Ortopedia Ospedale Arezzo
Recensioni dei pazienti
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Protesi ginocchio.
Mia mamma si è operata circa un mese fa per protesi al ginocchio, era la prima volta per noi al San Donato, ma già dalla prima visita dal dott. Marsala Giovanni ci siamo meravigliati per la professionalità e la disponibilità dimostrata. In reparto sia le infermiere che le oss sono sempre state molto gentili, sorridente e propositive, direi doti importantissime per chi sta soffrendo un bel po', consiglio assolutamente questo reparto e consiglio assolutamente il dott. Marsala che anche dopo l’intervento è stato sempre disponibile è presente per ogni dubbio. Grazie veramente a tutti.
Chirurgia ortopedica
Sono la mamma di un ragazzo operato tre mesi fa per frattura complessa del femore destro in seguito a caduta da cavallo. Non essendo di Arezzo, non si conosceva la realtà riguardo la bravura dell’equipe di Ortopedia del San Donato (anche perché si fa riferimento sempre al CTO di Firenze …).La nostra esperienza è stata davvero eccezionale!! Competenza ed intervento super!! Niente da invidiare ad altri ospedali e realtà davvero poco riconosciuta.
Grazie infinite a tutti per il vostro operato.
Intervento al braccio
È un reparto eccellente; ho trovato in tutti gli operatori (primario, i vari dottori, infermieri, addetti alle pulizie etc.) alta preparazione e professionalità unite a comprensione ed empatia; non poco in una condizione di fragilità del paziente!
Un ringraziamento di cuore a tutti.
Intervento alla caviglia
Anche se sono ancora in via di guarigione, sento il dovere di ringraziare tutto lo staff medico che mi ha seguito durante la mia degenza per una frattura trimalleolare destra. Sono rimasto entusiasta per la gentilezza e la professionalità di tutti i componenti del reparto.
Un grazie speciale al dottor Peruzzi Pier Luigi che mi ha operato e seguito nelle medicazioni.
Grazie anche agli infermieri sempre gentili e presenti.
Grazie, vi ricorderò sempre e vi nominerò come esempio se mi capiterà occasione nei colloqui con altre persone.
Intervento anca
Anche se con ritardo, sento il dovere di scrivere e spendere un apprezzamento decisamente positivo e favorevole a tutte le componenti del reparto di ortopedia della ASL n. 8 di Arezzo. Trattato benissimo già nella prima fase di preospedalizzazione all'ospedale, riscontrando efficienza e disponibilità totale da parte del servizio infermieristico e medico. Interventi effettuati ottimamente eseguiti. Il percorso post operatorio e le prime fasi di fisioterapia sono state eccezionali, per questo mi sento di ringraziare il dott. Patrizio Caldora e tutto il suo staff medico e infermieristico. Sono un paziente di 67 anni che viene da un'altra regione, Umbria. Da conoscenti della mia città mi è stato presentato il dott. Patrizio Caldora. Effettuate le visite di rito, subito mi sono sentito a mio agio, con parole semplici e mirate mi è stato presentato e documentato quello che sarei andato a fare. Ripeto, un professionista eccezionale, al sottoscritto ha risolto il problema, assenza di dolore e mobilità al massimo. Nella sfera della mie conoscenze, ho consigliato la struttura dell'ortopedia dell'ospedale di Arezzo, tanto è vero che altri tre concittadini si sono recati in questo 'ospedale, rimanendo ampiamente e positivamente soddisfatti. Un grazie di nuovo a tutti, non mi stancherò mai di consigliare tale struttura.
Frattura del femore
La paziente di 87 anni arriva all'ospedale con una frattura del femore destro (paziente affetta da altre patologie come morbo di Alzheimer e aneurisma aortico). Una volta ricoverata in ortopedia, il medico accettante Capria Oreste ci propone l'intervento chirurgico come opzione migliore, secondo il suo parere, per rimettere il prima possibile la paziente in piedi, parlando eventualmente di pochi giorni per raggiungere tale risultato (mai avverato), dato che prima della caduta camminava e non era in condizioni ancora tragiche. La stessa sera si parla, a fronte dei nostri dubbi, per una eventuale operazione da affrontare con una eventuale anestesia epidurale - e comunque di un consulto il giorno dopo, prima dell'intervento, con l'anestesista che avrebbe compensato i nostri dubbi (cosa mai avvenuta).
