Ospedale Padre Pio di Bracciano
Recensioni dei pazienti
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Dott. Maurizio Lopalco
Mi sono rivolto a questa struttura dopo almeno 20 anni di assenza, pronto soccorso completamente rinnovato, personale efficiente, professionale e molto disponibile, un ringraziamento particolare al Dott Maurizio Lopalco che si è occupato in modo scrupoloso, nella notte di Ferragosto ed in tempi rapidi di mia madre, età 87 anni, grazie, Enrico
Elogio
Il dottore Fazzì ed il dottor Dario Rsmhamanian sono giovani professionisti con grandi capacità umane.
Pessima esperienza
Scrivo questa recensione con davvero tanta amarezza. Mia nonna è stata portata al pronto soccorso giovedì mattina per un lieve scompenso cardiaco (premessa, nonna ha oltre ottant'anni e soffre di demenza, ma non ha problemi motori, deambula e mangia da sola). È stata "soccorsa" per poi essere lasciata sulla brandina del pronto soccorso una notte intera e mattina successiva, quando io e mamma siamo andate per capire come stesse. Una dottoressa al pronto soccorso (l'unica che abbia dimostrato umanità) ci ha riferito che il cardiologo l'aveva vista e non riteneva i valori preoccupanti ma CONSIGLIAVA FORTEMENTE di tenerla sotto osservazione, perché presente una lieve alterazione. Avendo un letto libero disponibile, ci ha fatto scegliere se prelevarla subito o ricoverata per tenerla sotto osservazione. Abbiamo deciso di farla ricoverare. Tornassi indietro, la porterei via SUBITO. Nel reparto UOC medicina generale (che però è accorpato a quello di lunga degenza) ci accoglie la sostituta della capo sala, Lady che prospetta la degenza di nonna come breve e contornata dalle dovute attenzioni, sponsorizzano il reparto come fosse il paradiso. Compilando la scheda d'entrata io e mamma sottolineano che nonna ha la demenza ma è perfettamente autonoma nell'andare in bagno e nel mangiare, magari cammina giusto sottobraccio per evitare di cadere data l'età. Torniamo il giorno dopo a farle visita, troviamo Nonna che non riesce a bere, a mangiare, a muoversi... Quando chiediamo spiegazioni SEMPRE GENTILMENTE veniamo attaccate e trattate come se stessimo rubando. Aveva il letto bagnato perché probabilmente si era rovesciata addosso l'acqua della bottiglietta e sempre gentilmente chiediamo se le può essere cambiato il lenzuolo. Lady ci fa una ramanzina sul fatto che non dobbiamo insultare il personale ospedaliero (cosa che non abbiamo mai fatto). Torna mamma il giorno dopo ancora, trova Nonna col catetere. Chiede subito di poterla dimettere e viene trattata malissimo, e le viene detto di tornare il giorno dopo perché essendo domenica non ci sono medici in reparto. In tutto questo a nonna non viene somministrata alcuna cura, né analisi né altro. Lunedì torniamo ancora intenzionate a portarla via senza sentire ragioni. Vi lascio immaginare come veniamo additate (come fossimo assassine). Firmiamo prendendo noi la responsabilità e la facciamo uscire. Oggi Nonna si è ripresa del tutto, deambula e mangia in autonomia. Lascio a voi le conclusioni.
Pronto Soccorso: sospetta artralgia, era gotta
Sono stata al PS ieri con un piede gonfio e dolorante. O meglio, non riuscivo a camminare e se mi toccavano urlavo dal dolore. Mi hanno fatto lastre e Tac, da cui risultava non esserci nulla, ed era strano visto il dolore. Un ortopedico mi ha fatto una manovra facendomi vedere le stelle. Poi, in seguito alla tac, mi hanno detto che sarei dovuta tornare il giorno dopo, che non era una dimissione e che non mi avrebbero lasciata senza diagnosi. bene.
