Ospedale dei Castelli di Ariccia
Recensioni dei pazienti
Filtra per malattia, intervento, sintomo
Endoarterectomia carotidea
Ricoverato nel reparto Vascolare, diretto dal Dott. Maritati, ho trovato una assistenza veramente ad alti livelli, i dottori, gli infermieri e le infermiere estremamente disponibili e competenti
Un ringraziamento particolare alla infermiera Emanuela, simpatica e dolce.
Ricoverato con due interventi alle coronarica
Ottimo ospedale sicuramente per quanto riguarda il reparto di cardiologia dove sono stato io.
Grado di soddisfazione
Ho trovato il personale tutto sia medico che paramedico di una grande professionalità e gentilezza.
Ricovero di mia madre
Mia madre, con demenza senile grave, alimentata con Peg e con ossigeno h/24, quando sono riuscita vederla stava senza ossigeno, aveva le croste sulla bocca, non avevano medicato la peg (sarebbe un tubo nello stomaco per alimentarsi e bere, quindi se sporco rischia infezioni). Solo perché mi sono permessa di dire che nel buco dove c'è questo tubo c'era tutto sangue, che aveva le croste sulla bocca e senza ossigeno così non poteva stare, hanno pensato bene il giorno dopo di non farmela vedere per due giorni. Così ho chiesto di parlare con il coordinatore, mi ha detto che avevo ragione e che nel pomeriggio mi avrebbe fatta entrare. Poi per magia hanno trovato un posto letto in un altro ospedale (per fortuna).
Visita di chirurgia vascolare non effettuata
Pessima esperienza, mi sono recato per visita chirurgica vascolare privata, prenotata e pagata. Ho aspettato 2 ore senza assistenza nè informazioni, mi sono recato in direzione, hanno contattato il primario che mi doveva visitare ma la risposta è stata che aveva avuto un'urgenza e quindi non era possibile effettuare la visita (ripeto, privata e già pagata). Così mi hanno mandato alle casse per il rimborso e lì il personale, scorbutico, non aveva contanti per rimborsarmi, pertanto sono stato rimandato in direzione e finalmente mi hanno rimborsato (e durante il rimborso il personale di cassa mi rimproverava perché ero andato in direzione "causa loro" e non per il dottore che non si è presentato all'appuntamento). Esperienza allucinante.
8 ore e 45 minuti al pronto soccorso
Ieri, sabato 16 marzo 2024, mi sono recata al pronto soccorso dell'Ospedale dei Castelli. Arrivata all'incirca alle ore 9.35- 9.45 a.m., facevo subito il triage. L'infermiera è stata gentile e professionale. Dopo le varie domande mi ha messo la cannula, con delicatezza. Mi ha detto infine che dovevo aspettare un'ora e la dottoressa mi avrebbe chiamata per visitarmi. Io allora ho detto che ci sarebbero volute almeno 5- 6 ore prima di essere visitata, così che mandavo mio marito a casa, secondo la mia esperienza pregressa nei vari pronto soccorso in passato. L'infermiera ha insistito che un'ora sarebbe bastata. Sono rimasta là fino alle 18:30 e fino ad allora nessuno mi ha mai chiamata. Notavo con dispiacere che chi chiamava un paziente, lo faceva spesso a voce bassa e una sola volta. Un'ora prima che me ne andassi via, avevo fame e non potevo mangiare o bere qualcosa, non sapevo se la mia allergia dipendesse anche dal cibo. Fortunatamente avevo fatto da sola a casa una iniezione di cortisone perché mi ero riempita su tutto il corpo di macchie rosse e sacche con forse acqua, forte prurito. Mentre mi trovavo al pronto soccorso il colore delle mie mani cambiava repentinamente, dal rosso-bordeaux al normale e le macchie apparivano e sparivano, e le mani si gonfiavano..
Infine mio marito e mia figlia sono venuti a prendermi, preoccupati perché il mio cellulare era spento (batteria scarica). Mi sono fatta togliere la cannula e l'infermiere stesso mi ha tolto anche il braccialetto di carta che avevo al braccio, senza nemmeno preoccuparsi circa la mia condizione.
Mi sono sentita trasparente e impotente. Pazienti che in giornata erano arrivati dopo di me sono entrati prima. Ora è vero che io non mi sono mai lamentata, certe situazione hanno la precedenza, ma nemmeno così... Eppure alla fine mio marito aveva fatto notare all'infermiere di turno che io ancora non venivo visitata.
