Ortopedia Ospedale Cavalese

Un grazie sincero di cuore dottoressa MICAELA PAGLIARI ed a tutto il personale del reparto Ortopedia dove dal 2023 ho avuto diverse visite e due interventi alle ginocchia, con tecnica avanzata tramite procedura con CELLULE ADIPOSE LIPOGEMS DA PRELIEVO GRASSO ADDOMINALE; e poi, nel gennaio 2024, un intervento al braccio per un brutto infortunio.
Non esistono le parole all'altezza per ringraziare le persone di grande cuore come lei, dei veri angeli belli sulla terra che fanno dei miracoli tramite una professione così meravigliosa, con tanto amore, professionalità e tanta, tanta umanità!
Che Dio benedica dei professionisti come loro!
CON INCOMMENSURABILE STIMA, LO CONSIGLIO ASSOLUTAMENTE!

A seguito di un incidente sugli sci, nel dicembre 2022 sono stata ricoverata per una decina di giorni nel reparto di ortopedia dell'ospedale di Cavalese. Ora, a distanza di 15 mesi, sono tornata per la rimozione dei mezzi di sintesi.
Sono note la professionalità e competenza di tutto il personale del reparto e della sala operatoria, a cui va tutta la mia riconoscenza e gratitudine. Rivolgo un ringraziamento particolare al Dott. Piero Giardini per la sua disponibilità e gentilezza nel seguirmi in questi lunghi e difficili mesi.
Grazie a tutti.

A causa di una brutta caduta sugli sci, vengo trasportata all'ospedale di Cavalese, dove vengo seguita e operata dalla bravissima dottoressa Micaela Pagliari e assistita dal suo eccellente staff infermieristico. Competenza, umanità, disponibilità.
Il giorno dopo l'operazione ero già in piedi. Grazie.

Complimenti vivissimi al Dott. Piero Giardini, che mi ha operato, e all’U.O. Ortopedia e Traumatologia che mi ha assistito. La competenza del Dott. Giardini è certamente a Voi nota; qui desidero segnalare anche la sua umanità e disponibilità, eccellenti.

Molta professionalità, umanità, gentilezza che difficilmente si trovano altrove.
Un ringraziamento sentito al pronto soccorso, al reparto di ortopedia e allo staff della sala operatoria.
Primo soccorso sabato 26 agosto 2023, operato il 28 agosto 2023.
Grazie ancora per il lavoro che fate e per come lo fate.

Competenza, professionalità, efficienza e cura del paziente a 360 gradi. Umanità e bravura, due doti difficili da trovare ma che ho subito riscontrato nella dottoressa Micaela Pagliari. Per lavoro ho sottoposto il mio ginocchio a stress e traumi ripetuti e mi era stata proposta la sostituzione protesica o di dover convivere con il dolore; invece sono tornato alle mie attività senza dolore.
Grazie di cuore per la bravura e anche per l'onestà.

Intervento chirurgico alla gamba destra effettuato con sorprendente rapidità.
Assistenza eccellente. Personale molto qualificato, dalle OSS ad infermieri e medici.
Trattamento rapido ed effettuato con precisa professionalità. Sanità che dovrebbe essere così in tutta Italia, Lombardia compresa. Tutto perfetto e di qualità superiore.

In seguito ad una caduta sugli sci ho riportato una lussazione di terzo grado dell'acromion claveare il giorno 27 dicembre. Il Dott. Christodoulidis Avraam ha assecondato la mia necessità di essere operato il prima possibile (faccio parte della nazionale di ginnastica artistica e avevo urgenza di iniziare il percorso riabilitativo per tornare quanto prima alle competizioni.)
Il 29 dicembre sono stato operato dallo stesso Christodoulidis con sistema "zip tight" (per chi, come me, non è addetto ai lavori, è un intervento che prevede l'innesto di due "bottoncini" in modo da mantenere in sede la clavicola). Sono stato dimesso il giorno 30 dicembre: gli infermieri si sono dimostrati estremamente premurosi, le stanze in cui ho trascorso la notte presentavano un livello igienico ottimale e in più godevano di vista sulle montagne innevate.
L'intervento è stato eseguito in maniera magistrale, tanto da permettermi di tornare in palestra il 5 di marzo e di tornare a competere a pieno regime - esercizio agli anelli compreso- il 6 di maggio.
Senza la tempestività e la professionalità dimostrata dal Dottore tutto ciò non sarebbe accaduto. Rinnovo ancora i ringraziamenti a tutto il reparto e al Dott. Christodoulidis in particolare e consiglio vivamente questa struttura anche ad atleti professionisti.

Dopo vario peregrinare per una tendinite alla mano operata in altra sede con peggioramento della situazione, ho avuto la fortuna di incontrare la dottoressa Micaela Pagliari presso l'ospedale di Cavalese, consigliatami da una collega di lavoro. Accolta con estrema gentilezza, mi è stato spiegato tutto con grande professionalità, quindi l'infermiera mi ha subito fatto fissare l'appuntamento. Il giorno dell'intervento la dottoressa mi ha operato insieme alla stessa infermiera dell'ambulatorio e già il giorno dopo mi sembrava di essere rinata. Sono stata seguita in ambulatorio con la stessa premura.
A distanza di mesi ho recuperato tutto completamente, mi sembra un sogno.
Competenza, professionalità, efficienza e umanità, non si può chiedere di più.
Grazie alla dottoressa Pagliari e a tutta la sua equipe.

