Ospedale Oftalmico Roma

 
3.1 (74)

Recensioni dei pazienti

23 recensioni con 2 stelle

74 recensioni

 
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3.1
 
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1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
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Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Pronto soccorso

In 10 persone ad attendere, dopo 3 ore sono dovuta andare via perché, nonostante ci fossero tre medici, non chiamavano un numero che fosse uno. Come me anche persone anziane che non erano in grado di attendere così tante ore per una visita. E pensare che era vuoto, o almeno così sembrava, quindi non oso immaginare quando c'è tanta gente.

Patologia trattata
Oculare.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Pronto Soccorso - non per tutti

Inviato dal medico perché da qualche giorno avevo versamenti di liquido sieroso, visione sfocata, aloni sui punti di luce e fotofobia, arrivo verso le 10:40, raggiungo il triage alle 11:00; compilata richiesta, poco dopo me la danno, contiene una indicazione di bruciore (che non avevo) e omissione di altri sintomi. Grande interesse però ai fatti di Covid.
Parte al volo una para-diagnosi da banco: infezioncina. Cosa, come, che fare, ruolo (medico/paramedico) di chi la scodella: nulla si sa, non se ne sa di più.
Assegnato codice bianco, mi si dice che c'è un po' da attendere. Chiedo, per regolarmi con chi avrebbe dovuto venire a riprendermi, e mi si risponde che per farmi un'idea la prima persona in lista in codice bianco aspettava da un'ora; chiedo "diciamo un paio d'ore, quindi?" Non mi si replica, pur annuendo.
Mi dispongo ad attendere, il mio numero non viene chiamato mai. Sfila gente con problemi gravi, ogni tanto qualche codice bianco. Alle 14 assisto all'animato cambio turno, partecipato come una festosa ricorrenza che inizia un bel po' prima delle due e finisce un bel po' dopo; l'altoparlante tace e i numeri tornano ad essere chiamati forse verso le 15.00.
Discuto, a già 4 ore di attesa, sul fatto che non ero lì per importunarli, ma ero stato inviato da medico, che avendo problemi ortopedici non lievi non potevo stare a lungo seduto su quelle sedie della sala d'attesa, né potevo passarmela camminando; e che mi rendevo conto che giungevano pazienti con problemi mille volte più gravi del mio, certo, ma che comunque anche io ero lì per un (sia pur molto più lieve) problema che non sapevo inquadrare nel suo significato medico e nelle sue prospettive prognostiche. Un medico, nel mio piccolo, serviva anche a me. "È in lista, la chiameranno".
Mi si corregge la sintomatologia nel documento/cartella.
Dato che la segnalazione di un mio personale disagio fisico in questa attesa è accolta quasi con disapprovazione, rivelo che a saperlo sarei venuto da giovane; anzi meglio, la prossima volta verrò solo quando sarò sano. Sguardi inespressivi. Piani di comunicazione paralleli, destinati a non mai incontrarsi.
Alle 16.00, a 5 ore dall'ingresso, parlo con un altro paziente, invalido al 100% e diabetico, anche lui in attesa da ore in codice bianco. Anche lui incredulo, anzi più di me.
Infermiera del triage avanti cogli anni (non tanto, in verità, ma mal portati), con mascherina convintamente abbassata strepita sul fatto che i pazienti camminino e si siedano nell'atrio con la sala d'attesa piena, e impartisce ordini logistici. L'atrio non si svuota perché non c'è modo di svuotarlo, allora si dà a erogare informazioni col tono definitivo di chi sa le cose.
La demenzialità del tutto è troppa, almeno per me; mi sento improvvisamente vecchio dinanzi a tanta frenesia della vita moderna.
5 ore.
5 ore senza senso.
Annullo la richiesta e mi faccio venire a prendere. Rispetto a quando sono entrato ero nelle stesse condizioni, solo con la vista più sfocata, senza diagnosi così com'ero entrato e con la schiena e le ginocchia in fiamme perché appunto a 60 anni ho il vezzo di patire anche altri problemi. Avviso, dunque, e guarda un po', tutti sanno bene come gestire con prontezza l'annullamento di richieste; mi viene un'inevitabile sensazione, il sospetto che ci siano abituati.

