Ospedale Marino di Cagliari
Recensioni dei pazienti
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Ecografia addome
Il giorno 7/12/2023 avevo un appuntamento in Radiologia, dovevo fare una ecografia all’addome. Tre mesi di attesa, stringo i denti e aspetto. Oggi mi presento all’appuntamento, ma sbadatamente pensavo fosse al Binaghi e non al Marino. Arrivo pertanto e purtroppo con mezz’ora di ritardo e mi viene detto che la mia visita era saltata. Chiedo di poter parlare con la dottoressa del reparto, che era infuriata e mi riferisce che la visita non me la avrebbe fatta. Io con modi adeguati ho cercato di parlarci, spiegandole che avevo dolore e che avevo bisogno di fare l'ecografia, ma le sue risposte sono state: non ha neanche 80 anni per dimenticarsi o sbagliarsi, se ha urgenza vada al pronto soccorso! Oppure chiami il Cup e rifaccia la prenotazione. Quindi si gira, mi dà le spalle e mi chiude la porta in faccia.
Senza parole.
Recensione Ortopedia Ospedale Marino Cagliari
Mio padre è stato ricoverato in data 24 settembre 2020 in Ortopedia per frattura del femore. Età 79 anni, cardiopatico, diabetico, non vedente, portatore di auricolari... Causa protocolli covid-19 non fanno entrare a visitarlo e assisterlo ,neanche con tampone negativo. Lucido e orientato all'ingresso, si riesce a sentirlo il giorno dopo e si sente affaticato, disorientato, in stato confusionale. Il suo telefono squilla ma non può rispondere e non l'aiutano a farlo.. E' cieco e forse senza auricolari o con telefono distante, o il tel. risulta scarico. Nel reparto di Ortopedia giornate a chiamare ma il personale non risponde al telefono.. Mattinate impegnate a chiamarli, ma non rispondevano. Chiamano al 4° giorno, domenica 27, per informarci del decesso. DOVEVA ESSERE OPERATO IL LUNEDì 28... Avevano rinviato due volte l'intervento. Sono un infermiere e lavoro a Firenze e da noi, previo tampone negativo, si puo' entrare e mio padre era invalido...
Poteva essere assistito da un parente in maniera dignitosa, o se doveva morire potevano farci entrare a salutarlo, visto che il sabato 23 eravamo fuori dall'ospedale e non ci hanno concesso di entrare... Umanità sotto i piedi, complimenti davvero.
Assistenza?
Intervento oltre le 48 ore previste, praticamente 5 giorni dopo il trauma.
Vergogna che nel 2020 esista una struttura del genere sotto ogni punto di vista.
Pronto Soccorso
Oggi 15/09/2016 ho dovuto far ricorso urgente al Pronto Soccorso dell'Ospedale Marino di Cagliari. Sono stata prontamente accolta e visitata. Mi hanno tenuta in osservazione nel ricovero breve.
Un grazie particolare all'infermiere Stefano e al dott. Pillosu per la professionalità, l'umanità e la gentilezza con cui sono stata assistita. E grazie anche a chi ha collaborato per le mie analisi cliniche di protocollo. Lo stesso trattamento l'ho potuto constatare con altri 2 pazienti che sono stati insieme a me nella camera, di cui uno era un bimbo di meno di 2 anni.
Voto? 5 stelle *****
Grazie di cuore,
Marras Adriana
U.O.C. Chirurgia d'Urgenza
Nei giorni scorsi ho lasciato la U.O.C. di Chirurgia d'Urgenza, concludendo un percorso terapeutico iniziato circa quattro anni e mezzo or sono.
Vi ero giunto per la prima volta in condizioni molto critiche, conseguenti all'aggravamento di una patologia congenita rara da cui sono affetto: pur essendomi sempre sottoposto a continui controlli, i sanitari fino ad allora consultati (anche presso presidi universitari) non avevano ancora individuato alcuna soluzione efficace. Con l'ultimo degli interventi subìti è stata eliminata una delle conseguenze più gravi e invalidanti determinate dalla mia patologia.
