Ospedale Martini Torino
Recensioni dei pazienti
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Intervento al femore e altro
Per ben 3 mesi ho dovuto frequentare vari reparti di questo ospedale (ortopedia, cardiologia, reparto Covid). Mia madre è uscita da qui dentro una bara.
Colonscopia
Eseguita colonscopia, ho patito fortissimo dolore per mancanza di anestesia, poi fatta in seguito a mie proteste - come fossi un frignone. L'esame non ha trovato nulla, mentre le precedenti colonscopie eseguite al S. Giovanni Bosco e al Maria Vittoria avevano evidenziato la presenza di polipi di piccola entità. Inoltre in quegli ospedali mi avevano fatto una leggera anestesia che aveva reso l'operazione accettabilissima.
Al Martini alla fine mi hanno pure mandato a pagare un ticket che era già stato pagato, con ricevuta esibita nei miei documenti, e quindi ulteriore perdita di tempo.
Addio per sempre.
Pronto Soccorso
Dopo 3 ore di dolori tremendi, mi hanno offerto una tachipirina. Poi il nulla.
Pronto soccorso
Andata al pronto soccorso per una cistite con perdite ematiche e molta febbre, il medico mi ha detto (senza alcun esame) che essendoci del sangue era di tipo virale e non poteva prescrivere nulla. Al susseguirsi dei malesseri ho fatto privatamente una urinocoltura, ed ero infetta da batterio da curare con antibiotico. Se avessi seguito ciò che mi è stato detto dal medico del Martini, chissà che conseguenze avrei avuto.
DEGENZA MULTIDISCIPLINARE COVID
Scrivo in vece di mio papà 88enne, affetto da morbo di Alzheimer, ritenuto correttamente un soggetto fragile, ricoverato per polmonite da Covid-19. Credo sia stato curato al meglio per quanto riguarda la patologia. I medici mi hanno sempre tenuto correttamente al corrente del decorso ospedaliero.
All'atto delle dimissioni, trasferimento effettuato tramite ambulanza per il rientro nella struttura di cui è attualmente ospite, ed io lo trovo "vestito" con il solo camice verde e la coperta termica, benché nel suo corredo avesse degli indumenti puliti da poter indossare.
Il giorno delle dimissioni 31/10 era una giornata piovosa e fredda.
Inoltre alla richiesta dei suoi abiti, pigiami regolarmente forniti all'ospedale, mi viene detto che non erano stati consegnati agli operatori del 118.
A seguito della mia telefonata per chiarimenti, mi viene detto, "ci scusi, glieli mandiamo con un'ambulanza". Scherziamo? Movimentiamo un mezzo di soccorso per consegnare degli abiti?
Mi sono subito adoperata per recuperare gli stessi, che mi sono stati prontamente consegnati, MA QUELLO CHE NON POSSO ACCETTARE E' L'ABBIGLIAMENTO TOTALMENTE INADEGUATO ALLA SITUAZIONE, SOPRATTUTTO DOPO UNA POLMONITE E CONSIDERANDO CHE DISPONEVA DI QUANTO NECESSARIO.
Spero che questa mia, venga presa in considerazione con l'attenzione che merita, per mio papà e tutti gli altri ricoverati che purtroppo non hanno la possibilità di esprimersi e difendersi da questo modo di lavorare.
Patrizia Bonetto per Ercole Bonetto.
Pronto soccorso
Mi sono recata in pronto soccorso all'ospedale Martini il 2 maggio 2022 per una forte cervicalgia.
Sono stata visitata prima dalla dottoressa De Lisa, molto gentile e accurata. Sono stata dimessa il giorno dopo.
Sono dovuta poi tornare in pronto soccorso perché mi era stata prescritta una visita ortopedica. Il medico ortopedico si è dimostrato invece molto, molto maleducato ed arrogante.
Pronto Soccorso - errata diagnosi
Domenica scorsa sono giunta al pronto soccorso con acuto dolore all’emicostato sinistro, alla spalla e sotto al seno. Il dolore, accompagnato da febbre (38.5 al triage) durava da più giorni. Mi è stata fatto emo tomo, una flebo di contromal e dato come terapia un rilassante muscolare per più giorni. La febbre? Una reazione allo stress del lavoro molto intenso e pressante dei giorni precedenti. Nessuna lastra al costato. Il valore PCR (3.1) negli esami superiore al range (0-0.05) e, anche se non elevato, poteva far sorgere dubbio di approfondire un’eventuale infezione in corso. Tre giorni dopo, cura in corso, i dolori mai passati si intensificano ancora e questa volta vado al pronto de Le Molinette. Mi fanno tutti gli esami appropriati e la diagnosi, questa volta, è polmonite con versamento pleurico sinistro.
