Ospedale di Camposampiero

 
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Pronto soccorso

Salve, scrivo a distanza di un anno la mia esperienza avendo ora "tutte le carte in mano" per poter esprimere la mia opinione.
A seguito di attività fisica lo scorso anno (semplice fit walking), avverto dolori al fianco destro, in maniera alternata ma di forte intensità, che mi impediscono di svolgere anche la più semplice attività come guidare. Contatto telefonicamente il medico di base, che emette la sua diagnosi telefonica (troppo impegnato per venirmi a visitare) di influenza, la tipica diagnosi dei primi di febbraio. Dopo 4 giorni e aver trangugiato malox (per la nausea) e Buscopan (per i dolori) a volontà, sfinita, mi reco in ospedale che dista 400 mt. da casa. Era notte inoltrata e mi viene assegnato un codice bianco, sala d'attesa vuota. Dopo poco vengo chiamata e, a seguito di una visita tattile, il medico sentenzia che sono affetta da una infezione urinaria, dato che lo stick alle urine rilevava anche tracce di sangue, probabilmente avevo un pò di renella. Vengo trattata con una flebo di antidolorifici e dimessa in tarda mattinata (l'ospedale era tornato operativo in tutti i reparti) con il consiglio di rivolgermi al medico di base e 45 € di ticket da pagare entro una settimana e nemmeno un'ecografia, almeno per scrupolo, effettuata. Dimessa al servizio sanitario ordinario, in un tempo di circa un anno si riuscirà a sviluppare la vera diagnosi nel seguente modo: un'ecografia (dopo 6 mesi di attesa) evincerà l'esistenza di un calcolo di oltre 1 cm. che non sarà più più "bombardabile" (magari 6 mesi prima avrebbe potuto esserlo) - dovendo così intervenire a mezzo stent - e mi verrà chiesta una urotac che metterà in evidenza la idronefrosi e mi inviterà a eseguire scintigrafia sequenziale, per poi giungere alla diagnosi finale. A questo punto posso dire che il pronto soccorso non sembri molto più efficiente di un consiglio in farmacia, forse anche meno oneroso. Con il tempo ho sospettato che non mi avessero, quella notte, indirizzata presso altra diagnostica o reparto urologico per non disturbare qualche sonno. Se state veramente male un consiglio, evitatelo.

Patologia trattata
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Esito della cura
Nessuna guarigione
Patologia trattata
Non diagnosticata in sede di pronto soccorso, rilevatasi sindrome del giunto pielo ureterale e idronefrosi.
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