Ospedale di Boscotrecase

Mio marito è stato trasportato a Boscotrecase e devo dire che sono stati eccezionali tutti, dal reparto di Medicina generale alla Cardiologia. In un mese di ricovero gli hanno salvato la vita.
Tutti eccezionali, medici ed infermieri impeccabili e bravissimi.

Sono ritornato in reparto per un ecocardiostress farmacologico. Tutto perfetto come al solito, in perfetto orario; la stanza preposta già era pronta, la caposala molto cortesemente mi faceva accomodare, e subito dopo giungeva il cardiologo, che dal referto rilasciato ho letto trattasi del dott. Macrì. L'infermiere Raffaele è stato professionale e gentile anche lui (conosco solo il nome perché il dottore di tanto in tanto lo chiamava).
Della sanità e degli ospedali in Italia, specie in Campania, se ne dicono tante, ma io del reparto UTIC/ Cardiologia di Bosco, dopo essere stato ricoverato ad Agosto e dove mi hanno salvato la vita, posso solo credere fermamente che sia una eccellenza di cui possiamo andare davvero fieri.
Che Dio benedica sempre il vostro lavoro e la missione che svolgete! COMPLIMENTI.

Sono stato trasportato d'urgenza dal pronto soccorso dell'ospedale Maresca di Torre del Greco al reparto di Cardiologia UTIC dell'ospedale Sant'Anna e Maria SS. della Neve di Bosco, dove sono stato subito assistito da medici e infermieri H/24 - e non solo io, ma tutti i pazienti venivano monitorati e assistiti notte e giorno.
Veramente alta professionalità.

MI HANNO SALVATO LA VITA.
Bravissimi, a partire dall'operatore del pronto soccorso che ha subito capito la gravità della cosa, bravissima la dottoressa che mi ha voluto ricoverare, bravissimi gli infermieri e il Dott. Nocerino Angelo.
Unica nota dolente, ma che non posso ascrivere certamente a loro, è la non disponibilità dell'emodinamica, o meglio, l'apparecchio è in loco ma non vi è una equipe per farla funzionare. L'angioplastica è stata eseguita all'ospedale del Mare di Ponticelli, in maniera impeccabile da parte dell'equipe del Prof. Tuccillo. Dimenticavo, un grazie anche al personale dell'autoambulanza che alle quattro del mattino mi ha trasportato in un battibaleno a Ponticelli. Grazie di cuore. E CHE NESSUNO TOCCHI IPPOCRATE.

Nel mese di agosto sono venuta a contatto con il reparto di otorinolaringoiatria dell'ospedale di Boscotrecase. Vorrei ringraziare in primis il dott. Davide Bergamo, medico di alta professionalità e signorilità che trasmette la passione per il suo lavoro e la dedizione verso i suoi pazienti. Altro ringraziamento va alla sua dottoressa assistente: grazie ancora Prof.ssa Ornella Martinelli.

Pallonata al dito.
Di sabato al pronto soccorso, radiografia. Non ha nulla, venga lunedì perché non c'è l'ortopedico.
Richiesta medico di famiglia per visita, pagamento primo ticket.
Il lunedì: tornate a casa, abbiamo casi più gravi.
Il mercoledì, dalla radiografia: ha una leggera minuscola frattura. Ritornate tra 15 giorni e portate una radiografia.
Pagata radiografia e nuovo ticket: frattura scomposta.
Si va in altro ospedale, ove seguiranno 5 giorni di ricovero per sistemare i danni...

Per non contare le ore di attesa. Apertura ortopedia teorica ore 8.00, in pratica alle 9.00.

Sono stato ricoverato in questa struttura dal 25/08/2015 al 07/09/2015. Sono stato operato il 02/09/2015 per una frattura al collo chirurgico dell'omero sinistro addirittura frammentata; sono state applicate: placca a T in titanio e sette dico sette viti. L'operazione é stata davvero magistrale e ben riuscita, a tutt'oggi 11/11/2015 credo di avere recuperato gran parte della funzionalità dell'arto, anche se penso che ci vorranno ancora molti e diversi tipi di riabilitazione. Ringrazio e sono grato per sempre al Prof. Gaetano Sannino (il quale ha presieduto all'operazione), e al competentissimo e geniale Dott. Valletta, che l'ha eseguita. Seguirà, come promesso, recensione sulla Posta del Mattino, che ancora non ho potuto eseguire come si può immaginare dalle mie difficoltà motorie, avvertirò il Direttore quando sarà il momento.
Di nuovo ringrazio e saluto,
Paolo D'Andrea

