Ospedale di Polla S.Arsenio
Recensioni dei pazienti
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In tempi di pandemia
In quarantena, con tutti gli ambulatori e studi privati chiusi, per recarsi al pronto soccorso significa che il problema è presente e fastidioso. Essere mandata in reparto (otorino) e trovare un medico che si degna appena di guardarti e dire che c'è del cerume che non può essere tolto perché non contemplato come intervento di pronto soccorso, malgrado ti crei anche acufene, se permettete fa imbestialire. Onore ai medici e a tutto il personale infermieristico che, se non è scappato, ha lavorato coraggiosamente nel reparto Covid-19 e all'emergenza connessa. Ma negli altri reparti non si è fatto quasi nulla in questi mesi per cui, considerato che il loro stipendio lo paghiamo tutti noi contribuenti, non dico molto, ma un minimo di elasticità e partecipazione ad aiutare non guasterebbero.
Concludendo: non era un tappo di cerume da togliere, ma un pezzetto di ovatta, che poi è uscito con un lavaggio a casa, che richiedeva solo un attimo di maggiore attenzione da parte del medico, che ringrazio per l'umanità dimostrata.
Nefrologia
I medici dovrebbero essere meno presuntuosi, salvare la vita ai pazienti che arrivano e poi, dove non sono in grado di arrivare loro perché la struttura non lo permette, di consigliare dove portare il paziente al più presto. Il tempo e' prezioso in medicina.
Inoltre ricordo che vedere la cartella clinica e' un diritto del paziente, come farla vedere a un medico esterno.
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