Chirurgia Generale
Un grazie a tutta l'equipe di medici, in particolar modo alla dottoressa Giulia Del Corpo e al dottor James Casella per la loro assistenza e capacità nello svolgere la loro professione. Dal lato umano sono stati tutti molto presenti e capaci di trasmettere tranquillità, senza venir meno al lato professionale. Molto chiari nell'esplicazione della patologia e degli interventi.
PS e reparto Medicina d'urgenza
Mio marito è stato ricoverato nel reparto di Medicina d'urgenza per tromboflebite profonda e conseguente embolia polmonare. Ho constatato che sono stati molto efficienti sia al PS che al reparto di Medicina. Hanno fatto tutti gli esami in brevissimo tempo e sono stati molto scrupolosi ed attenti di fronte ad altre patologie a noi ancora sconosciute.
Reparto Chirurgia vascolare - paziente
Ricoverato a luglio 2023 per impianto di protesi aortica e a gennaio 2024 per forti dolori addominali, ho riscontrato eccellenti professionalità e competenza da parte del dott. Maritati e dell'intero reparto di Chirurgia Vascolare da lui diretto, congiunte ad una sempre pronta disponibilità ed assistenza da parte di tutti gli infermieri.
Intervento d'urgenza al colon
Sono stata dimessa oggi dal reparto di Chirurgia del NOC, dove mi hanno letteralmente salvato la vita.
Equipe di medici preparatissimi, attenti ed estremamente competenti; personale infermieristico selezionatissimo; OSS gentili ed attenti ad ogni problema. Ringrazio anche le signore delle pulizie, umane e discrete.
In sostanza, un'eccellenza a due passi da casa.. Grazie a tutti, siete i numeri 1.
Pronto Soccorso
La cantilena è iniziata in ambulanza.
Ho avuto un malessere per un attacco di panico.
Non so se ho parlato con una dottoressa o una infermiera, ma in ambulanza neanche mi ci volevano portare, perché sarebbe bastata una camomilla...
Ora, chiunque soffre o ha sofferto di depressione, sa che non si cura così un attacco di panico.
Non mi tenevo in piedi e stavo malissimo.
Lo ha riempito questa "dottoressa" il mio foglio del triage. Io non ho dichiarato nulla!
Poi stavo male e mi fanno stendere su un lettino, completamente astenica. All'improvviso è entrata una infermiera e mi ha fatto alzare. Mi girava tanto la testa e senza un minimo di aiuto mi son dovuta alzare, ed ho dovuto pure velocizzare il passo.
Dalle 14.00 alle 19.00 è arrivato il dottore, uno psichiatra davvero molto bravo. Premetto che sto vivendo un momento molto difficile e lui lo ha capito. E non mi ha dato una camomilla!!
Dermatologia - Ospedale dei Castelli
Ho manifestato un problema cutaneo al viso, quindi in un posto delicato e visibile per il quale ho preso appuntamento in dermatologia mediante ticket, pertanto col Servizio Sanitario. Mi ha accolto una signora in camice, alquanto disturbata dalla mia presenza perché impegnata a messaggiare con il cellulare. Mi ha degnato appena di uno sguardo e mi ha detto "Non ha niente!" continuando a messaggiare. Le ho fatto presente che per quanto fossi consapevole che la mia problematica non fosse mortale, essendo sul viso rappresentava quantomeno un problema estetico, soprattutto per una donna ancora giovane. Mi ha risposto, sempre infastidita e messaggiando, che non erano problemi suoi, ma se mai di un chirurgo estetico e, vedendo che non me ne andavo, mi ha "prescritto" (velocemente perché la chat era importante) un correttore della Roche-Posay! Ovviamente sono andata da un altro dermatologo, questa volta un privato, che mi ha prescritto un trattamento topico, una cremina che in pochissimo tempo ha risolto il problema. Onestamente sarei tentata di far presente il comportamento della signora in camice alla direzione sanitaria, ma dubito servirebbe a qualcosa...
Chirurgia, intervento al colon
Voglio ringraziare tutto lo staff del reparto Chirurgia, in particolare i chirurghi che con la loro prontezza mi hanno salvato la vita con un intervento d'urgenza. Grazie della vostra gentilezza e cura.
Consiglio vivamente!
Pronto Soccorso pediatrico
Bambino portato al NOC per febbre alta, streptococco scarlattinoso e vomito, da 4 giorni che non mangiava, non riusciva più a bere, lo stomaco rigettava qualsiasi tipo di liquido.