Oggi sono andata in Ortopedia e sono stata visitata da una dottoressa che parlava al telefono e rispondeva ai colleghi dell'altra stanza che avvisano del caffè. Mi ha detto che non avevo nulla, che non capiva cosa fosse, e che comunque era necessario fare una RMN con urgenza a 60 giorni da portare al medico curante successivamente ed eventuale controllo radiologico. Mi ha posizionato una fasciatura strettissima proprio sulla parte dolente, stringendomi tutte le dita del piede, ed io in lacrime dal dolore. Quindi mi ha congedata.
Bè, c'era un particolare non secondario: nessuno mi aveva fatto le analisi del sangue!!!!!!
Uscita disperata, su consiglio del farmacista ho fatto privatamente le analisi e si è scoperto che era GOTTA!!!
Allora sono ritornata al PS per avere una terapia e per sapere cosa fare con la fasciatura che mi comprime molto il piede; mi è stato risposto che la colpa era mia in quanto avevo riferito trauma mentre in sede di triage mi era stato chiesto se avessi fatto qualcosa ed io avevo risposto che avevo fatto qualcosa che non giustificava il dolore intenso. Il medico in turno stava facendo togliere la mia fasciatura, ma poi alla mia richiesta di scrivermi quello che stava facendo si è rifiutato, mi ha detto che allora era diverso, di rifare il triage ed aspettare. Considerate che ieri sono arrivata in PS alle 15.00 e sono andata via alle 20.00 ed oggi sono stata dall'ortopedico. Alla fine sono tornata a casa con un dolore bestiale senza alcuna assistenza.
Devo però fare un plauso a tutto il personale paramedico, sempre gentile, professionale, sorridente. Lavoratori formidabili sempre in movimento, accoglienti soprattutto nei confronti delle persone anziane. I medici dovrebbero prendere esempio da loro.
Grazie a tutto il personale della struttura
Voglio ringraziare tutto il personale medico, infermieristico, OSS e tutti gli altri. Sono ricoverata dal 10 ottobre 2023, prima al pronto soccorso dove immediatamente mi hanno fatto l'emogas, cosa che mi ha sempre procurato dolore ed ematomi estesi. Nella stessa giornata sono stata trasferita al reparto Medicina, situato al 2° piano della struttura. Al P.S. mi è stato fatto subito l'emogas, un analisi che, come detto, mi dà sempre ansia, ma il tirocinante Federico è stato fantastico, è stato meglio di un prelievo di sangue classico: prelievo effettuato in 5 secondi e senza ematomi.
Il reparto Medicina è un reparto pulitissimo ed il personale eccellente.
Dò le 5 stelle perché se lo meritano, per una mia patologia purtroppo corro al P.S. almeno una volta l'anno ed è sempre stato così.
Preparatissimi al Pronto Soccorso
Grazie a tutte l'equipe medica che ieri sera al pronto soccorso mi ha visitata e fatti ogni minima ricerca con professionalità, educazione e gentilezza. Grazie di nuovo al dott. Ferri, una grande persona...
GRAZIE.
Emogasanalisi
Il 12/06/2023 ho effettuato l'emogasanalisi con l'intervento dell'infermiera Helga Di Giovanni. È il primo emogas veloce e indolore rispetto agli altri effettuati nel tempo. La ringrazio ancora.
Accesso Pronto Soccorso per sincope
Grazie a tutti.
Ho trovato attenzione al paziente e molta professionalità.
Ottimo servizio.
Pronto Soccorso
È possibile e normale aspettare oltre tre ore per una radiografia al pronto soccorso per un trauma?
Stare lì in sala di attesa senza che nessuno abbia una parola per spiegare, rassicurare, informare....
Pessimo.
Al posto giusto nel momento giusto
Ho avuto un'allergia da tinta per capelli, con conseguente crisi ipotensiva.
Ero in attesa di parlare con dei medici per papà, ricoverato al reparto Medicina, e sono stata soccorsa all'istante appena ho accusato i primi sintomi.
Volevo ringraziare a tal proposito il dr. Salerno, il dr. Ricci e l'infermiera Valeria.
Mi scuso se avessi dimenticato qualcuno.
Grazie ancora.
Pronto Soccorso
Ho portato mia figlia al pronto soccorso per un forte trauma al naso. Le hanno fatto la lastra al naso, ma senza un otorinolaringoiatra presente, e hanno refertato frattura del setto e delle ossa nasali, con prognosi di 30 giorni, con terapia (tachipirina) e visita ORL.
