Ospedale pediatrico Santobono di Napoli

 
3.0 (27)

Recensioni dei pazienti

11 recensioni con 2 stelle

27 recensioni

 
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Voto medio 
 
3.0
 
3.7  (27)
 
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Filtra per malattia, intervento, sintomo

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11 risultati - visualizzati 1 - 11  
 
Per Ordine 
 
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Intervento di appendicectomia

Credevo che almeno per i minori vi fosse un'assistenza diversa negli ospedali così come credevo nell'eccellenza del Santobono. Poi ho visto la mia nipotina in balia di infermiere che non sanno cosa fare, chirurghi che fanno attendere due giorni per l'operazione, con il risultato che la piccola, arrivata con dolori lancinanti perviene all'intervento quasi in peritonite. Direttive contrastanti persino sul mangia/non mangiare ed infine... un'attesa di quasi quattro ore prima dell'intervento sulla sedia a rotelle e la notte un letto privo di coperte - non le avevano.
Zero in tutto. Compresa l'accoglienza.

Patologia trattata
Appendicite.
Esito della cura
Guarigione totale
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Reparto Tac e risonanze

Una delusione a tutti gli effetti! I bambini dovrebbero essere al primo posto, invece... Neonati e bimbi di 3 anni digiuni ad aspettare ed aspettare ore. Disservizio e disorganizzazione allucinanti. Oltre 3 ore di attesa rispetto all'orario prefissato (i bambini urlavano per la fame). Stessa cosa per il reparto elettroencefalogramma.
Mai più.

Patologia trattata
Ritardo del linguaggio.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Cercasi umanità

Mi sono ritrovata ricoverata qui per 10 giorni con mio figlio di due mesi e mezzo per una febbre alta. Tutto incomincia nel pronto soccorso, a fare il tampone covid-19 al piccolo ed il test sierologico a me come, giusto che sia. Ci hanno messi in una stanza fredda, sporca e con tutto a portata di mano, abbandonata lì per più di 1 ora senza poter parlare con nessuno, senza sapere nulla, e senza contare che io avevo necessità di andare in bagno. Dopo aver saputo di essere negativi al tampone e al test, mi hanno portata al terzo piano pediatria e lì mi hanno accolto non benissimo.. parevano tutti scocciati. Dopo aver presi i nostri dati, mi hanno portata nella camera. Il tempo di sistemare quelle poche cose che avevo, perché non ero pronta per un ricovero, e mi chiamano per mettere l’accesso venoso a mio figlio. Non vi dico, me lo hanno bucato per ben 6 volte.. io cercavo di consolare mio figlio, e lo staff degli infermieri sembrava pure scocciato.
Durante la degenza tutti i giorni passavano i dottori per fare la visita e per aggiornarci sui risultati degli esami e tutti i giorni dovevo ripetere le stesse cose, senza considerare che loro avevano la scheda di mio figlio (perché ogni giorno cambiavano dottore).
Poi non si capiva se a me toccava mangiare o meno, chi allatta può mangiare, chi non allatta deve farselo portare dai propri familiari, che però non possono salire, quindi non si capiva cosa fare. Io fortunatamente allattavo, quindi mi davano da mangiare, però me lo hanno dato dal 3° giorno, perché non mi avevano registrato (nel frattempo mi hanno dato qualcosa le ragazze che stavano in stanza con me). Poi, solo dopo 7 giorni vengo a sapere che se mio marito si fosse fatto fare il test sierologico, poteva venire dalle ore 15.00 alle ore 17.00; questo grazie ad una brava infermiera. Quando mio marito saliva, dicevano però che non poteva stare lì!!
Non parliamo delle pulizie, lì si potrebbe aprire un capitolo. Comunque alla fine abbiamo saputo mio figlio cosa aveva, ma la visita con lo specialista la avrei dovuta prenotare al Cup una volta dimesso, e questo proprio non l’ho capito, anche perché all’uscita mi hanno prescritto di continuare con l’antibiotico fino alla visita con lo specialista. In definitiva posso dire che in dieci giorni hanno trovato e curato il problema, ma un po’ di umanità e sensibilità nel personale di servizio sicuramente avrebbe reso meno traumatico il ricovero per il mio piccolo.