Innanzitutto attesa di 4 ore aspettando l'arrivo del pediatra, per non parlare dell'accoglienza del pediatra stesso.. che come mi ha visto, con aria arrogante mi ha chiesto perché il bambino fosse lì.. Gli ho detto che non riuscivo a somministrare nessuna cura al bimbo perché vomitava qualsiasi cosa e non sono riuscita ad aggiungere altro perché mi ha subito risposto che se non ci ero riuscita io, neanche loro potevano farlo. Così, già innervosita da tutto, gli ho risposto che se me lo visitava bene, sennò me ne sarei andata! Poi aggiunge che avrei dovuto portarlo dalla mia pediatra e non al pronto soccorso (come se non l'avessi fatto ) e mi chiedeva di continuo perché l'avessi portato lì. solo dopo aver contato fino a 10 gli spiego che non porto il bambino al pronto soccorso per una febbricola e che dalla pediatra c'ero stata, con tanto di cura scritta, ma la cura non riuscivo a somministrarla a causa del vomito, il problema era questo. E che se fossi stata una dottoressa gli avrei fatto una puntura, ma visto che non lo sono... Gli ho chiesto se poteva fargli una puntura per bloccare il vomito, in modo che potessi dargli appunto la terapia della mia pediatra. Alla fine gliela ha fatta, dicendomi e sottolineando più volte che la durata dell'effetto della puntura era solo per 8 ore e che non avrei risolto proprio nulla e che avrei dovuto portarlo dalla mia pediatra.
Morale della favola, il giorno seguente, senza più episodi di vomito, sono riuscita a dargli antibiotico, sciroppo, acqua e ha anche mangiato. Vorrei aggiungere che ogni volta ti dicono che per loro dovresti ricoverarlo, però è meglio se viene curato a casa, mandando così in confusione i genitori e facendogli firmare un foglio dove loro "giustamente" si tolgono da tutte le responsabilità. Comunque esperienza pessima, infermiera gentilissima, ma pediatra il contrario.
Esperienza da incubo in PS
9 ore per una radiografia ad una caviglia (forte contusione) e gesso.
Mamme con neonati con la febbre alta che hanno aspettato la pediatra per quasi 8 ore.
I parenti devono aspettare fuori per strada.
MAI PIÙ!!!
Incompetenza visita gastroenterologica
Prenoto al CUP telefonico della regione Lazio una visita gastroenterologica parecchi mesi fa. Mi presento in ospedale:
zero indicazioni per il CUP
zero indicazioni per i reparti
zero indicazioni per gli ambulatori.
Percorsi tipo labirinto.
Infine a fatica trovo l'ambulatorio, aspetto più di 40 minuti, arriva il medico, mi chiama, mi fa accomodare e niente: mi dice che lui fa visite epatologiche e non gastroenterologiche, non mi visita e mi fa domande aspecifiche. Non concludo NULLA. Riprendo i miei bagagli e riparto.
Delusa, profondamente delusa, ed ho perso pure un giorno di lavoro.
La regione Lazio fa pena e riguardo la sanità pubblica io sono sempre più schifata. Che possiate voi che siete al potere aver bisogno di peregrinare per ospedali come me.
Ringraziamenti Pronto Soccorso e reparto Medicina
Scrivo perchè sento dal cuore di dover ringraziare tutto il personale che si è preso cura di mio fratello, nel periodo di ricovero dal 11 marzo 2023 al 24 marzo 2023 presso reparto medicina Generale 3 piano del NOC.
Mio fratello, soffre di una patologia psichiatrica, ma in questi ultimi 2 mesi si è aggravata anche la sua situazione organica, lui è anche diabetico, in questo periodo ha avuto picchi di glicemia a 700, sono sopraggiunti anche problemi di insufficienza renale.
In questi ultimi due mesi ha/abbiamo vissuto un'odissea di ricoveri ospedalieri , è riuscito anche a scappare dalla Casa di Cura Città di Aprilia (ritrovato in stato confusionale in stazione Termini a Roma),è stato regolarmente dimesso da altri ospedali e vari Pronti soccorsi presso i quali e giunto tramite 118...
E' arrivato presso ospedale NOC tramite il 118 in Pronto Soccorso 11 marzo e lì finalmente ho visto trattare me e mio fratello, con una gentilezza che avevo quasi dimenticato esistesse, professionalità e gentilezza sia con noi familiari ma soprattutto con il "Paziente Difficile" quale è mio fratello. Tutti i medici, personale infermieristico e OSS (sia del reparto Medicina e sia al Pronto Soccorso) con il loro modo di porsi sempre gentile sono riusciti a prestargli le cure necessarie senza neanche trasferirlo in SPDC.
