Ospedale Oftalmico Torino
Recensioni dei pazienti
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Mancanza di empatia e attenzione al paziente
Dopo una attesa di 4 ore, secondo controllo per un calazio, visita frettolosa, dottoresse per niente empatiche, anzi poco simpatiche e presuntuose. Non attente ai bisogni del paziente: grande fastidio, impossibilità a sopportare oltre pesantezza e bruciore sull'iride, antiestetica totale. Affermano che io dovrei andare avanti 1 mese e 1/2 - 2 con questa terapia poi farmi rivedere ed eventualmente essere operata! Ma stiamo scherzando? Ma che ci provassero loro a sopportare una cosa così fastidiosa e antiestetica per una donna specialmente. A costo di svenarmi mi rivolgerò privatamente.
Al PS per abrasione corneale
Sono arrivata in PS e dopo un minuto ero già al triage, dove mi hanno fatto una prima anamnesi molto accurata.
Dopo venti minuti mi hanno chiamato in sala, nonostante ci fossero una decina di pazienti in attesa.
Medico competente, tutti molto gentili, soprattutto le infermiere.
Complimenti.
Cure per maculopatia
Sono in cura dal 2012 presso l'ospedale oftalmico per maculopatia con iniezioni intravitreali; mi sono anche sottoposto ad interventi di cataratta bilaterale. Posso dire di aver sempre trovato dottori e infermieri professionali, disponibili all'ascolto e gentili. Complimenti.
Organizzazione dei turni e delle visite
Arrivato all'ospedale, ho dovuto aspettare un'ora e venti minuti per venire accolto. Successivamente sono stato visitato per 2 minuti e "sistemato" con un farmaco per dilatare le pupille. In seguito all'assunzione ho cominciato a non vedere quasi più dall'occhio sinistro e in seguito alla somministrazione del farmaco i medici mi dissero che sarei stato richiamato. Rimanendo in attesa, non è più spuntato il mio codice sullo schermo e sono ancora in coda dopo altri 50 minuti di attesa. Reputo dunque quest'organizzazione mediocre e priva di tutela verso il paziente.
Intervento alla retina
Competenza e gentilezza. Una équipe oculistica affiatata e molto efficace.
Pronto Soccorso
Ieri 15/08 mi sono recata al pronto soccorso ed ho trovato due dottoresse giovani bravissime, molto scrupolose, amanti del proprio lavoro.
E' bello trovare medici così che con un sorriso cercano di confortarti anche a livello morale
Grazie di cuore.
Prenotazione impossibile
Da mesi non riesco a prenotare una Tomografia Retinica + visita di controllo a seguito di esame precedente in cui mi è stata fornita regolare ricetta, ormai in scadenza.
Privacy
All'accettazione del pronto soccorso: davanti a 50 persone si elencano dettagliatamente farmaci assunti, allergie e il problema per cui sei lì. Imbarazzante è dir poco. Violazione della privacy?
Intervento alla retina
Uno dei migliori ospedali che cura patologie degli occhi. Riconoscenza e gratitudine per la Dott.ssa Valentina Battaglino ed il suo Staff. Se io vedo ancora, è grazie a loro.
Intervento alla retina delicato, ora sono in fase di guarigione.
Grazie a tutti.
Reparto maculopatia
I pazienti sono trattati come numeri. Appuntamento alle 16.00, sono passato in sala alle 18.00. Chirurghi non sempre empatici.
Soddisfatto del Pronto Soccorso
Stamattina mi sono rivolto al pronto soccorso per problemi ad un occhio che necessitava anche di una visita del fondo oculare. Sono entrato alle ore 8:00, sono uscito alle ore 12:00.
Considerando la realtà del servizio sanitario nazionale molto deludente, l'esperienze al pronto soccorso è risultata soddisfacente.