Pronto soccorso pediatrico
Siamo arrivati a fare il secondo triage perché il primo è obbligatorio farlo al pronto soccorso generale. Da lì in poi è partita l'ennesima attesa in un reparto dove nessuno ti dedica un po' di supporto e ti chiarisce come funzioni li dentro, e cioè che c'è solo una dottoressa che visita quando è presente giù in pronto soccorso pediatrico, altrimenti bisogna attendere anche 4 ore (come nel nostro caso, perché ci hanno detto che c'era una urgenza in altro reparto dove lei deve anche assistere). Comunque, appena arrivata a visitare la mia piccola, devo testimoniare che si è comportata in modo maleducato nei nostri confronti, perché mentre le infermiere non riuscivano a prelevare il sangue alla bimba sofferente, lei se ne stava davanti al computer senza degnarla di uno sguardo; dopo di che è uscita senza dire nulla, lasciando tutti noi a tenere la piccola che piangeva e soffriva - che e' stata bucata ben quattro volte senza nessun risultato. Mamma mia quante grida e lacrime...
Dopo un po' la dottoressa è rientrata perché ha ricevuto una telefonata e dopo aver risposto è andata via dicendo "io devo andare su", lasciandoci in panne con la bimba sofferente. Da lì dopo altri dieci minuti di "prove" sulla piccola, ma nulla. Così abbiamo deciso di mollare tutto e andare via, avvisando gli altri pazienti della situazione, i quali hanno preso tutti la nostra stessa decisione.. Tutti via e mai più al Martini per il pronto soccorso pediatrico. Non è possibile lasciare un pronto soccorso praticamente sprovvisto di medico!
Pronto soccorso
Sono stata a inizio settimana al pronto soccorso dell'ospedale Martini, lamentando dolori forti al fianco destro e un'insolita cistite. Senza farmi esami specifici (se non la palpazione della zona) sono stata rispedita a casa con la diagnosi di una colite. La domenica, in prenda a continui dolori persistenti, mi sono ripresentata al pronto soccorso, ed avendo trovato un altro medico di turno (per fortuna) hanno capito con i dovuti esami che avevo una colica renale con ovvio calcolo renale. Ora, il mio caso non è grave per fortuna, però personalmente reputo che chi sceglie la professione di medico dovrebbe farlo per vocazione, e quindi garantire ad ogni paziente il giusto trattamento e la dovuta considerazione.
I centralinisti pessimi
Chiami per sapere se arrivato un esame e ti passano reparti non inerenti.. Ma come lavorate?!!
Cesareo d'urgenza, parto prematuro
Ad anni di distanza vorrei ringraziare la dottoressa Patanella per aver vegliato la mia bimba prematura ed anche supportato me.. Siamo rimaste ricoverate 16 giorni e la sua umanità ha davvero giovato alla nostra salute, oltre alla competenza con cui ci ha assistite.
Pessima esperienza in oncologia
Dopo 6 mesi dalla morte di mamma, posso dire a chiunque fosse intenzionato ad andare nel reparto di oncologia del Martini al primo e terzo piano, di evitare di farlo. Gentilezza sì, ma la competenza zero.
Mia mamma poteva salvarsi per qualche anno ancora, ma non hanno saputo leggere bene la Tac e quindi dopo due mesi senza cure le hanno fatto la Pet, ma ormai non c'era più nulla da fare, se non cure palliative ed accompagnarla alla morte in modo sereno!
Ed ho avuto la prova dello sbaglio quando dopo 15 giorni dalla sua mancanza mia ha telefonato l'oncologa, telefonata per me inattesa, e vista come una sorte di giustificazione per paura credo di avere qualche ricorso.
Pronto Soccorso
Personale che rasenta il cinico. Assistenza pressoché inesistente. Umanità zero. Macchinari vecchi e mal funzionanti (elettrocardiogramma ECG).
Consulto pediatrico urgente
Premesso che in altri 2 casi i dottori sono stati gentili e disponibili,
ieri (domenica) il nostro bimbo non è stato bene, pertanto abbiamo subito telefonato chiedendo informazioni e se era il caso di portarlo subito (anche se aveva appena avuto 39,5 di febbre!).
Questa volta, invece di dottori cortesi, ha risposto una signora che alle mie domande ha sempre risposto in maniera distaccata (scocciata??), sempre con "Non lo so" (??).
