Ortopedia e traumatologia Policlinico Gemelli

Ho aspettato un po' a scrivere questa recensione ma credo sia importante anche per chi si trova a dover affrontare lo stesso percorso.
A gennaio 2022 è stato diagnosticato a mia padre una metastasi ossea abbastanza grande "appoggiata" su un muscolo sotto l'intestino che aveva iniziato a corrodere una parte delle ossa del bacino. A maggio dello stesso anno dopo essere stato visitato dal Prof. Gulio Maccauro, lo stesso decide che mio padre che ormai aveva dolori insopportabili, potesse affrontare l'intervento chirurgico per asportazione della massa ma prima era necessario sottoporto a sedute di radioterapia antalgica che hanno sortito l'effetto desiderato sia in termini di riduzione del dolore che in termini di riduzione della massa tumorale e per questo non smetterò mai di ringraziare il dottor Cellini e tutta l'equipe del reparto di Radioterapia.
Ad agosto poi mio padre è stato sottoposto ad intervento chirurgico per resezione di una parte del bacino e dell'anca con l'inserimento di una speciale protesi millimetrica. L'intervento è durato circa 10 ore e quando il professore è venuto a parlare con noi famigliari ci disse che era andato tutto bene ma "purtroppo" la protesi non era agganciata perfettamente perchè più piccola. Ma si può? dico io? dopo un mese, mio padre è stato sottoposto nuovamente ad intervento chirurgico, cercando di sistemare qualcosa "andato storto".
Il post operartorio è stato a dir poco uno schifo in tutti i sensi: reparto caotico e non pulito adeguatamente; specializzandi con funzioni di medico totalmente incompetenti. A mio padre è venuta una brutta infezione a causa di catetere non sterile e quindi ha dovuto prendere antibiotici. Nonostante l'intervento chirurgico complesso, dopo una settimana mio padre è stato dirottato per i successivi 40 giorni a Villa Pia (struttura che neanche voglio commentare). Una volta tornati a casa, da una piccola parte della ferita è sempre continuato a uscire liquido e anche pus. Telefonate su telefonate a Maccauro per capire cosa fare ma con suggerimenti che non hanno mai realmente risolto il problema e addirittura senza risposte, sparito. Visite di controllo a pagamento velocissime senza dire nulla di concreto sul da farsi.
Morale della favola: mio padre non si è più ripreso come avrebbe dovuto nonostante la forza di volontà di chi non si arrende mai! A febbraio del 2024, purtroppo mio padre ci ha lasciato.

Mio padre, operato al femore da due giorni, non è seguito in nessun modo in reparto. Dei medici nemmeno l'ombra, se non qualche specializzanda che non sa dare risposte concrete; infermieri esausti. Una delusione totale.
E pensare che da Benevento mio padre ha scelto di essere operato in questo ospedale, pensando di trovare il mondo opposto.

A luglio 2016 sono stato operato alla spalla dal dott. De Santis, che oltre ad aver fatto un pessimo intervento perchè si era dimenticato di rimuovere un grosso frammento di osso, mi ha reciso il nervo ascellare facendo una grossa incisione nel punto sbagliato. Morale della storia, mi ritrovo con il deltoide paralizzato. Ed un braccio che non si muove.

Nel luglio 2016 sono stato operato a seguito di una brutta frattura alla testa dell'omero provocata da una caduta.
Sono stato operato da dott. De Santis, il quale ha sistemato la frattura con una riduzione con placca e viti, ma si e' dimenticato di togliere un grosso frammento osseo che nel frattempo si e' calcificato.
Morale della favola, non alzo il braccio più di 30 gradi e dovrò eseguire un nuovo intervento chirurgico.