Ospedale Oftalmico Roma
Recensioni dei pazienti
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Distacco di retina e coroide
Approccio superficiale al pronto soccorso il sabato mattina e invito a ripresentarsi con calma il lunedì successivo.
Unico particolare: la patologia che ho descritto nell'oggetto.
Impossibile pure trascinarli in giudizio dopo il danno, perchè (a buon motivo) sono blindati da assicurazioni con avvocati squalo. Pessima realtà o evento raro?
Esperienza al pronto soccorso
Sono arrivata al pronto soccorso con una congiuntivite pazzesca, occhi in sangue praticamente chiusi dalla secrezione, dolori forti e febbre.
Mi danno codice bianco, dopo più di 4 ore non mi ha visto nessuno, c'era solo un medico e tutti codici verdi che arrivavano passano prima. Insomma, esperienza pessima. Dopo oltre 4 ore di attesa mi sono arresa e sono andata via.
Pronto Soccorso
Dopo 2 ore e 30 di attesa con codice verde, gravità intermedia e senza arrivi di codici Gialli e Rossi, avevo 2 persone davanti. Per il fastidio e la sofferenza sono andato via e mi rivolgerà ad un privato.
Nessuna assistenza.
Servizio Accettazione
Oggi mi sono recato presso il Centro Oftalmico di Piazza degli Eroi su consiglio del mio medico che mi aveva diagnosticato un orzaiolo assai esteso. All'accettazione mi ha ricevuto una dottoressa / infermiera (era bionda, ma non ha voluto qualificarsi nonostante la mia richiesta) che mi ha diagnosticato un calazio. Mi ha dato una fotocopia dicendomi di seguire le istruzioni. Ha inoltre suggerito di fare degli impacchi con acqua e sale "spiegandomi" che un orzaiolo è come l'Herpes, si ripresenta spesso e ci vuole molta pazienza; il tutto senza un minimo di privacy.
Ho accennato a spiegarle alcuni dei miei sintomi, ma era poco interessata. Alla mia domanda se era possibile vedere un medico, mi ha detto che c'erano venti persone prima di me e avrei aspettato quattro ore per sentirmi dire quello che era già scritto sulla fotocopia che lei aveva già consegnato. Visto che l'infermiera/dottoressa mi aveva assicurato che quella era la diagnosi, ho deciso di non aspettare.
Le ho chiesto le sue referenze e mi ha detto che se le volevo avrei dovuto andare dal direttore sanitario. Cosa che ho prontamente fatto. Sono salito al terzo piano e dopo un po' si è presentata una signora che, alla mia richiesta di incontrare il direttore sanitario, mi ha invitato a di parlare con lei. La Signora/Direttore Sanitario è stata gentile e ha cercato di spiegarmi la prassi al pronto soccorso. Nonostante la sua gentilezza, sono rimasto molto sconcertato dal modo in cui sono stato trattato.
A questo punto vorrei avere alcune informazioni:
- è una cosa usuale dare delle diagnosi e consigli al banco delle accettazioni?
- è una cosa usuale somministrare dei farmaci (la infermiera/dottoressa bionda ha messo delle gocce nell'occhio di una paziente sporgendosi dal bancone della reception).
- la signora bionda era un medico o una infermiera?
- se era un medico, perchè non ha voluto identificarsi?
- se era una infermiera aveva la competenza di dare una diagnosi?
- una persona che lavora con il pubblico, soprattutto in una struttura ospedaliera e che dà delle diagnosi, non ha il dovere di identificarsi con un codice o una sigla?
Attendo una sua cortese risposta.
Ringrazio per la cortese attenzione.
Andrea Zannoni
Esperienza negativa
Ho portato mia madre presso questo ospedale per un'urgenza, spinto anche dalle numerose lodi tessute al Dr. Barigelli, luminare operante nella struttura, ma in altro ambito.
Purtroppo è stata un'odissea e da medico quale sono, pur capendo la difficoltà di dover far fronte a continue richieste, non ammetto che ci si dimentichi che chi si ha davanti è gente in difficoltà e non fastidiose perdite di tempo. Mia madre ha rifiutato per due volte il ricovero, così ci siamo rivolti ad una struttura fuori città.
Esperienza negativa
Ho portato mio padre al pronto soccorso per una recidiva di distacco di retina - già operato con successo (almeno iniziale) in altra struttura fuori dalla capitale. E' stato visitato dopo 4 ore e mandato a casa con preospedalizzazione a una settimana! Comunque alla fine è stato operato 21 giorni dopo con esiti negativi e complicanze pesanti. Quello che mi fa più rabbia non è molto l'epilogo della vicenda, ma l'aver pregato infermiere e portantini per parlare con il medico che lo avrebbe operato; questo sia prima che dopo l'intervento. Il tutto con mio padre abbandonato e rassegnato all'attesa nel suo letto. Giudizio negativo e molto rammarico.