Quando invece c'era da mettere urgenza e operare subito.. Fortunatamente non sono tutti così, ma per carità evitate questo ospedale.
Considerazioni sull'igiene
In data 17 settembre 2020 mi sono recata presso il vostro Ospedale Padre Pio di Bracciano, per una visita endocrinologica che avevo prenotato da mesi, alle 13.30. Ai cancelli, dopo aver fatto a piedi dalla Stazione di Bracciano percorrendo Via Odescalchi, Via Principe di Napoli tutta in ripida salita e, da ultimo, la Braccianese del tutto priva di marciapiede, e non essendoci alcun mezzo pubblico per arrivare all'Ospedale di Bracciano, sono stata giustamente fermata da due guardie che mi hanno misurato, all'ingresso ai cancelli, la temperatura e, avendo 36.2, mi hanno vista lo stesso visibilmente provata e ho spiegato... Hanno confermato che è una vergogna che nessun mezzo pubblico colleghi almeno la stazione all'ospedale, ma andiamo avanti... Dopo avere regolarizzato la visita agli sportelli e consegnato/ firmato il solito modello da compilare sotto la propria responsabilità per il Covid-19, sono andata al piano 0 per la visita e, dovendo ancora aspettare, mi sono recata al bagno, "servizi utenti" per rinfrescarmi le mani e il viso e assolvere a degli impellenti bisogni fisiologici. Il posto è in situazioni penosamente allarmanti di sporcizia, sfornito di carta igienica sapone igienizzante, con un lavandino e una tazza per non parlare del pavimento che non hanno visto da anni uno strofinaccio e un detergente. Ho fatto presente il problema, alla fine della visita, alla stessa dottoressa e all'infermiera, che non hanno potuto aggiungere altro che avrei dovuto segnalare alla Direzione sanitaria al 4° piano.
Dopo la visita mi sono recata al suddetto piano, pulitissimo e con un bagno chiuso a chiave, le persone negli uffici, tutto personale femminile, mi hanno detto che non esiste più la possibilità di fare reclamo e segnalazioni sul posto ma solo on line, attraverso il sito.
Pertanto chiedo conto di questa gravissima mancanza di igiene, tanto più di questi tempi e tanto più che faccio riferimento al piano di ingresso della struttura e nel corridoio dove si visitano anche i pazienti di cardiologia.
Distinti saluti.
Eccellenza in tempo di COVID
In tempo di COVID-19 ho ricevuto per 33 giorni un'assistenza eccellente durante una crisi dolorosa e post, per una pancreatite acuta.
Vorrei ringraziare tutte le infermiere, gentili e professionali, l'accettazione del pronto soccorso e, in particolare, la dottoressa Pascazzi ed il dottor Miceli per i preziosi consigli e la pazienza.
Grazie di cuore.
Pronto Soccorso
HO ACCOMPAGNATO MIO PADRE IN STATO CONFUSIONALE, NON VEDEVA BENE, MA MIO FIGLIO AVEVO RIFERITO DEI SUOI STRANI COMPORTAMENTI.
BEH, HANNO DETTO CHE GLI SERVIVA L'OCULISTA E CHE NON ERA DISPONIBILE A BRACCIANO.
IN PRATICA MIO PADRE AVEVA UN'ISCHEMIA IN CORSO E PORTATO IL GIORNO DOPO AD UN ALTRO OSPEDALE LO HANNO RICOVERATO SUBITO.
Reparto Chirurgia - tiroidectomia
Personale affabile e gentile. Reparto nuovo, accogliente e pulito. Un particolare elogio alla professionalità e all'umanità della dottoressa Paulin.
Grazie Dott. Riccardi!
Sono stato operato dal dott. Riccardi circa due mesi fa, presso l'ospedale San Pio di Bracciano, reparto ortopedia. Giocando a calcio, a seguito di un brusco movimento di torsione sulla caviglia, ho riportato una frattura scomposta al malleolo peroneale. In tempi relativamente brevi ho ripreso a camminare ed anche a correre, proprio grazie alla competenza e professionale del Dott. Riccardi, che ha eseguito l'operazione e mi ha seguito con costanza e dedizione. Entro breve riprenderò anche gli allenamenti di calcio, importanti per me che ho questa passione. Ringrazio anche tutto il personale di ortopedia ed in particolare l'infermiere Giorgio Pettinari, sempre gentile e disponibile.
