Ospedale di Ciriè
Recensioni dei pazienti
Filtra per malattia, intervento, sintomo
Ortopedia
A giugno 2021 ho subìto un intervento chirurgico a causa di una frattura trimalleolare al piede sinistro. Non metto in dubbio la buona riuscita dell'operazione, anzi, e posso solo spendere buone parole per il personale della sala operatoria: estremamente gentile e attento. Purtroppo non posso dire lo stesso del trattamento ricevuto in reparto e in ambulatorio, dove il fatto che avessi bisogno di aiuto durante la notte (ho chiesto un fazzolettino, il catetere mi dava fastidio, per non parlare del dolore che ovviamente il paracetamolo non calmava ecc...) ha rappresentato un forte disagio alle infermiere (dico disagio, ma sembrava gli avessi chiesto di fare un giro di corsa attorno all'ospedale).
Per quanto riguarda l'ambulatorio: organizzazione pessima. Con la prenotazione i tempi di attesa variano da 1 a 3 ore, inoltre la dottoressa di oggi non mi ha neanche guardato in faccia e mi ha risposto in maniera estremamente scorbutica. Meno male che l'infermiera con lei si è dimostrata gentile per due.
Ovviamente in tutto ciò mai nessuno ha speso 10 minuti per spiegarmi nel dettaglio il tipo di frattura, so solo che ho una placca e due viti.
Visita cardiologica
La signora Perrero Margherita, di anni 85, oggi 21 marzo 2019 si è presentata presso di Voi per una prima visita cardiologica prescritta dal dottor Oberto; aveva con lei un ecocardiogramma eseguito presso centro privato solo la settimana scorsa. Sentito il numero di prenotazione di Cuorgnè, che diceva che per una visita cardiologica entro 10 giorni come prescritto dal medico non avevano posto, ha invitato la signora a recarsi a Ciriè in quanto il giovedì dalle ore 9.00 alle ore 11.00 si poteva fare senza prenotazione. Dopo aver atteso circa mezz'ora, non è stato possibile fare la visita cardiologica perché, a detta del medico di turno o assistente, mancava la prescrizione di elettrocardiogramma e ha invitato la signora a farsi fare la prescrizione dal medico di base, che in questi giorni è assente ed è sostituito da altro medico. Alla fine la visita non è stata effettuata, vorrà dire che eviterà nel modo più assoluto di recarsi presso il Vostro spettabile Ospedale, e cercherà un posto meno burocratico.
Cordiali saluti.
Ginecologo cafone
Premesso che io in questa struttura ospedaliera mi sono sempre trovata bene, volevo raccontare la mia ultima esperienza in quanto mi sono sentita umiliata come persona. Al rientro dalle vacanze ho avuto un problema di candida che ahimè per vari fattori non è andata migliorando ma sempre peggiorando! Quindi, non essendoci il mio ginecologo in città ed essendomi trovata sempre bene in questa struttura, ho deciso di provare a vedere se mi aiutavano a risolvere il problema. All’accettazione del pronto soccorso l’infermiera mi ha detto di attendere; dopo quasi due ore di attesa sono arrivati due medici e, dopo varie chiacchiere con le infermiere, il medico si è rivolto a me chiedendomi quale fosse il problema. Ho spiegato quali fossero le motivazioni che mi hanno portata ad andare ad un pronto soccorso e, appena ho detto che urinando avevo bruciore, mi ha detto che non era un problema ginecologico e da pronto soccorso e che dovevo andare da un urologo perché per lui era cistite (con una arroganza pazzesca) e che se volevo essere visitata dovevo pagare un ticket (il che non era assolutamente un problema). Morale, mi sono sentita malissimo, ho quasi pianto e sono andata via... Ora mentre vi scrivo sono al pronto soccorso di un altro ospedale, ma ginecologico, e il mio problema è peggiorato in quanto il dolore che provavo quando facevo pipì era perché ho delle lacerazioni. Grazie al caro dottore di Ciriè per non aver preso in considerazione una paziente ed avere dato le sue conclusioni senza nemmeno visitare...
Colecistectomia
Con tanta amarezza sono rimasta delusa dal reparto di Chirurgia di Ciriè.
Mio padre è deceduto il giorno stesso che è stato dimesso. Esattamente dimesso alle ore 12.00 di lunedì 9 marzo 2015 e deceduto per arresto cardiaco il giorno stesso, poco prima della mezzanotte.
Sono rammaricata e addolorata, in quanto le mie perplessità alle sue tempestive dimissioni, erano fondate.
Come si fa a dimettere un paziente di 79 anni cardiopatico, che aveva avuto complicazioni già durante l’intervento (asportazione cistifellea), tanto da necessitare 12 ore in rianimazione in tempi così brevi?
Portato in reparto al sabato e dimesso il lunedì mattina?
Forse il suo cuore si sarebbe arrestato lo stesso, ma un controllo in più e meno negligenza, forse, invece gli avrebbero salvato la vita. Una persona ha lo stesso valore sia se è giovane, sia se è anziana.
Vorrei che i medici si fermassero ogni tanto a riflettere...
Parto naturale
L'ostetrica è stata FANTASTICA! Mi ha aiutata moltissimo e mi ha assistita al meglio.
Il brutto viene in camera, dove le inservienti che si occupano delle pulizie e della mensa sono MOLTO PIù GENTILI E COMPETENTI delle infermiere.
