Oncologia Policlinico Monserrato
Recensioni dei pazienti
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Carcinoma neuroendocrino metastatico
Non ho trovato umanità per il mio babbo. La sua patologia era grave, aveva metastasi diffuse. Tuttavia ho trovato carenti pressoché tutti gli aspetti. Qualità dei pareri medici e delle prognosi incoerenti con l'effettiva condizione di papà: dato un mese di vita senza cure ha vissuto 2 giorni.. Avrebbe forse avuto 3- 4 mesi facendo immunoterapia, che non gli è stata fatta perché stava avendo allucinazioni da oppioidi.
Lo abbiamo trovato nudo più volte, solo con un pannolino addosso.
Pessimi
Oggi per la seconda volta è stato annullato l'appuntamento per una visita, senza alcun preavviso.
E' stato diagnosticato un tumore al pancreas i primi di dicembre ma, a causa della disorganizzazione di questa struttura, non è ancora cominciata la terapia.
Pessimo inoltre l'atteggiamento dei medici che rispondono al telefono: chi ha competenza ed è di ruolo, risponde con atteggiamento di superiorità e maleducazione. Chi è in formazione, almeno l'educazione la dimostra, ma non sa cosa rispondere.
Metastasi ossee
L'unica cosa gradita da parte dei medici sarebbe l'umiltà di dire quando non si ha la competenza di seguire certi casi ed affidarli così nelle mani di specialisti, invece di offrire strutture in hospice o Rsa.
Avere la certezza assoluta che non ci sia niente da fare, quando invece andando fuori ti dicono che si può fare molto.
Oncologia blocco Q
Medici poco competenti e qualcuna strafottente (non conosco il nome della dottoressa, se no l'avrei scritto a caratteri cubitali). Terapia del dolore ahimè pietosa... per un paziente oncologico è fondamentale usufruire di tale terapia del dolore, e non si può sostituire un cerotto con una pompa elastomerica.
Ausili inesistenti: parlo di pappagalli e padelle.
Oltre il danno la beffa: se malauguratamente finite in sala mortuaria, altro problema: condizionatori perennemente inefficienti... Al Policlinico non esiste la dignità nè prima nè dopo la morte.
Scarsa professionalità e umanità
Padre ricoverato per accertamenti a seguito di malessere dovuto alla patologia. L'allora medico che lo aveva in carico non si riusciva mai a trovarlo per avere aggiornamenti. Un medico incaricò gli infermieri di inserire il catetere, senza alcun motivo clinico in quanto poteva andare al bagno autonomamente e non aveva problemi nell'urinare, raccomandando di interrompere l'operazione qualora avessero trovato "rigidità". Il pomeriggio ho trovato mio padre coricato in un mare di sangue, martoriato inutilmente e senza riuscirci. Non si sono degnati né di lavarlo, né di cambiare la biancheria.
Un OSS che distribuiva il pranzo non consegnava mai quanto scelto da mio padre e faceva sempre di testa sua fin quando mio padre vomitò.
Sconsigliato. Nessuna umanità da parte di medici e operatori del reparto.
Nessuna umanità.
Madre ricoverata per esami sangue fuori norma. Entrata con le sue gambe e dopo pochi giorni non riusciva più a camminare, parlare e stare sveglia. Prescritto un esame, ci siamo ritrovati con due medici in disappunto sul farla mangiare o meno prima dell'esame. Esame rimandato di diversi giorni e mia madre è stata lasciata a digiuno fino ad esecuzione dell'esame. E' stato a questo punto che ha perso definitivamente le forze e la parola. Assistenza infermieristica pressoché scarsa. Veniva fatto tutto dalla famiglia, talvolta con rimproveri degli infermieri. Ci venivano negate le padelle usa e getta disponendoci di lavarle e riutilizzarle diverse volte nonostante fossero in cartone, alla faccia dell'igiene. Venne sedata a insaputa dei familiari perchè a loro detta agitata (nonostante non riuscisse nemmeno a parlare e muoversi). Non ci venne comunicato che aveva metastasi epatica. Non ci misero a conoscenza che oltre all'hospice poteva tornare a casa mediante progetto regionale RAC. Ci hanno fatto sentire un peso. Umanità scarsa. Di tutto il personale, solo una OSS si è distinta per umanità, comprensione e amorevolezza.
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