Ospedale Humanitas Gavazzeni di Bergamo
Recensioni dei pazienti
Filtra per malattia, intervento, sintomo
Un vero incubo
A causa di problemi e crisi tachicardiche di cui soffro, nel dicembre 2022 mi rivolsi all’Humanitas per accertamenti. Mi venne immediatamente proposto lo studio elettrofisiologico con annessa ablazione, venendo ricoverata nel giro di una settimana circa.
Lo studio è durato la “bellezza” di soli 20 minuti appena e con una diagnosi che non coincideva con i miei sintomi e gli episodi ricorrenti. Passavano i mesi, e il problema era sempre più presente. Tramite innumerevoli e-mail contattavo il dottore spiegando i miei sintomi e gli episodi, ma egli invitava a fare la visita.
Così tra una visita e l’altra mi ritrovai a pagare la bellezza di quasi 800 euro in nemmeno 12 mesi per delle “chiaccherate”, ove ogni volta lamentavo le medesime cose e non venivo minimamente ascoltata (o sminuita).
Durante l’ultima visita (sbrigativa al modico prezzo di 220 euro circa), ho ricevuto anche la falsa promessa di essere richiamata per la presa in carico da parte loro di un loop recorder impiantato presso un altro ospedale. Di conseguenza mi dissero che mi avrebbe chiamata la loro segretaria (ovviamente chiamata mai ricevuta). Inoltre mi venne ribadito che il sef (durato 20 minuti) era uno studio praticamente infallibile, alludendo indirettamente che non ci fosse nulla (come se fossi ipocondriaca) e che una crisi tachicardica scatenata da un piccolo sforzo con una frequenza di 180 battiti per 2 ore in un cuore sano “ci può stare”.
Stanca di questo teatrino decisi di cambiare struttura e dottore, il quale leggendo scrupolosamente le mie carte, vari ecg, e ascoltando i miei sintomi, riusciamo a beccarla: tachicardia atriale che ha origine nel CT.
Una tachicardia con delle similitudini tali e differenze minime con le sinusali (ma riconoscibili a chi del mestiere e con occhio attento).
Scopro anche che lo studio elettrofisiologico eseguito presso l’Humanitas ha valenza zero, ma non solo per la durata. Nel mio caso ci voleva un mappaggio che durasse da 1/2 ore minimo. Ricevevo così un nuovo farmaco da aggiungere alla terapia. A novembre è quasi 1 anno dall’inizio di questa nuova terapia combinata, e non ho più avuto nessun tipo di tachicardia che avevo quasi quotidianamente e non sono più dovuta ricorrere al supporto dei vari ps.
Morale della favola? La struttura si presta bene a vendere i vari servizi, spronano i pazienti a fare sef e ablazioni.
Poi vieni abbandonato a te stesso.
Forse è più conveniente girare intorno al problema?
Personalmente sconsiglio altamente questa struttura.
Assistenza sanitaria SSN inesistente
Con il sistema sanitario nazionale tempi lunghissimi di attesa (si fa a tempo a morire...).
Pronto soccorso pressoché inesistente: nella maggior parte dei casi ti fanno un antidolorifico e ti rispediscono a casa dicendo di andare dal tuo medico di condotta.
Ricoverata per febbre alta da diversi giorni
Non sono stati tempestivi con gli esami e mi hanno tenuta giorni in attesa di una diagnosi.
Medici poco attenti e poco presenti; infermieri nel complesso troppo giovani quindi non preparati come i senior.
Non sanno dare risposte e rimandano tutto ai medici.
Sicuramente non tornerò più.
Non voglio più sentir parlare di Humanitas
Mia mamma è stata trattata come peggio non si può; tre giorni senza flebo per alimentarLa a causa delle troppe flebo di antibiotici, potassio e varie su tutte le braccia. Non trovando più una vena accettabile, chiamano un tecnico per cercare una vena sotto la spalla, ma il tecnico appena rientrato dalle ferie aveva molti arretrati. Dopo tre giorni nei quali non hanno fatto niente, il dottore ci informa che l'infiammazione è regredita ma che il problema grave è lo stato psico-fisico. E' riuscita ad uscire dal letto un paio di volte e a vagare per il reparto; hanno così deciso di legarla al letto, mani e piedi. Abbiamo deciso a turni di stare in ospedale e cercare di calmarla, e alla fine, contro il volere del dottore che voleva tenerla nel weekend e dimetterLa il lunedì successivo, il venerdì abbiamo ordinato di lasciarcela portare a casa, dove non riusciva a stare in piedi, non mangiava e non beveva, e dove dopo 10 giorni è morta. Se dovesse capitarmi di dover chiamare la croce rossa, chiederò all'Ospedale Papa Giovanni, o preferisco andarci a piedi. Non voglio più sentir parlare di Humanitas Gavazzeni Bergamo.
