Ospedale di Magenta
Recensioni dei pazienti
Filtra per malattia, intervento, sintomo
Visita specialistica urologica
Ho effettuato una visita in regime di libera professione con la Dottoressa Monica Sommariva, la quale mi ha prescritto una terapia di sei mesi con sette "prodotti" fra farmaci e integratori (fra cui un antibiotico da prendere tutti i giorni per sei mesi). A valle della visita avevo delle domande da porle sulla terapia che mi aveva prescritto, ma è risultata irreperibile sia al telefono che via email (al reparto mi dicono esplicitamente che la dottoressa non parla al telefono coi pazienti). Per me questi sono stati soldi e tempo buttati, in quanto non posso mica imbarcarmi in una cura così lunga senza avere la certezza di essere seguita.. Così ho deciso di rivolgermi ad un altro uroginecologo.
Visita dermatologica
Visita dermatologica con diagnosi errata. La patologia in oggetto (cheratosi attinica) era già stata per ben due volte accertata e curata con crioterapia, come da documentazione presentata al medico, che non ha neanche voluto leggerla.
Ha classificato il mio problema come "macchia solare" nonostante gli avessi detto che il prurito e il bruciore non fossero da macchia solare. Infatti, il dermatologo dove sono andata successivamente e privatamente, mi ha confermato la cheratosi da sottoporre a crioterapia. Come devo valutare la questione?
Mancanza di ortopedico al pronto soccorso
Assurdo che dopo le 20 in pronto soccorso non ci sia a disposizione un ortopedico.
Allucinante, siamo nel 2020.
Infortunio alla testa
Entrato ieri con ambulanza per un infortunio, un taglio sulla testa, mi hanno lasciato per 4 ore sul lettino con il sangue che usciva senza chiedermi come stavo, senza ghiaccio, senza garza per tamponare il sangue. Poi finalmente entrato, mi hanno medicato, mi hanno tagliato i capelli e, udite udite, stamane che ho fatto la medicazione le ciocche le ho trovate sulla garza...
REPARTO ORTOPEDIA
In data 15 giugno 2017 sono arrivata al PS con mia madre, di 83 anni, per caduta.
Diagnosticata la frattura del dal femore, subito è stata ricoverata e operata al femore il giorno successivo.
I miei ringraziamenti al medico ed agli infermieri del PS.
La sera di martedì 20 le infermiere del reparto mi comunicano che si è reso disponibile un letto per la riabilitazione alla clinica ambrosiana di Cesano Boscone per venerdì 23: ho confermato e preso ferie per quel giorno, sia per essere presente alle sue dimissioni e poter parlare col medico ed avere ragguagli (non ero mai riuscita a parlarci prima), sia per essere presente all'arrivo della mamma presso la clinica riabilitativa e parlare con il personale.
La sera di mercoledì 21 alle ore 19.40 durante la mia visita vengo informata da mia madre che le dimissioni erano state anticipate a giovedì: alle mie rimostranze per non essere stata avvisata in tempo utile, mi è stato detto (anche al telefono la mattina successiva dalla caposala) che non erano tenuti ad avvisarmi: secondo loro avvisare una donna di 83 anni allettata e senza telefono era più che sufficiente. Pertanto se io non fossi passata la sera per fare un saluto fugace, il giovedì mi sarei presentata e non avrei trovato mia madre nel suo letto: occorre troppa fantasia per immaginare cosa avrei provato io e soprattutto cosa avrebbe provato mia mamma nell'essere trasferita senza nessuno accanto come se fosse sola al mondo? Alla caposala del reparto ortopedia urge un corso di aggiornamento sulla gestione dei rapporti umani, oltre che organizzativi. Ringrazio invece l'infermiera che la sera di mercoledì mi ha assistito ed ha "subìto" le mie rimostranze: lei sì che ha dimostrato competenza ed umanità: potrebbe dare qualche lezione alla sua responsabile.
Altri contenuti interessanti su QSalute