Ospedale Garibaldi Nesima di Catania
Recensioni dei pazienti
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Cambiate ospedale
Sono stata al Garibaldi di Nesima solo per fare il bi-test, l'organizzazione fa ridere, non informano i pazienti su cosa portare e cosa fare per affrontare questo esame e ogni persona con cui parli ti dice una cosa diversa, ho fatto il bi-test il 6 agosto e mi hanno fatta tornare il 27 perché chiudevano per due settimane intere visto che evidentemente al Garibaldi non esiste quella cosa chiamata turnazione, il motivo non era perché la dottoressa andava in ferie perché lavorava per tutto agosto, ma perché la direzione sanitaria l'ha obbligata a chiudere perché tanto il reparto di amniocentesi era chiuso quindi chiude tutto. Oltre a questo la dottoressa che mi ha seguita trattava male noi pazienti, risposte cattive e maleducate, per niente capace di ascoltare, le ho chiesto quando sono venuta a ritirare i risultati se dovevo fare la fila come le altre che invece dovevano fare tutte l'ecografia o se potevo ritirarla prima e lei con il sorriso mi ha risposto "le garantisco che potrà ritirare dopo aver fatto la fila" e poi mi ha sbattuto la porta in faccia, quando è arrivato il mio turno dopo 2 ore di attesa mi ha detto "e lei perché si è fatta la fila visto che doveva solo ritirare, per i ritiri avete la precedenza" ci sono tanti altri ospedali, lasciatelo stare il Garibaldi è pessimo.
Pessima esperienza durante il parto
Ho partorito nel 2018 e fino ad oggi non ho avuto la forza di scrivere la mia esperienza. Sono arrivata in ospedale perché avevo rotto le acque a 36 settimane. Dopo 6 ore, senza dolori né contrazioni, una dottoressa decide di stimolarmi con fettuccia. Alle 4.00 del mattino cominciano le contrazioni. Ovviamente non regolari e molto forti. Arrivo alle 13.00 con 10 cm. di dilatazione e la testina già impegnata. La situazione si blocca. In 14 ore vengo assistita sporadicamente da una ostetrica che si lamenta continuamente di un ritardo di una collega e della sua stanchezza. In tutto ciò alle 14.00 comincio a stare male. I dolori non sono normali, chiedo aiuto e mi sento rispondere "aspetta che ho altri problemi". Tutto questo davanti a mio marito. Finalmente alle 17.00 entra un ginecologo che guarda il tracciato e chiama un altro collega. Decidono di fare una ecografia e mi dicono, dopo svariate manovre, che "signora la bambina si è bloccata". I battuti di mia figlia impazziscono, arrivano a 400 e decidono un cesareo d'urgenza. Alle 19.05 finalmente sento piangere mia figlia. La portano via e la riabbraccio dopo 6 giorni perché è stata portata in terapia intensiva. La mia cicatrice è orribile e altri ginecologi, con cui mi sono confrontata in questi anni, sono rimasti impietriti. Soprattutto perché era noto io avessi un fibroma uterino molto grosso, quindi avrebbero dovuto fare direttamente il cesareo. Grazie a Dio è andato tutto bene, ma rimarrà per sempre un trauma, soprattutto per non aver potuto abbracciare e allattare mia figlia per quasi una settimana. Esperienza da dimenticare, pessima... Ospedale sporco, bagno fatiscente e il mio letto rotto. Praticamente ho dormito 4 notti con lo schienale alzato perché non si abbassava, e quando chiedevo un letto normale mi sentivo rispondere che non ce n'erano... Senza parlare delle mie compagne di stanza che hanno ricevuto decine di visite senza rispetto di orari e numero massimo di visite... Dove sono i controlli? Infermiere scorbutiche. Non tornerò mai più in questa struttura.
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