Ora io capisco che per telefono non sia facile fare sempre una diagnosi precisa... ma rispondere "NON LO SO" a TUTTE TUTTE le domande (compreso "c'è tanta gente?", oppure "visto che ha quasi 40 di febbre è il caso di venire?", oppure ancora "se veniamo potete visitarlo senza farlo attendere tanti visto che non sta bene?")
QUESTO NON È DA " Pronto Soccorso"!!
SE un genitore chiama un "Pronto Soccorso è perché chiede aiuto, chiede assistenza!
Se il personale non ha voglia di lavorare o è poco paziente verso gli ammalati e verso i parenti.. cerchi un altro lavoro!
NON È QUESTO il tipo di servizio che vogliamo!
Chirurgia
Il reparto di chirurgia potrebbe essere un buon reparto non essendo enorme, ha bisogno di una ristrutturazione, bagni orribili. Altra pecca di quel reparto è l'organizzazione, tutti i pazienti sono seguiti da tutti i medici del reparto, non si capisce mai a che ti devi rivolgere. Questo fa sì che, secondo con chi parli, hai una versione della diagnosi diversa. I medici sono abbastanza gentili, alcuni più attenti alle esigenze del paziente, altri più superficiali. Il personale infermieristico è gentile e competente anche se scarso. Il personale OSS-OTA all'80% è negativo.
Esperienza in Allergologia
In verità non so che dire... A mia figlia compare una forte tosse, la facciamo vedere in allergologia al Martini, dove le somministrano farmaci (una cura da cavallo...) che non danno risultati. Torniamo, esami, test, quant'altro, aggiungono anche l'antibiotico ma, dopo 2 somministrazioni, ancora la situazione permaneva altalenante ... Quindi dopo una settimana rimandano il caso al pronto soccorso, dicendo di non sapere le cause e consigliando Rx torace ed esami del sangue.... Ma non potevano eseguirli loro mi chiedo??
Quindi ora dobbiamo ripetere tutto....
A questo punto non saprei cosa consigliare.... Mentre la pediatria di Rivoli è fantastica.
Pronto soccorso incompetente
Mia madre è andata al pronto soccorso il 26 settembre 2013 perché affetta da dolori acuti alla testa, orecchio e spalla e vesciche in testa che si rompevano. La dottoressa del pronto soccorso (a parte apostrofarla con un "ma cosa è venuta a fare qui, non è da pronto soccorso"), le ha diagnosticato una dermatite (come da referto medico consegnatole) e le ha detto di farsi vedere da un dermatologo.
Mia madre invece aveva l'herpes e, diagnosticato in tempo, avrebbe potuto iniziare subito il trattamento antivirale.
ASSOLUTAMENTE INCOMPETENTI. QUANDO mi ha telefonato per dirmi i sintomi che aveva, io che non sono un medico, ho pensato subito a quello.
Possibile che in un ospedale non sappiano riconoscere una malattia come questa???
Otorinolaringoiatria
I medici otorinolaringoiatri sono preparati e le infermiere più umane che al Mauriziano. In sala operatorie alcuni medici urlano (ringraziate che non potevo muovermi perchè se beccavo il nome di quello che urlava, lo denunciavo). Per il resto tutto nella norma, anche se è un presidio piccolo dove, a causa della chiusura del Valdese (che funzionava), hanno qui portato i pazienti dove già avevano problemi prima di posti letto, ora per il caos nelle prenotazioni. Grazie Cota, tanto lei se ha problemi va in clinica privata.
Pronto Soccorso: scarsa assistenza e competenza
Ho fatto un incidente, mi sono presentata al pronto soccorso e mi hanno dato codice bianco perchè erano passate più di 18 ore dall'incidente. Successivamente sono andata al CTO, dove hanno riscontrato che avevo il naso rotto e il menisco ridotto male; mi hanno operato dopo 24 ore. I dottori del CTO sono rimasti sbalorditi nel sapere che il pronto soccorso del Martini mi aveva dato codice bianco, anche perchè hanno detto che il protocollo è così, ma bisogna anche valutare come si presenta il caso, io ero piena di lividi e zoppicante.
La colpa principalmente è di una infermiera del pronto soccorso che, nonostante le mie insistenze, non ha voluto identificarsi.
Pronto Soccorso
Accettato con urgenze pur essendomi presentato di persona senza ambulanza. Rapidità di esecuzione primi interventi ed esami da equipe. Una notte su barella, una attaccata all'altra, con poco personale per seguire i vari ricoverati. Un'anziana caduta dalla barella nella notte (non avevano alzato le sponde!!). Ricoverato poi in altro reparto per mancanza di letti. Volontarie AVO pessime, inutili, scortesi e presuntuose. Personale invece OK!
Rapidità di presa in carico paziente ed esami urgenti.
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