Ortopedia Ospedale Sant'Antonio Padova
Recensioni dei pazienti
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Operazione spalla
Sono stata operata dal Dott. Renato Sattin il 21 agosto 2023 a seguito di una caduta, nella quale pensavo di restare con problemi notevoli al braccio Sx, l'operazione descritta in "riduzione cruenta e osteosintesi della spalla con inserimento placca e viti e innesto di sostituto d'osso." Dopo 1 anno, con impegno nella riabilitazione, essendo tornata a vivere come prima, desidero ringraziare tutto lo Staff medico ed il Dott. Sattin per avermi rimesso a nuovo.
Semplicemente il Top
Il reparto di Ortopedia dell’ospedale Sant'Antonio di Padova è il migliore. Le infermiere e i medici del reparto sono pazienti, gentili e molto preparati
Intervento al tallone per sindrome Haglund
Purtroppo la sindrome di Haglund, a distanza di 3 anni, mi si presenta anche sull'altro piede.
Mi affiderò solo al Dott. Sattin Renato, visto l'esito eccellente dell'intervento sull'altro piede.
Operazione all'anca
Sono stato molto contento del lavoro che eseguito alla mia anca sinistra.
La degenza è stata eccellente: tutti i medici, infermieri, ed anche il fisioterapista che dopo una settimana mi ha messo in piedi, si sono dimostrati molto cordiali e sereni.
Medici bravissimi ed infermieri sempre presenti al suono del campanello.
Grazie al dott. Stefano Concheri, mano leggera come una piuma ma decisa.
Protesi totale anca
19.11.2020: intervento di protesi dell'anca destra. Vista l'impossibilità di farlo ad ogni singolo operatore del reparto, uso questa pagina per esprimere tutta la mia gratitudine e ammirazione a tutto il personale medico, infermieristico, OSS, etc. etc. di questo reparto che, nonostante le difficoltà del momento, ha saputo rendere il mio "soggiorno" se non piacevole, sicuramente molto sereno, dimostrando grande professionalità ed umanità.
Un esempio eccellente di quello che un cittadino si aspetta quando viene ricoverato.
Intervento alluce valgo
Esattamente 6 mesi fa mi sono sottoposta ad un intervento di alluce valgo del piede sinistro, lieve di entità ma doloroso delle volte alla deambulazione. L'ortopedico specializzato in questa problematica ha optato per una tecnica MIS percutanea con buniectomia, osteotomia e lateral release. Ho poi seguito alla lettera le indicazioni per il post ricovero. Nell'occasione mi era stato detto che non avrei avuto problemi di funzionalità ed il piede avrebbe avuto un aspetto gradevole, ma all'ultimo controllo dei 3 mesi (visitata in totale da 4 ortopedici differenti) mi prescrivono fisioterapia (eseguite 20 sedute) per spiccata rigidità dell'alluce. Tutt'oggi mi ritrovo con una testa metatarsale ingrossata, ancora evidente protuberanza laterale e rigidità quasi totale dell'alluce che non ha trovato nessun beneficio con la fisioterapia e che mi crea disagio nel movimento. Dovrò rivolgermi a qualcun'altro per cercare di migliorare la situazione. Sono entrata con una patologia ed ora me ne ritrovo due!! Sconsiglio questo intervento in questa struttura.
Medicina difensiva
Dopo la visita privata con il dott. Moro Simone in giugno per protesi al ginocchio, sono stata chiamata per la visita anestesiologica a fine settembre. visto che mi sono stati riscontrati dei problemi, hanno cominciato a farmi fare tantissimi esami, addirittura portata d'urgenza al pronto soccorso ( dimessa dopo poche ore). Per loro ero troppo a rischio e non volevano fare l'intervento, da quel che ho capito. Ditemi chiaro e per scritto come intendete procedere (già alla clinica del ginocchio di Abano sono stata vittima di molti errori fatti dal dottore che, per fatalità, è anche il marito dell'anestesista che dovrebbe assistermi). Mi chiedo perchè il governatore Zaia abbia lodato il vostro reparto per l'intervento ad una giovane straniera e non si interessi dei casi problematici come il mio.
Eccellenza della sanità veneta di cui esser fieri
Sono stato piacevolmente sorpreso dall'efficienza, dalla professionalità e dall'umanità dimostrata da tutto il personale con cui (da perfetto sconosciuto) sono entrato in contatto.
L'operazione, eseguita dal Dott. Moro, per quello che il paziente può capire, è stata fatta a regola d'arte e il terzo giorno dall'intervento sono tornato a casa a piedi (una gradevole passeggiata di oltre 40 minuti). In base alla mia esperienza di dirigente d'azienda, per organizzazione e professionalità non esito a collocare questa struttura pubblica a livello delle eccellenze del mondo privato che ho conosciuto.
Consulenza scadente
Dopo distorsione al ginocchio, mi reco al Pronto Soccorso del Sant'Antonio, mi viene fatta una radiografia e non mi viene prescritta alcuna Risonanza Magnetica. Alla visita di controllo c/o Ambulatorio Ortopedia del medesimo Ospedale, dopo 7 gg., malgrado riferissi dolori al ginocchio e incapacità d'esecuzione di alcuni movimenti, la terapia prescritta consiste in INTEGRATORI alimentari per contrastare la lieve condropatia bilaterale alle ginocchia.
