Ospedale di Andria

 
3.4 (29)

Recensioni dei pazienti

6 recensioni con 2 stelle

29 recensioni

 
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Voto medio 
 
3.4
 
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6 risultati - visualizzati 1 - 6  
 
Per Ordine 
 
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Visita di controllo ambulatorio Neurochirurgia

Dopo la 1^ visita effettuata dal dott. Brandini in ambulatorio neurochirurgico, persona dotata di competenze e umanità uniche, compilando la mia scheda guardando attentamente la RMN della colonna vertebrale, mi prescrisse altre radiografie oltre alla emigrafia degli arti inferiori.
Vari mesi dopo completo gli accertamenti, telefono in ambulatorio e, così come indicato, da febbraio che era mi si dà l'appuntamento al 7 maggio 2024, informandomi anche che il dott. Brandini era andato in pensione.
Il giorno 7 maggio mi reco in ambulatorio e trovo il dott. Iaffaldano che, senza dare uno sguardo alla RMN e agli altri accertamenti eseguiti, si limitò ad indicarmi della fisioterapia. Totale durata della visita, 7 minuti orologio alla mano.

Patologia trattata
Spondilodiscoartrosi colonna con ernie discali diffuse; coxartrosi bilaterale.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Urologia

Reparto di Urologia, paziente da fuori Regione. Dopo un intervento andato male (ma anche durante i precedenti 3 interventi) scarsa assistenza, difficoltà a ricevere riscontri telefonici o per email dal Prof. Cormio, difficoltà a parlare con il reparto di urologia o con gli amministrativi. La vescica andava rimossa tempo fa e non al quarto intervento TURB, così come le sacche di stomia andavano posizionate dietro e non sull'addome. Mi rincresce amaramente aver confidato in una struttura del Sud rispetto alla sede dove vivo (Roma).
La cartella clinica forse viene stilata a mano perché, nonostante l'urgenza, pare "sepolta" chi lo sa dove.

Patologia trattata
Tumore della vescica.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Pronto soccorso

Disponibilità. 0
Comunicazione 0
Empatia 0
Gente che lavora con passione 0.

Patologia trattata
Calcoli renali.
Esito della cura
Guarigione parziale
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
1.0

Pessimo Pronto soccorso

Mi reco al pronto soccorso di Andria per un intorpidimento del lato sinistro del corpo, dopo che mi era stato rifiutato l'intervento del 118 e mettendo auto privata. Dopo circa 3 ore in attesa in codice verde, vengo inserito nel reparto di soccorso, ove il medico di turno, con grande superficialità, mi misura la pressione (altissima) riconduce la cosa ad un mio precedente episodio depressivo di 3 anni prima e mi dà un tranquillante. Poco dopo, ancora con i sintomi, mi manda a casa. Tre settimane dopo il cardiologo (privato) mi diagnostica una cardiopatia.

Patologia trattata
Cardiopatia.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Neurologia, reparto pessimo

La paziente è stata trasferita in neurologia dopo alcuni giorni in rianimazione.
Durante la degenza ha contratto una serie di infezioni che ne hanno ulteriormente compromesso lo stato di salute. Trattamenti ricevuti assolutamente inadeguati, somministrazione di cure antibiotiche inadeguate e per tentativi, medici tutt'altro che in accordo tra loro, ognuno esprime un'opinione diversa. Per non parlare dell'assistenza infermieristica: personale in buona parte spesso scortese e con scarsissima voglia di adempiere al proprio dovere.

Patologia trattata
Ictus emorragico.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Urologia

Presso l'urologia mio padre è stato trattato per una neoplasia vescicale a gennaio.. Ho trovato medici discordanti, infermieri al collasso, caposala odiosa; gli unici che si salvano sono gli ausiliari, che fanno anche gli infermieri praticamente.. Tutto inizia a gennaio, fanno storie per una cardiopatia dilatativa.. e quindi vai con 50 mila firme; il caso di mio padre era sicuramente serio, ma abbastanza risolvibile. Quindi lo mandano a casa per riabilitazione cardiaca. Ok. Una volta superato il tutto, poi è iniziata l'ematuria, nonchè blocchi vescicali, dopo due mesi dall'intervento parziale. Allora il dirigente medico temporeggia dicendo di mettere il catetere e fare lavaggi.. Ma possibile che non si fosse reso conto che c'era una emorragia????... Mio padre sarebbe morto se non avessi deciso di cambiare struttura e andare e portarmelo al nord.

Patologia trattata
Neoplasia vescicale.
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