Ospedale Mariano Santo di Cosenza
Recensioni dei pazienti
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Terapia Antalgica - radiofrequenza ernie discali
Sono stata operata la seconda volta in questa struttura ed ho trovato miglioramenti, sia 2 anni fa che adesso. La mia schiena è molto mal ridotta, il prof. Michele Maletta mi ha detto che dovrò fare diversi interventi, quindi ancor più con convinzione mi affido e mi affiderò a questa struttura molto professionale, pulita, dove opera personale gentilissimo.
Voto finale 10.
Terapia del dolore, cure palliative
Chi opera in Ospedale dovrebbe ricordare innanzitutto di usare empatia ed umanità. Il paziente, già sofferente di suo, non può e non deve assistere a prestazioni da persone fredde, glaciali, spesso insofferenti, nervose e maleducate. La prima cosa che mi è stata raccomandata è stata di farmi assistere da uno Psicologo, dato il problema di soffrire di dolore cronico alla schiena da decenni. Alla fine, dopo aver pazientato, sopportato e aggiunto sofferenza a causa dei comportamenti inusuali per un ospedale, ho desistito dal tornarci. Unico che ringrazio, il dottore Maletta, gentile, cortesissimo e attento.
Visita privata: che delusione
Su consiglio del medico di famiglia, prenoto una visita intramoenia con il primario del reparto, sperando di aver trovato, finalmente, la giusta via per risolvere i miei problemi alla schiena.
Arrivo in reparto e subito mi accorgo che non è tutto oro quello che luccica: i bagni esterni sono pochi, sporchi, ambiente pieno zeppo di zanzare, pochi posti per sedersi; il tutto nonostante ci troviamo in una struttura nuova.
Entro in reparto ed una infermiera giovane e molto gentile mi accoglie, informandomi che il primario avrà qualche minuto di ritardo; ritardo che si trasforma ben presto in quasi un'ora.
Arrivato il mio turno, entro in stanza convinto di trovare il medico per cui ho pagato profumatamente ma, con mio rammarico, non sono stato visitato da lui ma da una dottoressa che, con fare poco professionale, mi interroga sulla mia condizione.
Dopo poche domande e pochissima attenzione, mi viene prescritto un farmaco che avevo assunto regolarmente ma che non aveva portato alcun beneficio.
Torno quindi a casa, dopo aver pagato 152 euro, senza essere stato visitato dallo specialista che avevo scelto, bensì da una dottoressa poco gentile che mi ha prescritto una terapia che già non aveva dato risultati. Con il dottore, si e no, avrò scambiato non più di 10 parole.
Terapia del dolore
Competenza, professionalità, questo è quello che ho trovato presso il reparto del Dott. Amato.
Consigliato.
Esperienza eccellente
Sono stata ricoverata nel mese di giugno per subìre un intervento di asportazione di ernia del disco. La mia esperienza è stata ottima, medici competenti e gentili, infermieri sempre presenti e una struttura nuova e organizzata.
L'intervento è andato bene e ho risolto un problema che mi creava non pochi problemi da tanti anni. A saperlo prima non avrei girato così tanto per i miei problemi di schiena.
Terapia del dolore
Esperienza positiva. Mi sono recato dal Prof. Amato presso la terapia del dolore dell'azienda ospedaliera di Cosenza, con la speranza di risolvere un problema di salute che da tempo non mi permetteva più di vivere con serenità, a causa del forte dolore percepito.
Ho trovato un reparto pulito e ordinato, organizzato, con medici e infermieri che mi hanno guidato e assistito durante questo mio percorso di cura.
Il Prof. Amato ha risolto il mio problema.
Consigliato.
Esperienza negativa
A maggio del 2021 mi sono recata nel reparto di Terapia del dolore di Cosenza.
Nessuna soluzione per il mio dolore. Una dottoressa non mi ha mai guardata negli occhi, ed il primario io non l'ho mai visto.
Dopo essere stata dimessa, ho provato decine di volte a contattare il reparto per parlare con un medico a causa dei dolori sempre più forti, ma gli infermieri mi hanno sempre risposto che il medico era impegnato.
Visita Terapia del Dolore
Ho prenotato una visita intramoenia a pagamento nel reparto di Terapia del dolore al Mariano Santo (Cosenza) con il primario e direttore, pagando 102 euro.
Avevo l'appuntamento alle 16:30 e il dottore si è presentato ben DUE ORE E UN QUARTO DOPO. Una signora ha raccolto i miei dati per compilare l'anamnesi e dopo di ciò il dottore ha esordito dicendo :"scusatemi ho avuto un imprevisto". Non mi ha neanche fatto togliere la giacca, nè tantomeno mi ha visitato. Mi ha liquidato in meno di un minuto.
La visita, pur pagandola profumatamente, di fatto NON C'È STATA.
Capisco bene che un medico possa avere degli imprevisti, ma avrebbe potuto rimandarmi ad un altro giorno, oppure avere la correttezza, nonostante il ritardo, di fare il lavoro per cui avevo pagato.
Una persona paga per non ottenere nulla... non so come definire questa cosa..
Se a pagamento il trattamento è questo, non oso immaginare come siano quelli effettuati tramite sistema sanitario nazionale.
Sono stato costretto ad andare a visita da uno specialista a Firenze, con costi abbastanza sostenuti e sacrifici vista la mia età (74 anni). Inutile dire che non sussiste il benché minimo paragone con il nostro reparto.
Delusione
Pensavo di aver trovato il posto giusto, i medici giusti per la soluzione dei miei problemi alla schiena, invece nonostante sia stata operata in maggio 2019, non ho riscontrato benefici. Sono stata avanti e indietro a visita con medici diversi e pareri diversi per ben 8 mesi, imbottita di medicine, ed ora si va avanti per tentativi. Esperienza negativa. Il dottore Amato, direttore del reparto, ha dimostrato scarsa umanità; il dottor Maletta gentilissimo e disponibile, ma non è riuscito a aiutare a risolvere i miei problemi.
Terapia del dolore
Nel reparto di terapia del dolore l'esperienza é stata pessima. Mi sono scontrata con la poca umanità e la presunzione del responsabile e di un medico donna di cui non ricordo il nome. Il consiglio del medico di famiglia è stato interpretato come un'ingerenza, così i medici hanno dimesso la mia povera mamma logorata dal dolore. La dottoressa sottolineava, infatti, di essere molto permalosa.. Mi sembrava di essere in un incubo. La situazione era inverosimile. Scriverò al direttore sanitario. Adesso sono più lucida, mia madre ha smesso di soffrire, non ha più bisogno di medici.
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