Pronto soccorso
Ho accompagnato oggi un mio conoscente per una possibile occlusione intestinale, ingresso ore 19.00 con codice verde, tempo stimato di vista dai 30 ai 60 minuti, ad ora, 23.03, non è ancora stato visitato. Oltre 4 ore a contorcersi dai dolori, unica e incredibile risposta dell'operatore: abbiamo un solo medico!
Humanitas Gavazzeni, struttura privata degli esimi fratelli Rocca.
E' l'esatta ed eloquente fotografia di come il profitto a tutti i costi, a discapito della qualità di un servizio essenziale, prevalga sulla salute e la dignità di ogni cittadino.
Intervento TURP e post intervento
Ho subìto una TURP nella scorsa primavera (marzo).
Purtroppo non riesco a fare i controlli previsti dal chirurgo che mi ha operato, cioè ecografia, uroflussometria e visita urologica.
Mi è stato detto che non c'è posto per tutto l'anno per nessuno dei 3 controlli
A meno che non li faccia privatamente (ma le possibilità economiche non me lo permettono).
Vorrei far notare che in accettazione c'erano 6 persone davanti a me e nessuna è riuscita a prendere un appuntamento.
VERGOGNA.
Pronto soccorso
Siamo andati in pronto soccorso per un infortunio di una persona anziana alla spalla. Accettazione fatta alle 11.30, ma dopo 6 ore ancora non è stata visitata. Personale che rimanda scuse su pazienti precedenti.
Per una "struttura di eccellenza", secondo me è una cosa inconcepibile. Mai più!
Pronto Soccorso
Hanno lasciato la mia mamma di 81 anni 6 ore su una sedia senza farle assolutamente nulla, per dirmi, dopo 6 ore, che l'urologo non c'era e che se proprio volevamo restare la mamma sarebbe stata visitata da un medico generico.. Dato che non stava bene, abbiamo aspettato altre 3 ore per il nulla, dato che il medico in questione ha trattato molto male mia mamma non visitandola nemmeno e dicendole di farsi fare una urinocoltura dal proprio medico!
Ma allora che ci siamo state a fare oltre 10 ore in p.s.? All'una di notte ho gettato la spugna e ho riportato mia madre a casa... naturalmente distrutta! Mai più alla Gavazzeni!
Annullamento prenotazione da parte di Humanitas
A fine settembre vengo chiamato dal call center di Humanitas che mi avvisa che l'ecocardio-colordoppler prenotato dieci mesi prima è annullato (a tre giorni dalla visita) per motivi organizzativi, dicendomi poi che sarei stato ricontattato per un nuovo appuntamento.
A distanza di un mese e mezzo non ho sentito più nessuno, ho lasciato più volte il numero di telefono, ovviamente mai stato richiamato. Tra una settimana ho appuntamento con lo specialista senza l'esame prescritto... Peccato che in privato mi sia stato proposto nel giro di una settimana... UNO SCHIFO. E sì che una volta Humanitas Gavazzeni era una struttura d'elite. UNA VOLTA!!!
CALL CENTER praticamente impossibile da contattare.
INAFFIDABILI
Dopo avermi fissato una visita urologica (data fissata da loro) il giorno prima mi chiamano ma, essendo io al lavoro, non ho potuto rispondere. Richiamo. 13 minuti di centralino automatico per poi sentirmi dire di lasciare il mio numero che mi avrebbero richiamato in giornata. La mattina stessa della visita mi chiamano, rispondo perché avevo preso le ferie per fare questa visita e mi dicono che la visita è da rinviare. Stesso discorso con un'altra visita per mia figlia, modificano unilateralmente le date delle visite. E poi parlano male del S.S.N...
