Ospedale di Esine
Recensioni dei pazienti
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Pronto soccorso
Non riuscendo a camminare da più di un mese e con gamba gonfia, sono andato al PS di Esine dove, dopo avermi fatto RX (richiesta da me perchè secondo loro non era necessario) l’ortopedico presente non mi ha neppure guardato, non si è nemmeno alzato dalla sedia e, dopo avergli elencato i problemi che avevo, mi ha congedato con la seguente cura: ghiaccio, pazienza e antidolorifico all’occorrenza.
Il giorno seguente, in privato e in un’altra struttura, mi viene fatta un’ecografia e il risultato è un tendine rotto sul quale intervenire chirurgicamente.
Non aggiungo altro.
Oculistica
Ottima esperienza ambulatoriale.
Pulizia, puntualità e professionalità.
Come morire di Covid infettandosi in ospedale
Turla Gianpaolo morto di Covid-19 ad Esine dopo ictus, doveva essere dimesso ma qualcuno in fisioterapia ci ha messo lo zampino senza essere vaccinato (non c'è l'obbligo, ehh già). Insomma, per farla breve qui danno notizie sui pazienti gravi ogni due giorni alla settimana, quando invece tutti gli ospedali di Brescia le danno tutti i giorni. Hanno tenuto mio padre in Medicina per tre giorni con tachipirina senza fare una Tac, che quando e' stata fatta mio papà aveva già una compromissione polmonare del 60 per cento.
Ventilazione C-PAP inutile, mio padre e' morto il 7 aprile.
Purtroppo noi valligiani siamo sempre i più penalizzati.
Non riconosciuta grave malattia virale
Mi rivolgo al Dott. Filippo Manelli, Direttore Sanitario del Pronto Soccorso di Esine ed a tutto il suo staff.
Sono la mamma di Davide Rizzo, anni 16, che è giunto presso la Vostra struttura in data 17 agosto in condizioni pessime. Lei direttore è già ampiamente a conoscenza del caso. Per farla brevissima, è stato dimesso con diagnosi di RABDOMIOLISI, una semplice infiammazione muscolare.
Invece mio figlio è arrivato all'Ospedale di Genova in gravi condizioni con diagnosi: MENINGONCEFALITE ACUTA.
Una sola domanda: perchè alla mia richiesta posta alla neurologa, Marinella Turla, di eseguire un EEG, mi ha risposto "non si preoccupi non è necessaria." Mi è stato detto dal Nefrologo: il ragazzo ha solo necessità di bere.
Anche il dottore entrato in servizio la mattina del 17 agosto, mi ha ripetuto più volte "signora stia tranquilla, qua noi non trascuriamo nulla". Non ho parole.
FRANCA LORENZI.
Pronto soccorso
Infermiere maleducate. Lamentele continue del troppo lavoro e rispostacce ai pazienti.
Pronto soccorso
Personale infermieristico assolutamente maleducato sia con i pazienti che con i familiari, assisto a discussione privata molto accesa fra medico ed infermiera (medico incolpevole e molto professionale). Confido in futuro un migliore approccio in quanto chi si rivolge a queste strutture non è sicuramente in villeggiatura, ma ha sicuramente problemi seri.
Reparto medicina - problema neurologico
Mi auguro che certe persone capiscano che al centro ci sono i pazienti e non i dottori..
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