Il giorno dell'intervento, eseguito dal dott. Marco Mocchi, la paziente viene portata in sala operatoria e le viene eseguito un intervento con anestesia totale senza il consulto dei parenti, a cui viene fatto firmare un modulo di accettazione solo ad intervento iniziato ed eseguito ad anestesia Totale dall'anestesista Nannoni Sonia Alida, che pretende la firma del figlio che era non convinto nel firmare, in quanto pensava che una anestesia totale potesse avere conseguenze gravissime se non portare alla morte della madre; ma l'anestesista in modo deciso dichiara di essere la più anziana e competente nel suo mestiere, pretende la sua firma in quanto figlio. Secondo nostro parere avrebbe dovuto, in qualità di medico anestesista, valutare meglio le conseguenze riportate dall'intervento in anestesia totale, visto il quadro clinico della paziente, e informare meglio i familiari sui rischi e sulle conseguenze di un intervento di questo tipo. Ad intervento terminato il paziente viene riportato in camera dal personale infermieristico e non viene detto nulla ai familiari sull'esito dell'intervento, nè delle condizioni attuali del paziente, tanto che ad oggi noi non conosciamo ancora il volto del medico operante e trovo questo sia vergognoso. La paziente che prima, nonostante le sue patologie, riusciva a camminare e a condurre una vita dignitosa anche se non autosufficiente, ad oggi dal giorno dell'intervento il 12/09/2015 è stata ricoverata più volte per più complicazioni in reparti di MIG, MEDICINA INTERNA e MODICA ed è in fase terminale. Concluderei con il mio pensiero nel dire che non consiglierei questo reparto nè a livello professionale, nè umano per i medici con cui sono venuta a contatto in questa situazione, in quanto come familiare avevo diritto a conoscere la situazione in tutti i suoi aspetti e credo che a livello umano dopo un intervento un medico si debba presentare da un familiare in attesa a spiegargli il tutto, e non mandare solo il personale infermieristico a depositare in camera il paziente come se fosse un numero e non una persona.
Protesi bilaterale anca
Si parla sempre di malasanità, io invece voglio parlare di OTTIMA SANITA'
Ho dovuto impiantare le protesi a tutte e due le anche in quanto avevo ormai le teste dei femori in necrosi, non camminavo quasi più e avevo anche dei forti dolori.
Ho avuto una prima ed unica visita dal Dott. Patrizio Caldora, che subito capiva la mia tragica situazione, dovuta anche ad una grande presenza di liquido all'interno del bacino; mi rassicurava e mi prometteva che mi avrebbe prima operato all'anca sinistra, messa peggio, e poi nel giro di 4 mesi mi avrebbe operato anche all'altra.
Aggiungeva che per la mia particolare situazione ci voleva una chirurgo ed anche un paziente "coraggioso". Io ho risposto "sono pronto".
Il piglio pacato ma deciso e volitivo del Dott. Caldora mi è apparso altamente rassicurante , mi ha spiegato quanto avrebbe fatto e ci siamo rivisti sul tavolo operatorio.
La prima anca era fatta ed era il 13 ottobre 2014.
Anche la degenza in reparto è stata ottima, personale medico per le visite e personale infermieristico per l'assistenza giornaliera veramente all'altezza della situazione. Tutti dal primo all'ultimo altamente professionali e pronti a soddisfare qualsiasi esigenza dei pazienti. Molta attenzione e professionalità anche per quanto riguarda la prima riabilitazione fatta direttamente in reparto con alta competenza ed umanità, tanto da fare addirittura amicizia con gli operatori.
