Ospedale Moscati di Avellino

 
4.1 (42)

Recensioni dei pazienti

4 recensioni con 3 stelle

42 recensioni

 
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Voto medio 
 
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4 risultati - visualizzati 1 - 4  
 
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Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
2.0

Pronto Soccorso

Aspettare 5 ore una visita in pronto soccorso da parte del neurologo lo trovo assurdo; una anziana posta lì sulla sedia rotelle, per giunta sofferente perché affetta da epilessia.

Patologia trattata
Neurologica.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
2.0

Ginecologia

Ho partorito in questa struttura con taglio cesareo. Dal punto di vista professionale dei medici e del dottore che mi ha operata, nulla da dire, molto competenti e professionali.
Sono rimasta molto delusa dall'assistenza del personale infermieristico, che ha dedicato troppo poco tempo a me come paziente, lasciandomi praticamente sola a dovermi gestire con la ripresa post operatoria.

Patologia trattata
Parto cesareo.
Esito della cura
Guarigione parziale
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Peritonite

Nel reparto di Chirurgia d'urgenza regna personalmente ho riscontrato disorganizzazione tra medici e infermieri. Assenza di sinergia tra medici e comunicazione medico-paziente quasi assente. E poi una lentezza senza precedenti... eh sì che in un reparto così l'urgenza dovrebbe essere al primo posto.
Cosa altro dire? Dopo 25 giorni di ricovero in questo reparto posso dire di aver trovato pressapochismo, deve praticamente essere il paziente a farsi sentire, a chiedere terapie e analisi...
In questo reparto entrata per un appendicite, uscita con peritonite.

Patologia trattata
Peritonite.
Esito della cura
Guarigione parziale
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Struttura con assistenza e servizi pessimi

Credo che si si adoperi in maniera critica e costruttiva su questo servizio, forse riusciremo a sconfiggere la malasanità e ad ottenere più soddisfazioni per tutti, in primis per il paziente, ma in generale per tutto il personale che si dedica a questa struttura, del resto nuovissima.
Parlo per una esperienza vissuta da mia madre per una operazione al seno.
Fatta arrivare un giorno prima dell'operazione e "parcheggiata" in una sala d'attesa senza nessuna assistenza e spiegazione (ora immaginatevi solo questo per un paziente che già arriva con tutte le sue preoccupazioni) viene fatta accomodare in stanza dopo oltre 5 ore.
Alla mia richiesta di, a che ora fosse programmata l'operazione, mi fu risposto dal personale alla reception del reparto, intorno alle 14:00 (tutto ciò a meno di 24 ore dall'operazione). Io alle ore 20:00 mi congedai da mia madre con appuntamento all'indomani intorno alle 9:00. Il mattino seguente arrivai alle 8:30 in ospedale e con mio stupore mia madre era già in sala operatoria. Non mi rimase altro da fare che attendere nel corridoio di fronte l'ascensore la sua risalita, che avvenne intorno alle 10:00. Appena risalita riuscii a parlare con lei ed insieme all'infermiera che la traeva e l'accompagnai nella sua stanza (in quel momento vi era solo lei quindi potei farle compagnia).
Da lì a qualche minuto entrò un infermiere (del resto senza nemmeno il cartellino) e senza mostrare il minimo interesse verso il paziente; l'unica cosa che seppe chiedere e pretendere fu una firma per lasciare l'ospedale in quanto l'operazione era andata bene e la degenza poteva continuare a casa.
Ora consentitemi una riflessione:
A) intanto la paziente, pur avendo avuto una anestesia locale, è comunque tutta frastornata è un po' "attonita".
B) il personale dovrebbe avere un minimo di gentilezza e cordialità e mostrare un minimo d'interesse verso il paziente se ad esso è demandato. Altrimenti vi sono altri ruoli che può assolvere come quello ad esempio dello "scarica merci", perché in questo ruolo il rapporto umano non è meno di quello professionale (il più delle volte, ed in particolare dal personale non medico, ma paramedico, mi è sembrato d'intravedere una superficialità e spesso arroganza che di professionalità ha ben poco).
C) dopo una operazione credo sia più tranquillo per un paziente (che viene invitato a lasciare una struttura) che a passare per il suo "capezzale" sia un medico che potrà anche rassicurarla sull'esito dell'intervento e chiederne le sue dimissioni.
Comunque la disavventura è durata anche qualche giorno dopo, quando è stata chiamata per una visita di controllo fissata alle 15:00, in quanto è fatta accomodare alle 20:00 con pazienti lasciati "parcheggiati" per ore in sala d'attesa.
Tutto ciò a me crea una forte tensione emotiva perché un paziente che già è "mortificato" dal suolo male, non può essere succube nel 2015 ancora di un simile trattamento, a prescindere della bravura o meno del personale di quel reparto o ospedale in generale.
Basterebbe un minimo d'organizzazione e una scheda anonima da lasciare ad ogni paziente che possa giudicare personale, struttura, organizzazione etc. Non dobbiamo avere paura del suo giudizio, quello servirà solo a farci fare meglio il nostro lavoro e magari con molte, ma molte più soddisfazioni.
Ciò vale per tutto, ma in particolare per la nostra sanità se vogliamo continuare a tenercela.

Patologia trattata
Asportazione nodulo mammella.
Punti di forza
Personale medico, molto competente.
Punti deboli
Personale paramedico ed organizzazione: da rivedere completamente.
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