Oncologia San Giovanni Bosco Torino
Recensioni dei pazienti
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Ottimo reparto, dr. Cristiano Oliva straordinario
Mia mamma è seguita dal dott. Cristiano Oliva da quando le hanno diagnosticato il tumore nel 2010. Da allora, ora è il 2023, abbiamo sempre trovato in lui competenza, scrupolosità, capacità di coordinazione con altri medici, disponibilità e grande umanità. L'abbiamo seguito dall'ospedale Gradenigo al San Giovanni Bosco, quando lui si è spostato. Talvolta ci ha consigliato altri medici per fare un'operazione non di sua competenza (è utile avere qualcuno che sappia anche collaborare con altri medici, chiedere consulti quando ce n'è bisogno, nel corso della malattia possono incorrere patologie diverse). Fatto sta che ci ha seguiti sempre e non ci siamo sentiti mai soli. Mia mamma, proprio oggi, mi ha detto che l'infermiera le aveva chiesto come si trovava col suo oncologo e che lei le ha risposto: ".. che domanda.. Benissimo!!! E' straordinario".
Era tempo che volevo inserire una testimonianza, ho colto queste parole di mia mamma di oggi per farlo. Ho pensato che magari potrebbe essere di aiuto a qualcuno che sta cercando un oncologo a cui affidarsi. Lo consigliamo di cuore e vi facciamo i nostri auguri più sinceri.
Reparto Oncologia ottimo
Tramite il dottor Oliva Cristiano, oncologo, siamo venuti a conoscenza del ginecologo Enrico Panuccio, che ha seguito mia moglie Bruna con grande professionalità, disponibilità, cortesia e gentilezza.
In seguito, sempre con il dottor Oliva, siamo venuti a conoscenza del reparto di Oncologia del Direttore Dott. Alessandro Comandone.
Oltre alla gentilezza innata e alla professionalità del Dott. Oliva, che ringraziamo, dobbiamo ringraziare tutti del reparto - Medici, Infermieri e Personale di assistenza - per la loro cortesia, gentilezza e pazienza.
Complimenti per la pulizia in generale nel reparto, ottima impressione, sicuramente da consigliare.
Competenza e professionalità
Dottori e infermieri umani e eccellenti, ringrazio di cuore tutti.
Carcinoma pancreas a piccole cellule
Un grazie di cuore a tutto il personale che mi segue in questo percorso e mi accompagna in questa "avventura". Professionalità, competenza e soprattutto UMANITA'.
Sento di essere seguito molto bene. Grazie.
Eccellenza
Gli ultimi mesi di vita di papà non sarebbero stati così "lievi" se non fosse stato per il Dott. Cristiano Oliva. Le sue cure, attenzioni, intuizioni correlate da rara gentilezza e disponibilità, hanno consentito a mio padre di affrontare il passaggio dalla vita alla morte con grande serenità e forza. E' un dottore con un animo speciale, molto vicino al paziente e al dolore dei familiari. Abbiamo peraltro trovato molto efficiente il reparto oncologico in generale.
Seppur il percorso è stato assai difficile, abbiamo un ricordo positivo del trattamento che ci è stato riservato. Grazie.
Ottimo reparto
Le recensioni negative che trattano del day hospital dovrebbero, a mio avviso, essere cassate perché si riferiscono a molti anni fa e sono fuorvianti. Il primario è ora il dr. Alessandro Comandone, le sale per la chemioterapia sono ariose e, per me, ben servite dal personale infermieristico. Risulta pleonastico dire che i medici sono preparati e disponibili.
Ottimo e funzionale reparto del Giovanni Bosco
Ottima isola della sanità.
Nonostante le eventuali problematiche dovute alla vetustà dell'immobile, dopo aver avuto esperienze in altri ospedali, posso affermare di aver trovato nel DH oncologia un reparto funzionante, efficiente, con un gruppo di infermiere gentili, disponibili e preparate, sempre a disposizione dei vari pazienti che eseguono terapie.
E di aver conosciuto l'oncologo dott. Cristiano Oliva, un medico molto preparato e soprattutto disponibile e paziente ad ascoltare le problematiche dei vari pazienti, ed a trovare le soluzioni.
Grande professionista, assolutamente una fortuna essere seguiti da lui.
