Ospedale di Gavardo

Ero terrorizzata per la risonanza ma ho trovato un ambiente fantastico. Luminoso, fresco, pulitissimo e il personale presente di una gentilezza rara. Grazie.

Portata al pronto soccorso la mamma malata di Alzheimer con evidenti segni di disidratazione e con sospetta infezione urinaria, dopo averle eseguito i prelievi di sangue urine e una volta finita la prima flebo, viene visitata dalla dottoressa che conferma l'infezione alle vie urinarie e la forte disidratazione. Viene quindi dimessa con cura da fare a casa. Peccato che il giorno dopo il medico nel leggere il referto si accorga che la mamma ha una emoglobina bassissima e che ha bisogno di una trasfusione.
In pratica se ne sono fregati. Non starò nè ferma, nè zitta, e non mi fermerò alla sola recensione!

Ottimo ospedale, organizzato e pulito. Personale competente in ogni sua disciplina, assistenza sempre presente che ti rassicura nei momenti difficili.
Lo consiglio sotto ogni aspetto, anche per i tempi di attesa inferiori rispetto ad altri della zona.

Per me è un ottimo ospedale, frequentato in diverse occasioni.
Il ricordo più bello riguarda il mio parto: tutta l'equipe, dai ginecologi alle infermiere, è non solo professionale, ma anche solare ed empatica. Non potevo essere più fortunata.
Anche i servizi in generale sono ottimi.
Laboratorio analisi: impeccabili e puntuali.
Pronto Soccorso: personale cortese e abbastanza veloce.
Drive-in per tampone (molecolare): servizio eccellente nonostante l'afflusso (non avevo prenotato, quindi sapevo avrei dovuto aspettare. Poi però, risultato nelle 24 ore).

Ringrazio tutte coloro che hanno reso magico un momento molto importante e delicato come il parto. Nonostante la mia terza gravidanza, il personale della sala parto mi ha trattata come una persona e non un numero... veramente competenti e umane.
Grazie di cuore per avermi aiutato a far la nascere la mia principessina Amaranta.

Grazie per aver salvato mia figlia. Dottore Allemand, lei è un medico con un grande cuore e un occhio sensibile sia verso il paziente che verso la famiglia. Grazie.

Il 07.10.2015 ho effettuato una gastroscopia ambulatoriale presso l'ospedale di Gavardo. Sull'impegnativa era specificato che doveva essere eseguita con sedazione. Visto che era la terza volta che stavo facendo questa visita all'ospedale di Gavardo e visto che le altre volte con la sedazione mi ero addormentata ancora prima della procedura, ero tranquilla. Anche questa volta mi hanno messo l'ago per l'iniezione endovenosa. Ammetto di avere delle vene sottili, ma sono comunque donatrice di sangue e con un po' di esperienza si dovrebbe essere capaci di mettere l'ago. Mi hanno iniettato la sedazione, ma mi sono accorta subito che non mi faceva nessun effetto, anche se l'assistente infermieristica continuava a massaggiare il mio braccio vicino all'ago. Ho fatto presente al medico che la sedazione non aveva fatto effetto, ma questo non l'ha fermato a inserire il tubo nella mia gola. Si rendeva conto benissimo che non fossi addormentata, perché continuava a dirmi "brava". Penso che avrebbe dovuto fermarsi e chiedere il mio consenso, se fare la gastroscopia anche se la sedazione non aveva fatto effetto. Penso che l'ago sia stato messo male, abbia bucato la vena e l'iniezione invece di entrare in vena sia andata nel tessuto, evitando di fare la sua azione. Spero che il medico che ha effettuato la mia gastroscopia legga questa mia recensione e che in un caso simile, la prossima volta si metta nei panni del paziente prima di agire.

VOLEVO ANCHE IO RINGRAZIARE IL REPARTO DI GINECOLOGIA ED OSTETRICIA DELL'OSPEDALE LA MEMORIA PER IL TRATTAMENTO AVUTO. UN SNTITO RINGRAZIAMENTO A TUTTO LO STAFF DI REPARTO, DAI MEDICI AGLI INFERMIERI/E.

IL MIO RINGRAZIAMENTO PER IL TRATTAMENTO AVUTO A TUTTO IL REPARTO DI GINEGOLOGIA DELL'OSPEDALE DI GAVARDO. MI SIETE STATI VICINI IN MOMENTI DI PANICO E DOLORE, SO CHE E' IL VOSTRO MESTIERE, MA HO TROVATO ANCHE UN LATO UMANO CHE, CREDETEMI, FA LA DIFFERENZA. UN ABBRACCIO E TANTI AUGURI A TUTTI VOI, SPECIALMENTE AL DOTT. PERANI MICHELE E ALL'INFERMIERA CARLA, CHE CON IL SUO SORRISO MI HA DATO LA FORZA DI SUPERARE IL MIO OSTACOLO.