Equipe ottima, dal dottor Piero Giardini alla strumentista Danuta, alla Michela e alla Orietta, veramente bravi tutti.
Grazie.

Intervento di artroprotesi d'anca con tecnica fast track.
Competenze altissime, gentilezza, efficienza, garbo, pulizia.

Vorrei ringraziare il reparto di Ortopedia dell'ospedale Val di Fiemme per l'intervento eseguito dopo la frattura di tibia, perone e malleolo a luglio, in seguito ad un infortunio in montagna.
In particolare ringrazio per l'assistenza e l'umanità del dott. Giardini Piero, che anche dopo l'intervento mi ha seguito costantemente, pur essendo lontano 500 km. dall’ospedale.
Grande competenza e gentilezza.

Intervento di protesi monocompartimentale del ginocchio destro a signora di 76 anni a dicembre 2021.
E' andata benissimo e siamo stati seguiti sia nel pre che nel post operatorio con competenza e umanità.
Tempi di attesa brevi. Abbiamo scelto di andare a Cavalese dalla Provincia di Belluno.
Grazie al Dott. Marco Molinari e al personale del Reparto.

2 anni fa, a seguito di una brutta caduta in mountain bike, sono stato sottoposto in urgenza a intervento chirurgico per frattura del collo del femore, con posizionamento di 3 viti, che mi hanno “accompagnato” fino ad agosto u.s. Recentemente ho infatti subito un secondo intervento per asportarle.
La mia esperienza è stata estremamente positiva.
Ringrazio in particolar modo il Dott. Christodoulidis Avraam e tutti i suoi collaboratori per la gentilezza, la competenza e la professionalità che mia hanno dimostrato in entrambe le occasioni. Potrò così, grazie a loro, tornare a svolgere le mie attività sportive preferite.

Operata in un altro ospedale alcuni anni fa, già dopo pochi mesi presentavo una recidiva del problema. Sotto indicazione di una mia amica, pur non abitando in provincia di Trento, mi reco a visita privata dalla Dott.ssa Micaela Pagliari. Sono subito colpita dalla grande competenza e dalla grande umanità nel comprendere i miei dubbi e le mie problematiche.
Visto il periodo Covid, che li vedeva impegnati su due fronti e la chiusura temporanea degli interventi non urgenti, la dottoressa in attesa di sottopormi ad intervento mi da una terapia medica e mi fa delle infiltrazioni. Grazie alla sua grande disponibilità ed esperienza mi sento costantemente seguita e rassicurata e finalmente arriva il giorno dell'intervento.
La preparazione dell' intero personale è lodevole, dall'infermiera dell'ambulatorio Katia, a quella della preparazione all'intervento, Luisa, al personale tutto. È difficile trovare una tale efficienza in un ospedale e sentirsi seguiti e anche un po' coccolati. L'intervento riesce benissimo, non ho dolore e nonostante il lungo periodo postoperatorio in cui bisogna fare medicazioni settimanali e portare una scarpa speciale, l'assistenza e la disponibilità della dottoressa Pagliari sono speciali. Non c'è niente di più bello che essere seguiti con tanta dedizione.
Mi confronto con tanti pazienti in sala di attesa, alcuni come me che vengono anche da lontano pur di essere visitati dalla dottoressa. Un grande esempio di efficienza della sanità in un piccolo ospedale ma con una grandissima professionalità.

Sono stata operata il 5 giugno per correzione di alluce valgo; da molti anni soffrivo di questo problema, avevo un po' paura di un eventuale intervento, però recentemente, oltre al dolore al piede, cominciavo ad avere difficoltà anche a camminare e a fare certi movimenti, tipo sollevare la gamba per vestirmi e temevo l'aggravarsi della situazione.
Mi ha operato il dottor Carlo Raimondo Menna, che avevo già apprezzato fin dalla prima visita e, dal colloquio preoperatorio, mi erano subito piaciuti i suoi modi rassicuranti. L'operazione è stata abbastanza lunga e complessa, ma io mi sentivo molto tranquilla.
Per il periodo successivo sono stata bene, ero entusiasta di potermi muovere senza i dolori di prima e non mi sono resa conto della necessità di usare prudenza e tenere il piede alzato almeno qualche ora al giorno. Quindi, dopo il termine delle visite di controllo, mi ritenevo guarita ed ho ripreso a muovermi in pieno fin dal primo giorno, cominciando subito ad avvertire nuovamente dolori al piede. Al successivo controllo si è evidenziata la lussazione del secondo dito e la necessità di sottopormi a una seconda operazione in data 2 ottobre. Ho scelto di essere operata di nuovo dal dottor Menna, cui ho esposto le mie paure e che mi ha completamente rassicurata con grande disponibilità; mi ha poi seguita nel decorso postoperatorio con particolare attenzione e sensibilità. La sua abilità nel comprendere dove avevo male, nel medicarmi con bendaggi molto confortevoli e i suoi consigli mi hanno consentito di superare con serenità tutte le fasi del mio recupero. Ad ogni controllo mi sono sentita curata con assiduità e competenza, per questo ora desidero ringraziarlo ancora. Dopo aver rigorosamente riposato per 2 mesi e mezzo, ho ripreso quasi del tutto i movimenti e le attività quotidiane, compatibilmente con gli acciacchi dovuti alla mia età.
Ritengo di essere stata molto fortunata per essere stata curata regolarmente nonostante fosse un periodo sicuramente molto critico per l'ospedale, pertanto provo molta considerazione e riconoscenza per tutto il reparto, l'ambulatorio ortopedico e in modo speciale per il dottor Menna.