Sono stata trattata malissimo dalle puericultrici, non solo io, anche le mie vicine! Scortesi e antipatiche, mi hanno lasciata accudire la bambina da sola senza aiuto e, se gli si chiedeva aiuto, venivano di malavoglia (soprattutto di notte).
Alla dimissione ci hanno fatto aspettare 4 ore perchè si erano dimenticate di noi......
Io NON CONSIGLIO questo ospedale, anche se in alcuni casi (come il mio) non c'è praticamente alternativa in quanto gli altri sono troppo lontani.
Inservienti;
Pulizia.
Lentezza nel svolgere visite.
Consiglio alla Ostetricia Ginecologia
Se dovessi avere un altro figlio tornerei tranquillamente in questo ospedale, la competenza dei pediatri e ostetriche è veramente buona.
Unica grande pecca, il lato umano.
Qualcuno dovrebbe fare corsi di addolcimento e socializzazione.. pensare più umanamente.
Il paziente ha bisogno di voi, non dovete viverlo come lo scocciatore di turno.
l'acidità di chi è in attesa che finisca la giornata lavorativa, l'indisponenza nei confronti delle neo mamme e parenti.
la finta igiene nel reparto nido e incubatrici (vengono forniti camici e calzari da usare per più giorni ai padri).
nessuno si preoccupa dei calzari delle infermiere o neo mamme che sono libere di vagare per tutta la struttura raccogliendo germi ovunque, dalle scale al bar.
in sala parto ho assistito alla nascita di mio figlio senza che nessuno si curasse dell'igiene. nessun calzario, nessun camice, ho poi seguito il neonato in sala nido e sala incubatrici sempre vestito da lavoro.. il giorno successivo si sono ricordati che avrei dovuto indossare calzari e camice, anzi sono stata ripreso dall'acida di turno come se fosse mia abitudine trasgredire alle regole.. regole che ognuno fa rispettare a proprio piacimento o interpretazione.
Ostetricia: ecografia morfologica
Ho portato mia moglie a fare l'ecografia morfologica all'ospedale di Ciriè.
L'ecografia è stata fatta dal dottor Regaldo.
Questa ecografia, così importante perché è quella che dice se vi sono malformazioni del feto, è stata liquidata in 10 minuti dicendo che, a causa dello strato adiposo, non si poteva vedere il dettaglio degli organi più importanti e che il dottore non voleva prendersi nessuna responsabilità a riguardo, rinviandoci ad un centro specializzato.
Il dottore è stato estremamente frettoloso e non ha detto praticamente nulla relativamente alla bambina (peso, altezza, se le misure sono normali, ecc.)
Per fare l'ecografia siamo stati chiamati d'urgenza, spostando l'orario preventivamente concordato, probabilmente per riempire un buco e far passare altri pazienti dopo di noi..
Un consiglio al reparto di Ostetricia Ginecologia
Buongiorno, mi permetto di non dare nè voti nè valutazioni ma, semmai, un consiglio. Siccome è obbligatorio, i voti messi sono tutti appena sufficienti ma non fanno testo.
Mia nuora è alla sua prima gravidanza e viene seguita dal consultorio della vostra ASL, effettuando gli esami richiesti presso il vostro presidio ospedaliero. Mi pare che una donna in gravidanza sia un soggetto con un grado di sensibilità e di vulnerabilità molto più alto, verso il quale forse occorrerebbe dimostrare una attenzione e una sensibilità e diplomazia particolari (anche se dovremmo partire dal fatto che tutti i cittadini dovrebbero essere trattati con il dovuto rispetto). Queste garanzie purtroppo vengono affidate al caso, se sei fortunato incappi nella persona giusta e di buon umore, altresì vieni trattata in malo modo. Purtroppo finora è capitato raramente e guarda un pò, il più rispettoso e preciso, nonchè delicato e disponibile, è stato un medico uomo. Mi dispiace veramente dover dire questo ma a questo punto mi permetto di consigliare a chi "non è dell'umore giusto", piuttosto di stare a casa perchè le pazienti meritano rispetto e professionalità, oltre alla disponibilità che deriva dalla scelta professionale che tutti avete scelto di fare. Mia nuora è alla sua prima gravidanza ed è proprio triste sapere che la serenità e la fiducia che dovrebbero accompagnarla durante gli appuntamenti con e presso di voi, si siano trasformati in tensione ed ansia a causa della brutta esperienza fatta con alcuni medici della vostra struttura. Sperando che questa mia segnalazione possa servire a dare uno scossone a queste situazioni, vi porgo distinti saluti.
Laura
insensibilità
mia sorella ha subìto una ammiocentesi in questi giorni ed è stata trattata in modo maleducato dal medico che l'ha eseguita. Comprendo che non sia un esame particolarmente complicato o doloroso, ma provoca un certo grado di stress. Capisco anche che siamo nella settimana di ferragosto e tutti vorremmo essere altrove, ma trovo brutto che un medico dica ad una donna di 40 anni, che ha deciso di fare tale esame per motivi ben più complessi di quelli che lui ha ipotizzato, che non aveva assolutamente bisogno di fare quell'esame oppure che è troppo grassa...
Bisognerebbe avere maggiore sensibilità oppure, se si è in giornata no, darsi per malato. grazie
Altri contenuti interessanti su QSalute