Oncologia San Giovanni Addolorata Roma
Recensioni dei pazienti
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Tumore polmonare stadio avanzato
A mio padre è stato diagnosticato un tumore al polmone. Il tumore era molto avanzato. Fin dal primo giorno ho avuto la sensazione che non mi dicessero la verità per guadagnare tempo.
Mio padre è stato ricoverato in ospedale per circa 1 mese dopo la diagnosi, perchè nel frattempo erano arrivati in ordine sparso embolie polmonari ed ictus. Il dott. Lugini, il dott. Di Cristofani e la dott.ssa Di Santo, suoi oncologi, non si sono degnati di perdere 5 minuti per andarlo a visitare al reparto di Geriatria.
Mio padre è morto a tre mesi dalla diagnosi senza mai essere visitato da un oncologo.
A noi (mio fratello e me), dopo molte telefonate non ritornate, ci hanno accolto un lunedì mattina. Anche lì, mi è parso si volesse guadagnare tempo solo per arrivare nel momento in cui non c'era più nulla da fare.
Pessima esperienza
Esperienza personale pessima con il reparto di Oncologia dell’Addolorata. Medici, soprattutto quelli responsabili dei day hospital, privi di ogni tipo di sensibilità e umanità anche nei confronti dei pazienti più gravi, situazione completamente diversa quella degli infermieri, che invece hanno sempre mostrato, oltre a professionalità, tanta empatia. Mio padre, dopo la diagnosi arrivata tardivamente, è stato dimesso con un’infezione in corso a causa di una Peg impiantata male, incapace di alimentarsi autonomamente, costretto a recarsi quotidianamente in ospedale per le terapie e ad attendere in corridoi pieni di gente, senza avere la forza di reggersi sulle sue gambe. Inutile dirvi l’esito di tutto questo calvario.
Perchè non sceglierlo
Scarsa sensibilità verso i pazienti più gravi e i loro familiari da parte dei medici; freddezza e indifferenza da parte degli infermieri e del caposala nonostante lo scarso lavoro (solo pochi posti da letto da gestire e tanta noia a farlo).
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