Ortopedia Papa Giovanni XXIII Bergamo
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Artroscopia ginocchio sinistro
Dopo un anno e tre mesi di attesa per un trapianto meniscale, finalmente il giorno dell'operazione (marzo 2018) non sono riusciti ad innestarmi il menisco; così hanno detto "abbiamo tentato in tutti i modi di entrare". Prima erano stati effettuati esami ad hoc come risonanza magnetica e tac; oltre a visite in privato con il primario (Prof. Castelli Claudio Carlo) e l'ortopedico che mi ha operato (dr. Zappalà Giorgio) erano stati chiesti pareri anche al dr. Ferrari Roberto e dr. Garcia Parra Cleber.
Devo riconoscere comunque che il personale del reparto di Ortopedia dell'azienda ospedaliera ASST PAPA GIOVANNI (piazza oms bergamo torre 3 piano uno) è competente, cordiale ed efficiente.
Nonostante tutto, ringrazio l'azienda: la programmazione interventi, le segreterie (Rita e Carla), l'ufficio relazioni con il pubblico, il reparto e la direzione (sanitaria e generale).
In fede,
Scarpellini Luigi 12/03/2018
Ringraziamenti e disservizio
Mio papà è stato ricoverato in questo reparto dopo essere stato in terapia intensiva per un grave incidente stradale. Non posso dire niente delle infermiere, tutte premurose e gentili, tranne due: una la fisioterapista del reparto e la caposala signora Rossella, che si sono comportate in un modo secondo me non etico per un malato. Mio padre doveva infatti aspettare il posto in un centro riabilitativo nelle nostre zone e loro, tartassandomi di chiamate, mi hanno dato un ultimatum che occorreva il letto di mio padre, ma io che rammentavo loro che noi non potevamo portarlo a casa perchè abita al terzo piano senza ascensore e che il posto non c'era ancora nell'altro istituto; loro mi rispondono che non è un problema loro e che io dovevo trovare un'altra soluzione..
Devo invece ringraziare di cuore i chirurghi che gli hanno salvato la vita che sono: dott.ssa Giulii Michela, dott. Begnini Massimiliano, dott. Campanati Luca, dott. Fracassetti Angelo, dott.ssa Rubertà Francesca, gli anestesisti e gli strumentisti, l'ortopedico che gli ha ricostruito tutto il bacino Dott. Rizzi Luigi.
La mia famiglia poi ha donato la cifra di 1000 euro alla sala Intensiva B, anche loro premurosi e cordiali.
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