Patologia trattata
Infezione alle vie urinarie.
Esito della cura
Guarigione parziale
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Mai più

Da premettere che sono un medico, quindi so come funziona e so che l'eccessivo affollamento del P.S. non può giustificare certi disservizi... Mi reco in P.S perchè mia figlia è caduta dallo scivolo e lamenta dolore all'avambraccio destro. All'accettazione impiego circa dieci minuti per far capire all'infermiera il cognome e il nome di mia figlia, non difficilissimi, ma che alla fine risulteranno comunque sbagliati.. Un'ora per essere visitati, e fin qui ci può stare... "Signora sua figlia potrebbe avere una frattura deve fare una radiografia, aspetti in sala d'attesa la chiamiamo". Intuisco che si tratta della sala d'attesa intermedia e non di quella iniziale, ma mica perchè me l'hanno detto! Dopo tre quarti d'ora fa la radiografia. Torniamo in sala d'attesa e qui aspettiamo un'altra mezz'ora abbondante per il verdetto: fratture multiple di radio e ulna. Bene, le faranno il gesso... e invece no! Per il gesso devo fare l'impegnativa dal medico curante e la prenotazione al CUP! Ma v....lo, va!

Patologia trattata
Frattura radio e ulna dx.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Germinoma - Biopsia intracranica

Maleducazione da parte degli infermieri, che pregiudica il buon nome e l'operato dei professori che operano in questa struttura.
Non tenendo conto delle tempistiche, che sono a dir poco ridicole.
Personalmente ho conosciuto il prof. Cinalli e il prof. Spennato, persone degne della mia più profonda stima, ma purtroppo grazie al servizio infermieristico il mio giudizio complessivo non è positivo. Dicasi altrettanto per l'ospedale Pausillipon. Purtroppo.

Patologia trattata
Germinoma.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Delusione e sconforto

Vai al Pronto soccorso alle 20.30 e lì comincia l'odissea. Un'ora di fila solo per spiegare cosa ha mia figlia, ma ti dicono che così funziona. Un'altra ora e mezzo per avere finalmente una visita, ma ti dicono che così funziona. Dopo la visita il ricovero: la barella è servita per tutta la notte. Il giorno dopo il medico dimentica di segnare in cartella che va fatto un prelievo, litigio con l'infermiera di turno, poi superato poichè arriva il medico e dice che il prelievo va fatto (ma non l'aveva scritto). Al secondo giorno di degenza, ininterrottamente in barella, sono pronto ad andare via contro il parere del medico. Ed esco, con il parere favorevole del medico senza una diagnosi certa e con analisi e referti non ben leggibili perché la stampante non funziona bene. Tutti intorno dicono che il santo Bono sia una eccellenza, allora io mi rendo conto che il problema non è solo la disorganizzazione e l'approssimazione di tutti gli addetti, ma anche l'accettazione supina e frustrante di chi cerca un servizio e si accontenta del disservizio avuto in nome della codarda delusione e della convinta via già di lamentarsi. Complimenti a tutti!

Patologia trattata
Gastroenterite con sospetto di appendicite.
Esito della cura
Guarigione parziale
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Comunicazione e empatia inesistenti

E' la seconda volta che mi reco in questo ospedale con mia sorella e non comprendo la "cafoneria" dei dottori e delle infermiere nei confronti di questi piccoli pazienti. Scrivo cafoneria ma la letteratura medica offre un ampio vocabolario per definire il rapporto tra paziente e medico; il PFCC in cui il paziente è visto non solo come problema clinico, ma come persona, parte di un contesto familiare che avrà un ruolo essenziale nel percorso di diagnosi e terapia. Ma il dottore otorinolaringoiatra Cinuegrana ha preferito ignorare tutto ciò, facendo vomitare mia sorella per una semplice visita alla gola con un bastoncino. Non ci torneremo mai più .

Patologia trattata
Otite.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Che disorganizzazione...

Ricovero mia figlia di 8 mesi per vomito causato da intolleranza al latte vaccino. In sintesi: cinque giorni di ricovero solo per attendere i risultati delle analisi sulle intolleranze alimentari, con mia figlia che già dopo poche ore dal ricovero stava bene. Spreco inaccettabile di danaro pubblico.

Dopo tre giorni di ricovero vado in medicheria a chiedere per quale dannato motivo mia figlia, che sta bene, non viene dimessa. L'infermiere mi interrompe "Ecco, venite tutti qui a chiedere la stessa cosa, che ve ne volete tornare a casa...." (sembra la sottolineatura beffarda di un agente penitenziario). Provo timidamente a rispondergli "Mi scusi buon uomo, mi piacerebbe solo sapere perché non date le dimissioni a mia figlia se non sta facendo alcuna terapia. Abbiamo altri tre bambini a casa che ci aspettano !". Replica: "d'accordo, ma gli altri tre stanno bene, ora è sua figlia che sta male"..."veramente, buon uomo, anche mia figlia sta bene..." vabbé lasciamo perdere.

