Ospedale Cottolengo Torino

Una gestione penosa delle prenotazioni per una poligrafia dinamica:
dopo un mese (gennaio 2023) di rimandi vari per via degli slot chiusi, e dopo aver chiamato più e più volte durante il mese di gennaio sentendomi dire sempre che gli slot erano ancora chiusi, arrivo a fine mese per avere una prenotazione per il mese di febbraio 2023. E cosa mi dicono? Che nuovamente non ci sono piu' posti per il mese di febbraio e devono riaprire gli slot. Ma di che cosa stiamo parlando? E' una prenotazione da dare!
Pessima prima esperienza. Non penso che sia una gestione ben organizzata.

Dopo una consultazione “privata” presso lo studio del dr. Scoffone il 20 maggio c.a., da cui è emersa la necessità e l’urgenza di una TURP e di una ureteroscopia, previa TAC addominale di controllo con e senza MDC, mi è stato programmato dall’ufficio prenotazioni, sig.ra Maria, per il 10 giugno 2019 l’intervento chirurgico con preospedalizzazione per il venerdì 7 giugno c.a.
Alla fine delle valutazioni di rito, lo stesso venerdì mi viene comunicato candidamente dal caposala di turno che il mio intervento non rientrava assolutamente nel programma operatorio per il lunedì 10. Poco dopo il primario mi ribadisce la novità e che, se possibile, sarei passato in coda lo stesso giorno; viceversa al programma operatorio dell’indomani, martedì. Mi suggerisce di presentarmi in ogni caso, digiuno, il 10 ed aspettare comunicazioni. Che puntualmente arrivano alle ore 12:00 confermando che dell’intervento non se ne fa niente e che sarei stato chiamato a breve per le informazioni relative al ricovero di martedì 12. Una dottoressa di reparto mi informava dopo le 13.00 che il dr. Scoffone era in malattia e mi proponeva, se possibile, l’intervento il martedì, ma con personale dell’equipe e non con l’operatore da me prescelto. In alternativa, vista l’urgenza del mio caso, mi proponeva di riproteggermi il lunedì 17 giugno successivo. A questo si aggiunge la beffa di non abitare alla periferia di Torino, ma a PALERMO, con tutta la sequela di disagi, spese alberghiere e voli aerei in occasione e del primo contatto col dr. Scoffone e della successiva farsa del ricovero!
È tutto surreale, ma purtroppo vero! Quindi meglio pretendere un contratto scritto per l’intervento chirurgico. VERBA VOLANT. Dovrò necessariamente riprogrammare l’intervento, e non a Torino, nella speranza che il ritardo che ne conseguirà non sia pregiudizievole per la mia salute.

Da oltre quindici giorni sto tentando di prenotare una polisonnografia, ma per il mese di novembre non è ancora messo in atto il servizio di prenotazione e non esiste neppure una lista d'attesa alla quale iscriversi nella speranza che le attività vengano prima o poi ripristinate.
Segnalo inoltre problemi nel contatto telefonico: lunghe attese, cadute della linea ripetute, impossibilità di accedere alla linea ecc. (che vengono anticipati ogni qual volta si riesce ad attivare il contatto, ma che non vengono eliminati).
Ringraziando per l'attenzione, resto in attesa di un cortese riscontro.

Ho 43 anni e sono stato sottoposto ad intervento di protesi totale all'anca! A distanza di un anno dall'intervento ho un dolore forte continuo e non riesco ancora a fare molti movimenti e, nonostante visite effettuate in ospedale, ancora il dott. Buzzi non mi sa dare spiegazioni del perché, anzi, mi ha anche detto: non so cosa dirle! Anche il suo trattamento in reparto non è stato dei migliori, era scorbutico da morire! Mi sono trovata non male, malissimo! Mai Più nella mia vita metterò piede al Cottolengo! Soprattutto se siete giovani evitatelo, non hanno tecniche moderne, sono rimasti molto indietro!