Conclusione: tutto ciò è [chissà] accettabile se per le cose gravi, quelle che hanno peso vitale e danno conseguenze, la struttura offre soluzioni di eccellenza, da primato. Se.
Se.
Per il resto se mi avessero detto che non sarei stato visitato, in 5 ore avrei per esempio avuto il tempo di farmi visitare in un'altra città (Firenze, Napoli...) e tornare indietro. Me l'avrebbero potuto dire, non mi sarei offeso: "non la visitiamo, de minimis non curat doctor". Chiedevo, del resto, non pretendevo. Ma mi organizzavo.
Ora invece sono costretto a confidare nell'eccellenza, nel primato sulle cose gravi: un senso l'avrebbe, questa giornata.
E mi auguro che il signore invalido sia stato infine visitato. Anche in codice bianco lui era là perché non stava bene.
___

Ha un peso forse la correttezza deontologica dei medici generici e dei professionisti di altre specialità, che per non invadere campi non propri rinviano qui per dare al paziente la miglior risposta. Ma se poi devo tornare e obbligarli a quello sconfinamento, perché una risposta medica a me serve, e la voglio da un Medico, allora la faccenda è più complessa di quanto possa apparire.

Patologia trattata
Versamenti di liquido sieroso, visione sfocata, aloni sui punti di luce, fotofobia, arrossamento.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Pronto Soccorso

Venerdì 29 maggio 2022, entrata alle 10.00, andata via alle 15.00: dopo 5 ore di attesa sono tornata a casa! Ho 70 anni, non ho più la resistenza e la pazienza, che comunque mi sembrano veramente eccessive. Anziché REGALARE armi e soldi, il Governo dovrebbe PENSARE ai suoi cittadini. Al pronto soccorso erano in funzione solo DUE sale mediche. Il Pronto Soccorso che accoglie persone da TUTTA ROMA, non può avere solo 2 medici a disposizione.. c'era la fila per strada, come ho visto a Mosca, nel lontano 1984, davanti a dei negozi di alimentari!
Governanti, ASSUMETE MEDICI, pagateli e fateci curare come se fossimo una Nazione civile.
Grazie.. ringrazio, non so di cosa, ma educatamente ringrazio!

Patologia trattata
Dolore all'occhio ed emorragia dopo intervento di cataratta.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Attesa e organizzazione

Indecente: anziani, bambini e infortunati in fila sotto al sole solo per effettuare l'accettazione.
Non so come facciamo ad accettare queste condizioni disumane.

Patologia trattata
Nessuna, ho rinunciato. Se aspettavo la visita oculistica, finivo in accettazione all'ospedale per disidratazione da sole.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Pessima esperienza

Nè i medici di turno al pronto soccorso il sabato mattina, nè quelli di turno il lunedì, tantomeno quelli in reparto, hanno compreso la gravità del distacco di retina di mia figlia. Hanno atteso troppo, per poi cercare di rimediare. UN DISASTRO! Ho descritto l'accaduto e mostrato documenti sanitari a medici con la M maiuscola, i quali hanno confermato quanto (ahimè) temevo: c'è stata superficialità e scarsa professionalità nella vicenda ed è per questo che ci tengo a scrivere la mia storia. Che sia di monito per chi cerca testimonianze nel momento del bisogno e per chi ne dispensa in maniera poco veritiera.

Patologia trattata
Distacco di retina e, dopo vitrectomia tardiva, distacco di coroide con tisi bulbare.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Pessima esperienza

Mi sono recata con mia figlia minore per un improvviso dolore all'occhio con lenti a contatto. Ne siamo uscite con diagnosi sbrigativa della dottoressa di congiuntivite e, a distanza di 1 settimana, dopo aver comprato tutte le gocce prescritte ed aver scrupolosamente seguito la cura data, ed avendo ancora fastidi, è uscita per caso dall'occhio una mezza lente a contatto; successivamente, a distanza di altri 4 giorni, è uscita l'altra metà. Ovviamente ho pagato il ticket perchè codice bianco.
Alessia
PS: il signore all'ingresso è stato gentile.