Visita diabetologica
Si può dire a una persona diabetica di non misurare la glicemia, senza tra l'altro fornirle una dieta personalizzata ed idonea? Paziente con un cuore che va al 30%, insufficienza renale, picchi di pressione bassa e proveniente da ricovero ospedaliero di 20 giorni (con trasfusione di 6 sacche di sangue).
E' stato mandato a casa con la frase "vada avanti così", senza nemmeno esami da fare.. Come è possibile un fatto così grave? Inoltre mio padre deve pagare il test per il diabete di tasca sua, perché questa dottoressa non ha ritenuto che gli servisse.
Intervento per distacco retinico
Grazie a tutti per questi due giorni. Ho trovato competenza e gentilezza da parte di tutto il personale.
Chiusura PS alle 22.00...
Un ospedale che chiude alle 22.00 di sera... se uno ha problemi di notte come fa? non li risolve?
Hanno mandato a casa il mio ragazzo con gli occhi rossi, non riusciva a vedere nulla, l’hanno fatto entrare e poi gli hanno spento le luci dicendo che stavano chiudendo!
Assistenza inesistente
Ci siamo recati al pronto soccorso alle quattro di mattina per una grave ustione oculare. La struttura era aperta ma i due addetti all'accoglienza ci hanno detto che l'ospedale apre alle otto e ci hanno rimandato a casa. Assurdo!
Pessimo servizio al Pronto Soccorso!
Attesa infinita, scarsa possibilità di avere informazioni, scortesia del personale
Mi hanno fatto sentire come a casa mia
Sono stato ricoverato per Covid 2 settimane in questa struttura e ringrazio e abbraccio tutti dagli OSS, infermiere e medici. Si sono prodigati tutti perchè guarissi da questo maledetto virus e mi hanno fatto sentire come a casa e non mi hanno fatto pesare la lunga degenza.
Devo aggiungere che i medici controllano lo stato di salute oltre al Covid. Sono rimasto oltremodo soddisfatto sia per la cura che per come sono stato trattato.
Ancora abbraccio uno per uno lo staff del terzo piano/ Covid.
Convalescenza Covid
Mio papà è stato in convalescenza Covid al piano 3°.
È stato seguito benissimo e anche i parenti sono stati sempre informati con gentilezza e competenza.
Pronto Soccorso
Sono stata da poco tempo al pronto soccorso dell’Oftalmico in quanto ho avuto un calo visivo importante, vedevo bianco e punti neri e... certo, visto anche il periodo che si attraversa, mi sono preoccupata.
All'accoglienza scortesi, un signore con camice blu, senza nemmeno identificarsi, mi ha trattata malissimo, e potrei essere sua mamma, vergognoso.
Medico:
visitata velocemente e senza ascolto, sono uscita senza avere risolto nulla ma anzi, con il rischio di essermi infettata con altri virus in quei locali poco curati e con lavori in corso.
Imparate a lavorare con cuore.
Cardiologia
Vorrei ringraziare il personale dell’ambulatorio di Cardiologia dell'Oftalmico.
Stamane ero davvero preoccupata, in quanto devo in questo periodo affrontare vari esami e visite per un problema di salute sorto da poco tempo. Mi sono recata in Cardiologia e da subito mi sono sentita a mio agio, mi ha accolto un operatore sanitario gentilissimo e preparato, che ha saputo come tranquillizzarmi e rasserenarmi in merito al mio stato di salute. Mi hanno sottoposta ad ECG.
Signore Pilla Alessandro, grazie, di persone come lei dovrebbero essere pieni gli ospedali. Lei ha tanto cuore, è molto sensibile e garantisce un ottimo servizio
Medico preparato ed anche lui gentile e chiaro.
Quando avrò bisogno, so dove rivolgermi, consiglio l'ambulatorio.
MIA OPINIONE
MI SONO RECATA AL PRONTO SOCCORSO LA SETTIMANA SCORSA PIENA DI PAURA PER PROBLEMI ALL'OCCHIO SINISTRO. HO TROVATO UNA DOTTORESSA ED UNA INFERMIERA BRAVE, PREPARATE E PAZIENTI. MI HANNO DETTO CHE DOVRO' CONVIVERE CON QUESTO PROBLEMA E MI HANNO RASSICURATO.