Pronto soccorso
Pessimo pronto soccorso. Tempi di attesa lunghissimi. Personale scortese.
Sono sette ore con un dito fratturato e altri 2 contusi ed ancora mi devono visitare - codice verde... normale???
Mai più.
Perché vogliono chiuderlo é un mistero...
Ospedale molto buono, con un pronto soccorso rinnovato da poco. Personale attento e competente. Unica pecca: ci vorrebbe un po' più di pulizia.. Ma per il resto é un buon ospedale, a cui non si può invidiare nulla. BRAVI A TUTTI.
Personale ad hoc in un ospedale dimenticato
Ho ricevuto nei 14 giorni di degenza ottime e qualitative attenzioni da tutto il personale medico, paramedico, ausiliario, dal tè e i pasti, alle cure mediche. Ho riscontrato sempre da parte di tutti educazione e pulizia, ognuno distinguendosi chiaramente con modi e caratteristiche diverse uno dall'altro. GRAZIE di cuore.
Ospedale di Bracciano? Deve essere potenziato!
Per motivi di spazio e tempo mi e' difficile, in questa sede, relazionare tutte le note positive esperite durante il mio ricovero in codesto nosocomio. Peraltro alla fine della mia degenza, davanti ad un notebook, avro' modo e mezzi per dare un serio contributo alla "vergognosa" querelle, in ballo da oltre un decennio, sulla dismissione dell'ospedale di Bracciano.
Saluti e a presto.
Dr. Chim. Giorgio Baldini
Ottimo pronto soccorso
Ricoverato in pronto soccorso a fine novembre 2014 per terribili coliche alla cistifellea, sono entrato subito alle ore 23.00 e ho ricevuto adeguato trattamento antidolorifico dal dr. Montemurri (toradol + buscopan) in locali puliti e ordinati. Poi visita cardiologica con ECG a riposo e immediata ecografica addominale: c'erano 2 calcoli alla cistifellea e molto fango biliare. Immediata radiografia al torace e ricovero in chirurgia uomini, dove ho incontrato il Dr. Passa, veramente affabile e gentile. Dopo adeguato trattamento antibiotico durato 5 giorni con Mefoxin, sono potuto uscire dall'ospedale e mi sono messo in lista d'attesa al Policlinico Gemelli per una colecistectomia da fare a gennaio. Ringrazio tutti e spero che non chiudano l'Ospedale di Bracciano.
Reparto medicina
Credo che un ospedale a Bracciano sia necessario, apprezzo la gentilezza degli infermieri e operatori, ma non capisco perchè il primario di medicina ordini dimissioni, o trasferimenti veloci, a struttura post-acuzie ad una paziente di 87 anni, mia madre, con scompenso cardiaco grave, problemi respiratori, piena di catarro e in terapia con cortisone! Anche io ho notato che secondo questo primario gli anziani, che magari hanno lavorato e versato tasse anche per la sanitá per 40 anni, ora rappresentino un fastidio con i loro numerosi ricoveri ed i familiari in pena per loro devono pure giustificarsi per aver chiamato il 118! VERAMENTE DEPRIMENTE! QUALE E' LA FUNZIONE DI QUESTO OSPEDALE?
Segnalazione in attesa di risposta
I miei voti sono bassi perché c'è una sola parola che riassume il mio pensiero: confusione ( non parlo di rumore) e nessuna informazione condivisa fra i medici. Sono 2 volte che ricovero una zia di 94 anni e sono 2 volte che mi danno diagnosi diverse.
Sconvolgente l'irascibilità del personale, tranne una signora bionda (chirurgia) gentile e capace.
Mi riservo di contattare il direttore Sanitario per avere spiegazioni, o meglio, per avere una diagnosi VERA. Capisco l'età della zia. Ma fino a prova contraria, se non è morta va trattata con dignità. E questo vale anche per la sua famiglia.
