Ospedale Panico di Tricase
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Pronto soccorso
Sono arrivata alle 18,00 di ieri al pronto soccorso di Tricase con forte dolore al petto, presi i miei dati sono stata lasciala lì seduta. Intanto c'era una paziente oncologica sulla sedia che aveva avuto una trombosi alle gambe che era lì dalle 11 della mattina, poi, c'era un signore anziano che aspettava la moglie dallo stesso orario, senza avere alcuna notizia e quando ha chiesto l'hanno trattato malissimo, rispondendo che non stavano giocando ecc. Stessa cosa per una donna che era lì dalla mattina con forti dolori alla gamba e al basso ventre, lasciata lì ad aspettare che qualche anima buona si prendesse cura di lei. E mentre le ore passavano, "dentro c'è l'inferno" ha detto il receptionista, un signore del 118 ha fatto entrare nelle sale del pronto soccorso una bellissima torta, coperta da un giubbino, per non farla vedere, ma chi stava lì dalla mattina, l'ha vista bene per la fame! Cambiato il turno dei medici, verso le 21.00 erano scomparsi tutti, sicuramente, stavano mangiando la torta. Verso le 21,15 è uscito un dottore che ha detto che c'era troppa confusione e i parenti dei pazienti dovevano spostarsi o uscire proprio fuori. Chiedeva a tutti 'tu sei un paziente o un parente?'. Sono andata via verso le 21,30, demotivata e ancora con il mio dolore forte.
Diverticolite non riconosciuta in tempo
La diverticolite non è stata riconosciuta in tempo. Mancava l'unico medico che avrebbe potuto capire, il dott. Haddad. E' l'unico medico competente. Avete fatto soffrire la mia mamma come una martire in un ospedale con servizi non adeguati. Complimenti.
Vi perdono come ha già fatto la mia mamma santa. Dio giudicherà la vostra grave incompetenza.
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