La gratitudine nei confronti del direttore del reparto, dott. Alessandro GARAU, coadiuvato in sala operatoria dal dott. Giuseppe PIPIA, non scaturisce però solo dal positivo risultato raggiunto, ma dalla capacità dimostrata nel sollecitare tutta la mia determinazione a guarire e nell'aiutarmi a ritrovare un'adeguata fiducia, dopo anni di delusioni, nel buon esito del trattamento terapeutico concordato. Il suo ruolo, in tal senso, ha sempre trovato sostegno da parte degli altri medici che lavorano all'interno del reparto, con i quali, in misura più o meno frequente, ho avuto occasione di avere rapporti.
Il contributo del personale infermieristico e O.S.S non è stato meno importante, contraddistinto, in larghissima parte, da disponibilità competenza e cortesia.
Insomma l' esempio di una realtà sanitaria nella quale ogni paziente vorrebbe poter fare affidamento, soprattutto se raffrontata a quella di altri presidi della città - "più conosciuti e celebrati" - che ho avuto modo di conoscere.
Tutto ciò nonostante le evidenti difficoltà di natura strutturale e organizzativa, non dipendenti dalla gestione del reparto, che i medici, il personale e, di conseguenza, i pazienti sono chiamati ad affrontare quotidianamente.
Grazie a tutti!!!
Resezione parziale del tramite fistoloso, resezione ascesso, drenaggio; resezione retto-colica anteriore con contemporanea colostomia sinistra;
ricanalizzazione colo-colica mediante chiusura di colostomia laterale sinistra e riparazione della parete addominale in relazione di ernia parastomale.
Una paziente in soccorso dell'ospedale Marino
Perchè trasformarlo in un centro di riabilitazione o in un grande albergo? Forse chi prende queste decisioni non è al corrente dell'utilità dell'ospedale.
Vicino ai cittadini, è raggiungibile in pochissimo tempo. E' specializzato nella cura ortopedica e vanta una grande professionalità nella chirurgia d'urgenza. Io ho avuto necessità di entrambi in occasioni diverse e devo ringraziare tutte le persone che si sono occupate della mia salute, in particolare il dottor Garau e la dottoressa Pillai per le cure e l'assistenza, e tutto il reparto per il lavoro che fanno con passione, amore e competenza.
Operazione rimozione polipo dall'intestino.
Ortopedia: esperienza nel 2003
Sono stato ricoverato nel 2003, causa incidente stradale, nel reparto di clinica ortopedica dell'ospedale Marino di Cagliari, per una frattura a piatto tibiale, frattura menisco e frattura perone. Nel farmi la lastra gli infermieri, senza il minimo criterio, mi hanno mosso la gamba causandomi dolori lancinanti e facendomi urlare di dolore. Poi sono stato ricoverato in una camera di 4 persone, io ero il 5°, non avevo il pulsante per chiamare l'infermiere ed ero costretto a svegliare il mio vicino... Dopo l'operazione mi hanno consigliato di mettere una borsa del ghiaccio e poggiare la gamba su un cuscino, ebbene, morale: li ho dovuti portare io da casa oltre all'abatjour, visto che allettato non avevo altro da fare che leggere libri o giornali. Nella mia camera c'era un vecchio arteriosclerotico, che si faceva la cacca addosso e la tirava intorno a sè.. ne e' rimasto un pezzo attaccato al muro per giorni e giorni perche' entravano gli infermieri e non la rimuovevano, perche' dicevano che non spettava loro fare questo tipo di cose (e noi là dentro 24 ore al giorno a sniffarci i profumi). Il ricovero è stato un incubo, non vedevo l'ora di andarmene. Per fortuna i chiodi li ho fatti togliere a Bologna al Rizzoli e mi han detto che hanno fatto un buon lavoro a Cagliari. Morale: degenza e ricovero da schifo, operazione ottima.
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