La fortuna di avere Bracciano- dott. Montemurri
La sera del sabato 22 luglio 2012 sono stato ricoverato presso il pronto soccorso dell'ospedale di Bracciano per un grave infarto del miocardio; lì, malgrado gli scarsi mezzi a disposizione, non esiste più un reparto di cardiologia, medicina, chirurgia, non c'è più nulla, non c'era neanche a disposizione un ambulanza nè un anestesista per poter effettuare il mio trasporto presso il Policlinico Gemelli: c'era un medico del pronto soccorso, bravissimo e coscienzioso, il dott. Montemurri, che ha fatto il possibile ed anche l'impossibile per la mia stabilizzazione, al fine di effettuare il mio trasferimento a Roma in discreta sicurezza. Quando sono arrivato al Gemelli i medici del reparto di terapia intensiva unità toracica, dopo avermi praticato due angioplastiche, mi hanno spiegato che a Bracciano avevano fatto "un ottimo lavoro", senza il quale non avrei potuto salvarmi in quanto non sarei arrivato vivo da nessun'altra parte. Non ho mai più visto quel medico, non l'ho mai ringraziato di persona, ma non c'è giorno che non ci pensi e che dentro di me non lo ringrazi. La salute è un diritto di tutti, non solo di chi può pagare, di chi può farsi riservare un piano completo di ospedale o di chi ha la fortuna di viverci a fianco; difendiamolo!
Esperienza NEGATIVISSIMA
Dopo un'operazione chirurgica "qualcuno" si dovrebbe prendere la RESPONSABILITà non soltanto in merito all'Operazione fatta al paziente... ma soprattutto dopo l'operazione di non dire allo stesso che è "TUTTO A POSTO" (cosa non vera) e con la SCUSA di un'altra patologia (realmente riscontrata), mostrare l'intenzione per questa (in quanto l'ospedale è sprovvisto di reparto per curarla) di volerlo trasferire in un altro ospedale (anche di fuori regione)!
SENZA entrare in merito a quello che "REALMENTE AVEVO" e di quello che Andava fatto e COSA e COME mi è stato fatto in sala operatoria, dopo l'operazione il fatto che le cose non fossero a posto ERA ANCHE VISIBILE! ALTRO che "EH.. SE AVESSE ASPETTATO ALTRI 3 GIORNI!", "TUTTO A POSTO" e "ALTRI 3 GIORNI DI CONVALESCENZA" con dimissioni- come mi si diceva.. Per poi NON PARLARE della Scusa dell'altra patologia in cui intervenire e da OPERARE.. (cosa che NON si poteva fare)!
SE NON FOSSE STATO che ho firmato per DIMETTERMI per andarmene da lì di mia volontà.. (ma per l'altra patologia riscontrata, perchè mi si diceva che anche per questa bisognava intervenire e operare... cosa che però non si poteva fare), chissà cosa sarebbe successo, altro che tutto a posto!
"qualcuno" prima di giudicare E CRITICARE le altre Realtà ospedaliere di altre regioni.. dovrebbe GUARDARE LA PROPRIA!
PRONTO SOCCORSO CON RICOVERO
Attraverso il pronto soccorso, pieno di gente e con ben tre codici rossi, che si è adoperato per effettuare una diagnosi accurata, sono stata sottoposta a due radiografie colonna e piede poi tac alla testa; alla fine sono stata operata per un intervento di osteosintesi al V metatarso, operazione eseguita ottimamente e decorso post operatorio normale con il personale infermieristico che mi ha monitorato costantemente tutta la notte, nonostante il bisogno relativo...
Che aggiungere.. se chiudono questo ospedale per tutti i paesi vicini è veramente un grande dramma. GRAZIE A TUTTI COLORO CHE MI SONO STATI VICINI!!! NON MERITANO DI PERDERE IL POSTO DI LAVORO
Alessandra
Intervento d'urgenza
Mio padre 67 anni, ricoverato tramite il loro pronto soccorso, dopo la diagnosi di ulcera viene operato d'urgenza lo stesso giorno e, dopo tre giorni, MUORE. Ebbene, dopo 7 anni di cause verso i 5 medici che avevano a che fare con mio padre, c'è stata la conferma da parte del Giudice: IMPERIZIA MEDICA.