Vorrei dare opinioni positive, ma son ben poche
Ho accompagnato mia mamma per sei lunghi anni al day hospital. Il reparto è piccolo e il personale scarso, posso dare la mia opinione personale ma è strettamente personale. I medici fanno il possibile, purtroppo i tagli alla sanità li hanno messi con le spalle al muro, non possono lavorare in condizioni ideali, spesso capitano imprevisti e non sono in grado di affrontarli al meglio, non è normale che un malato oncologico, dopo aver fatto la chemio in reparto e necessiti di ricovero, venga mandato al pronto soccorso dove deve passare dalla fila interminabile di persone, che per i prelievi non si riesca ad organizzare in modo da non dover far code, e che insomma sia tutto un problema oltre a quelli già gravi che deve affrontare. I punti a favore sono per gli psicologi, che fanno davvero il loro lavoro, per la nutrizionista e per i volontari della Lilt. I medici diciamo che si limitano a svolgere il loro lavoro, qualche volta con più disponibilità, altre volte quasi gli scoccia aver a che fare con problematiche diverse..
Non posso dire di esserci trovati al meglio. Non ho altri termini di paragone, ma so riconoscere una persona a cui piace il suo lavoro e che ha voglia di farlo.
RECENSIONE POSITIVA
Premetto di non essere stato ricoverato al Day Hospital, ma posso dire di essere soddisfatto di come sono seguito dal personale del San Giovanni Bosco di Torino. Complimenti alla Dottoressa Tonda ed alla sua segreteria, tra cui la signora Giovanna.
Valida la collaborazione con l'Ospedale Sant'Anna di Torino per le terapie. Sono seguito dal 2011 e sono guarito! Buon lavoro!
Non consiglio la struttura
Quando mi è stato diagnosticato il tumore più le metastasi, era già abbastanza tardi e quindi l'unica strada era quella della chemioterapia, però ho dovuto aspettare piu' di 1 mese per iniziarla in quanto non c'erano posti - d'altronde al reparto di oncologia di questo ospedale ci sono 3 stanze con 3 letti ogni stanza.
Per avere poi un sollievo ai dolori che avevo per le metastasi, ho aspettato dei mesi prima di poter avvicinare un medico delle cure palliative: in tutto l'ospedale, che vanta di 750 medici e addetti, per ciò che riguarda la terapia del dolore ci sono solo 2 medici e, se hai dei dolori che ti fanno andare fuori di testa, ti metti in coda e aspetti chi prima deve fare una piccola medicazione per una martellata, oppure chi deve fare una medicazione per un'unghia incarnita. Questo è successo a me, che ho aspettato ogni volta almeno 2 ore per parlare con il medico antalgico.
Io non pretendo di passare davanti alle altre persone - ma che almeno anche lì si inserisca un triage, quello sì.
Sono stata ricoverata a Malindi per una spina nel piede e comunque in un ospedale in Africa erano organizzati meglio che al San Giovanni Bosco.
Andate al Mauriziano - Candiolo - Molinette, ma per la mia esperienza e, a quanto vedo, per tante esperienze, cambiate ospedale.
Anche per quanto riguarda la chirurgia d'urgenza- che di urgenza non ha proprio niente - rimani in pronto soccorso anche 3 giorni.
ONCOLOGIA
MI HANNO SCOPERTO UN TUMORE POLMONARE AL IV STADIO E, NON SAPENDO A CHI RIVOLGERMI E AVENDO UNA PERSONA CHE LAVORA PRESSO IL SAN GIOVANNI BOSCO, SONO VENUTO QUI. HO PASSATO 1 ANNO E MEZZO DI INFERNO... E' VERO CHE LA MIA MALATTIA ERA GRAVE - MA NON HANNO FATTO NULLA
PER OVVIARE AI MIEI DOLORI CHE INTANTO ERANO INSORTI. CI SONO VOLUTI DEI GIORNI PRIMA DI POTER AVVICINARE IL MEDICO DELLE CURE PALLIATIVE
E, DATO CHE A ME QUESTE CURE NON FACEVANO NIENTE, NON SI SONO INTERESSATI SE POTEVA EVENTUALMENTE ESSERCI UN MEDICINALE CHE AVREBBE POTUTO OVVIARE LA MORFINA, CHE SU DI ME NON AVEVA NESSUN EFFETTO.. COSI' NON E' STATO - NON C'ERA ALTRO.
ALLORA HO PREFERITO RECARMI IN UN ALTRO OSPEDALE OVE, CON ANALISI PARTICOLARI, HANNO TROVATO UN MEDICINALE CHE ALMENO MI LASCIA VIVERE
E NON MORIRE DI DOLORE.