Da alcuni anni, con alti e bassi, soffro di gonalgia, con momenti di dolore acuto e quasi totale immobilità funzionale. Dopo un’infinità di visite mediche, il consulto di una serie di illustri ortopedici, svariati esami nonché proposte di interventi invasivi, radicali e senza garanzie di riuscita, ero quasi rassegnato a dover abbandonare ciò che occupa, da sempre, uno spazio fondamentale della mia vita: lo sport.
Grazie ad un caro amico, sono venuto a conoscenza che il Primario dell’ospedale di Cavalese era noto come persona seria, competente e affidabile.
Mi sono quindi rivolto a lui per una visita.
Dopo aver attentamente esaminato i referti delle ultime radiografie, con naturale semplicità e chiarezza mi ha esposto la sua proposta di un intervento, che mai precedentemente era stato dagli altri considerato.
Per farla breve, sono stato operato il 9 ottobre con un intervento di svuotamento del materiale gelatinoso che si era insediato sotto il piatto tibiale del mio ginocchio sinistro, sostituito con osso proveniente da banca.
A un mese dall’intervento cammino normalmente, non ho più male, ho recuperato quasi completamente l’ampiezza del movimento, sia in flessione, sia in estensione, praticamente quello che pensavo non potesse più verificarsi.
Di tutto questo non posso che ringraziare il dott. Marco Molinari non solo per il “miracolo” compiuto, ma anche perché ho avuto veramente l’impressione di trovarmi di fronte a una persona non comune sia per le sue doti mediche, sia anche per quelle umane. A questo proposito devo anche ringraziare tutto il reparto al quale, evidentemente, il Primario ha dato la sua impronta di competenza, umanità e gentilezza.

Grazie per l'eccellente servizio pubblico che fate. Un ringraziamento a tutto lo staff medico e paramedico.

In vacanza a Moena purtroppo subisco un brutto incidente sugli sci. Sono portata al pronto soccorso di Cavalese dove, nonostante l'enorme affollamento di pazienti fratturati, trovo da subito grande competenza e umanità, tanto che io e il mio compagno chiediamo se ci troviamo in un ospedale pubblico. Apprendo dopo le radiografie di avere una brutta frattura di femore che necessita di un intervento urgente per non compromettere la guarigione. Sono disperata, ma dopo poco scende la dottoressa Micaela Pagliari che mi visita, mi rassicura, mi spiega quello che mi aspetta e che sarò operata il giorno dopo. Ho la fortuna la mattina dopo di essere operata proprio dalla stessa bravissima dottoressa. Nel pomeriggio non mi sembra vero mi metto già in piedi grazie alla splendida assistenza delle infermiere del reparto. Nei giorni seguenti faccio fisioterapia, vengo medicata, curata e assistita dalla dottoressa Pagliari con una professionalità e una cortesia veramente rare da trovare anche in un ospedale privato. Si respira un'aria di collaborazione tra i diversi ortopedici e tra loro e il personale che è difficile trovare negli ambienti di lavoro e che rendono le difficoltà che si devono affrontare meno impegnative. A distanza di quasi 2 mesi ho già abbandonato le stampelle, non ho dolori e ho recuperato già tutto il movimento. Grazie di cuore.

Ho avuto un brutto incidente con fratture scomposte della spalla sinistra il 2 Gennaio 2020 e all'arrivo al pronto soccorso, pur con molti pazienti in triage, sono stato accolto e soccorso nell'immediato con radiografia in tempi troppo veloci per essere in un ospedale pubblico Italiano: stupefacente!!! Il medico che mi ha visitato ha prospettato una operazione urgente per ridurre le fratture e tutto il personale si è comportato in modo professionale e con estrema gentilezza per farmi una prima medicazione di immobilizzo; ricordo l'infermiera di origini emiliane che è stata di una gentilezza fuori dal comune. Sono stato portato in camera dove non credevo ai miei occhi: tutto pulito e ordinato. Personale infermieristico, e non solo, troppo gentile e disponibile... Nel dolore lancinante ed insopportabile, mi sembrava un sogno: ma ero in Italia, oppure in una clinica Svizzera privata a pagamento??? Per non parlare della professionalità del dott. Avraam Christodoulidis, che mi ha operato la sera stessa con ottimi risultati. Incomincio già a muovere la spalla, pur non avendo ancora iniziato terapia riabilitativa. Per mio conto il dott. Avraam ha una marcia in più su questo tipo di patologie, anche se per ovvi motivi professionali non promette mai nulla oltre il professionale, anzi, è molto schietto nell'indicare negatività e positività post trauma a me purtroppo avvenuto; ciò fa un grande onore a questo ottimo medico professionista. Incredibile anche il trattamento post operatorio da parte di tutto il personale, che mi ha trattato come un ospite d'hotel con gentilezza, sorrisi, metodo professionale nelle medicazioni ecc.. Non potevo crederci, parliamo sempre di un ospedale pubblico. Pure il personale delle pulizie è stato gentile e premuroso e soprattutto ho notato uno scrupolo quasi maniacale nel pulire la camera che mi ha decisamente sorpreso. BRAVI!!! Cosa dire di più, ho lasciato l'ospedale di Cavalese per ritornare al mio paese in provincia di MB con piacere, ma ho speso delle lacrime all'uscita per come sono stato curato e trattato da tutto il personale del reparto Ortopedia e del Pronto Soccorso. Soprattutto devo ringraziare di cuore il dott. Avraam, che ha eseguito un intervento difficile con estrema maestria.
Complimenti ancora a Tutti e continuate così che è così, con la vostra passione, che dimostriamo la vera eccellenza Italiana che ci dovrebbe contraddistinguere nel mondo. Avrò sempre un bel ricordo di tutti voi e del Vs. ospedale per tutta la mia vita. GRAZIE di CUORE.