I medici mi hanno chiamato sempre, informandomi della situazione clinica di mio fratello e delle loro decisioni, e io finalmente più tranquilla nel constatare che tutto il personale dell'ospedale si prendeva cura in modo empatico di mio fratello, sono entrata finalmente in modo più sereno nel mio "ruolo di Familiare" che mi compete cioè riuscire a dare l'affetto, di cui ha tanto bisogno sia lui nel riceverlo, e io nel darlo. Ora, spero che, il vostro Buon Lavoro, fatto in questo periodo di ricovero, sia mantenuto in egual modo dai medici che se ne devono prendere cura dopo le vostre dimissioni, sarebbe rispettoso prima di tutto per mio Fratello ma anche per tutto il lavoro svolto, egregiamente, nel periodo di ricovero ospedaliero presso il NOC.
Ringrazio di cuore tutto il personale del Reparto Medicina Generale e il personale del Pronto soccorso che si è preso cura del Paziente, mi/ci hanno dato la possibilità di riuscirci a regalare dei momenti affettuosi che non vivevamo da tanto tempo fatto di abbracci, baci e risate come giusto tra fratelli ci avete fatto Dono di un grande regalo.
Il rapporto tra Personale Ospedaliero, Pazienti e Familiari è gestito da leggi e regole da rispettare, questo per gestire al meglio tutto, però ricordiamo sempre che le persone fanno la differenza... Voi in questo caso lo avete fatto. Grazie!!!
Frattura femore paziente fragile con Alzheimer
Prima di tutto, al momento del ricovero non hanno contattato alcun familiare pur sapendo le condizioni cliniche della paziente (mia madre), che veniva da una casa di riposo e soffriva di demenza senile e Alzheimer. Malgrado ciò, è stata operata in anestesia totale facendo firmare al paziente il consenso informato. Cioè... hanno fatto firmare una persona che soffre di demenza senile e e Alzheimer!
Dopo l’intervento mia madre non è più stata lucida e i valori del sangue sono risultati sballati per ben 28 giorni dall’operazione. Ha subìto due trasfusioni e, malgrado ciò, pur avendo ancora valori del sangue non stabili, è stata dimessa dopo essere stata 29 giorni allettata con una piaga da decubito importante (visto che è anche diabetica). Dopo 3 giorni dalla dimissione è stata di nuovo ricoverata presso l’ospedale di Frascati, dove attualmente versa in condizioni gravi! Sto valutando assieme al mio legale azioni penali!
Grazie a PS e Chirurgia
Leggendo alcune recensioni negative, penso di essere stato in un altro ospedale. Per quanto mi riguarda, dal pretriage al reparto di pronto soccorso, che mi ha tempestivamente trattato per poi trasferirmi al reparto chirurgia, ho constatato professionalità, attenzione al paziente e molta gentilezza da parte di tutti, medici, infermieri ed OSS. Io sono arrivato con una colecisti gravemente compromessa, a rischio di peritonite e setticemia e.. mi hanno salvato la vita.
Pediatria
Sono stata in questo ospedale per mio figlio di 8 mesi, nel reparto pediatria. Tutto bene.
Ci sono rimasta però molto male quando il pediatra stava facendo il foglio di dimissioni, scrivendo la cura: io ho fatto delle domande sulle medicine e una dottoressa che stava a fianco a lui mi ha risposto in modo davvero molto maleducato.
Paziente trasferito senza comunicarlo ai parenti
Il 12 agosto 2022, dietro intervento del 118, hanno trasportato papà all'ospedale dei Castelli in codice rosso, in quanto aveva serie difficoltà respiratorie. In seguito lo hanno intubato dicendo che ci avrebbero avvisato quando e se lo avessero trasferito in altra struttura.
Noi il giorno dopo siamo stati avvisati dall'ospedale S.Giovanni di Roma che papà era in fin di vita e nessuno era presente. Questo è l'ospedale dei Castelli. Se non ci avessero avvisato dal San Giovanni, mio padre sarebbe morto da solo senza nessuno della sua famiglia. VERGOGNA!
Ecografia morfologica
All'ecografia morfologica non si sono accorti di una macrosomia fetale grave che, se non fosse stata riscontrata in seguito da un'altra struttura, sarei arrivata a termine della gravidanza rischiando la vita sia io che mia figlia. Non parliamo di una o due misure al di sopra, ma bensì 7 misure fetali.
Mai più mi recherò in questa struttura.
Pronto Soccorso
Le analisi, secondo la dottoressa, erano buone, quindi non avevo nulla, voleva darmi Toradol o Tachipirina per i dolori. Le ho chiesto se avevo una infezione e mi ha detto di no. Allora io ho preferito andare via piuttosto che aspettare ancora per prendere antidolorifici che potevo prendere anche a casa.