Pronto Soccorso
Quattro ore di attesa, un minuto di visita “scazzata”, diagnosi totalmente errata, nessun esame fatto.
Risultato: dopo 48 ore ho dovuto effettuare una visita oculistica privata (ero in condizioni pietose) per una cheratocongiuntivite virale non diagnosticata al PS, che nel frattempo era ulteriormente peggiorata.
Oltre al danno la beffa: mi chiamano 20 giorni dopo perché non trovano la ricevuta del pagamento del ticket (25 euro di codice bianco), regolarmente pagato il giorno della “visita”.
Evviva l'efficienza e la prontezza del soccorso
Giorno di Natale 2019, mi presento al pronto soccorso per curare un gonfiore palpebrale alle 13:30 circa e dopo aver preso il mio numero aspetto assieme ad una signora arrivata 15 minuti prima di me, c'era solo un signore, che era già stato visitato ed attendeva l'effetto di un trattamento, ed un altro che però non attendeva di esser visitato.
In accettazione non c'era nessuno, mi siedo ed aspetto e, visto che non sono sordo, non sono riuscito a non notare chiacchiere ad alta voce e risa provenienti dai reparti (si festeggia???). In accettazione comunque non arriva nessuno, dopo una mezz'ora buona arrivano due signore che, oltre a prendere il biglietto, suonano anche il campanello e finalmente arriva l'infermiera che prende prima il loro nome e poi quello della signora arrivata prima di me e il mio.
Ci dice di sederci ed attendere che verremo chiamati per la visita; così facciamo. Dopo una attesa di ancora mezz'ora, attesa nella quale le risate e le chiacchiere non si sono mai interrotte, dopo il cambio turno delle 15:00 vengono chiamate le signore arrivate per ultime, poi passa un'altra persona, arrivata nel frattempo, quindi passo io alle 15:15 circa e, dopo ancora, la signora arrivata prima di me.
Dopo una visita di 5 minuti circa mi viene diagnosticato un edema palpebrale e mi vengono dati tre giorni di prognosi. Chiedo che mi venga fatto il foglio di malattia perchè dovevo essere a lavoro quel giorno, mi viene detto che il foglio mi dev'essere fatto dal mio medico curante, anche se così non è. Ci può stare la mia ignoranza non concessa, ma a loro non costava nulla farlo o dirmi di passare alla guardia medica che, col verbale di pronto soccorso in mano, mi avrebbe potuto mettere in malattia.
Fatto sta che il giorno 27, quando chiedo il foglio di malattia al mio medico curante, mi sento rispondere che posso esser messo in malattia dal 26 mentre per il 25 non c'è nulla da fare.
Concludendo, due ore di permanenza in un pronto soccorso quasi deserto mi sono costate 25 euro di ticket e una giornata di malattia che non mi verrà mai riconosciuta. Ma chi devo ringraziare, oltre alla mia ignoranza?
Non serve a nulla attaccare ai muri articoli di elogio al loro servizio se poi il servizio effettivo è questo.
Oculistica
Nel suo complesso ho avuto una buona esperienza, ma mancano le informazioni al paziente ed il seguirlo nel dopo intervento.