In vacanza a Moena, durante una escursione ho una rovinosa caduta che mi procura una frattura scomposta del femore. Vengo trasportato all'ospedale di Cavalese dove, nonostante qualche mia perplessità iniziale, decido di fermarmi e devo dire di aver fatto proprio la scelta giusta. Un esempio di sanità eccellente. Vengo visitato appena arrivato in reparto dalla dottoressa Pagliari, un esempio di ottima competenza associata ad altrettanta ottima umanità. Il giorno dopo vengo operato dalla stessa dottoressa. In sala operatoria c'è un clima professionale ma al tempo stesso rilassato e gioviale e così affronto meglio il complesso intervento che dà ottimi risultati. La sera stessa dell'intervento vengo messo in piedi e il giorno dopo dimesso dalla stessa dottoressa che mi ha seguito. Adesso, dopo appena 2 mesi, già cammino senza problemi e tornato a casa gli ortopedici che mi hanno visitato hanno confermato l'ottimo lavoro svolto. Un ringraziamento particolare alla bravissima dottoressa Micaela Pagliari e i miei complimenti al Primario dottor Marco Molinari e a tutti i suoi collaboratori per l'eccellente lavoro svolto.

Dopo una caduta accidentale con FRATTURA COMPLESSA BIOSSEA ARTICOLARE DEL POLSO, in vacanza a Soraga, sono stata portata all'ospedale di Cavalese, dove fortunatamente sono stata accolta sia al pronto soccorso che in Ortopedia da un personale efficientissimo e professionale, che mi ha trattato con umanità.
Dopo l'intervento al polso destro (con placca, fili, fissatore) durato parecchie ore, eseguito dal dott. Avraam Christodoulidis con professionalità, sono stata dimessa il giorno successivo con tutte le indicazioni terapeutiche da fornire al mio medico curante.
Sono ritornata un paio di volte per controlli e rimozione (fili e placca).
Ringrazio di cuore il dott. Avraam Christodoulidis che mi ha risolto la frattura in maniera eccellente, la mia mano è tornata come prima dell'incidente: di nuovo grazie grazie per tutto quello che a fatto per me.
Ringrazio anche lo staff medico e paramedico per l'assistenza avuta, mi ha fatto piacere aver ricevuto una telefonata dal reparto il giorno dopo la dimissione per accertarsi che tutto andasse bene.
Il reparto è ottimo.

Sono tornata in questo reparto da Brescia per rimuovere una placca dal malleolo. Mi ero trovata benissimo al primo intervento, subito dopo il trauma, eseguito dal dott. Avraam Christodoulidis che mi aveva risolto il problema in maniera eccellente. Inoltre assistenza ottima, cosa non scontata nei nostri grandi ospedali di città.
Anche in questa occasione tutto eccellente, mi ha stupito e fatto molto piacere ricevere una telefonata dal reparto il giorno dopo la dimissione per accertarsi che tutto andasse bene. Insomma, il reparto è ottimo e vale la pena fare un viaggio anche di tre ore per essere sicuri di un ottimo risultato.

Dopo una caduta accidentale sulle scale di un rifugio a Campitello, sono stata portata all'ospedale di Cavalese, dove fortunatamente sono stata accolta sia al pronto soccorso che in Ortopedia da un personale efficientissimo e altamente professionale che mi ha trattato con molta umanità.
Dopo un intervento all'omero sinistro, sono stata dimessa il giorno successivo con tutte le indicazioni sia terapeutiche che documentali da fornire al mio medico curante.
Ho affrontato quindi un viaggio di 500 km. per tornare a casa senza accusare il benchè minimo disturbo.
Ringrazio di cuore il Dott. Avraam Christodoulidis e tutto lo staff medico e paramedico per le amorevoli cure ricevute.

A circa 18 mesi dall'intervento eseguito presso questa struttura (brutta frattura del piatto tibiale ginocchio) posso dire di essere stato molto fortunato (nella sfortuna...) per aver conosciuto il Dott. Marco Molinari e tutto il suo staff. Oltre ad aver ricevuto un trattamento 5 stelle durante il ricovero, l'intervento eseguito è stato giudicato (dai vari medici che mi hanno seguito nel recupero) ECCEZZIONALE, ed ora ho una inaspettata funzionalità del ginocchio quasi completa.
Grazie di tutto.

