Ospedale Fatebenefratelli Oftalmico Milano
Recensioni dei pazienti
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Visita oculistica
Reception arrogante e maleducata. Durante la visita, nessuna comunicazione col paziente.
Ambiente assolutamente negativo.
Attesa interminabile al pronto soccorso
Cercherò di essere breve, non come la mia attesa... Prima accettazione ore 13.27, dimissione ore 00.32.
Sembra quasi fantascienza ma non lo è!!! 11 ore in una sala d'attesa.
Principale pronto soccorso specialistico oftalmico di Milano con UN SOLO MEDICO!! Assurdo.. Non sto sindacando sull'attesa, dovuta giustamente alle priorità (codici verbi o bianchi prioritari), ma un codice bianco semplice che entra in pronto soccorso per una visita "urgente", può mettersi l'anima in pace, soprattutto se magicamente dopo ore e ore di attesa, assalito da dubbi, chiede spiegazioni e si accorge di non essere più in lista e deve rifare l'accettazione... Infine, visita di 2 minuti con prescrizione di gel oftalmico antibiotico.
Non mancherà segnalazione al direttore sanitario, ma credo sia a dir poco vergognoso che un pronto soccorso così tanto rinomato nel cuore della città, non possa garantire un servizio degno di essere chiamato PRONTO SOCCORSO!! Perchè al pronto soccorso si va per le urgenze e dopo le 5 ore l'urgenza si trasforma in qualcosa di diverso, con la componente della rassegnazione. Non contesto la professionalità del personale medico, ma contesto l'organizzazione e il sistema sanitario in generale...
Ah dimenticavo: devo ancora pagare il ticket!
Grazie!!!
Terapia efficace, rispetto INESISTENTE
Soffro di un'ostruzione totale del canale lacrimale sinistro. Purtroppo, a causa anche di una brutta influenza, un giorno ho iniziato a notare i sintomi di una congiuntivite ma, date le condizioni di cui sopra, la situazione si era molto aggravata: soffrivo di dolori lancinanti e il gonfiore all'occhio sinistro era diventato mostruoso. Essendo prefestivo, il mio medico non era disponibile, così in farmacia mi consigliano di farmi visitare al pronto soccorso. Mi reco all'oftalmico del Fatebenefratelli proprio perché ero già stata visitata lì dal bravissimo Dr. De Gaetano, che mi aveva diagnosticato la dacriostenosi. In accettazione faccio presente la cosa, soprattutto sottolineo i fortissimi dolori, e l'infermiere sembra prendere seriamente la situazione: comunque, mi mette in attesa in codice bianco, attesa devo dire breve tutto sommato, di un paio d'ore.
Non appena entro, vengo "accolta" dal Dr. Nocera che, di spalle, senza nemmeno guardarmi in faccia, esordisce sornione "lei porta lenti a contatto?" e, a mia risposta affermativa, si autocompiace tutto, lasciando intendere che la causa della mia condizione siano solo le lenti: sorvoliamo. Gli dico del mio problema al canale lacrimale sinistro, e gli mostro il verbale del Dr. De Gaetano: nemmeno lo guarda, e dice "beh, ma quel problema era già lì, io mica posso risolverlo"... come se glielo avessi chiesto! Gli rispondo che avevo pensato che MAGARI potesse avere UNA QUALCHE RILEVANZA nel caso specifico in atto. Rischio di dacriocistite, per esempio?? Ovviamente vengo ignorata. Poi sottolineo anche di aver avuto l'influenza nei giorni scorsi, circostanza durante la quale non ho nemmeno indossato le lenti a contatto, per una settimana buona direi. Il dottore fa il vago e risponde "beh sa... i giorni di incubazione"... a quel punto getto la spugna, e rinuncio alla possibilità di essere presa sul serio. Vengo dimessa con una terapia (efficace) per la congiuntivite, ma la ciliegina sulla torta è l'infermiere, che pensando di essere utile, mi dice "mi raccomando, si astenga almeno per 8 giorni dalle lenti a contatto! (ma dai?? Pensavo di indossarle la sera stessa, con l'occhio tumefatto come un krapfen ripieno) che tanto sta bene anche così"... Ma si può essere più fuori luogo?!?? E faccio presente che ho 30 anni, non 12!! E poi, come se la gente indossasse le lenti a contatto per "vanità", e non magari per praticità o altro... incommentabile.
Concludo dicendo che la terapia era indicata, e certamente efficace, ma la sufficienza con la quale sono stata trattata meritava di essere commentata. Inoltre, la terapia per il dolore non è stata minimamente considerata, nonostante credo chiunque avrebbe capito che, con il canale lacrimale ostruito, il dolore non poteva che essere insopportabile. Per la disperazione, dopo 24 ore di sofferenza e di ibuprofene, mi sono dovuta auto-curare con del toradol che avevo in casa per altri motivi, con tutti i rischi del caso, e non aggiungo altro.
Pronto soccorso
Premetto che io non sono di Milano, quindi non mi sarei potuta recare dal mio medico di base (cosa che avrei fatto molto volentieri piuttosto di essere trattata in tal modo). La mattina ho avuto un mancamento in metro accompagnato da vomito; la mia amica ha chiamato i soccorsi che sono stati gentilissimi nei miei confronti, mi hanno misurato la pressione, poi mi hanno chiesto se avessi preferito andare con loro in ospedale o tornare a casa. Io per paura che mi riaccadesse di nuovo, e per andare dal mio medico avrei dovuto affrontare un'ora di viaggio, sono andata con loro. Ho aspettato due orette, codice verde, mi hanno portato dal medico, no scusate chirurgo (dato che alla richiesta di aiuto di un signore, preoccupato per la moglie in stato mentale alterato da forte stress, ha risposto "io peró non sono un medico, sono un chirurgo"), che mi ha accolto dicendomi che io non avevo la faccia da ammalata, che non sarei dovuta essere portata in chirurgia, prendendosela oltretutto con me, come se fossi stata io a decidere di andare lì. Poi in malo modo mi ha fatto dare un antiacido, mi ha prescritto un anti vomito. Uscita ho raggiunto a malapena la stazione centrale, dove ho fatto in tempo a raggiungere il bagno dove ho rivomitato il medicinale datomi. Lì poi ho aspettato il treno e sono tornata a casa e alla sera mi si è presentata la febbre. Io non ero grave, questo è vero, mi sarebbe bastata la visita di un qualsiasi medico di base, tuttavia io sono rimasta sorpresa dalla superficialità di certa gente, che dovrebbe ricordarsi che, prima di essere chirurghi, si è medici, di ripassarsi il giuramento di Ippocrate, e che il rispetto per le altre persone è d'obbligo per chi esercita una professione come lui.
Pronto Soccorso: reclamo
Ritengo che se una persona arriva in Pronto Soccorso con una richiesta medica di invio al P.S. per una patologia curata dal medico di base da 4 giorni (congiuntivite virale) senza beneficio, con associato anche un ascesso tonsillare (per far capire lo stato di sofferenza del paziente), ed il medico stesso ritenga urgente l'intervento di uno specialista, inviando cosi' il proprio paziente in pronto soccorso, sia INGIUSTO che all'arrivo venga dato al paziente un codice bianco e successivamente l'obbligo di pagare il ticket...
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