Ortopedia Ospedale Infermi
Recensioni dei pazienti
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Svogliatezza
Arrivo in PS con una frattura, mi viene applicata una valva e dopo una settimana mi verrà applicato il gambaletto, visto il troppo gonfiore del piede. Quando vado a mettere il gambaletto il dottore, non leggendo nemmeno il referto, era convinto fossi un paziente guarito e con simpatia mi dice "ora un po' di esercizi e torna come prima"; l'infermiera allora corregge il dottore, che comunque non legge il referto precedente, quindi non si accorge che è un infortunio sul lavoro e mi dimette pagante...
Quando vado a togliere il gesso, il dottore mi guarda, non legge nulla, mi chiede cosa fosse successo ed allora gli infermieri indicano che devo togliere il gesso; il dottore neanche guarda la lastra, scrive al computer, si alza e va via. Gli infermieri mi salutano e mi dimettono, ovviamente non leggendo, pur avendolo io fatto presente, e mi dimettono pagante di nuovo!
Pessima assistenza post operatoria
Premetto che le fratture per cui sono stata ricoverata presso il reparto in questione erano molto gravi. Avevo il perone e la tibia plurifratturati ed esposti, la mia gamba era praticamente esplosa, con danni anche a tessuti nervi tendini etcetera, a seguito di un incidente stradale avvenuto nel luglio 2014.
Sono grata soprattutto al Dott. Morigi per avermi salvato la gamba, che in un primo momento sembrava da amputare.
Ho subìto in questo reparto cinque interventi, eseguiti da ortopedici diversi, ritengo il personale del reparto gentile e professionale (eccetto un paio di personaggi).
Il problema per quello che mi riguarda è la scarsa organizzazione del post operatorio, ad ogni controllo, più o meno mensile ti riceve sempre un medico diverso che non conosce il tuo caso e non si prende la briga di controllare bene la cartella, ogni volta riassumi il tuo caso, ed ogni volta, essendo il mio caso complesso, si devono consultare con il reparto. Allora perché non visitarmi direttamente in reparto?
Le raccomandazioni dei suddetti medici sono sempre diverse e spesso divergenti, ho messo un chiodo endo midollare nel Marzo 2015 e da allora il dolore alla caviglia non ha fatto che aumentare. Una zelante dottoressa in luglio mi ha risposto che quando toglierò il chiodo farò una tac, peccato che il chiodo lo toglierò tra più di un anno.. Intanto io soffro.
Gli ortopedici che mi hanno visitato non hanno saputo spiegarmi il motivo, mi hanno segnato un sacco di esami: ecografie, elettromiografia, ecodoppler, eccetera, ma nessuno si è mai scomodato a controllarli. Inconcepibile visto il tempo ed il denaro che mi sono costati.
Inaccettabile per me un calvario post operatorio così approssimativo e spaesante per il paziente, sto valutando la possibilità di proseguire il mio percorso altrove.
Saluti,
Claudia Borgoni
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