Tempo perso al pronto soccorso
Stamattina sono andata al pronto soccorso poiché era da giorni che vedevo annebbiato e mi dava fastidio l'occhio. L'attesa non si è prorogata troppo. Entro nello studio mi viene chiesto qual è il problema non lasciandomi il tempo per spiegare il tipo di fastidio che avevo. I modi di fare di entrambe le persone non sono stati proprio troppo garbati. Il medico mi fa indossare la mascherina e infila le lenti e riesco a leggere le parole piccole. Ma si vede che ha fretta. Mi dice che devo mettere gli occhiali, cosa che sapevo già e non dovevo andare al PS per sentirmelo dire. Con lo strumento guarda all'interno dell'occhio destro e poi passa al sinistro. Mentre per il destro non ho avuto problemi, per il sinistro la luce mi ha creato problemi, infatti non riuscivo più a vedere. Ero come abbagliata. L'infermiera mi chiede cosa avessi perché mi dava molto fastidio, glielo spiego ma il medico non si interessa minimamente del problema. Mi sembrava una fotosensibilizzazione alla luce ed era come abbagliato. Mi vengono dati i fogli e lui mi consiglia una visita dall'oculista per gli occhiali. Sicuramente non sarei andata al pronto soccorso se non avessi avuto un problema che non era solo legato al fatto di non avere gli occhiali e, proprio come mi ha detto il dottore, non sarei andata al pronto soccorso. L'occhio sinistro continua farmi male e fatico a tenerlo aperto.
Visita endocrinologica
Stamattina, dietro suggerimento del mio medico di famiglia, mi sono presentato nel reparto di endocrinologia senza nessun appuntamento. Sono stato accolto con la massima cordialità e, dopo un'attesa assolutamente accettabile, sono stato visitato dallo specialista, che ha dimostrato una professionalità ed una cortesia non comuni per una visita ambulatoriale.
In conclusione, vorrei complimentarmi con tutto il personale per la loro professionalità, competenza e cortesia, spero vivamente che questo reparto continui ad esercitare!!
Insoddisfatta
Mi sono recata per la prima volta presso il centro di ipovisione nel luglio 2018, per un problema di diplopia in seguito ad intervento neurochirurgico. Eseguita visita oculistica c.V. F.O., sono ritornata altre volte ed ho fatto gli stessi esami e quello che piu' mi sconcerta è che non ho mai avuto un referto... Mai.
A febbraio 2019, esternando i miei dubbi sulla difficoltà di visione in tardo pomeriggio e in auto, mi è stato risposto di non guidare se non riesco; non ho una diagnosi però a riguardo e quello che loro chiamano relazione da dare al neurochirurgo, èp un foglietto senza timbro e con uno "scarabocchio" come firma...
Cardiologia ambulatorio
Volevo davvero complimentarmi con le figure sanitarie, per il lavoro che svolgono con cuore e passione, all’interno dell ambulatorio di Cardiologia sito al primo piano dell’ospedale Oftalmico in Torino.
Da subito siamo stati accolti io e la mia compagna, con un sorriso ed estrema puntualità. La mia è stata una visita cardiologica, da subito come primo passaggio ho eseguito un elettrocardiogramma. L'infermiere, il signore Pilla, preparato, gentile, attento scrupoloso nel suo fare e nel suo dire, mai vista tanta pazienza e cordialità, ha eseguito lo stesso, preparandomi e tranquillizzandomi, accompagnandomi in un secondo momento alla visita dove sono stato accolto dalla dottoressa Paglia Irene, una giovane dottoressa svelta nel suo fare ma chiara, e professionale. La mia esperienza non può essere che positiva ed il mio giudizio ottimo. Se proprio vi è da migliorare qualcosa, è la comunicazione interna con la parte centralino/ingresso, dove le informazioni sono confuse e non corrette.
Consiglio il reparto di Cardiologia.
Professionalità
Operato di cataratta, ho trovato dottori, anestesisti ed infermieri con alta professionalità, cortesia e competenza.
Lo consiglio.
L'unico neo sono i tempi di attesa.
Tempistiche assurde
Sono entrato alle ore 11.30 della mattina e alle ore 16.45 devo ancora entrare per la visita. Una vergogna, anche perché la paziente è mia figlia di 6 anni!
Operazione alla retina
Mi sono recato, da Asti, con urgenza per distacco della retina dell’occhio destro. Devo ringraziare, a pochi giorni dall’intervento, tutto il personale della struttura per la gentilezza e preparazione mostrate nei miei confronti. In particolare grazie al dott. Serra Umberto per la bravura dimostrata nell’operazione stessa e per la pazienza nei miei confronti.