Coronarografia con mezzo di contrasto
Mi hanno eseguito una coronarografia con mezzo di contrasto, pur avendo accertato dagli esami del sangue che le transaminasi erano altissime. Avevo in corso una epatite A, con febbre.
Mi hanno dato solo una tachipirina.
Sono vivo per miracolo.
Dimissione paziente con iponatriemia grave
Pronto soccorso pessimo, lo sconsiglio.
Mio padre, dimesso che non si reggeva in piedi, disidratato e con una iponatriemia grave non diagnosticata, è morto dopo qualche giorno.
Pessima organizzazione Laboratorio Analisi
Dovevo fare degli esami del sangue particolari. Telefono e mi fanno parlare direttamente con il Laboratorio analisi, elenco gli esami che devo fare e mi confermano che loro li fanno e mi spiegano la procedura e gli orari. Prenoto il giorno e l'orario indicatomi, mi presento all'accettazione e lì mi dicono che loro quegli esami non li fanno!!!!
Spiego che avevo parlato con il laboratorio analisi e quello che mi avevano detto, ma nulla da fare, loro non li fanno!
Ma che organizzazione hanno? Comunicano tra loro??
Non è possibile far perdere tempo così alle persone..
Pronto soccorso
Arrivo in pronto soccorso alle 23.00 con croce rossa e fortissimi dolori addominali. Mi visitano ed eseguono ecografia addome organizzando un esame delle urine, da cui emerge una cistite con pus. Mi rimandano a casa.
Il giorno dopo mi operano al Papa Giovanni XXIII in codice rosso per perforazione intestinale...
Non consiglio a nessuno il pronto soccorso della Gavazzeni.
Visita ginecologia ed ecografia transvaginale
Ho fatto una visita con ecografia transvaginale dalla ginecologa Cavallini per inizio menopausa. Dopo questa visita, e anche ora, ho avuto dolori forti e bruciori. Ho cercato di telefonare e mandato email alla ginecologa, ma mai ha risposto.
Fatta urinocoltura, risultato: infezione da Klebsiella. Sto prendendo antibiotici e antidolorifici, ma ancora ho sangue nelle urine, bruciori e dolore, cosa che prima non avevo.
Pronto soccorso
4 ore di attesa per una piccola ferita.
Stiamo ancora aspettando..
Pronto Soccorso a dir poco pessimo!
Arrivata mia mamma per forti coliche per presunti calcoli, aspettiamo con codice verde 5 ore per uscirne senza una diagnosi in quanto il sabato pomeriggio l'ecografista non c'è! Cosa ci voleva dirlo 5 ore prima quando abbiamo fatto il triage?! Ci saremmo fatte 5 ore di coda in una struttura in grado di fare diagnosi e in più, oltre non aver fatto nulla, è stata dimessa in codice bianco pretendendo così il pagamento di 25€!!! Beh che dire... Complimenti per la serietà!
Prenotazione tampone vaginale
Assurdità per una prenotazione t.v.
Chiamo il Cup e, dopo mezz'ora di attesa al telefono, mi rispondono; mi rimettono ancora in attesa e quando risponde la sig.ra Agata, mi dice che per prenotare in questa struttura devo cambiare la ricetta del medico con quella rossa, perchè la richiesta in carta bianca non la possono accettare perché la loro è una struttura privata. Allora vado dal medico, gli dico di rifare la ricetta con la richiesta di questa visita in carta rossa e mi risponde che la sua ricetta è giusta così e non me la cambia, ma che devono accettarla come è.
ORA MI CHIEDO: CHI HA RAGIONE? Come posso fare tra i due contesti per prenotare nella vostra struttura questa visita??? Dopo due giorni di ore perse per chiamare e per andare di nuovo dal medico, attendo una risposta, grazie.
Professionalità..
A mio padre hanno fatto la radioterapia senza tenere in considerazione il suo stato di salute. Prima dell’inizio della terapia non si sono accorti che aveva in corso una polmonite bilaterale. Risultato: dopo due giorni è deceduto.
Per non parlare della gestione appuntamenti per risonanza, cardiologia ecc...
Intervento con Tecnica STARR
La degenza in ospedale la reputo troppo breve; il personale ausiliario è scortese, forse perché in affanno lavorativo. In due giorni non è mai stato pulito il servizio igienico. Carente la presa in carico post operatoria del paziente.
