Ospedale di Circolo Fondazione Macchi Varese

 
3.7 (30)

Recensioni dei pazienti

4 recensioni con 3 stelle

30 recensioni

 
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Voto medio 
 
3.7
 
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4 risultati - visualizzati 1 - 4  
 
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Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Day hospital oncologico

Mio nonno è in cura presso il day hospital oncologico al Circolo, presidio Varese.
Ha intrapreso un percorso di chemioterapia per un carcinoma polmonare.
Io lo sto seguendo come care giver.
Al momento niente da dire sulla cadenza regolare di esami ematici e terapia.

Tanto da dire, invece, sulla qualità dell’assistenza!! Partendo dalla segretaria del CUP (premesso: mascherina obbligatoria e la segretaria nemmeno la indossa) sempre poco disponibile nell’accogliere le prenotazioni e una assistente di flusso che indirizza gli assistiti antipatica e con modi poco carini… Sono una infermiera e sono delusa da questa poca empatia verso una persona che sta affrontando un periodo, anche psicologico, critico!
Lavorate sulle cure amorevoli e sull’empatia… siamo nel 2024 e sono ancora degli sconosciuti!!

Patologia trattata
K polmone metastatico.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
2.0

Pronto Soccorso

Sono qua dalle 9:15 poiché mia madre nella giornata di ieri ha avuto capogiri forti, vertigini e vomito. Da premettere che mia mamma ha 60 anni e la pressione alta. Sotto consiglio della guardia medica ci rechiamo all’ospedale, sono le 1:20 di notte e chiedo all'infermiera del triage se ci vuole molto prima che la visitino. Mi dice “aspettate, perchè ci sono altre persone”. Intanto passano 5 persone davanti a noi, altre si lamentano di essere in attesa da 8 ore. Nel frattempo arrivano nuovi pazienti, che vengono rimandati alla guardia medica - “andate dalla guardia medica, qui si fanno le 8.00 di mattina , quindi il mio consiglio personale è di andare dalla guardia medica”. peccato che poi la guardia medica ci rimandi in ospedale e qui giochiamo al ping pong.
Ci lamentiamo tanto della sanità del sud, ma almeno al sud quando uno sta male lo soccorrono, qui ti lasciano agonizzante nel pronto soccorso in attesa di un miracolo.

Patologia trattata
Ipertensione, capogiri e vertigini.
Esito della cura
Guarigione totale
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
3.0

Privacy assente

Esperienza personale di un ricovero. Diciamo che i medici e infermieri li ho trovati bravi e gentili. Ma c'è poca privacy in generale in tutto l'ospedale. Dalle dimissioni del paziente con porta aperta, mentre parla la dottoressa, alla consegna di medicinali con porta aperta... Visite con numero, ma poi ti chiamano per cognome...
Al controllo non sono stata nemmeno visitata. Pulizie: dipende dal personale, c'è chi faceva bene e disinfettava, e chi passava alla buona. Nel reparto infettivi, zanzare e privacy assente.

Patologia trattata
Privata.
Esito della cura
Guarigione parziale
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Pessima esperienza

Ricoverata in reparto non specifico per mancanza di posto, seguita da 3 reparti per necrosi a tutto spessore post infiltrazione di filler naso labiale, ho subìto maltrattamenti da otorino che in visita pretendeva di levarmi, o che mi levassi, la crema che copriva l'essudato a secco, e velocemente, se no scriveva che rifiutavo la visita. Solo dopo supplica mi si concedeva di utilizzare garze imbibite di soluzione fisiologica. Esistevano creme in gel trasparente, ma una delle due creme l'ho dovuta acquistare, come garze, farmaci che non arrivavano dalla farmacia, crema per flebiti, per non chiedere continuamente la carità. All'amputazione del vermiglio necrotizzato, si procedeva non con toilette chirurgica in sedazione, ma a crudo e mi veniva chiesto dal medico di chirurgia plastica quanti anni avessi e se avessi avuto figli (come dire.. che se hai partorito non è il caso di fare tante storie). Non è per dolore riuscito a pulire come sarebbe stato opportuno e venivo rimandata alla settimana successiva. Avevano intenzione di effettuare ogni settimana la rimozione di qualcosa. Sono così andata in altra struttura, ove hanno effettuato ciò che doveva essere fatto in modo rapido e tempestivo in sala operatoria. Sono quindi stata inviata successivamente immediatamente al Niguarda per terapie di ossigeno terapia a facilitare la cicatrizzazione
Io mi chiederò per tutta la vita: se al ricovero mi avessero consigliato un ricovero presso il Niguarda per effettuare camere iperbariche, avrei salvato la mia bocca? Io sono certa di sì, forse non del tutto, ma non sarei arrivata a come sono oggi. Le terapie iperbariche in 5 sedute hanno rimarginato i tessuti in modo miracoloso. Sono stata dimessa senza consiglio di controlli ematici, infatti dopo 7 giorni dal ricovero li hanno effettuati nell'altra struttura, evidenziando un'epatite acuta da tossicità da farmaco per la somministrazione di antibiotici avvenuta in precedenza. Che dire.. infinite lacune sotto ogni profilo, ma la loro preoccupazione era che non lasciassi la stanza. Ero lì a fare solo antibiotici e prelievi, il resto del tempo... che si lasci il paziente libero! Non esiste posto esterno adatto ad accogliere i pazienti; non un'area verde, non ombra, c'è da morire d'estate. Giudizio negativo sotto tutti gli aspetti.

Patologia trattata
Necrosi a tutto spessore post infiltrazione di filler naso labiale.
Esito della cura
Guarigione parziale
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