Successivamente più medici nel leggere le analisi fatte al p.s., trovano la PCR alta e altri valori indicanti una infezione!
Chirurgia Generale
Mi sento estremamente grata e fortunata per essere stata operata dal Dott. Angelo Serao, che in videolaparoscopia è riuscito in un difficile intervento che sembrava impossibile, restituendomi la possibilità di tornare ad avere una vita normale
A lui, alla sua equipe e a tutto il personale infermieristico va il mio sincero ringraziamento per la loro professionalità, gentilezza ed umanità.
Post parto da dimenticare
Fatta eccezione per le ostetriche Alessandra, Arianna ed Elisa (del blocco parto, non del reparto di ostetricia) ed il dott. Marino, per me esperienza da dimenticare. Avevo la camera di fronte alla reception e c'era il caos la notte. Più volte ho fatto richiesta di aiuto (ho avuto il taglio cesareo) e nessuno si presentava; uguale per la richiesta di un anti dolorifico. Mi è stato tolto il catetere da in piedi. Alla visita di controllo ho aspettato più di 2 ore, nonostante avessi fatto presente che avevo la bimba da allattare e anzi, mi è stato risposto che "tutti abbiamo delle urgenze e che dovevo aspettare"! Veramente male organizzato e con poca umanità.
Proto soccorso - trauma al ginocchio
Mi dispiace dirlo, ma è una delle strutture più male organizzata che ho conosciuto fino ad ora.
Sono entrato la mattina alle ore 8.00 e ne sono uscito alle ore 16.30.
4 ore per potermi fare una lastra e 4 ore e mezzo per chiamarmi per il referto.
Purtroppo non è la prima volta che sono dovuto andare in questa struttura ospedaliera, e purtroppo anche la prima volta non ho avuto una bella esperienza…..
Ospedalizzazione da dimenticare
Ho avuto una esperienza indiretta, in quanto l'ospedalizzazione avvenuta in data 27 novembre è riferita a mio suocero, risultato positivo al Covid-19. All'atto dello spostamento dalla lettiga alla barella dell'ospedale, era presente la borsa con gli effetti personali di mio suocero, con all'interno protesi dentaria, cellulare e documenti sanitari. Lo stesso giorno mi sono accorto che la borsa non lo ha accompagnato e si è smarrita. Dopo vari richiami al personale sanitario, mi continuavano a ripetere che la borsa si sarebbe trovata, cosa che non è avvenuta. E il tracciato del cellulare risultava attivo e all'interno della struttura. Non si è avuto modo di trovare nè i documenti, nè la protesi, cosa per lui fondamentale. ASSURDA la mancanza di accortezza da parte del personale sanitario.
Pronto Soccorso
Ho portato mia madre (persona anziana) al pronto soccorso con forti dolori all’addome e rettorragia. E' stata rispedita a casa con ricetta di richiesta urgente per visita gastroenterologica, con tanto di numero preferenziale da chiamare. Il numero risultava staccato, quindi sono tornata al pronto soccorso per avere spiegazioni e nessuno sapeva niente di questo fantomatico numer..
Mia madre torna al pronto soccorso con dolori sempre più forti ma niente, viene rispedita a casa con visita prenotata dopo una settimana. Mia madre passa una settimana di sofferenza, imbottendosi di antispastici. Arriviamo alla visita e il gastroenterologo invece di prenotare con urgenza la colonscopia, ci dà appuntamento dopo una settimana dicendoci che se continuava ad avere forti dolori, di tornare al pronto soccorso. Torniamo al pronto soccorso perché i dolori erano aumentati sempre di più ed era sopraggiunta pure la febbre. Ebbene, al PS mi dicono che ci doveva pensare il gastroenterologo!
Pronto Soccorso
Mi sono recato al pronto soccorso il giorno 24/09/2021 accompagnando mio padre, che risultava con emoglobina sotto i limiti minimi. Subito assistito.
Il problema è stata la mancanza totale di informazioni nelle ore successive, difatti dopo 5 ore di attesa non si riusciva a sapere se fosse stato ricoverato oppure rimandato a casa. Nei tentativi di avere qualche risposta dal personale, solo risposte scocciate e maleducate, e non solo a me, ma anche ad altre persone in attesa da più ore. Successivamente ha potuto osservare che la accettazione veniva spesso lasciata senza personale, che si ritrovava raggruppato nel retro allo scoperto intento a fumare e chattare con smartphone. Ora io dubito fortemente che queste lamentele vengano prese, lette e intervenga qualcuno con dei provvedimenti, ma mi preme dire che le persone che si rivolgono al posto di pronto soccorso non sono lì per vacanza ma per necessità urgenti, e che quando un parente chiede notizie di un ricoverato in urgenza, la risposta "deve attendere non sappiamo niente" non è una risposta valida, perché dimostri che non vuoi scocciature. Per essere efficienti e non avere discussioni con le persone esasperate da ore di attesa infinite, basterebbero un po' di educazione e comprensione, basterebbe una comunicazione tra personale sanitario e parenti dei degenti. Non mi sembra complicato.