Massimo Morra
MAI DI NOTTE
La mattina dell'11/11/2017 alle ore 1.00, mi sono recata presso questo nosocomio perché temevo di aver rotto la lente a contatto e qualche pezzettino fosse rimasto nell'occhio. Nonostante non ci fosse nessuno in attesa nella sala d'aspetto, prima di essere visitata ho dovuto attendere piu' di 30 minuti; ma la cosa piu' sgradevole è stata l'accoglienza che mi è stata riservata dal personale presente, sembrava che le avessi disturbate a casa loro. L'unica persona gentile è stata una ausiliaria che si è offerta, senza atteggiamenti scontrosi, di darmi alcune spiegazioni. Sono tornata a Roma pensando che in fondo tutto il mondo è paese.
Parere personale sulla struttura
La mia mamma, dopo una attesa di più di dodici mesi, è stata operata il 7 maggio 2017 per la cataratta. Apparentemente il risultato subito ci è sembrato scarso, tanto che dopo tre mesi ancora la visione era completamente ondulata. Dopo tre mesi appunto si verifica il distacco della retina, ci rechiamo al pronto soccorso ed il medico ci dice che bisogna intervenire. Noi cerchiamo il medico che ha fatto il primo intervento, ma è in ferie, allora si decide di fare intervenire il primario. Il giorno dopo si fa l'intervento, poi a casa in attesa. Alla visita di controllo il medico afferma che "l'occhio non va solo bene, va benissimo".
Oggi 8 ottobre 2017 è avvenuto un nuovo distacco della retina, per la seconda volta.
Denuncio questo fatto per evitare che altre persone possano cadere in situazioni di questo tipo.
Non porterò mai più mia madre in questa struttura, e saprò come relazionare a chi mi chiederà informazioni sui medici che hanno operato.
A chi volesse commentare che le mie sono affermazioni inventate, dispongo di tutta la documentazione firmata dai relativi medici che non menziono per educazione, ed a cui chiederei volentieri i danni se vivessimo in un Paese dove esiste la giustizia.
Pronto soccorso oftalmico torino
Da qualche giorno mia figlia aveva un gonfiore su una palpebra; per circa una settimana lo abbiamo trattato come se fosse stato un orzaiolo, ma visto che la situazione non migliorava con il passare dei giorni, il medico curante ha voluto rivederla e ci ha comunicato che non si trattava di orzaiolo, ma di calazio.
Visto che probabilmente era necessario asportarlo chirurgicamente, ci ha suggerito di recarci al pronto soccorso dell'ospedale Oftalmico di Torino. Così nel tardo pomeriggio di ieri, venerdì 30 giugno, ci siamo andate. Premetto che non ero mai stata in questa struttura ospedaliera.
Naturalmente il Pronto Soccorso era affollato di gente, circa una cinquantina di persone, quindi dopo aver registrato l’accesso ci siamo armate di pazienza ed abbiamo aspettato il nostro turno.
L’attesa non è stata breve, circa un’ora dopo di noi si è presentata una zingara con due ragazzini di 10-12 anni. Il maschietto non faceva altro che correre nella sala e nei corridoi, e non appena rientrava nella sala d’attesa non perdeva occasione per premere il pulsante che elargiva i biglietti per l’accesso al triage.
Naturalmente la mamma non gli diceva niente, però è andata dall’infermiera per chiedere di passare perchè aveva da fare. E l’infermiera l’ha accontentata.
Nonostante ci fossero persone che aspettassero di essere chiamate da diverse ore, la signora ed i suoi rumorosi ragazzini sono passati per la corsia preferenziale.
Finita la visita, naturalmente senza aver pagato ticket, si è ripresentata dall’infermiera del triage a chiedere le medicine che le aveva prescritto il medico. Questa, senza batter ciglio, le ha preso 2 confezioni di farmaci e gliele ha messe in borsa.