Patologia trattata
Dolore oculare acuto e improvviso.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Vitrectomia dopo 11 giorni

Non mi dilungo in racconti pieni di inutili lamentele sul servizio sanitario nazionale per non sembrare la solita populista. Sono una mamma che ha assistito impotente ad un'errata diagnosi di distacco di retina e ad un intervento tardivo nei confronti della sua giovane figlia. Pronto Soccorso colpevole di negligenza e superficialità e reparto, oltre che in mano a medici che pensano ai loro studi privati, totalmente sprovvisto di punti di riferimento per i familiari dei pazienti.
Roma 2015-2016

Patologia trattata
Distacco di retina.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Tempistiche per intervento cataratta

Personale maleducato, tempi di attesa troppo lunghi per fare un intervento di cataratta, da un anno e più. Una burocrazia mai vista negli altri ospedali italiani.

Patologia trattata
Cataratta
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Vergognoso

Per una trombosi all'occhio ci siamo recati all'Oftalmico. Scontata l'attesa, era aprile ca, ci prescrivono un esame OCT urgente che verrà segnato a fine settembre, "vergognoso".
Successivamente interventi "urgenti" in sala operatoria non possono essere fatti per mancanza di posti disponibili, così rinviano l'intervento il mese successivo e lasciano il paziente due mesi senza terapia, "vergognoso".
Ulteriori interventi laser prescritti per ischemia nel mese di maggio vengono segnati, per mancanza posti, nel mese di gennaio 2019.
Evitando ulteriori commenti, ci rechiamo presso una struttura privata a pagamento.
Il paziente ha 26 anni, studente dott. in economia.
Genitori che pagano LE TASSE e servono lo STATO da 41 anni.
VERGOGNATEVI.

Patologia trattata
Trombosi e ischemia occhio destro.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Mi chiedo ancora perché?

Vorrei chiedere sinceramente ai medici del Pronto Soccorso e quelli altrettanto del reparto oculistico, perché di fronte a vere e proprie emergenze che presentano una complessità elevata, non suggeriscano ai pazienti di presentarsi il prima possibile presso quelle 4- 5 eccellenti strutture pubbliche che effettivamente sono in grado di intervenire con ottimi margini di successo? A volte cospargersi il capo di cenere e ammettere i propri limiti può salvare un paziente e la sua famiglia. Un distacco di retina periferico va affrontato in giornata, e dovreste saperlo! Anche se capita di sabato! Perchè poi accade che una ragazza di 20 anni che si è fidata e affidata a voi, dopo un mese da quel weekend e 3 interventi sfortunati, ora sia ipovedente!

Patologia trattata
Distacco di retina.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Maculopatia senza (pronto) soccorso

IL giorno 12 agosto 2017 mi sono presentata al pronto soccorso dell'Ospedale Monospecialistico Oftalmico di Roma. Ho spiegato all'infermiere (senza cartellino di riconoscimento), con tanto di cartellina del mio oculista, che ho una miopia grave (-14 dottrie all'occhio sinistro e -12 all'occhio destro) e dall'occhio sinistro vedo le cose deformate. Mi ha dato un codice verde. Il dottor xxx, dopo avermi messo le gocce di atropina, mi ha fatto l'esame del fondo oculare in una stanza piena di luce e con le finestre aperte, e mi ha detto: ma ha la cataratta? Io : come posso saperlo, è lei il medico - Lui :adesso vedi? - io: dottore come faccio a vedere? le ho detto che è tutto deformato.
Mi manda via con scritto sul referto: degenerazione del vitreo e fare una OCT urgente.
Parlo con l'infermiere che mi ha dato il codice verde e gli chiedo dove posso prendere appuntamento per OCT. Lui: seeee, in questo ospedale è pieno fino a novembre 2018.
Torno a casa e chiamo il Cup, mi prenoto per la prima visita disponibile il 31 agosto 2017.. cioè dovevo aspettare solo 20 giorni!! Il lunedì seguente, 14 agosto, dall'occhio sinistro vedevo solo ombre... paura assoluta.. Mi reco con urgenza al pronto soccorso dell'ospedale Ofalmico di Roma e questa volta l'infermiera di turno mi dice: io non ci posso fare nulla, il dottore già l'ha visitata, non la posso far ricoverare. Io: ma io non ci vedo, vi prego ricoveratemi, ma questo non è l'ospedale per occhi? - lei: ma lei non ce l'ha un dottore con questa miopia?; io: ma il mio dottore sta in ferie - lei: ma uno che lavora in questa struttura così la visitano subito- Io: adesso chiamo i carabinieri.
Mio marito mi ha fermato perchè c'era mia figlia. Il succo è che ho dovuto aspettare 20 giorni per farmi dire che ho una MACULOPATIA GRAVISSIMA e se l'ospedale oftalmico mi avesse ricoverato in tempo, la questione sarebbe stata meno grave. Grazie ad un grande dottore, che non ho dovuto pagare tramite visite private, ma con un semplice ticket, mi ha operato il 18 settembre. Che dire? che continuo a pagare le addizionali comunali, regionali, imposte, contributi, etc e i miei diritti chi li tutela?

