Ospedale di Cremona

Esperienza pessima. Assistenza all’allattamento inesistente.
Non tutti, ma la maggior parte del personale mostra un atteggiamento superficiale, di presa in giro nei confronti del paziente; personale che mentre ti sta assistendo utilizza il cellulare come se niente fosse... poco incoraggiamento, sostegno, assistenza nel momento del parto. In quanto momento estremamente delicato il paziente ha diritto ad essere assistito a tutti gli effetti e in qualsiasi circostanza. Pochissima privacy nel momento del parto, persone che vanno e che vengono, porte aperte in continuazione.
Il corso pre parto per quanto possa essere bello ti mette davanti una realtà inesistente.
Infermiere del nido le uniche veramente carine e disponibili, comprensive a parte una che purtroppo mi é capitata e non mi ha aiutata per niente con l’allattamento, anzi si presentava sempre riportando frasi veramente infelici e inopportune (è inutile chiamare ti devi arrangiare da sola, devi sapere tu quello che devi fare, e stasera a casa come fai? Lo lasciamo piangere o lo vogliamo attaccare?) veramente scortese e maleducata direi, farebbe meglio a cambiare lavoro se presenta così poco tatto nei confronti delle persone che dovrebbe sostenere e incoraggiare e soprattutto aiutate.
Non sceglierò mai più questo ospedale nel caso, senza dubbio.

Protocollo inesistente per gestire chi assiste in Pediatria. Trattamento tipo "carcere". Nessun diritto. Assisto il mio bambino piccolo e mi tocca vedere che mi guardano male perché devo CHIEDERE IL PERMESSO DI ANDARE IN BAGNO. Ho chiesto quale fosse la prassi da seguire per staccare e hanno risposto così: quando il bambino dorme, se loro hanno tempo danno un occhio 5 minuti. Ma stiamo scherzando?
Pulizia? Guardate il lavandino del bagno (ripeto, siamo in Pediatria), noterete ruggine e calcare. Il mio letto? Mai cambiato. Cibo? Patate crude. Le uniche cose di qualità sono il pane e il formaggio (che quindi nessuno deve cucinare).
Non mi lamento dei dottori, ma strettamente di chi gestisce il reparto. Umanamente? Non ci siamo proprio. Per fare la visita medica ci fanno attraversare liberamente tutto l'ospedale, ma per portare il bambino dopo a fare due passi non ci hanno lasciato.
Mai più a Cremona! Queste rigide disposizioni non fanno bene né alla salute né all'anima (preciso che qualche operatore fa eccezione).

All'inizio delle cure, nel 2019, il paziente era seguito dalla dott.ssa Grizzi e dott.ssa Ratti. Poi dopo 2 anni ci siamo trovati come oncologo il dott. Daniele Spada. Gli ha fatto fare la tac dopo 6 mesi, quando prima la faceva ogni 3 mesi. Il cancro proprio in quei mesi si è esteso e, una volta ricoverato il 5/4/2022 in Oncologia, il paziente è morto il 14/4.