Ogni mattina mia figlia viene visitata da un medico diverso, ed ogni volta è come ritornare al punto di partenza. Dopo cinque giorni il medico di turno mi fa "Se capisco bene dunque sua figlia ieri non ha vomitato" "Ma ha vomitato solo la prima sera!". Ma la cartella clinica la scrivono in geroglifico?

In un ospedale normale mia figlia sarebbe stata dimessa il giorno dopo, con una lista di analisi da fare per studiare le intolleranze alimentari. Io e mia moglie ci saremmo risparmiati cinque notti in bianco, e forse i contribuenti avrebbero risparmiato un bel po' di soldini. Tanto per chiudere ecco il paradosso: non ci sono posti letto a sufficienza, tant'è che alcuni bambini sono costretti a restare in barella.

Patologia trattata
Intolleranza alimentare in bimba di 9 mesi.
Punti di forza
Competenza dei medici, almeno per sentito dire.
Punti deboli
Arroganza e scarsa professionalità degli infermieri.
Disorganizzazione.
Ospedale privo di parcheggio, demandato completamente agli abusivi di zona.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Infermiere vergognatevi

Reparto di pediatria al quarto piano del padiglione Santobono:
solo un commento, diretto alle care infermiere (generalizzo, ma c'è qualcuna in particolare): vergognatevi, i pazienti sono tutti uguali e non perché qualcuno potrebbe alzare la voce fate finta che nelle stanze non stiano in due e se, invece, trovate persone perbene, diventate arroganti anche con i bambini. Ricordatevi sempre che siamo tutti uguali e soprattutto abbiamo, chi più e chi meno, i figli che soffrono. Far rispettare le regole è per tutti!!!! Cambiate mestiere!!!!

Patologia trattata
.
Esito della cura
Guarigione totale
Patologia trattata
Gastroenterite.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Mai visto!

Organizzazione zero, attese lunghissime dalle 3 alle 4 ore dall'appuntamento!

Patologia trattata
Psichiatrica.
Punti di forza
Competenza medica.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Pronto soccorso fatiscente

Che dire, dovrei turarmi naso e orecchie e non pensare a quello che vedo.
Eppure portare la mia bimba di soli 9 mesi al pronto soccorso di questo ospedale è stato quasi traumatico.
Oddio, andare ai pronto soccorso è sempre traumatico, ma arrivare in questa struttura fatiscente, aspettare con la bimba in braccio al freddo di una sala di aspetto fredda e polverosa, con infermieri, medici ed inservienti che erano concentrati a vedere la partita del napoli, lasciamo stare.
Una puzza di sigaretta fortissima in sala di aspetto, infermieri che fumano di continuo entrando ed uscendo con gli zoccoli che dovrebbero essere sterili, ma che di sterile non hanno più nulla.
Camici impregnati di fumo di sigaretta e ricettività da accampamento militare.
Ok, il dottore ha visitato la bimba e dopo 30 secondi aveva già stampato il referto.
Bene, meglio così. Non mi permetto certo di valutare il dottore, seppur sbrigativo, ma la struttura è vergognosa.
Parlo del pronto soccorso ovviamente, spero che i reparti siano meglio.
Eppure questo ospedale è rinomato per la cura dei bambini, sarà, spero, per la competenza dei medici.
Ma in questa città proprio non vogliamo liberarci della fatiscenza?
E' gratis? Ottima cosa, ma avrei preferito pagare anche 20 euro per entrare in una struttura un minimo rispondente ai requisiti minimi di protocollo sanitario ed accoglienza per i piccoli malati.
In questa città comandano Cavani ed Hamsick, mi dispiace dirlo, da tifoso del napoli.
Tenessimo alla nostra città come teniamo a quella squadra di calcio, napoli sarebbe certamente tra le prime città al mondo.
Proprio non riusciamo a sollevarci dal fondo.

Patologia trattata
Febbre alta in bimba di 9 mesi.
Punti di forza
Fatico a trovarne. Dottori almeno competenti, anche se appaiono leggermente sbrigativi e superficiali.
Punti deboli
Struttura fatiscente, sembra di entrare nel retro di un ufficio postale mai spolverato.
Ospedale privo di parcheggio, demandato completamente agli abusivi di zona.
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