Ospedale Mellino Mellini di Chiari
Recensioni dei pazienti
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Pronto soccorso
Arrivo al pronto soccorso dopo un mese di bronchite con mancanza di respiro. Trattato con antibiotici e aerosol, ma senza risultati. Vengo sbrigativamente visitata da otorinolaringoiatra e pneumologa, quindi mandata a casa con integratori alimentari. Dopo una settimana ancora dispnea. Ho dovuto cambiare il medico per farmi prescrivere cortisone e non è ancora passata... Ora attendo di andare dall'allergologo privatamente.
Ho perso tutta la fiducia nei medici.
Pronto soccorso
Mi è venuta a prendere l'ambulanza a casa trovandomi per terra piangendo, stremata dal dolore alla pancia che sentivo e mi hanno portata in PS. Sono stata accettata con codice verde, ho aspettato 6 ore dopo di che mi hanno fatto una ecografia, esami del sangue (con globuli bianchi altissimi fuori range), 2 flebo di antidolorifico, una consulenza ginecologica.
La prima dottoressa che mi ha fatto l'eco aveva il sospetto di appendicite, la ginecologa dopo la consulenza idem (tra l’altro dopo la consulenza ginecologica, mi hanno lasciata in corridoio in sedia a rotelle dicendo che dal PS qualcuno sarebbe arrivato SUBITO a riprendermi per scendere, dopo 40 minuti di attesa ho suonato in ginecologia dicendo per favore di richiamare perché stavo aspettando da 40 minuti. La loro risposta è stata VAI IN ASCENSORE DA SOLA, alchè ho risposto che non posso, essendo claustrofobica (è l'assoluta verità). Bene, la dottoressa mi risponde con VAI SULLE SCALE A PIEDI DA SOLA!!! Sono rimasta shockata un attimo a pensare ai 2-3 piani da fare da sola piegata in avanti dal male sulle scale e alle possibili cadute che avrei potuto fare, e mi stavo anche avviando non avendo altre possibilità; poi per fortuna un ragazzo gentilissimo in attesa con la sua fidanzata al corridoio ginecologia, criticando il fatto che veramente volevano farmi andare da sola per le scale in quelle condizioni, si è offerto di accompagnarmi in ascensore).
Una volta tornata in PS, il terzo dottore che mi ha visitata mi ha dimessa con diagnosi di COXALGIA destra, prescrivendomi un antidolorifico.
Tornata a casa, alle 4.00 del mattino sono ricominciati i dolori lancinanti e le fitte; sono andata in un altro pronto soccorso a BRESCIA, accettata SUBITO con codice GIALLO, in totale mi hanno fatto esami del sangue, due ecografie, una consulenza ginecologica, antidolorifico, 2 antibiotici, UNA TC con contrasto, altri esami, un elettrocardiogramma e mi hanno RICOVERATA ED OPERATA LA SERA STESSA CON URGENZA PER APPENDICITE ACUTA.
Avessi ascoltato il PS di Chiari (l’ultima sentenza del dottore che mi ha dimessa), molto probabilmente sarei andata in PERITONITE, RISCHIANDO la VITA!
Non si fa così..
Siamo arrivati con la bambina che aveva vomito e febbre, mi hanno mandato a casa con i sali minerali e l'antibiotico... Nemmeno un esame del sangue, siamo stati ad aspettare quattro ore e nessuno è venuto ad interessarsi della situazione! Alla fine abbiamo deciso di cambiare ospedale (civile di Brescia), ove la bambina ha fatto gli esami del sangue, l'hanno idratata con delle flebo e le hanno dato l'antibiotico per vena visto che vomitava...
Morale della favola, transaminasi a 170 e PCR a 60.. Ulteriori accertamenti e vedremo cosa ha, nel frattempo siamo più tranquilli. Per conto dell'ospedale di Chiari era solo un virus passeggero..
Incompetenti
Visita prenotata una settimana fa; stamattina arrivo, pago, faccio la coda per la visita. Il chirurgo non apre l'ambulatorio perchè non c'è l'infermiere. Dopo mezzora arriva, aprono, l'infermiere incomincia a chiamare e salta la mia visita. Io glielo faccio notare e lui mi dice che non sono in lista. Io faccio vedere la prenotazione e il pagamento. Dopo, quando vede che incomincio a scaldarmi, mi fa entrare. Faccio la visita e per finire il chirurgo mi fa l'impegnativa per prenotare l'intervento. Vado dal mio farmacista per prenotare l'appuntamento e nell'impegnativa mancano il cognome e il codice che ti permette di fare la prenotazione. Adesso mi ritocca rifare la coda per rifare l'impegnativa per poter riprendere l'appuntamento per l'intervento.
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