Una vacanza si trasforma in un incubo. Investita sulle piste, l'investitore non si ferma neppure, vengo trasportata all'ospedale di Cavalese. Nonostante l'enorme afflusso di pazienti, mi visita il gentilissimo dott. Malagoli, che mi illustra dettagliatamente il tipo di frattura e il trattamento e poi chiama la collega che mi seguirà in maniera splendida nei giorni successivi, la dott.ssa Pagliari. Sono molto agitata, ho paura, ma i due dottori mi tranquillizzano, riescono persino a farmi sorridere, mi sento una persona prima che un paziente e decido di fermarmi ed è stata la mia fortuna. Nel reparto sono trattata con estrema gentilezza, ringrazio in particolare l'infermiera Anna, brava, competente e attenta alle mie esigenze. Il pomeriggio dopo mi opera proprio la bravissima dottoressa Pagliari, so che è un'operazione difficile, che il piatto tibiale è veramente distrutto, che sarà un recupero lungo ma mi sento proprio in buone mani, mi presenta i colleghi anestesisti, il dottore Temperini che mi mette subito a suo agio, le infermiere di sala. Quasi 2 ore di intervento e poi un sorriso rassicurante dalla dottoressa che mi dice che è andato tutto bene e che già il giorno dopo potrò cominciare a muovere un pochino il ginocchio con un tutore. Il giorno dopo la fisioterapista Maresa mi insegna come camminare con le stampelle e nel pomeriggio la dottoressa passa a controllare la ferita, mi spiega in dettaglio con grande competenza ma anche umanità cosa mi aspetta nel postoperatorio e mi dimette. Nonostante l'enorme carico di lavoro cui sono sottoposti i dottori dell'ortopedia di Cavalese, ho avuto modo di capire che sono sotto organico, ho trovato un'attenzione per il paziente, una competenza, una professionalità eccellente. Quando stiamo male ci rendiamo conto che a volte abbiamo la fortuna di incontrare degli angeli che si prendono cura di noi. Nonostante le 3 ore di viaggio per raggiungere Cavalese, ho effettuato la maggior parte dei controlli presso questa struttura. I colleghi ortopedici di Mestre e il mio fisioterapista si sono complimentarmi per l'ottimo lavoro svolto. La dottoressa Pagliari mi ha detto che il merito non è suo ma di tutta l'equipe e in primis del suo primario, il dottore Molinari. Certo è che è un reparto di eccellenza e non potrò mai ringraziare abbastanza la dottoressa Pagliari per l'ottimo lavoro svolto, ma anche per avermi fatto sentire una persona al centro di tutta la sua attenzione. Bisognerebbe potenziare e investire su una equipe e un reparto come questi. Grazie ancora a tutti.

Un giorno che non dimenticherò mai… 2 giugno 2018, dalla gioia all’improvviso sconforto. Rientrando a casa, per una banale caduta in moto, mi provoco una frattura scomposta della clavicola sinistra. Mi trovo al confine tra Trentino e Alto Adige e l’ambulanza mi porta all’ospedale di Cavalese.
Al pronto soccorso, dopo le domande di routine, mi mandano a fare i raggi e attendo che arrivi l’ortopedico.
È di turno la Dr.ssa Pagliari che mi informa dell’esito della radiografia, frattura scomposta della clavicola, dicendomi che l’unica soluzione al problema è l’intervento chirurgico. Nonostante la consapevolezza che ci sono diagnosi ben peggiori, mi crolla un po’ il mondo addosso… in quant’anni mai andata sotto i ferri e solo una frattura composta al radio…ma non solo, stagione motociclistica finita.
La Dr. Pagliari prosegue spiegandomi poi nel dettaglio come, molto probabilmente, potrebbe svolgersi l’operazione. Si percepisce la sua preparazione e rivolgendosi a me mi chiama per nome. Non solo questo fatto, ma anche la maniera in cui lo fa, mi infonde tranquillità. In modo premuroso controlla che non ci siano altre problematiche, dopo di ché, molto gentilmente e senza forzature, mi dice che la prima disponibilità per eseguire l’intervento è martedì 5 giugno, ma che comunque non sarà lei ad operarmi. Una sorta di sesto senso, mi sento in buone mani (che si riveleranno poi ottime)…non ci penso due volte ed accetto. Due battute per sdrammatizzare la situazione, la prescrizione di antidolorifici per poter arrivare fino a martedì senza soffrire troppo e torno a casa.
Il 5 giugno vengo ricoverata in reparto ed incontro il Dr. Christodoulidis, il medico che mi opererà e che mi seguirà fino alla fine. Fin da subito appare competente, preparato, sicuro, preciso ed attento alle “paure” del paziente, infatti alla mia domanda circa la cicatrice mi risponde “Chi ha detto che si sarà una cicatrice?” e mi spiega come eseguirà l’operazione, ovvero inserirà uno/due fili di Kirschner per ridurre la frattura senza eseguire alcuna incisione. Non mancano due risate per stemperare un po’ la tensione…insomma partiamo già con il piede giusto
Il post-operatorio procede benissimo, in reparto tutto il personale è attento, premuroso, gentile e disponibile. Il giorno successivo mi dimettono. Dal 6 giugno al 25 luglio mi recherò 5 volte per eseguire le medicazioni ed i dovuti controlli. Mentre prenoto il primo controllo post intervento l’infermiera dell’ambulatorio fa in modo di farmi visitare dal medico che mi ha operata, questo denota attenzione nei confronti del paziente e capacità organizzative. Durante i controlli il Dr. Christodoulidis si dimostra disponibile a verificare che non ci siano micro traumi (in altre parti del corpo) passati inosservati, essendo subentrati nel frattempo altri sintomi di disturbo.
Il 20 luglio finalmente avviene la rimozione dei fili di Kirschner e di lì a poco inizio la fisioterapia. Con mio grande stupore il 19 agosto sono nuovamente in moto.
In questo centro ho trovato il giusto mix tra competenza, umanità ed allegria… eh sì, anche due risate, alle volte, pur in una situazione più o meno drammatica, sono importanti, ti fanno dimenticare per un po’ la tua situazione ed alle volte ti fanno capire che ci sono cose ben peggiori.
Mi sono sentita seguita in tutti i 54 giorni, ho ricevuto risposte a tutti i miei quesiti in modo dettagliato e professionale, sono stata trattata come una “persona” e non un numero come spesso accade nel mondo della sanità.
In primis grazie alla Dott.ssa Micaela Pagliari per avermi “convinta” a farmi curare presso l’ospedale di Cavalese. Un ringraziamento al Dr. Christodoulidis per l’ottimo lavoro svolto perché, per una persona pignola e precisa come me, non avrei potuto pretendere di meglio; i complimenti non sono solo per la professionalità e la competenza, ma anche per l’umanità e simpatia dimostrata che hanno reso il tutto decisamente più accettabile. Infine, ma non per ultimo, non dimentico la gentilezza, cordialità ed attenzione anche del resto dello staff, sia in reparto che in ambulatorio. Un eccellente lavoro d’equipe.

