Ortopedia A Policlinico Tor Vergata
Recensioni dei pazienti
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Esperienza difficile da dimenticare
Mi sono recata al p.s. del PTV il 17/05/2018 per una frattura al polso destro composta dell'epifisi distale del radio destro. Mi viene applicato dal dott. Cannata un apparecchio gessato in VTR brachiometacarpale con mano in iperflessione molto forzata con ingessatura ipercompressiva. Mi accorgo subito che la cosa non andava bene, mi faceva molto male e il mio corpo la rifiutava. Chiedo al dottore se fosse normale e lui mi risponde che va bene così e di ritornare dopo 10 giorni. Premetto che non ho preconcetti sul modo di lavorare, ma l’atteggiamento di non ascolto non mi è piaciuto. Dopo 10 giorni di dolore e di notti in bianco, ritorno in ospedale e ritrovo il dott. Cannata, che controlla la rx appena fatta e mi comunica che tutto procede bene e mi saluta. Io provo educatamente a dirgli che il gesso mi fa molto male e che ho le dita gonfie, calde, con la sensazione di avere gli spilli nei polpastrelli e un dolore bruciante in mezzo alle dita. Lui mi dice che alla visita successiva di controllo avrebbe ridotto il gesso. Dopo 15 giorni ritorno e trovo il dott. Valentini, sperando che mi visitasse e mi ascoltasse; dopo avermi ridotto il gesso, chiedo al dottore come mai sentissi tanto dolore anche solo a sfiorare la mano, anche senza muovere le dita. La cosa però non interessava neanche a lui. .A quanto pare bisogna strillare, andare fuori le righe, ma tutto ciò non è nella mia educazione (adesso dico, purtroppo!). Ritorno a casa e mi dico di stringere i denti fino alla fine. Il 28/06/2018 ritorno in ospedale, rifaccio la lastra, mi tolgono il gesso e il dolore è stato spropositato. Vado in visita e ritrovo il dott. Valentini, che di spalle guardando la lastra mi chiede “allora tutto bene!”. Io gli rispondo che questa è stata l’esperienza più brutta della mia vita. Sapete cosa mi dice prima di andare via? Signora, noi stiamo sempre qui, poteva venire e se ne va dicendo a due medici specializzandi di prescrivermi 10 fisioterapie. Dopo 2 giorni con una mano gonfissima ed edematosa con produzione pilifera, pelle traslucida e dolorante che la fisioterapista non riusciva nemmeno a sfiorare per farla drenare, e dopo suo suggerimento, mi faccio visitare da un ortopedico, che con una visita di 10 minuti mi fa la diagnosi CRPS algodistrofia, mi prescrive i farmaci, fisioterapia e magnetoterapia. Sono passati 6 mesi, sto molto meglio, ma ancora non guarisco del tutto. Fortunatamente ho iniziato subito, anche perché importante è la diagnosi precoce per sperare di guarire.
Cura piede torto
Siamo stati all'ospedale di Tor Vergata nel 2006. Mio figlio Lorenzo ha subìto la tenotomia percutanea. È uno dei pochi ospedali italinani dove si esegue questo intervento a cielo chiuso e non in maniera invasiva. Ci siamo trovati bene. A quei tempi c'era anche una saletta dove potevano sostare i familiari.
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