Decesso in neurochirurgia
Mia madre è stata sottoposta ad un intervento alla colonna. Il dott. Fusco aveva programmato di inserire delle viti e limitarsi nell'intervento, in quanto la mamma aveva 76 anni. Ma la mamma venne sottoposta ad un intervento molto più pesante, poiché i neurochirurghi del 17 giugno cambiarono la diagnosi.
La mamma uscì dalla sala operatoria irriconoscibile poiché presentava un volto gonfio e deformato.
La mamma fu più volte operata per resettare la ferita, con il risultato di una frattura al sacro.
La mamma finì in coma senza che alcun medico dell'unità neurochirurgica intervenisse, nonostante l'allerta del personale infermieristico. Fu ricoverata in terapia intensiva, dove venne intubata per una polmonite (mi fecero fare l'aerosol alla mamma per il mal di gola in neurochirurgia), dialisi, sondino gastrico e intestinale per denutrimento.
La mamma era entrata sana, a detta dei medici di terapia intensiva. Il decesso avvenne il 6 settembre.
Assistenza pessima
Nulla da dire sui medici, che sono sembrati competenti, ma personale infermieristico per la maggioranza scortese, anche nei confronti di pazienti educati e non "rompiscatole", veramente sbrigativo e poco attento alle problematiche (reali) dei degenti, spesso risponde alle chiamate con molto ritardo, anche quando non occupato con altri malati. Infermieri che la mattina si occupano dell'igiene dei degenti non autosufficienti, si chiudono nelle stanze dei malati di cui dovrebbero occuparsi rimanendovi a chiacchierare fra di loro, accendendo il televisore e facendo passare i canali per ascoltare musica, senza chiedere ai pazienti ricoverati nella stanza se ciò possa dar loro fastidio.
Poca comunicazione coi medici: un paziente denutrito da operare la mattina e che avrebbe dovuto soltanto saltare la colazione, è stato, per sbaglio, lasciato senza cibo dal mezzogiorno del giorno precedente!
Pronto soccorso e visita ortopedica
Dopo tre ore di attesa entriamo in ambulatorio:
Un dottore poneva domande e faceva delle supposizioni;
un dottore (ortopedico) non parlava e scriveva al PC (da notare che le "diagnosi" dei due erano diverse...).
Un altro (erano in tre) restava seduto sulla scrivania con i piedi sulla sedia, muto.
Mia madre NON E' STATA VISITATA, lasciata in piedi aggrappata a me dal dolore,
La documentazione non è stata nemmeno vista (è rimasta all'accettazione dall'infermiera).
Invitati a leggere le 2 righe scritte sull'impegnativa del medico curante con le patologie e le terapie in atto, rispondono in coro: "non leggiamo la documentazione perchè altrimenti finiamo a Natale".
Risultato: l'antidolorifico prescritto, date le patologie e le terapie già in atto, non può essere assunto.
Intanto verranno rimborsati per un intervento di pronto soccorso e una visita ortopedica in cui si dice che: le fanno male i piedi (e meno di 5 minuti per tutto).
Per completezza: in accettazione le hanno applicato anche l'ossimetro.
Pronto Soccorso
Sono andato al pronto soccorso (ore 9.00) perchè mi ero rotto un dito della mano. Dopo mezz'ora di attesa per l'accettazione, altra attesa di un'ora e mezza per il mio turno (e sono già le 11.00), mi fanno la radiografia e mi dicono: "scendi al piano terra, segui la linea arancione e vai in sala d'attesa". Ci vado, e in quella sala ci son rimasto per ben 6 ore...
Verso le 14.00 inizio a chiedere in giro "dove è l'ortopedico?" e mi dicono i più gentili: "non è qui, è in un'altra sala" ma io bello è che non potevo uscire neanche per mangiare... Messo in una sala con altra gente ad aspettare, aspettare.. ASSURDO!! Alle 15.30 mi sono arrabbiato dicendo che sarei uscito e avrei chiamato i carabinieri... Allora mi dicono che posso andar al bar a mangiar qualcosa... Morale della favola, alle 18.00 l'ortopedico mi dice in 2 secondi che ho il dito fratturato e va via, la fasciatura me la fa un'altra persona... Alle 18.30 finalmente a casa... Una storia che ha dell'assurdo... Non avrei mai pensato che fosse possibile una cosa del genere..
Aspetta, aspetta e spera...