TERAPIA DEL DOLORE
Mi sono recata al reparto di Terapia del dolore, dopo mesi di immobilità dovuta ad un'ernia del disco espulsa. Durante la prima somministrazione (blocchi antalgici), sono stata assistita da un medico competente, empatico, professionale. Il dottore era assistito da infermiere pazienti e professionali e l'esperienza è stata a dir poco positiva. A distanza di una settimana, sono tornata per la seconda somministrazione, certa dello stesso trattamento, nonostante la pratica sia fastidiosa e difficile per chi ha problemi motori e di dolore. Purtroppo al mio arrivo non ho trovato lo stesso medico, ma bensì una dottoressa che mi accolto sgarbatamente senza motivo. Ha praticato la terapia urlandomi addosso e minacciandomi che se non fossi riuscita a piegarmi bene (non riuscivo per via del dolore, ovvio, altrimenti non sarei dovuta andare lì) mi avrebbe rimandata a casa senza somministrarmi la terapia. La dottoressa non ha minimamente pensato che urlando contro un paziente non si ottengono rilassamento e collaborazione, soprattutto se parliamo di una pratica che richiede immobilità; e che subìre una puntura lombare da un medico così predisposto, di sicuro non è la scelta migliore per svolgere il proprio lavoro nel rispetto del malato. Non so nemmeno come, sono riuscita ad abbassare le spalle e lei è riuscita a terminare il suo lavoro. Proprio in quel momento ha usato testuali parole "lo vedi che se te tratto male poi le abbassi 'ste spalle?". Io non credevo alle mie orecchie. Fortuna ad assistermi, c'era un'infermiera che, nonostante fosse palesemente imbarazzata dal comportamento della dottoressa, continuava a svolgere il suo lavoro con empatia e professionalità. Sono rimasta qualche minuto sul lettino a piangere dopo aver terminato e che la dottoressa, in malo modo, mi comunicava di aver finito e che me ne dovevo andare. All'uscita della stanza si era creato un gruppo di persone che tra di loro si chiedevano cosa fosse successo e una signora, in attesa della terapia mi ha confermato che spesso questa dottoressa si comporta così con i pazienti. Ecco, io mi auguro che altri pazienti che hanno subìto lo stesso trattamento, si facciano sentire. È inammissibile che un malato subisca tutto questo. Ora, purtroppo, dovrò recarmi per altre due volte per finire il ciclo. Ovviamente, se quel giorno troverò lei di turno, mi rifiuterò di eseguire la terapia.
Vaccinazione anti Covid
Ho fatto qui prima e seconda dose Pfizer. Ottima esperienza, ottimo personale e ottima pulizia.
Bravissimi tutti!
Vaccino Covid
Oggi sono andata per fare il vaccino, ho trovato personale molto disponibile e gentile, organizzazione perfetta e veloce.
Un ringraziamento personale al Dott. Silvestrini Andrea che mi ha rassicurata e dato chiarimenti sul vaccino.
Pronto soccorso
Non sono stata curata perché mi hanno dato un codice bianco e dopo due ore ancora non ero stata neanche visitata.
Manca totalmente la comunicazione tra infermieri e paziente.
Ricovero per COVID
Ringrazio tutto il personale della Medicina d'urgenza - 3° piano, che in queste tre settimane mi ha curato e supportato. Vi ringrazio tutti, siete dei grandi professionisti.
Grazie ancora di tutto.
Chirurgia Ospedale dei Castelli: esperienza positi
Reparto Chirurgia: ottimi medici; infermieri competenti e molto gentili, bravissimi anche in sala.
Un grazie gli infermieri Salvatore e Giuseppe, gli unici a riuscire a beccare le mie vene!
Vaccino anti Covid
Massima professionalità ed organizzazione a riguardo della vaccinazione Covid.
Personale molto qualificato. Un ringraziamento a tutti, in particolar modo all'infermiera che mi ha vaccinato. Grazie di vero cuore!
Ricovero Covid
Sono una paziente positiva al Covid, ricoverata ma con sintomi lievi.
