Ospedale di Penne

Tutto il personale dell'ospedale si è dimostrato veramente molto gentile e disponibile. Però, di fronte a una lesione diagnosticata dalla risonanza, la risposta degli ortopedici è stata "per me la tua spalla non ha niente".
Veramente senza parole.

Grazie all'ortopedico dott. Domenico Palmieri, a cui devo moltissimo, soprattutto per la sua devozione al lavoro e per la sua lotta alla non chiusura della struttura di Penne, e per la sua innovazione medica che lo distingue. Per me il meglio in Abruzzo.

Ho partorito con cesareo e l'intervento, grazie al dott. D'Egidio e al dott. Vizioli, è andato benissimo. La vera pecca è stata il nido.. ancora non praticano il rooming-in, con operatrici spesso svogliate e scortesi che non mi hanno minimamente aiutata con l'avvio dell'allattamento.. anzi: la pediatra l'ultimo giorno mi ha congedata con un bel campioncino di LA. Senza chiedere il mio parere hanno dato il latte artificiale a mia figlia e il ciuccio, me la portavano in camera in orari prestabiliti già sazia e pretendevano che allattassi.. assurdo. Dovrebbero aggiornarsi.

E' impensabile che nel 21° secolo debbano esistere realtà come quelle che si trovano all'ospedale di Penne. Telefonare a questo nosocomio è a dir poco da esaurimento!
Rispondono semplicemente "pronto" in un italiano approssimativo e con aria scocciata; tu a chiedere "ospedale?" e dall'altra parte "sì" e silenzio! Sembra bisogna "estrarle" le parole di bocca a chi risponde!
Ci fosse un operatore che risponda dicendo: "Ospedale San Massimo buongiorno, mi dica".. NULLA, NELLA MANIERA PIù ASSOLUTA! Come se io utente della sanità pubblica, per la quale pago profumatamente la mia retta mensile, detratta dallo stipendio(giustamente), dessi fastidio a quel poveretto/a che risponde! Ma chi ce li mette in quel posto a lavorare!? A noi pazienti, la pazienza la fanno finire.. a cominciare dal centralino (se esiste!).