Grazie mille e complimenti!

Dopo caduta rovinosa sulle piste del Cermis il 6/12/2016 con frattura scomposta sottotrocanterica al femore sinistro. perfettamente risolta dal Dott. Marco Molinari e la sua splendida equipe, sono ritornato nel mese di luglio 2018 per togliere i mezzi di sintesi. Operazione ancora perfettamente riuscita dal dott. Marco Molinari e l'attuale ma sempre splendida equipe. Posso confermare di aver ritrovato dopo circa 2 anni ancora grande professionalità, gentilezza, accoglienza, efficienza del personale medico e paramedico del reparto di ortopedia dell'OSPEDALE di CAVALESE. Direi che il reparto diretto dal dott. Molinari è un centro di eccellenza che deve essere portato ad esempio per altre strutture sanitarie in ITALIA.
Cosa posso dire ancora se non grazie, grazie, grazie.

Reparto ottimo sotto ogni punto di vista.
Grande professionalità, competenza e disponibilità all'ascolto, aspetto importantissimo.
Nessuno sapeva che sono una collega.
Ad un mese dall'intervento per una frattura del malleolo peroneale, cammino e non ho mai avuto dolore.
Un grazie particolare al dottor Avraam Christodoulidis per la professionalità e la capacità di dare tranquillità ad una paziente che si è fatta male il secondo giorno di vacanza...

In un’era in cui le persone, attraverso i social network e la stampa, non tardano ad esprimere giudizi negativi o a denunciare casi di malasanità, voglio esprimere tutta la mia gratitudine al personale di pronto soccorso e a tutto lo staff del reparto ortopedia guidato dal dott. Marco Molinari, per la tempestività, professionalità e umanità dimostrate nell’intervenire a seguito di un infortunio occorsomi nella giornata di sabato 4 agosto us. Ora, a distanza di un mese, mi hanno tolto i ferri e la mia mobilità è tornata come prima! Grazie a questi ‘angeli’ che studiano e lavorano per il bene di ognuno di noi!

Dopo un'ottima riduzione manuale, sono stata operata il giorno dopo dal dott. Marco Molinari, sono stata dimessa il giorno successivo e sono partita per Roma dove il collega ortopedico che mi sta seguendo si è complimentato per l'intervento.
Attualmente sono passati 35 giorni dall'intervento e la lastra di controllo evidenzia un buon processo di guarigione in corso.
Ringrazio tutta l'equipe per la loro efficienza e professionalità.