Dopo circa 3 ore di attesa è arrivato anche il nostro turno. La visita è stata molto accurata, ci sono state date indicazioni per il trattamento della palpebra, ci è stato comunicato l’importo del ticket da pagare (25 €) e siamo uscite dalla sala visite.
Paghiamo il ticket, lo portiamo all’infermiera del triage e le chiedo anche la pomata che mi aveva prescritto il medico. L’infermiera risponde che “loro non danno medicine”, ma visto che le contesto che alla zingara di prima gliene aveva date ben 2 confezioni, mi risponde “no, non ce l’abbiamo”.
Ora, chiarissimo che l’atteggiamento che ha avuto con me è quello corretto, in quanto non credo proprio che una struttura ospedaliera debba passare pomate o pastiglie di alcun genere a chi si rivolge al Pronto Soccorso, ma com’è che la legge funziona solo con chi vogliono loro?? E soprattutto, come può un’infermiera del triage decidere arbitrariamente a chi dare farmaci e a chi no?? Immagino che la regola sia tassativa per tutti, ma perchè non si riescono a controllare queste uscite di materiale di consumo destinato all'ospedale??
Poi ci chiediamo perché l’Italia va a rotoli, questa è una di quelle situazioni che non si riescono a gestire e controllare… o forse è più comodo così??? Mha… non me lo spiego!
Cinzia Somma
Rapido e indolore
Mi sono recata all'Ospedale Oftalmico Sperino di Torino nel pomeriggio di sabato 29 aprile, dopo che la notte prima mi ero provocata una lesione a una palpebra. Ho trovato la struttura facile da raggiungere e nel complesso ben organizzata. Un appunto che potrei fare è che la sala d'attesa non è molto grande e che non c'è un monitor su cui controllare l'avanzamento della posizione dei pazienti. Ad ogni modo l'attesa non si è prolungata per più di 20 minuti. Il dottore e la specializzanda che mi hanno visitato sono stati rapidi e professionali, forse solo un po' "rudi" nel controllare l'interno dall'occhio e nel mettermi la benda. Nel complesso mi ritengo soddisfatta. Dovrò continuare ad applicare la pomata prescritta per altri 2 giorni, ma ho percepito sollievo all'occhio già dalla prima applicazione.
Attesa infinita
Il 17 febbraio 2016 effettuo tutti gli esami per intervento di diplopia (dopo essermi sottoposto ad una visita presso lo studio del dott. Fea). Mi dicono che sarei stato chiamato da lì a tre mesi per l'intervento. Chiamato in ospedale da agosto 2016, mi viene ripetutamente detto che ci sono stati dei problemi nel reparto, ma che verrò chiamato a breve. Mi reco personalmente a metà dicembre al primo piano e una dottoressa mi dice: "Strano che sia successa questa cosa. La chiameremo entro la fine dell'anno per l'intervento." Trascorso gennaio 2017, comincio a chiamare con cadenza bisettimanale il dottore che mi ha visitato la prima volta e con cui si è deciso per l'intervento. Una volta non c'è, una volta mi dicono che verrò richiamato, una volta mi dicono che il tutto è molto strano, una volta mi dicono che ci sono stati problemi nel reparto. In conclusione, siamo oltre la metà di marzo e non si fa sentire nessuno.
Infezione fungina occhio
Ottimo ospedale, efficienti, competenti e molto gentili sia i medici che il personale infermieristico.
Non deve essere assolutamente chiuso.
Efficienza
Mi sono recato il venerdì alle 17:00 al pronto soccorso perché da due giorni mi si era oscurata la vista all'occhio sinistro - sono miope dalla nascita. Dopo aver aspettato il mio turno, mi ha visitato il dott. Del Vecchio, che ha riscontrato una lesione della retina. Mi fa il foglio per il ricovero e per l'intervento d'urgenza per il lunedì mattina alle 7:00.