Patologia trattata
Degenerazione del vitreo.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Accoglienza pessima

L'accoglienza è pessima, arroganza e maleducazione regnano sovrane. Poi aprono l'occhio a mani nude con le stesse dita che stavano sul PC, veicolo di infezione notevole... Mettono una luce nell'occhio dolente senza poterti rifiutare (alle spalle personale nullafacente che gioca con i cellulari...). Nei bagni mancava il sapone e per tutte le ore che ho atteso nulla è cambiato di questo scenario.

Patologia trattata
Da una lesione corneale sono passata ad una congiuntivite virale..
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Diagnosi errata

Nell'impossibilità di emettere una diagnosi, sarebbe buona norma, umilmente, consigliare un consulto autorevole, magari in Austria...
Con le patologie della retina c'è ancora molto da fare..!

Patologia trattata
Da edema sieroso a presunta malattia di Best.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Approssimativi

Diagnosi di congiuntivite codice bianco a pagamento il 23/03/2016. Peccato che dopo due giorni, il 25/03/2016, mia moglie si è dovuta recare al P.S. oculistico del S.Eugenio, ove le hanno diagnosticato una congiuntivite virale altamente contagiosa in codice verde - seguita da 10 giorni di cure.

Patologia trattata
Congiuntivite.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Storia personale

Vorrei raccontare la mia storia affinchè chi la legge possa capire e riflettere....
Nel lontano 19 ottobre 1990 una scheggia di metallo trafigge il mio occhio sinistro; mi rivolgo immediatamente al p.s. di questo ospedale, dove un oculista dopo un accurata visita mi dice che la scheggia non è entrata (ancora oggi è nella mia testa) e che c'è un emorragia in camera posteriore ma che si riassorbirà dopo pochi giorni.
Vengo ricoverato al p.s., passano i 5 giorni, ne passano 10, ne passano 15, ma il mio occhio peggiora e, da che vedevo poco, dopo tutto questo tempo non vedevo più nulla. Dopo 20 giorni, quando ormai la situazione era compromessa, i luminari dell'epoca decisero di farmi visitare dall'allora primario del reparto, il Prof. Franco Pintucci. Dopo la visita il professore (che non nego mi prese in simpatia, peraltro reciproca) si spostò dalla lampada a fessura mi guardò e mi disse... figlio mio e che ti faccio per quel poco che si vede la retina è un canestro... comunque io ci provo ti opero. Il 16 novembre, giorno del compleanno di quella che sarebbe stata mia moglie, vengo operato: operazione riuscita perfettamente, ci rivedevo, non mi sembrava vero.
Purtroppo pochi giorni dopo avvenne il primo problema: la retina non tenne e si ristaccò nuovamente.. Tornai e fui operato nuovamente, si ristaccò; tornai e fui operato una terza volta, si ristaccò; tornai e fui rioperato una quarta volta, si ristaccò; tornai e fui rioperato una quinta volta, si ristaccò. Il prof. Pintucci mi raccontarono che sconsolato abbandonò la sala operatoria... Io a 22 anni mi ritrovavo a vedere con un solo occhio, ma non mi diedi per vinto e provai l'ultima spiaggia: il dott. Zivoijnovic ad Anversa in Belgio. Andai, mi visitò, mi operò anticipandomi che l'intervento era necessario per ripulire l'occhio, ma che ai fini funzionali non avrei avuto possibilità di tornare a vedere.
Ieri è stato il 25° anno del mio incidente e francamente rimango basito che ancora oggi, nonostante siano migliorate le tecniche chirurgiche, nonostante ci sia stato un cambio generazionale della classe medica in questo ospedale, quando si parla di "Distacco di Retina" i risultati siano sempre uguali.
Purtroppo il mio fu un caso che oggi probabilmente sarebbe stato classificato tra i casi di malasanità, perchè se la diagnosi di quel luminare che incrociai al p.s. fosse stata più tempestiva, probabilmente il prof. Pintucci avrebbe cambiato la mia storia. Ma quello che voglio energicamente ribadire a tutti i lettori è che non è il nome dell'ospedale a fare la differenza, ma le persone che ne fanno parte.. Informatevi, non vi fermate davanti a nulla, chiedete informazioni, esistono medici bravi, ma occorre avere la forza di trovarli..
Oggi ho 47 anni, sono sposato, ho due meravigliosi figli, ho un bel lavoro ma, nonostante ciò, il 19 ottobre di ogni anno la fitta nel mio cuore si riacutizza sempre..