Dopo 9 mesi, su mia iniziativa, effettuo una Risonanza Magnetica da cui emerge una LCA: lesione totale del crociato anteriore!! Giudizio sulla visita di controllo originaria: decisamente scadente.
La buona Sanità
Caso di “Buona Sanità” all'ospedale Sant' Antonio e alla casa di cura Villa Maria di Padova.
Si parla sempre di Mala Sanità, ma mi sembra giusto e costruttivo parlare anche di Buona Sanità e perciò mi piace parlare della mia esperienza di ricoverata prima all'ospedale Sant'Antonio di via Facciolati a Padova per un intervento all'anca e poi, per il recupero, alla casa di cura Villa Maria, via delle Melette di Padova.
Per quanto riguarda l'intervento ho potuto constatare la professionalità, l'ottima organizzazione sia dei medici del reparto di ortopedia che del personale infermieristico, rilevando che tutti sono stati solleciti e gentili. I medici hanno saputo darmi tranquillità spiegandomi ogni passaggio, dalla preparazione prima dell'intervento al post intervento.
Lo stesso posso dire del periodo di recupero per la riabilitazione trascorso alla casa di cura Villa Maria.
Voglio ringraziare tutti, sperando che queste utili istituzioni, realizzate dai governi passati, possano continuare ad essere tali anche con l'attenzione dei governi futuri.
Esiste anche la buona sanità
Grazie al dott. Candiotto dopo quasi 2 anni di dolori all'anca (operata in altra sede) sono tornata a camminare di nuovo normalmente e senza dolori. Posso solo confermare la professionalità e la gentilezza che distinguono nella sua professione, il dott. Candiotto. Ringrazio anche tutto il suo staff e il personale del reparto.
Encomio al Prof. Candiotto ed alla sua equipe
Desidero fare conoscere la mia esperienza, brutta per quanto riguarda il trauma da me subìto dopo una caduta, e molto difficile per la convalescenza e il recupero, ma che mi ha dato l'opportunità di conoscere questo medico e il suo prezioso staff. Ricordo benissimo quel giorno sul letto d'ospedale: il dott. Concheri mi comunicò che il Prof. Candiotto sarebbe rientrato dalle vacanze per operarmi e cosi è stato. Ora, dopo 6 mesi, sono ritornata alla normalità pur con qualche piccola limitazione ma è solo questione di poche settimane! Tutto è andato benissimo come aveva previsto il professore, le promesse fatte sono state mantenute. Quindi io posso solo ringraziare questo medico e il suo staff per avermi riportata ad essere la persona che ero prima dell'incidente.
Grazie.
Ringraziamenti
I professionisti del reparto hanno ottenuto ottimi risultati. Dico solo che ad 1 mese dall'intervento al piede già riuscivo a camminare, mentre con la protesi di gomito ho ripreso la normale attività dopo due mesi.
Visite di controllo post operatorie
Dal giorno del ricovero e dei seguenti giorni di degenza (operazione compresa )nulla da dire, grande professionalità ed attenzione, sia da parte dei medici che del personale infermieristico.
PURTROPPO.. alla prima visita ambulatoriale di controllo dopo 13 giorni, non ho riscontrato la stessa attenzione da parte dei medici, infatti sono rimasto un po' perplesso quando sono entrato in ambulatorio con la moglie (è lei la paziente operata) ed il medico ci ha chiesto: che cos'ha signora, cosa dobbiamo fare? ha male la schiena? (il medico chiede al paziente cosa deve fare???). Premetto che sopra il tavolo c'era la lettera di dimissioni dell'ospedale con specificato tutto quello che è stato fatto e c'era da fare, e mentre l'infermiera chiedeva se si dovevano togliere i punti di sutura, il medico stava controllando la radiografia di un altro paziente... mmah!! e alla richiesta se e come si poteva fare la doccia (visto che sulla lettera del medico c'era scritto PER 60 GIORNI IN POSIZIONE ERETTA SOLO CON IL BUSTINO, e sono convinto che non lo ha letto), la risposta è stata: si metta una sedia dentro la doccia e rimanga seduta. ONESTAMENTE CREDO CHE QUESTO SIGNORE NON ABBIA CAPITO CHE TIPO DI OPERAZIONE SIA STATA FATTA, ci sarebbero altre due cosucce ma... sorvoliamo. Credo che dopo avere aspettato più di un'ora sull'orario previsto, un pò di attenzione era il minimo che mi aspettassi.
Spero solo di essermi imbattuto in una giornata diciamo così, storta, anche perchè tra due mesi circa abbiamo un'altra visita, mi spiacerebbe riscontrare che non era un caso isolato.. e che per avere chiarimenti devo andare dal medico di base.
Con questo volevo solo far notare che dopo un'operazione (anche abbastanza importante) troverei giusto che il paziente fosse seguito (almeno per il primo periodo da chi ha eseguito l'intervento) in maniera adeguata, per non vanificare il lavoro ben fatto in reparto e per non ledere la buona reputazione conquistata.
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