Il lunedì vengo operato di vitrectomia (tre ore e mezza) e dopo una notte in ospedale il mattino dopo il controllo vengo dimesso. Intervento perfettamente riuscito.
Voglio ringraziare l'equipe dei medici per la loro professionalità e gli infermieri per la gentilezza, ma soprattutto un grazie al dottor Del Vecchio per la sua schiettezza, prontezza e capacità. Grazie.
Operazione cataratta precoce
Ho cercato volontariamente dove scrivere questo commento, dopo aver letto un po' di recensioni in giro.
Premesso che fui ricoverato già una volta in questo ospedale, nell'ormai lontano 1982, per un intervento urgente a seguito di un trauma ad un occhio (distacco totale di retina con tripla lesione). A suo tempo mi operò il Prof. Boles Carenini e il suo intervento regge ancora oggi.
Come mi era stato anticipato, avrei potuto avere una cataratta precoce, che puntuale si è presentata in questi anni.
Ora, a parte i tempi di attesa di circa un anno, non posso che esprimere un giudizio super positivo sulla Clinica Oculistica Universitaria del 2° Piano.
Le analisi pre-operatorie sono state effettuate in modo cordiale, professionale; i dottori sono stati molto gentili e disponibili nel darmi spiegazioni. A causa delle condizioni dell'occhio, la dottoressa che ha eseguito la visita, ortottista, ha dovuto ricorrere a procedure diverse dalla routine per completare gli esami. Super gentile e delicatissima.
Informazioni precise sulla terapia pre-operatoria ("ovvio" il collirio non lo passi il SSN).
(1° Feb. 2017) - Giorno dell'intervento, arrivo puntuale, mi assegnano la "poltroncina" con il camice, braccialetto con nome, pulizia perfetta anche nel bagno, ambiente tranquillo.
Infermieri gentili per la preparazione, aperti al dialogo, sempre con il sorriso.
Saletta preparatoria, già ero sulla barella, ma da quanto ho visto, ambiente tranquillo, pulito, musica di sottofondo, l'infermiera che mi ha preso "in carico" si è presentata, e via di colliri.
Sala operatoria: per quanto ho visto pulitissima, musica di sottofondo, anestesista nei paraggi e assistenti cordiali.
L'intervento è stato eseguito dal Dott. Claudio Panico: perfetto!
Stento ancora a crederci, ma sono uscito dalla sala operatoria, senza nessuna benda o conchiglia e... mi si è accesa la luce!
Giusto un paio d'ore in camera a "recuperare", visita in infermeria, mi consegnano la terapia, passa il Dott. Panico a controllarmi e via, dimesso. Tutto come se nulla fosse successo!
Visita di controllo il giorno dopo: 5 minuti, mi guardan l'occhio, mi consegnano il foglio con la terapia da seguire per una settimana e via.
Son ligio ogni 4 ore a spruzzarmi i vari colliri ("ovvio" anche questi non siano a carico del SSN), ma confesso di essere ancora meravigliato.
Nonostante i commenti letti e le opinioni sentite in giro, sono andato tranquillo, e compiacere scrivo questa recensione. Non penso si tratti di fortuna, ma di professionalità del personale che ho incontrato.
Vero è che si parla sempre bene quanto tutto fila liscio, ma sono convinto che in qualche modo anche noi facciamo la nostra parte. Come dico spesso, le circostanze e le persone riflettono il nostro atteggiamento e il modo in cui approcciamo gli eventi.
Un pronto soccorso poco efficiente
In sala prelievi al mattino un solo medico e coda interminabile: tre punti gialli guasti e quindi tutti dovevano recarsi fuori, cercare una banca per pagare il ticket e rientrare. Avevamo necessità anche del Pronto Soccorso, accettazione sgarbatissima. La coda è stata accettabile, ma la visita è stata fatta da un medico giovanissimo che lavorava in pronto da una settimana, assistito da altri tre ancora più giovani e spauriti, che non ha assolutamente collegato che l'abbassamento della vista della paziente anziana fosse collegato ad un'ischemia in corso. Non posso che confermare la mia impressione della volta precedente: è un pessimo pronto soccorso.