Dal Corriere della Sera, 18 marzo 2018, p.45: 'Il malato è un soggetto fragile e vorrebbe il medico vicino, ma il sistema vuole numeri, fatturati, budget, tempi contingentati, e il medico scoppia. Bisognerebbe premiare quei medici che nonostante tutto si ritagliano degli spazi per poter spiegare. La medicina umana è fatta anche di queste piccole cose.' Voglio citare in sunto questo articolo, perché il miracolo del paziente non abbandonato a sé stesso e alle sue paure è compiuto nel reparto ortopedico dell’ospedale di Cavalese. Ricoverata venerdì 26 gennaio 2018 per un bruttissimo incidente sugli sci, con frattura scomposta ed esposta di tibia e perone e frattura del piatto tibiale, nonostante gli arrivi di ambulanze ed elicotteri si susseguano incessanti (è altissima stagione! domenica 28 c’è la Marcialonga! il tempo è bello e la neve abbondante e perfetta!), vengo immediatamente portata in radiologia, il mio caso subito studiato dai medici che decidono di farmi anche una tac e quindi di operarmi il giorno dopo. Primo miracolo: mi operano di sabato. La sensazione che tutto funzioni e io sia in buone mani comincia subito. Non mi sono neanche spaventata quando, ancora al pronto soccorso, uno dei dirigenti, il Dr Christodoulidis mi espone serio con chiarezza la mia situazione non proprio bella senza nascondere nulla, rischi presenti e futuri. In reparto le infermiere sono gentili, rapide, efficienti, accoglienti, attente. Ti senti ancora la persona che eri fuori, non ti chiamano per nome di battesimo! (abitudine pessima di troppi ospedali). Ricordo in particolare la Signora Vittoria Deflorian, molto empatica, attenta e paziente, che comunica serenità e buonumore. Ho anche la fortuna di una stanza luminosa (con vista sulle piste del Cermis, sigh). Il mattino dell'operazione l'anestesista Dr Decarli mi spiega con chiarezza come procederà e perché e mi sento tranquilla. Il primario Dr. Molinari mentre stanno per addormentarmi scherza bonario sui tanti sciatori che hanno deciso di provare la sanità trentina. Il risveglio è perfetto, l’anestesia non mi ha lasciato conseguenze fastidiose. Scopro dopo che mi ha operato il Dott. Christodoulidis. Che mi spiega con serietà le difficoltà avute nella sutura e le possibili conseguenze. Questo costante tenere il paziente al corrente della sua situazione è confortante. Non mi sono mai sentita abbandonata un attimo. Non solo il Dr. Christodoulidis si occupa della parte ortopedica, ma vedo che prende anche in attenta considerazione la mia condizione generale. Cosa RARA negli specialisti. Fermo e severo, dà sicurezza. Non vieni trattata da bamboccio. Vengo anche medicata dalla Dr.ssa Pagliari, che mi dà la stessa sensazione di competenza e padronanza della situazione.
Dopo pochi giorni, con la certezza che non ci sono complicazioni, vengo dimessa con una lettera che scrive in dettaglio tutto quello che dovrò e non dovrò fare (mi sembra che ci sia ancora mio papà a occuparsi di me, serio e rimpianto medico chirurgo che anticipava i tempi di cinquant’anni). Tornata a Milano, la forza per la guarigione mi è stata data anche dalla certezza di potermi ancora rivolgere al bisogno al Dr. Christodoulidis, che non abbandona i suoi pazienti, neanche in condizioni di lavoro pressanti. Sono passati poco più di 4 mesi. Sono guarita senza alcuna complicazione. Il reparto Ortopedia di Cavalese per me è un centro di eccellenza che deve essere portato ad esempio ovunque. Chiaramente è retto da persone, non solo molto competenti nel loro lavoro di medici, ma in grado di far funzionare tutta la complessa macchina dell’ospedale in modo che il paziente sia sempre al centro.
Un esempio raro. GRAZIE, GRAZIE A TUTTI.

In vacanza in Trentino ho avuto la disavventura di riportare un brutto trauma alla caviglia in montagna, ma la fortuna di essere trasportato in elicottero all'ospedale di Cavalese. Li ho incontrato già in pronto soccorso la dott.ssa Pagliari, che mi ha tranquillizzato, mi ha ridotto la lussazione, dopo poche ore mi ha operato e la sera dopo sono stato dimesso potendo da subito muovere la caviglia senza alcuna immobilizzazione. Ho riscontrato nella dottoressa Micaela Pagliari una grande professionalità e competenza unita ad una gentilezza e disponibilità spesso difficili da trovare in un medico. Un reparto di grande efficienza, un team giovane e affiatato diretto da un primario gentile e competente. Nonostante l'enorme carico di lavoro, il personale medico e paramedico si è dimostrato sempre disponibile. Un esempio di buona sanità. Tornato a Roma mi sono rivolto al Prof.re Falez, che ha fatto i complimenti ai suoi colleghi di montagna! Insomma che dire: continuate così e grazie di cuore.

A seguito di una caduta sugli sci sulle piste di San Martino di Castrozza, ho subìto un trauma alla spalla destra con lesione tendinea.
Sono stata operata (reinserzione sovraspinoso con ancoretta in titanio Cork-screw, tonotomia CLBB e decompressione sub-acromiale artroscopica) e seguita nelle visite di controllo dal Dr. Christodoulidis, un professionista competente con notevoli capacità comunicative e di grande umanità che, unitamente al suo staff, ringrazio.
Ho trovato un ospedale ben organizzato in cui tutti gli operatori sono gentili e attenti alle esigenze dei malati.
In sintesi, un ospedale di eccellenza.

Il giorno 18 aprile 2016, io e la mia compagna siamo andati a Moena per una settimana bianca. Il 20 purtroppo mi hanno investito sulla pista spaccandomi tibia e perone. Potete capire il dolore e la sofferenza che ho provato. Sportivo sempre allenato, sciare per me era l'unica cosa che mi piaceva, era tutto per me.. Mi era caduto il mondo addosso vedendo la tibia che fuoriusciva dalla gamba sinistra. Portato urgentemente presso l'ospedale di Cavalese, incontrai tutto lo staff ortopedia con a capo il dottor Marco Molinari. Mi ricordo perfettamente le parole del dottore: "tranquillo, in tre mesi ti rimetto in piedi".
Ragazzi, a parte la professionalità degli infermieri, il dottor Molinari in 40 minuti mi ha operato mettendomi un fissatore esterno e congedandomi il giorno dopo, dicendomi "ci vediamo fra 40 giorni". Grazie a lui e a tutto il suo staff, in tre mesi ho iniziato a camminare senza stampelle. A febbraio, grazie a loro e soprattutto al dottor Molinari, riprenderò a sciare alla grande.
PS: mi sono fatto visitare dopo due mesi a Roma da un ortopedico romano, lo stesso faceva i suoi complimenti al suo collega dottor Molinari per l'operazione difficilissima che mi ha fatto.
Veramente un grazie di cuore.
Roberto Benedetti