Scrivo il mio trascorso in questo ospedale dove purtroppo sono stata più volte, essendo il più vicino nella zona.
Mi sono fatta seguire negli ultimi mesi di gravidanza, tutto pagando regolarmente il ticket. Vado subito al sodo dicendo che a fine gravidanza mi hanno chiamata dicendo che non potevo più recarmi da loro perché avevano un macchinario guasto e che era inutile continuare ad andarci, invitandomi a farmi seguire altrove.

Medici sempre disponibili, sembra incredibile nel periodo di ferragosto una tale assistenza continua ed efficace, sia da parte del personale paramedico che medico. La mia è stata una esperienza indiretta, in quanto mia cognata, gravemente ammalata, è stata ricoverata presso questa struttura tramite il 118. Il suo reparto era medicina e, per una persona con i suoi problemi, non facile da curare, mi aspettavo frasi tipo "c'è poco da fare" o altro; invece un impegno totale per cercare di dare ore, spero giorni di vita, ad una persona. DESIDERO ringraziare tutti a nome suo (Carmela) per quello che avete fatto e per come l'avete fatto. Spero che politici distratti vi aiutino a mantenere e potenziare questa struttura, che è veramente al servizio dei cittadini. GRAZIE.

Ho chiesto assistenza al pronto soccorso, dopo un forte tamponamento.
Mi hanno visitato e fatto una Rx alla schiena, ma nessuno si è preoccupato di seguire il protocollo di una siringa di Eparina.
Dopo qualche tempo ho avuto una Trombosi Venosa Profonda.
Se l'Ospedale non ha medicine sufficienti, è bene suggerire al paziente, che non conosce i protocolli della medicina, quale prevenzione seguire.
Una siringa di eparina costa solo qualche euro, nulla rispetto al mese di ricovero che ho dovuto fare per curare una Embolia polmonare.

I medici e gli infermieri sono stati cordiali, competenti, molto scrupolosi, nonostante i mezzi siano decisamente insufficienti e la struttura sia carente anche di stanze di degenza in più per i bambini... Addirittura neonati a contatto con bimbi più grandi: è scandaloso. Ma a mio figlio hanno prestato le massime cure. Grazie.

Sono un professionista dei combattimenti, oltre ad essere un terapista.
Non si sono accorti che la frattura era scomposta, nonostante fosse palese e io per primo dicevo loro che era strana, e li rassicurassi sul fatto che non vi erano problemi se mi avessero dovuto operare. Mi hanno detto che era una frattura da poco e mi hanno ingessato. Passati i 30 giorni, la mia mano è storta e non riesco a chiudere l'indice. Sto girando l'Italia per operarmi in fretta e tutti gli ortopedici che hanno visionato quella medesima radiografia, hanno concordato sul fatto che si vedeva che era scomposta e che assolutamente andava operata. Mi hanno fermato carriera sportiva e lavorativa, e farò loro causa.

Penso sia utile e giusto che resti a conoscenza del maggior numero di persone possibile la notizia degli accertamenti in corso per falsificaizone di cartelle cliniche in merito alla morte di una neonata. I provvedimenti sono stati emessi dal gip di Torre Annunziata nei confronti del primario del reparto di ginecologia Luigi Marciano, dell'ostetrica Gelsomina Donadio e del ginecologo Amedeo Desgro.
Per maggiori informazioni e l'ascolto delle conversazioni agghiacchianti tra le persone implicate, rimando all'articolo del Corriere della Sera:

http://www.corriere.it/inchieste/malasanita-morte-piccola-antonia-provincia-napoli-/631942b0-cfe7-11e1-85ae-0ea2d62d9e6c.shtml

Non mi hanno somministrato antibiotico nè fatto taglio cesareo per l'infezione urinaria che avevo (i medici dicevano che non avevo niente), ma la morte di mio figlio non si spiegava. Richiedendo l'autopsia e facendomi fare analisi privatamente è risultato positivo allo streptococco (infezione urinaria).