Dopo la dimissione dal reparto ho seguito ulteriori cicli di riabilitazione fisioterapica, sempre presso l'ospedale S.Donato, al reparto C.A.R.O. Anche qui ho trovato fisioterapiste brave, competenti, professionali ed innamorate del loro lavoro, cosa assai rara oggigiorno!, che mi hanno rimesso perfettamente "in piedi".
Dopo 4 mesi esatti, il giorno 13 aprile 2015, sono stato operato all'anca destra per la seconda protesi.
Questa volta devo dire di aver rivisto, mentre ero ricoverato in reparto, due volte il Dott. Caldora oltre agli altri medici dello staff sanitario perchè ho avuto dei leggeri problemi di gonfiore prontamente risolti, con ampie spiegazioni ricevute.
Ho capito allora che è meglio non vedere in reparto il Dott. Caldora, come per la prima gamba, perchè significa che va tutto bene, segue tutto a distanza e non c'è bisogno che lui intervenga personalmente.
Questa volta sono stato ricoverato una settimana di più per poter svolgere al meglio la prima riabilitazione.
Come ho già detto se mi ero trovato bene la prima volta figuriamoci la seconda; sono stato infatti quasi coccolato da tutto il personale.
Ancora cicli di terapie al C.A.R.O. dove mi sono trovato benissimo, accolto come uno di famiglia,considerando il rapporto umano instaurato oltre che dal punto di vista medico professionale.
Adesso cammino benissimo, non ho alcun dolore, sto di nuovo dritto senza mal di schiena!
Grazie veramente grazie a tutti, non cito nomi per non fare torto a nessuno, questa nostra ortopedia è proprio un'eccellenza e noi ad Arezzo ce l'abbiamo!
Ortopedia Arezzo - dott. Redi
Un tentato suicidio e tante fratture riportate... la gamba destra ha rischiato di non essere più qui... Chi lo ha detto che un ortopedico lavora con bisturi e martello? Io no!!! Il dott. Redi Roberto e i suoi colleghi hanno tirato fuori, oltre la competenza, tutta la comprensione possibile!!!
Ricovero
Sono stato ricoverato per un incidente causato dalla mia macchina per una frattura tibio-peroneale e una grave lacerazione cutanea. Sia i medici del pronto soccorso che del reparto di ortopedia sono stati dei grandi, non si sono mai lasciati sfuggire la situazione.. veramente professionali e competenti. Un grazie al personale infermieristico per la loro umanità e comprensione anche verso i parenti dei ricoverati.
Frattura scomposta tibia e perone
Ringrazio il primario Caldora, che mi ha operato e messa a posto come nuova! Mani miracolose, GRANDE!!!
Ringrazio Elisabetta Piantini capo sala e tutti infermieri ed inservienti per la loro professionalità, senso civico e rispetto del dolore!
Grazie per l'assistenza.
Ringrazio con tutto il cuore Anna, Sara Santana e Andrea Presentini, sempre presenti, gentili sorridenti: grazie per la vostra attenzione, a me indispensabile, perchè completamente sola.
Grazie, sarete nelle mie preghiere.
Sarà anche mio dovere segnalare l'anestesista Michele Urso, poco competente ed arrogante (e non ero sola quando è venuto e non ha fatto il suo lavoro).
Dottori così portano giudizi negativi a reparti che finalmente funzionano.
Intervento malleolo- dott. Caldora ed equipe
Oltre ad un sentito ringraziamento, vorrei far rilevare l'alta professionalità dell'équipe del dott. Patrizio Caldora per il riuscito intervento (eseguito nell'agosto 2011)- non solo secondo il mio parere ma anche di quello di altri medici che hanno potuto vedere attraverso il dischetto i risultati dell'intervento medesimo -. Infine un ulteriore grazie per come sono stata seguita nella fase post-operatoria attraverso la collaborazione di personale medico e tecnico dell'ospedale di Bibbiena.
Intervento LCA
Oltre all'alta competenza medica, vorrei spendere una parola anche per le infermiere del reparto ortopedico, perchè sono disponibilissime, simpatiche e svolgono bene il loro lavoro.
la caposala è forte e con tanta esperienza.
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