Sono tornato nel reparto di ortopedia dell'ospedale di Cavalese, dove ero stato operato nel 2009 al ginocchio destro (rottura LCA) per farmi operare al ginocchio sinistro, sempre per rottura LCA.
Volevo ringraziare il Dott. Marco Molinari per la sua competenza e professionalità e tutto il suo staff.
Un grazie a tutto il personale di reparto e della sala operatoria, sempre paziente e competente.
Un saluto,
GABRIELLI PIER ETTORE

Volevo esprimere la mia più profonda stima e riconoscenza alla Dott.ssa Pagliari che segue mia figlia da più di 15 anni. L'abbiamo conosciuta che era al primo anno di specialità a Roma e l'abbiamo seguita in tutti i suoi spostamenti fino a qui a Cavalese! Le rare doti di competenza e umanità e l'incredibile disponibilità nel trattare una patologia così grave come quella di nostra figlia, ci hanno spinto a seguirla anche così lontano da Roma. Questa é la prima volta che Le diciamo grazie pubblicamente. Abbiamo trovato anche una struttura ospedaliera ottima e accoglienza da parte di tutto il personale.

Sono tornata nel reparto di ortopedia dell'ospedale di Cavalese, dove ero stata operata due anni fa per frattura di perone e tibia, causata da una caduta dagli sci, per farmi rimuovere le placche e le viti. L'esito dell'intervento di due anni fa da parte del dott. Molinari era stato apprezzato da parte di amici ortopedici. Anche stavolta ho avuto modo di toccare con mano, oltre alla sua professionalità, l'attenzione che i malati ricevono da parte di tutto il personale. Sono stata operata la mattina ed alle 16.00 uscivo dall'ospedale già poggiando la gamba operata con l'aiuto delle stampelle. Quindi sono più che felice di avere preso la decisione di partire da Grosseto per farmi operare di nuovo a Cavalese. Un esempio non di buona sanità, ma direi di eccellente sanità.

Mi sono rotto tibia-perone sciando. Ricoverato ed operato dal Dott. Avraam Christodoulidis. Una sola parola: PROFESSIONISTA E UOMO. Sono stato trattato come un essere umano da tutto lo staff dell ospedale. Infermieri di sala operatoria e di reparto incredibilmente umani. Ho subìto altri interventi fino ad oggi 20 aprile 2016.
Grazie di cuore a tutto lo staff!!!

Ricoverato il 4 gennaio, operato il 5 gennaio dal Dott. Molinari, dimesso il 6 gennaio, rivolgo un affettuoso ringraziamento a tutta l'equipe della sala operatoria e al personale infermieristico del reparto e dell'ambulatorio.
Voglio in particolare evidenziare la professionalità e la competenza del Dott. Marco Molinari che mi ha operato, senza tralasciare l'efficace assistenza dei dottori Avraam Christodoulidis e Carlo Raimondo Menna.
Ospedale di grande eccellenza.

Sono appositamente tornata a Cavalese, ove ero stata operata due anni fa per frattura perone e tibia, per farmi rimuovere le protesi. L'esito dell'intervento di due anni fa da parte del dott. Molinari era stato frutto di ammirazione da parte di amici ortopedici fiorentini. Questa seconda operazione ha provocato in loro il medesimo giudizio. Il mio è naturalmente in linea con il loro, con l'aggiunta di aver toccato con mano, oltre alla sua professionalità, l'alta attenzione che i malati ricevono da parte di tutto il personale. C'è, insomma più di un motivo per cui sono partita da Firenze per farmi operare di nuovo a Cavalese. Un esempio non di buona sanità, ma direi di eccellente sanità.

Ho trovato fin dal pronto soccorso umanità e competenza, pulizia disponibilità e gentilezza. In reparto traumatologia-ortopedia sono subito stata accolta come essere umano e non numero (ricordo tutto il personale e in particolare Serena.. sei una forza di umanità!
Un grazie immenso al dott. Demarch che mi ha operato e seguito in ospedale e poi nei vari controlli che continuo ancora oggi a fare da lui: umanità, competenza e professionalità che fanno onore a lui e alla categoria (qualità di cui gli ospedali e tutti i medici hanno bisogno al giorno d'oggi e che si trovano raramente). Ho frequentato in varie occasioni questo ospedale e anche il personale dei vari uffici e ambulatori ha molto da insegnare ad altri ospedali.

L'assistenza, la preparazione, la professionalità e la cortesia del personale è veramente eccellente, la struttura è un pò datata ma dotata di tutto e tenuta molto bene. Ero incerto se sottopormi all'intervento qui, ma ora posso dire che non avrei potuto fare di meglio.

A seguito di una brutta caduta sulla neve fresca, ho riportato la frattura della caviglia e sono stata ricoverata ed operata il giorno 25 febbraio 2012 presso l'ospedale di Cavalese. Volevo ringraziare tutti per come sono stata trattata (finalmente come una persona e non come un numero di letto!) ed in particolare il personale infermieristico sia della sala operatoria che di reparto, sempre pazienti e competenti. Un grazie speciale all'infermiera Serena Croce, che ha saputo comprendere il mio stato di emotività e mi ha aiutata, oltre che con la competenza, anche con un sorriso in più!

Nel caso, facciamo le corna, qualcuno dovesse procurarsi una frattura sciando come è successo a me, fatevi operare a Cavalese - non fate l'errore di tornare a casa - qui sono bravissimi gentili e premurosi. Fossero così tutti gli ospedali... Io in particolare devo ringraziare il dottor Carlo Menna, un vero professionista.