Patologia trattata
Trauma oculare, distacco di retina.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Pessima esperienza

Ero combattuto e volevo tenere per me la mia disavventura, ma continuo a leggere commenti gonfiati e risonanti su questa struttura e ho deciso di lasciare il mio giudizio: un sabato accompagno mia sorella di corsa al pronto soccorso di questo ospedale per un brutto distacco di retina. Qui le eccellenze del P.S. dicono che non c'è tutta questa fretta, che ormai la macula è staccata e si può attendere anche dopo il week end, anche qualche settimana. Il lunedi si esprimono in tal senso altre due eccellenze del reparto, così l'intervento slitta di 16 giorni perché tanto è macula off (termine eccellente). Il problema è che la macula non era staccata e l'intervento, a detta di altri professionisti non eccellenti, andava fatto in giornata al massimo entro le 72 ore. Loro ne hanno fatti 3 in 21 giorni! Morale della favola? Una ragazza di 20 anni ha perso l'occhio destro e anatomicamente si tiene in piedi perché pieno di olio di silicone. Inutile dire come sia cambiata la vita di un intero nucleo familiare per una scelta sbagliata. Senza repliche.

Patologia trattata
Distacco retina.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Pessima Esperienza

Ho 30 anni e vivo a Roma. Ho avuto un Distacco di retina a gennaio di quest'anno e, preso dal panico, sono subito andato all'OFTALMICO di Roma, pensando che fosse l'Ospedale più indicato per il mio problema. MI SBAGLIAVO! Ore di attesa al PS con la vista ormai ridotta ad uno spicchio visivo, il genio di turno che mi voleva mandare a casa e farmi tornare il martedì con calma e, solo dopo una mia accesa protesta, mi ha ricoverato. Il primario mi opera dopo 8 giorni e il primo intervento va male, la retina cede di nuovo, così mi fissano il secondo intervento dopo 20 giorni. Manco a dirlo oltre alla retina, subisco anche un distacco di coroide che mi compromette tutto. Dopo i pianti al buio della mia stanza, mi rifiuto di proseguire con loro e mi rivolgo a strutture private lombarde. Ora sto lottando per non perdere anatomicamente l'occhio e penso a quello che ho passato con molta rabbia. Roma merita strutture adeguate con dipendenti umili e preparati.

Patologia trattata
DISTACCO DI RETINA E RECIDIVA.
Punti di forza
Chirurgia refrattiva.
Punti deboli
Moltissimi.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Pessima esperienza

Dopo un incidente domestico (candeggina nell'occhio) mi sono recata al PS dell'ospedale oftalmico dove sono stata visitata. Forse la diagnosi era molto più' ottimistica della realtà, per cui a distanza di qualche giorno l'occhio mi si è infettato diventando gonfio, purulento, rosso di sangue, lacrimazione incontrollata e soprattutto un dolore cane. Recandomi nuovamente al PS, mi hanno attribuito un codice bianco e dopo un attesa di ben 8 ore mi hanno visitata solo dopo avermi visto piangere. Risultato: 2 antibiotici per 4 volte al giorno per una settimana! Ed ero un codice bianco! MANCANZA DI RISPETTO E DI UMANITÀ le cose che mi hanno ferito di più!