Mi permetto di chiedere un controllo sul cibo somministrato.
La qualità dei prodotti è scadente e poco attenta la scelta degli abbinamenti alimentari.
Quando ero a casa mi si costringeva a mangiare nonostante la mancanza dei sapori e dell'appetito.
Una volta ricoverata, con la giusta cura ho riacquistato il senso della fame e dell'olfatto ma, per via del cortisone, avevo la glicemia alta. Mi sono ritrovata a mangiare la maggior parte delle volte pastina completamente scotta con un filo di acqua (impappata). Un pezzo di petto di pollo misero dal sapore aspro e un odore non gradevole con contorno di patate lesse spesso crude. Le varianti: polpettone dallo strano aspetto. Oppure mi è stato dato un giorno un pesce chiamato "limata" (uno degli ultimi pesci nella categoria commestibile e privo di sostanze) cotto con strane spezie e sporco di pomodoro.
L'effetto è stato devastante, due attacchi di dissenteria in pochissimo tempo, risolti in breve tempo dai sanitari.. Ora io non sono un paziente a rischio, e bene.. ho potuto capire cosa mi ha fatto male ma i pazienti gravi hanno bisogno di sostanze che non complichino la situazione. Prego il responsabile di fare controlli adeguati e di assaggiare lui stesso il cibo. Il cibo è il mio lavoro, ma non ritengo giusto risparmiare su una cosa del genere... complicando il lavoro dei sanitari già provati da una situazione che varia dal bene al male in un secondo. Chiedo e spero che questo annuncio arrivi al diretto interessato. Una TV in meno per un pasto migliore.
Vaccinazione Covid: tutto perfetto
Oggi ho accompagnato mia madre a fare il vaccino Covid e.. tutto perfetto. Gentilezza di tutti gli operatori, professionalità, puntualità, struttura pulita e moderna.
Veramente soddisfatta del servizio ricevuto.
Vaccino Covid
Ho accompagnato mia madre ad effettuare la 1° dose del vaccino.
Che dire: eccezionale esperienza, professionalità, competenza, pulizia e velocità.
Tutto perfetto.
Endoscopia digestiva
Professionalità e attenzione al paziente. Tutto svolto con estrema cura e con il sorriso. Grazie!
Vaccinazione Covid
Ho portato i miei genitori a fare il vaccino Covid il giorno 15/02. Sono uscito dall'ospedale sconvolto. Gentilezza, competenza, organizzazione, professionalità. Insomma, non ero abituato a certi servizi. Veramente una eccellenza.
Oramai ci meravigliamo quando le cose funzionano, e stavolta meglio di una struttura privata.
Reparto Ostetricia
Mi sono recata in questo ospedale per partorire e hanno trasformato quello che doveva essere il giorno più bello della mia vita in un incubo.
Dopo esser stata sottoposta a induzione, in quanto la mia gravidanza era post termine, mi hanno trasferita in pieno travaglio all'Umberto primo perché il mio tampone per il Covid-19 era risultato positivo. Arrivata all'Umberto I, mi hanno ripetuto tampone e sierologico, entrambi risultati negativi. È inammissibile che vengano commessi errori del genere in un momento così delicato. Personale inoltre che ho trovato privo di empatia, dal primario alle ostetriche.
Tamponi in gravidanza
Finalmente sono al termine della mia gravidanza, segnata purtroppo dalla necessità di effettuare vari tamponi vaginali.
Al NOC purtroppo ho trovato poca cortesia, tanta fretta, poca precisione e poca pulizia.
Bastoncini per il prelievo vaginale caduti nel carrellino che regge le provette, raccolti e ugualmente utilizzati;
frasi decisamente non adeguate tipo "il prelievo rettale te lo fai da sola se fai così" ("così"= non sei rilassata, quando ha iniziato ad infilarmi il divaricatore vaginale ancora non avevo appoggiato bene le gambe sui poggia gambe -.- come fai a rilassarti?). Oppure: "eh signora deve partorire!! Come fa se le fa male questo?";
responsi dubbi (era risultato tutto negativo, ma avevo perdite giallastre che mesi dopo sono passate dopo una cura antibiotica... quindi dubito fosse corretto il tampone);
sedia per poggiare i vestiti (mutande comprese) su cui non credo proprio venisse cambiata la copertura sopra tra una paziente e l'altra, la carte del lettino idem (una volta sono entrata, era tutta stropicciata e quindi aspettavo la cambiassero.. sono state capaci di "rimproverarmi" anche per questo.."che fai non ti siedi? È pulita eh.." ... lo immagino -.-) (per la cronaca: su quella sedia si sta senza mutande.. bleach);
richiesta per alcuni germi mai arrivata al laboratorio..ho provato a dirlo allo sportello (la secondo volta che mi saltavano l'esame), ma la risposta è stata "eh non è un problema nostro, a noi i codici li dà il Sant'Eugenio";
Risultati del tampone che ti danno il dubbio che il materiale sia stato effettivamente valutato (ma magari questa è colpa del Sant'Eugenio...);
La stanza del prelievo è accanto ad una stanza segnalata come rischio radiazioni (per carità ci saranno i muri filtranti, ma dico io... ma l'ambulatorio di ostetricia ma vuoi metterlo da un'altra parte?);
Insomma veramente pessimo.
