Ospedale di Budrio

Ho fatto la colonscopia due ora fa ed è da un'ora che grido furiosa con il mio medico di base, amici e parenti. Non sono mai stata trattata così male.
Ho chiesto la sedazione a tre persone diverse, addirittura chiedendo di NON VOLER RICORDARE l'esame, il che significa sedazione seria. Mi hanno fatto un'iniezione che mi ha fatto solo girare un po' la testa, che neanche mezza birra... L'aria era dolorosissima a tal punto che hanno dovuto terminare l'esame prima. Nell'esito hanno scritto che nonostante la sedazione ho avuto un ATTACCO di PANICO. Bugia dalle gambe corte poiché: 1) ne ho avuti e so bene come sono e questo non era panico, era proprio tanto male. 2) se fossi stata davvero sedata, come avrei potuto avere un attacco di panico?
Così mi ritrovo ad aver fatto una preparazione fastidiosa e impegnativa ad aver sofferto e speso soldi inutilmente. E mi tengo il male al fianco. Dovevo fare altri esami, ma li annullo tutti. Preferisco morire per causa mia che per causa vostra.

Oggi, come ogni 28 giorni in quasi 5 anni, mi sono recata all'ospedale di Budrio - ambulatorio infermieristico- dove effettuano servizio di punture, medicazioni eccetera. Premetto che mi sono sempre trovata bene, ma oggi pomeriggio questa simpatica infermiera si è rifiutata di farmi la puntura di Decapeptyl, solo perché ho cambiato il tipo di puntura che fino al mese scorso era Enantone, dicendo che non me la poteva fare perché mancava la richiesta del medico! Ora io avrò sbagliato perché non avevo questa richiesta, ma dato che deve essere fatta in modo regolare e non si dovrebbe saltare, poteva benissimo farmela (dato che la richiesta per l'Enantone c'era) e il giorno successivo avrei portato la richiesta...
GRAZIE!

Io ho fatto negli anni passati 2 colonscopie, 1 non sedata ed 1 sedata. Ieri a Budrio ho chiesto di ESSERE SEDATA, ma ho sentito lo stesso dolore delle due volte NON SEDATA. Mi sono lamentata per il dolore, il medico non mi ha risposto, non ha rallentato l'ispezione, non mi hanno massaggiato il ventre (come facevano nell'altro ospedale per muovere l'intestino). Al termine io ho ribadito il dolore sentito e la risposta del medico (che ho visto solo di spalle) è stata: FORSE NELL'ALTRO OSPEDALE LE DAVANO UN ANTIDOLORIFICO E NON IL BUSCOPAN. Ma quale è il rispetto per il paziente?
Resto in attesa di risposta.

In data 12/05/2014 mi sono recata per effettuare l'esame di colonscopia. Bene, ho fatto la mia preparazione il giorno prima, convinta che tutto andasse bene, avendo richiesto specificamente la sedazione, sapendo che è un esame a parte imbarazzante, ma oltretutto fastidioso. Comunque, quando arriva il mio turno, entro, e da li il panico!!! L'infermiera gentilissima mi spiega l'esame, ma io nulla, comincio ad avere una agitazione esagerata. Allora l'infermiera mi porta dal medico per tranquillizzarmi e cercare di poter comunque fare l'esame. Il medico arriva e mi dice (testuali parole) NON VUOLE FARE L'ESAME? PER ME SE NE PUÒ ANCHE ANDARE.... Là è LA PORTA D'USCITA!!! E LA PROSSIMA VOLTA CI PENSI PRIMA, INVECE DI FARCI PERDERE DEL TEMPO!!!!

In data 19/12/2013 mi sono recato presso la struttura ospedaliera di Budrio per una visita oculistica. Nella sala d'aspetto le persone che aspettavano il proprio turno si lamentavano della dottoressa per i suoi modi di fare non proprio consoni per il ruolo che copre, al limite della maleducazione. Nel mio caso specifico, durante la mia visita, la dottoressa continuava col suo cellulare la conversazione non so con chi, lamentandosi dei suoi turni di lavoro. Io ho sopportato per diverso tempo questa situazione, poi sono letteralmente sbottato, dicendole che non è normale che mentre visita rimanga al telefono, facendole notare che mi stava visitando gli occhi! Risposta? "mi succede spesso di stare al telefono mentre visito". Questa è l'oculista dell'ospedale di Budrio.