Patologia trattata
Causticazione da agenti chimici.
Punti deboli
Mancanza di umanità e di valutazione da parte del triage e indisponenza da parte dello staff medico.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Pessima esperienza

Ho avuto un distacco di retina un sabato di due mesi fa e dopo essermi fatta vedere dal pronto soccorso di questo ospedale, mi hanno mandato a casa dicendomi che tanto di sabato e di domenica non mi avrebbero comunque operata. Secondo loro mi sarei dovuta presentare il lunedì e prendere appuntamento; il lunedì ci andai ma mi fissarono la preospedalizzazione dodici giorni dopo. Risultato? I due giorni persi nel week end mi hanno fatto sollevare, accartocciare ed indurire la retina, rendendo difficile ogni altro tipo di intervento riparatore. Brutta esperienza la mia e ho deciso di raccontarla qui per mettere comunque in allerta chi ha tempo di scegliere a chi rivolgersi in caso di problemi veri agli occhi.

Patologia trattata
Distacco di retina.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Veloce come un fulmine..

Sono stata venerdì 29 novembre di sera al pronto soccorso, 35 euro perché secondo loro non ero un caso urgente; visita dopo un'ora di attesa. Un minuto di visita per dirmi congiuntivite, due colliri e a casa.
Sono stata oggi, 5 dicembre, ad un controllo privato perché l'occhio stava sempre peggio e mi è stata riscontrata un infezione profonda che ha lesionato la cornea. Conclusione: cortisone e altri medicinali per 10 gg. e poi nuovo controllo, sperando di risolvere...

Patologia trattata
Secondo il medico, congiuntivite.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

La mia esperienza

Non sono entrata con mio figlio per analizzare bene il medico curante, quindi in merito non esprimo giudizi. Quello che non trovo assolutamente corretto è l'ordine di chiamata dei pazienti. Mi chiedo: si rispetta un vero ordine di urgenza, o l'urgenza dipende dalla astuzia e furbizia dei pazienti che entrano? Fortunatamente mio figlio non ha spero grandi problemi all'occhio, ma questo un profano della medicina lo apprende dopo la visita, e non prima. Quindi, a parte le cose davvero evidenti, le urgenze possono essere tutte, dal n. 1 al numero X, senza dare precedenze fra un numero e l'altro a chi non si sa quanto sia in buona fede per passare avanti agli altri. Vorrei rammentare che (gente strana a parte) normalmente NON si fanno 40 Km. di Domenica mattina per perdere tempo in una sala d'attesa di ospedale. Di norma ci si va per problemi più o meno importati- stabiliti dal medico di turno-. I codici di urgenza quindi dovrebbero essere catalogati in modo assolutamente più serio ed esperto. Dopo 2 ore di attesa, non va bene vedere che passa avanti gente appena entrata con progressivo di biglietto più alto e che potrebbe non avere, o avere, gli stessi problemi degli altri! Questo proprio NON VA!

Patologia trattata
Forte congiuntivite e graffio nell'occhio.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Negativo trattamento post operatorio!

Mi farebbe molto piacere sapere come si regola abitualmente l'ospedale oftalmico di roma dopo un intervento di cataratta. Le visite successive dopo l'intervento non sono previste dal sistema sanitario???
Desidererei una risposta dall'ospedale (e magari il commento di altri pazienti alla mia recensione). Grazie.

Patologia trattata
Cataratta.
Punti deboli
Assistenza post-operatoria.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Abbandono dopo intervento di cataratta

il giorno dopo l'intervento ho avuto una visita veloce. Tutto bene... ed ho chiesto come dovevo regolarmi per i controlli successivi. Mi hanno risposto che non erano necessari perchè il medico non li aveva segnati sul cartellino personale. Potevo prenotare all'accettazione con impegnativa.
Prima disponibilità dopo otto mesi.
Ritorno dal medico che mi aveva visitato e faccio presente la cosa, a mio parere veramente assurda. L'infermiera mi ha risposto che poteva andare da un altro oculista più vicino alla mia abitazione e che non era necessario fare i controlli presso di loro. Fortunatamente mi sono rivolta ad un centro ospedaliero dopo 15 giorni dall'intervento. Sono stata visitata da tre oculisti perchè l'intervento non era andato a buon fine. Hanno trovato dei problemi alla cornea. Ora sono sotto terapia cortisonica molto forte. Faccio presente con molto rammarico la superficialità dell'ospedale che, dopo un intervento, non si interessa più del paziente. Complimenti...

Patologia trattata
Intervento di cataratta.
Punti deboli
abbandono totale dopo l'intervento.
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