Ospedale di Tolmezzo

Sono stato ricoverato tre volte al sesto piano nel reparto di Urologia e Otorinolaringoiatria a maggio e a luglio del 2021 ed agosto del 2022.
Ringrazio il dr. Bruschi, il dr. Cicigliato e tutto il team della sala operatoria, molto professionali, disponibili e cortesi.
Il reparto è vecchio ed obsoleto, è completamente da ristrutturare, le camere sono prive d’impianto di rinfrescamento sostituito da condizionatori portatili rumorosi e che in nessuna camera ho visto funzionanti.
I serramenti sono da sostituire perché le tapparelle si bloccano e la riparazione necessita settimane, ho trovato bloccate due su tre stanze. Questo provoca disagio durante la notte perché la luce dei lampioni della strada e il sole al mattino disturba il sonno. Le finestre sono prive di isolamento termico perché prive di doppio vetro.
I bagni sono da rifare. La tazza del water era completamente fessurata (nella stanza del mio ultimo ricovero). Le vasche devono essere sostituite da doccia più pratica. La vasca della stanza del mio ultimo ricovero ha una grossa macchia di 10 cm sul fondo di ruggine senza smalto.
Non indispensabile ma molto utile la mancanza di una TV in camera, come giustamente è stato nel reparto ortopedia dello stesso piano.
Gli operatori sanitari sono poco rispettosi dei pazienti perché, al cambio turno, si riuniscono nella stanza caffè, parlano ad alta voce e le stanze attigue sono fortemente disturbate. Quando escono dal reparto, per cambio turno, salutano ad alta voce i colleghi che si trovano in fondo al corridoio. Inoltre durante l’ultimo ricovero sono stato coinvolto in uno spiacevole fatto ignorato dagli operatori sanitari a cui mi sono rivolto. Dopo l’intervento, riportato nuovamente in camera sono stato investito da un forte odore di fumo che, sia perché io non fumo, sia per la debolezza dopo l’intervento, mi ha provocato un leggero capogiro. il pomeriggio si è ripetuto un paio di volte e durante la notte numerose, quasi un continuo per tutta la notte. Nella camera adiacente erano ricoverati due accaniti fumatori che fumavano in terrazza che, visto le temperature elevate e quindi le finestre aperte, entrava nella stanza in cui ero ricoverato.

Sono arrivato al pronto soccorso e mi sono dovuto fermare fuori la porta in attesa che ci fosse disponibilità da parte del personale. Tutto normale fin qui, salvo che ero sotto la pioggia visto che a Tolmezzo sull'entrata non ci sono neanche 10 centimetri di tettoia. Dopo un po' di pioggia, sono dovuto andarmene, altrimenti oltre al mio problema mi sarei preso anche una bronchite.

Dopo due corse in PS e tre visite presso il reparto di otorinolaringoiatria, a mio marito (dopo una fortissima epistassi) è stato negato il trattamento di cauterizzazione proprio oggi (17.05.2022), nonostante il martedì si facciano piccoli interventi e lui fosse disposto ad attendere il tempo necessario (anche ore).
Da sottolineare che in data 19.04.2022, sempre in questo ospedale, gli era stata fatta la cauterizzazione della narice sinistra (fonte di epistassi in oggetto). L'intervento oggi è stato fissato alla data 07.06.2022 (fra tre settimane!!!) mentre continuano le piccole perdite di sangue dalla stessa narice! Non so se sia una questione burocratico- organizzativa o la errata "politica aziendale", ma tutto ciò non può essere tralasciato. Parliamo delle persone e non di numeri! La nostra intenzione è di rendere pubblica la questione e, inoltre, porgere una regolare denuncia presso autorità competenti.
Alla fine vorrei esprimere la nostra gratitudine per il medico che ha visitato oggi mio marito per la sua professionalità e per il desidero di risolvere il problema al più presto.

Esperienza allucinante. Medici, tecnici (tecnica assolutamente sgarbata e addirittura alza la voce in ambulatorio..) e segreteria (gentili le infermiere): ognuno lavora a segmenti individuali, nessuna coordinazione... Tre viaggi per avere un responso, nessuna attenzione per il paziente.
Nel glorioso NORD EST.

Mio padre ha avuto diversi ricoveri in questa struttura per la malattia diagnosticata diversi anni fa. L'ultimo risale a qualche settimana fa, di cui voglio portare testimonianza e per il quale, in qualità di figlia, ho richiesto il trasferimento in altra struttura vista la mancanza di umanità dimostrata nei nostri confronti. I trattamenti sanitari adottati sono stati minimi per far fronte alla febbre alta e alla disidratazione, ma poiché la malattia era allo stadio terminale, non sono stati allevati i sintomi e le sofferenze del malato. Vorrei aggiungere inoltre che durante i colloqui con il medico curante, l'approccio umano è stato del tutto trascurato, in quanto i colloqui si tenevano nelle corsie del reparto, in maniera frettolosa ed evidenziando al familiare la non volontà di intervenire per alleviare la sofferenza del malato, considerato l'avvicinarsi della fase terminale per lo stesso. Aggiungo che il contatto visivo durante il colloquio era del tutto assente! Alla richiesta presentata per un trasferimento presso altra struttura più vicina a me, mi è stato risposto con un diniego e con delle scuse dimostratesi del tutto false e infondate. Sono rimasta profondamente delusa dalla mancanza di approccio umano e competenza che il medico curante ha adottato nei nostri confronti.

Visita ortopedica urgente presso la sala gessi per dolori atroci alla spalla: si consigliano raggi per l'indomani e, udite udite, visita ambulatoriale il giorno dopo ancora per la LETTURA dei raggi!!
Totale: 3 viaggi a Tolmezzo e 80 euro di spesa, alla faccia della visita urgente.
Poi ci si domanda perchè gli utenti si recano al Pronto Soccorso?