Giulia Natalucci.
Esperienza negativa
Ho avuto la sfortuna di far ricoverare e operare una mia anziana parente per una frattura della testa del femore. L'intervento è stato eseguito senza cementare l'endoprotesi inserita. La mia parente non ha mai più camminato e, sebbene sia passato un anno, lamenta ancora dolori. Solo l'area delle camere operatorie è stata ristrutturata. Per il resto i degenti giacciono in letti e camere che ricordano gli ospedali degli anni '50. Il personale sanitario è sottodimensionato e sovente latitante. Il vitto è vergognoso.
Utilità dell'Ospedale Padre Pio di Bracciano
La mia convinzione è che chiudere una struttura come l'Ospedale di Bracciano sia da incoscienti. siamo d'accordo che la struttura debba essere migliorata, c'è qualche punto come il pronto soccorso che andrebbe potenziato, ma è anche vero che assiste un bacino di paesi limitrofi e non (perchè viene raggiunto anche da persone che abitano nel viterbese) impressionante. Inoltre tolgono un pronto soccorso per sostituirlo con un primo soccorso, dove ci sarà un medico generico incaricato di stabilizzare il paziente in maniera che possa raggiungere l'ospedale più vicino. Se parliamo di patologie come l'infarto del miocardio, preso in qualsiasi stadio, mi volete spiegare come si fa a stabilizzare il paziente per raggiungere quale ospedale, Civitavecchia? Il Sant'Andrea? Il San Filippo? Secondo me il paziente non arriverebbe in condizioni ottimali. L'Eliambulanza presterebbe servizio solo di giorno, e di notte il territorio rimarrebbe scoperto perchè l'elicottero non vola. I nostri cari politici che dovrebbero fare l'interesse dei cittadini, ma a me sembra che stiano cercando far loro del male e sinceramente la Regione, che tanto vuole sopprimere questa struttura, si prende la responsabilità di avere casi gravi sulla coscienza? Secondo me sarebbero anche passibili di denuncia, ma loro contano che i cittadini non intraprenderebbero mai azioni legali contro un ente pubblico.
Ortopedia
mi reco in data 19 aprile presso questa struttura per un banale intervento di rimozione di mezzo di sintesi da piede sinistro. Solita procedura, ambulatorio, visita con il chirurgo il Dr. Riccardi il quale mi rassicura dicendomi che la vite, in effetti verissimo, e' in superficie, e' piccolissima e basta incidere di 1 cm. e senza alcun problema viene via. Ok, ritirato il foglio con l'appuntamento per gli esami in day hospital, mi reco per la visita con l'anestesista e tutto è andato bene.
Dopo il 1/5/011 vengo contattata dalla caposala di ortopedia che, nel comunicarmi la data di ricovero, mi chiede se avessi ancora la cartella clinica - si, ok quando si ricovera la porti (N.B.: sono stata operata 17 anni fa) penso sia meglio che il chirurgo la veda prima-
Ok, così vado a portarla. Mi reco in ortopedia, consegno la cartella alla caposala che mi fa accomodare in una stanza dove sfoglia la cartella, mi chiede di aspettare e cosi' due volte si reca in ortopedia e quando rientra mi dice:" SIG.RA DEVE CONTATTARE IL SUO PROFESSORE CHE L'HA OPERATA PERCHE' SE NON ABBIAMO LA LUNGHEZZA DELLA VITE- IL DIAMETRO DELLA VITE -LA MARCA DELLA VITE NON POSSIAMO SAPERE CHE CACCIAVITE OCCORRE E LEI RISCHIA DI ESSERE APERTA E RICHIUSA". con lo stupore in seguito del Professore che mi operò il quale mi disse "ma la signora in questione si e' sostituita al medico?!"
vado al 4° piano in direzione, riferisco, viene avvisato il primario ed io sono rimandata in reparto, ma il responsabile è uscito prima di me! SPARITO!!
ora nella cartella clinica leggo: h 8.30 la paziente pregata di aspettare il medico per problemi relativi all'iintervento, si allontana dal reparto volontariamente! giudicate VOI!
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