L'unica cosa positiva sono le tirocinanti, che cercano di smorzare l'acidità delle infermiere più grandi che davvero sarebbero da licenziare. Peccato che nel pubblico non si possa.
Spero che questa recensione possa aiutare qualcuno a evitare questo posto e in realtà spero venga letta dai loro responsabili.
Ostetricia e Ginecologia
Mi sono recata in questo ospedale per parto naturale e vi ho riscontrato gentilezza e professionalità nel personale che mi ha seguita, in particolare ricordo l'ostetrica che si chiama Celeste che mi ha aiutato dall'inizio alla fine.
In un momento così delicato e importante, trovare una persona che stia lì accanto per aiutarti nel migliore dei modi, è veramente indispensabile.
Il reparto di ginecologia è molto pulito.
Il primario, il dottor Francesco Barletta, è una persona di una professionalità unica e molto competente nel campo.
GINECOLOGIA OSTETRICIA
Riporto la trafila:
1) mercoledí mattina mia moglie entra per perdite in seguito a probabile aborto spontaneo... doveva fare analisi sangue, controllo per covid, elettrocardiogramma e parlare con anestesista per raschiamento;
2) esce con le sole analisi del sangue;
3) viene richiamata nel primo pomeriggio per tornare per analisi covid-19, torniamo, la fa e la fanno uscire (nel frattempo sempre con le perdite);
4) tornati a casa si sente male, perde sangue ed ha fortissime contrazioni. Ambulanza, di nuovo ad Ariccia... aspettiamo 15 minuti al triage, mentre mia moglie stava svenendo dal dolore sulla barella;
5) finalmente entra, ore 16:00: ecografia. Un medico dice subito raschiamento, il collega no aspettiamo;
6) mia moglie soffre di attacchi di panico (prontamente detto all'entrata), ma viene lasciata cosí, dopo l'eco, per 4 ore in stanza. Finalmente parla con l'anestesista, al quale riferisce che i dottori le hanno detto che forse la opereranno subito. Risposta dell'anestesista: "ma chi glielo ha detto scusi?!?" (???????);
7) cambio turno, ore 20:30, mangi, non mangi, beva, non beva... mia moglie che tremava dall'ansia... Altra dottoressa, altra eco. Nel frattempo niente intervento, perchè il risultato del covid fatto alle 14:00 non era arrivato;
8) ore 21:30, puntura per provare l'aborto senza raschiamento e Tachipirina per i dolori;
9) notte passata in ospedale;
10) 9:00, mattina seguente altra eco con la stessa dottoressa della sera prima che cambiava il turno... niente, il sangue c'è ancora;
11) 9:30, altri medici, "la operiamo signora ma non sappiamo dirle l'ora" (quindi se continuano ad arrivare partorienti mia moglie sta dentro 1 mese?!?)
12) ore 13:00, altro giro altra corsa, altro medico, altra eco. Le mettono un ovulo dicendole che le è rimasto pochissimo sangue e che se va via con l'ovulo non faranno il raschiamento;
13) ore 14:00, mentre mia moglie è piegata in due dal dolore, altri medici le dicono che l'ovulo era per prepararla all'operazione (???);
14) ora ha chiesto dell'antidolorifico che dapprima è stato negato per via della dilatazione dell'utero... poi le è stato detto di sì, ma sono giá 15 minuti che aspetta!!!;
Tutto questo da sola, perchè naturalmente c'è il COVID-19, quindi io non posso entrare e sono fuori al caldo che aspetto da ieri pomeriggio.
Anche perchè si sono guardati bene dal mettere 5 caspita di alberi... sembra di essere in Sierra Nevada...42° cc!!!!
Insomma sono due giorni che andiamo avanti così, ma la pazienza è arrivata al temine!!!
Non la porterei a partorire qui nemmeno con le contrazioni ogni 5 secondi!!!
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