Ospedale di Fidenza

 
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Controllo cardiologico

Vorrei raccontare la mia esperienza avuta al punto di accoglienza di Vaio il giorno 13 dicembre 2023 alle ore 11.45- 12.00 circa, allo sportello 2.
Dopo aver accompagnato alla visita annuale mia mamma (in cardiologia per il controllo del pacemaker, 91 anni, con patologia di insufficienza renale cronica, viene sottoposta alla terapia di dialisi trisettimanale e con limitazione motoria con utilizzo di sedia a rotelle), ci siamo trasferiti al PDA per prendere appuntamento per il controllo annuale successivo. Giunti al nostro turno, ci rechiamo allo sportello; presento la ricetta rossa, rilasciata poco prima dal medico cardiologo e qui accade il fatto increscioso: l'impiegata mi restituisce l'impegnativa in modo sgarbato dicendo di non poter fare la prenotazione. Nella ricetta mancava il codice fiscale. Gentilmente chiedo una penna per poter compilare il codice fiscale, ma la signora si rifiuta dicendo NO, è il medico che deve compilarlo. Sempre in modo gentile, dico che la signora sulla sedia a rotelle è mia mamma e che mi assumevo le mie responsabilità nel compilare il codice fiscale. La risposta è stata nuovamente un NO categorico e che era il medico che doveva farlo. Non c'è stato modo di fare ragionare l'impiegata: era un NO continuo. Ha preteso che ritornassi in Cardiologia per fare compilare la ricetta. Il tutto mentre mia mamma attendeva, provata dalla sua condizione di salute e dall’attesa irrispettosa inflitta dall’impiegata.
Mi chiedo se sia giusto subire ingiustizie simili da chi dovrebbe non dico aiutare, ma almeno non ostacolare il difficile percorso di chi accompagna un proprio familiare in un momento difficile della vita.

Patologia trattata
Controllo Pacemaker.
Esito della cura
Nessuna guarigione
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