SECONDO ME QUI HANNO SOLO UNO STANDARD DA CUI NON ESCONO, NON SI INTERESSANO SE SONO USCITI EVENTUALI MEDICINALI CHE AIUTANO I PAZIENTI CHE STANNO MORENDO DI DOLORE.
SONO COMPLETAMENTE DELUSO DALLA ONCOLOGIA E DALLA CHIRURGIA D'URGENZA DI QUESTO OSPEDALE.
Oncologia assurda
Praticamente il reparto oncologico è inesistente, vi sono solo 4 o 5 oncologi su una moltitudine di persone che diventano ogni giorno di più - credo che sia difficile anche per gli oncologi avere molti pazienti e quindi seguirli al meglio tutti. Percio' trovo che i pazienti non siano affatto seguiti al meglio perchè il reparto oncologia e' aperto solo al mattino e, se al pomeriggio stai male e sei un malato oncologico, aspetti il giorno dopo - al mattino telefoni e forse al pomeriggio tardi ti richiamano. Dico forse perche' il piu' delle volte non è così perchè o si dimenticano, o hanno altro da fare, e intanto tu sei a casa con dei dolori pazzeschi e allora prendi dal cassetto delle medicine tutto quello che possa farti passare il dolore; così poi ti buchi lo stomaco - come è successo a me - e poi allora iniziano le trasfusioni e stai male come un cane. E adesso stai morendo....... Non consiglio quindi questo ospedale, andate in un altro dove l'oncologo è presente e non lascia il suo paziente una volta nelle mani di un collega per mille motivi. E tu ti trovi quindi spesso con medici che non conosci che "tappano i buchi" ai colleghi.
Esperienza presso il day hospital
PER QUALCHE TEMPO SONO STATA IN CURA PRESSO IL DAY HOSPITAL ONCOLOGICO DI QUESTO OSPEDALE - MA MI SENTIVO NON UN PAZIENTE MA UN LAVORO COME TANTI DA SBRIGARE - NON HO VISTO IN NESSUN MEDICO ONCOLOGICO UNA QUALCHE PARTICOLARE ATTENZIONE VERSO IL PAZIENTE, MI SEMBRAVANO DEI "ROBOT", CIOE', TU HAI QUESTA MALATTIA E DEVI FARE QUESTO PERCORSO.
HO CAMBIATO OSPEDALE E HO TROVATO ONCOLOGI CHE PARLANO CON IL PAZIENTE, CHE GLI CONSIGLIANO IL DA FARSI - CHE CI TRATTANO COME UMANI E NON COME CASI CLINICI.. HO TROVATO UMANITA', HO TROVATO COMPLICITA' E COLLABORAZIONE. SECONDO ME GLI ONCOLOGI DEL SAN GIOVANNI BOSCO DOVREBBERO TENERE PIU' A CUORE I LORO MALATI E, ANCHE SE GRAVI, INCORAGGIARLI A NON MOLLARE, A VEDERE UN DOMANI, ANCHE SE UN DOMANI NON C'E..
QUINDI UN CONSIGLIO A CHI SI APPRESTA AD APPOGGIARSI A QUESTO OSPEDALE PER UNA MALATTIA ONCOLOGICA- CONSIGLIO PER ESPERIENZA PERSONALE : ANDATE DA UN'ALTA PARTE DOVE I MALATI ONCOLOGICI VENGONO TRATTATI MAGGIORMENTE COME PERSONE.
Mancanza di attenzione da parte dei medici
HO AVUTO MODO PER ALTRE MALATTIE DI ENTRARE IN ALTRI OSPEDALI ED HO RICEVUTO UN TRATTAMENTO "UMANO" E INCORAGGIANTE.
QUI I MEDICI, VISTA LA PATOLOGIA ED IL SUO STADIO, NON FACEVANO UNA PIEGA, MAI CHE TI DESSERO UN BRICIOLO DI SPERANZA.. ANZI, FACEVANO DI TUTTO PER NON FARMI CAPIRE ALL'INIZIO E POI, ALLA FINE, MI HANNO DETTO "NON SI PUO' PIU' FARE NESSUNA TERAPIA, ALTRIMENTI LE CUOCIAMO IL CERVELLO".
ECCO, QUESTE PAROLE CREDO CHE UN MEDICO NON DOVREBBE MAI DIRLE AL PROPRIO PAZIENTE - IO NON SONO MEDICO - MA FORSE INCORAGGEREI IL MIO PAZIENTE A RESISTERE.. DI SICURO NON DIREI MAI E POI MAI QUELLA FRASE.
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