Ospedale Marino di Cagliari
Recensioni dei pazienti
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Recensione Ortopedia Ospedale Marino Cagliari
Mio padre è stato ricoverato in data 24 settembre 2020 in Ortopedia per frattura del femore. Età 79 anni, cardiopatico, diabetico, non vedente, portatore di auricolari... Causa protocolli covid-19 non fanno entrare a visitarlo e assisterlo ,neanche con tampone negativo. Lucido e orientato all'ingresso, si riesce a sentirlo il giorno dopo e si sente affaticato, disorientato, in stato confusionale. Il suo telefono squilla ma non può rispondere e non l'aiutano a farlo.. E' cieco e forse senza auricolari o con telefono distante, o il tel. risulta scarico. Nel reparto di Ortopedia giornate a chiamare ma il personale non risponde al telefono.. Mattinate impegnate a chiamarli, ma non rispondevano. Chiamano al 4° giorno, domenica 27, per informarci del decesso. DOVEVA ESSERE OPERATO IL LUNEDì 28... Avevano rinviato due volte l'intervento. Sono un infermiere e lavoro a Firenze e da noi, previo tampone negativo, si puo' entrare e mio padre era invalido...
Poteva essere assistito da un parente in maniera dignitosa, o se doveva morire potevano farci entrare a salutarlo, visto che il sabato 23 eravamo fuori dall'ospedale e non ci hanno concesso di entrare... Umanità sotto i piedi, complimenti davvero.
Ortopedia: esperienza nel 2003
Sono stato ricoverato nel 2003, causa incidente stradale, nel reparto di clinica ortopedica dell'ospedale Marino di Cagliari, per una frattura a piatto tibiale, frattura menisco e frattura perone. Nel farmi la lastra gli infermieri, senza il minimo criterio, mi hanno mosso la gamba causandomi dolori lancinanti e facendomi urlare di dolore. Poi sono stato ricoverato in una camera di 4 persone, io ero il 5°, non avevo il pulsante per chiamare l'infermiere ed ero costretto a svegliare il mio vicino... Dopo l'operazione mi hanno consigliato di mettere una borsa del ghiaccio e poggiare la gamba su un cuscino, ebbene, morale: li ho dovuti portare io da casa oltre all'abatjour, visto che allettato non avevo altro da fare che leggere libri o giornali. Nella mia camera c'era un vecchio arteriosclerotico, che si faceva la cacca addosso e la tirava intorno a sè.. ne e' rimasto un pezzo attaccato al muro per giorni e giorni perche' entravano gli infermieri e non la rimuovevano, perche' dicevano che non spettava loro fare questo tipo di cose (e noi là dentro 24 ore al giorno a sniffarci i profumi). Il ricovero è stato un incubo, non vedevo l'ora di andarmene. Per fortuna i chiodi li ho fatti togliere a Bologna al Rizzoli e mi han detto che hanno fatto un buon lavoro a Cagliari. Morale: degenza e ricovero da schifo, operazione ottima.
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