Sto aspettando da circa un mese che mio papà venga ricoverato (85 anni) per intervento al piede per infezione seguita a precedente amputazione, avvenuta nella stessa clinica, a dicembre 2014. Dall'inizio del nuovo anno (con ambulanza) porto mio papà per le medicazioni settimanali presso la clinica e mi sento dire dai medici che l'intervento potrebbe avvenire la settimana successiva, sempre successiva.... Finalmente mercoledì 11-02 veniamo chiamati per il pre- ricovero e successivamente, giovedì 12, veniamo contattati per la data dell'intervento (fissata per martedì 17 febbraio). Che sollievo pensiamo. Giusto il tempo di sperare che tutto vada per il meglio quando... il giorno dopo, venerdì 13 febbraio, contrordine: l'intervento viene rimandato a data da destinarsi. Delusione e ulteriore ansia dettata dalla paura che, più tempo passa, più tempo servirà per mettere in piedi un signore di quell'età, fermo ormai da tre mesi in un letto. Allora richiamo la clinica, il reparto, l'accettazione, ma il telefono è sempre occupato e io resto con tutti i miei pensieri e le mie ansie....
Questi sono i fatti. Arrivederci.
Impressione negativa
Oggi mi sono recata per una visita ginecologica appuntamento alle 16.30: io arrivo alle 16.35 ed il medico era andato via... Prima volta nella clinica e anche ultima.. Di solito mi hanno insegnato che c' è un sempre un margine per i ritardatari, ci sono rimasta male come anche la segretaria, che non sapeva nemmeno che fosse andato via...
Il bello è quando ho pagato il parcheggio interno 1 euro perché avevo oltrepassato di 1 minuto la sosta consentita per una visita che non avevo fatto, l'ho anche detto al parcheggiatore, ma a lui non importava..
PRIMA IMPRESSIONE NEGATIVA.
ORTOPEDIA - CHIRURGIA ALLA SPALLA
Intervento d'urgenza per trauma acromion-claveare (rottura traumatica di 3 dei 4 legamenti della clavicola). Tempi brevissimi, un solo consulto, in quanto ritenuta operazione urgente. Nulla da eccepire sulla pulizia e sul personale paramedico, cortese e molto disponibile. Pessima valutazione invece per i medici: la cicatrice ha formato dei cheloidi che si potevano evitare, la mobilità è ridotta e, nelle fasi post-operatorie, non ho ricevuto ALCUN TIPO DI ASSISTENZA o informazione. Sin dal giorno delle dimissioni non mi sono state fornite informazioni sull'esigenza di fare fisioterapia, sui tempi di recupero, su cosa era possibile o non possibile fare.. le visite di controllo sono state fatte sempre da chirurghi diversi, per una durata massima di 5 minuti, senza fare nulla più di guardare le lastre e dire "che era tutto a posto". Risultato: a 32 anni ho ancora la spalla fuori posto, dolori articolari e una "bella" cicatrice. Sconsiglio il reparto di ortopedia-chirurgia!!
Pronto Soccorso: esperienza negativa
Circa un mese fa mi sono presentato alla Gavazzeni con dolori alla pancia fortissimi verso l'1.00 di notte. Il pronto soccorso era deserto e il medico che mi ha ricevuto ha iniziato a lamentarsi per l'ora tarda a cui mi ero presentato. Visto che era sabato sera e solo perchè ero vestito bene, questa persona invece di essermi utile ha iniziato a prendermi in giro perchè era sabato sera e non ero a divertirmi e che potevo venire il giorno dopo.
Adesso a distanza di un mese sono stato operato all'intestino d'urgenza all'ospedale Riuniti di Bergamo alle 4.00 di notte.. Posso dire ben altro servizio. L'intestino stava andando in necrosi e il chirurgo di turno, il dottor Campanati, è stato provvidenziale.
Posso dire che mi sono stati eseguiti tantissimi esami per capire questa difficile diagnosi, mentre alla Humanitas Gavazzeni nemmeno uno! Per fortuna adesso sono ancora vivo e potrò avere la scelta di non mettere più piede in quell'ospedale..
Poi magari non è tutto così l'ospedale, ma i medici di quella sera sono stati di una superficialità incommentabile.
Poca assistenza nel seguire il paziente e frettolosità.
Altri contenuti interessanti su QSalute