Esperienza negativa
Assolutamente una pessima realtà della sanità Romana -Italiana. Tralasciando molti particolari non poco importanti, reputo inconcepibile l'intera organizzazione dell'ospedale. Si tratta di aver atteso 11 giorni per operare una ragazza di 27 anni con un grave distacco di retina. Aver sottovalutato l'intera situazione e aver fatto una serie di interventi uno meno efficace dell'altro, sino ad arrivare alla frase "mi dispiace non c'è più niente da fare!". Da fare ce n'era eccome, ma bisognava essere competenti! La ragazza, in pieno stato depressivo, si è rivolta ad una nota struttura di Verona che ha risolto il risolvibile, donando di nuovo la dignità e la forza d'animo alla paziente. Nessun colloquio post operatorio e attorno una serie di casi simili nei confronti di donne, uomini, giovani e anziani abbandonati al loro problema e forse pronti a guerre legali pressoché inutili. Personalmente salvo uno o due bravi professionisti.
Una vita rovinata!!!
Ero stato operato in un altro ospedale con intervento di distacco di retina in tutti e due gli occhi, a causa di retinopatie diabetiche proliferanti, e mi risolsero il salvabile. Il mio visus all'entrata del pronto soccorso dell'oftalmico di Roma era di 3/10. Dovevo semplicemente affrontare un banalissimo intervento di rimozione dell'olio di silicone, che era servito per riattaccarmi la retina. L'intervento, tra anestesia e operazione, doveva durare circa 45 minuti, e mi dovevano semplicemente "passare" un'aspirapolvere nell'occhio e richiudere il tutto con 7 micropunti, che sarebbero poi caduti da soli, senza il dover ricorrere ad una nuova operazione di rimozione punti ambulatoriale. Morale della favola: sarei dovuto uscire da quella maledetta sala operatoria con 8/10. Cosa è successo? Mi hanno operato con un'ipoglicemia in corso, nonostante io mi sia volontariamente rifiutato, mi hanno iniettato del glucosio al volo e mi hanno operato. (Cosa MOLTO rischiosa!). L'operazione in tutto è durata 3 ore, mi hanno applicato dei punti rimovibili solo chirurgicamente e... il mio visus all'uscita era 1/10. A causa di quei punti che NON andavano applicati, ho avuto una forte emorragia all'occhio dopo 5 giorni. Qual'è il mio visus attuale? A scrivervi non sono io bensì la mia compagna, comunque il mio visus è moto umano. Ora, io non voglio discriminare nè la struttura nè tutto il personale, ma solamente il chirurgo che mi ha operato. Sono in psicoanalisi da quel giorno, prendo psicofarmaci da quel giorno e nessuno mi dice chi mi ha operato perchè, secondo la mia psichiatra, gli psicofarmaci non mi permetterebbero di mantenere il controllo al suono della voce di quel chirurgo. Fate voi... Io all'Oftalmico non ci torno più. Comunque so che in quella struttura operano medici luminari nella chirurgia retinica e quant'altro, ma sono offuscati da chirurghi che rovinano la vita a ragazzi come me... Ciliegina sulla torta: ho chiamato per avere la cartella clinica di quell'intervento, mi è stato risposto che mi dovevo presentare di persona; abito circa a 100 Km. dall'Oftalmico, data la mia situazione fisica ho paura a prendere mezzi, quindi ho chiesto se si poteva fare la spedizione a casa e mi è stato risposto che qualcuno doveva presentarsi sotto mia delega a fare la richiesta. Quindi, io e la mia compagna non abbiamo nessuno da poter mandare e lei deve stare con me in quanto ormai non sono più autosufficiente... Come le prendo io queste benedette cartelle cliniche?
Esperienza al Pronto Soccorso
Magari spero di sbagliare, ma i medici del pronto soccorso forse è meglio che la Domenica vadano al mare! 25 euro per chi non sa distinguere una congiuntivite da una ciglia che fa pus ed infiamma l'occhio, sono davvero troppi! Specialmente se tolti ad un disoccupato!!! Che per capire il suo problema ha dovuto tirarne fuori altri 80 privatamente!
Reparto Glaucoma
Dopo anni che mi è stato diagnosticato un glaucoma, a seguito della mia scelta di non seguire la cura assegnatami, i lor signori dottori si sono accorti che probabilmente il mio problema visivo non è un glaucoma, ma soltanto un differenziale di spessore del nervo ottico degli occhi. Sono veramente deluso, soprattutto per la mia giovane età.
Pronto Soccorso oculistico
Mi sono recata alle 23.30 di sera presso il Pronto Soccorso oculistico dell'Oftalmico di Roma perchè mi sanguinava un occhio. Ho semplicemente trovato chiuso! ASSURDO!!!! Penso non serva dire altro.
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