Servizio pessimo
Code e attese infinite, anche alle 5.00 di mattina con nessuno in sala!! Tra medici e Laboratorio esiste solo la competizione, e chi ne fa le spese sono i pazienti. Collaborazione e cortesia da parte di medici e collaboratori è inesistente. Risposte precarie o sarcastiche. E chi ne paga le conseguenze sono i pazienti.
Scandaloso
Pessimo sotto tutti i punti di vista. Sono andato due volte a distanza di un anno ed entrambi i medici non mi hanno saputo dire nulla, tranne il fatto di prescrivermi qualche medicina che NON HA RISOLTO il problema. L'ultima volta mi è stato detto "SOPPORTI CHE PASSERA'". Piuttosto andate al Maria Vittoria o da un'oculista di fiducia.
Tutto perfetto: fortuna?
Forse siamo stati fortunati. Se non si è trattato di fortuna, allora molte delle recensioni che ho letto sono maldicenza.
I fatti:
TRIAGE a precisa richiesta ci avvisano che sarà una lunga attesa: sono appena arrivate 3 ambulanze. Al contrario dopo una mezz'ora siamo chiamati alla visita. Immediatamente avviati alla TAC.
TAC: attesa di circa 15 minuti, TAC effettuata nei tempi
Ortottica: visita accurata. Un dubbio su una anomalia viene alla fine della visita che viene quindi ripetuta. Anomalia individuata.
Diagnosi: il medico di PS completa la diagnosi e dimette.
In tutto questo percorso abbiamo incontrato solo gente competente e gentile, persino cordiale. Un po' impaziente solo l'impiegata del TRIAGE. Vorrei vedere voi se vi trovaste imbottigliati nel traffico 7 giorni su 7.
Visita di 20 secondi cronometrati
Mi sono recato alle 23.30 in quanto ho pensato che a quell'ora non avrei trovato nessuno, e cosi è stato. Al momento della visita, dopo aver detto che sono 10 giorni che ho bruciore e prurito agli occhi, la dottoressa mi rimprovera perchè mi dice che le visite si fanno al mattino, in quanto alla sera ci sono le urgenze. Io allora ho ribattuto a tono, alchè mi dice che ho gli occhi arrossati e di andare dal mio medico per prenotare una striscia congiuntivale. Neanche una goccia di collirio mi ha messo. Visita durata 20 secondi. Dico io.. almeno mettermi un qualcosa negli occhi!! Devo pagare anche un ticket di 25€ per cosa quindi? Se questi sono i servizi che danno al cittadino, bello schifo. Sono tornato a casa e sono sul divano a strofinarmi i miei occhi gonfi e arrossati. Cosa ho risolto? Se stavo a casa risparmiavo chilometri e tempo.
Pessima esperienza
Mi sono recata di domenica mattina per un offuscamento ad un occhio, dopo aver spiegato il mio problema, sottolineando l'eventualità di un legame con la malattia autoimmune di cui sono affetta, i medici in modo poco professionale mi hanno presa per "pazza" perché secondo loro avendo 10/10 non era possibile che avessi questo sintomo. Mi hanno mandata a casa rimandando ad ulteriori accertamenti successivi. I giorni seguenti, fatti gli esami prescritti, sono tornata per la visita post esami che si è conclusa con la prescrizione di un collirio. Non sicura della soluzione, sono andata all'Ospedale San Luigi, dove il trattamento è stato diametralmente opposto: tempestività, cordialità, simpatia, precisione ed estrema professionalità hanno caratterizzato il servizio. Sottolineo che con alla mano gli stessi esami visionati dai medici oftalmici, il dottore del San Luigi ha saputo subito identificare il problema che, come dubitavo, era collegato alla mia patologia.
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