Oncologia Policlinico Modena

Sono a testimoniare l'esperienza avuta di un mio caro famigliare. Sulle cure non sono un medico per capire ma il personale medico lo abbiamo trovato vuoto di personalità e capacità di interagire con i famigliari dei malati.

È importante assistere i pazienti anche a livello psicologico. Questa cosa con me non è stata assolutamente fatta, anzi, ho avvertito totale insensibilità a partire dall'infermiera che mi ha messo la prima flebo di chemio, alla psicologa, per finire con l'oncologo... Personalmente ritengo sia necessario formare il personale affinché si ponga nella maniera giusta sia verso i pazienti che verso i parenti degli stessi, in quanto soffrono insieme a loro. Con una maggiore sensibilità da parte del personale, sarebbe tutto meno traumatico.

Esperienza positiva sia durante la fase di trattamento della patologia di un mio familiare, sia nell'assistenza della fase terminale. Personale qualificato e disponibile; ambienti adeguati.

Operata per 6 volte per carcinoma duttale e mastectomia, ho dovuto rivolgermi ad altri istituti per la mancanza d'interesse, rimpallamenti, lungaggini varie e diagnosi superficiali. Nella mia esperienza lo considero ottimo solo per cure radiologiche.

Sono stata ricoverata per 50 giorni al terzo piano del COM e ho letto incredula il commento negativo della signora che mi precede in quanto posso affermare (e in 50 giorni se ne vedono di cose) di avervi trovato la massima efficienza, professionalità, gentilezza, disponibilità, comprensione e quant'altro si possa augurarsi di trovare in un reparto che tratta patologie così difficili.
Stessa cosa per quanto riguarda l'unità trapianti, con un fantastico dott. Sabbatini Roberto, al quale va la riconoscenza mia e dei miei figli. Idem dicasi per il Day Hospital, dove sono ancora periodicamente monitorata con completa soddisfazione dal Dr. Sabbatini Roberto insieme alla deliziosa e dolcissima Dott.ssa Masini Cristina. Bertolini Meri

Non pensavo che a Modena fossimo cosi indietro nella cura dei tumori detti rari. Io ho perso mio padre per sarcoma.
Gli infermieri personalmente li ho trovati sgarbati e non entro in certi dettagli. Inoltre penso che quando non ci sono speranze è assurdo bombardare di chemio questi malati peggiorando tantissimo la qualità di vita. Niente da dire su come è stato seguito nella terapia del dolore e i meravigliosi infermieri che lo hanno seguito a casa fino all'ultimo, in quanto non ho permesso che finisse i suoi giorni al Com. Peccato dire queste cose del Com, visto che ho trovato eccellente sotto tutti i punti di vista la chirurgia, medicina e rianimazione dei reparti tradizionali, il meraviglioso prof. Rossi che lo ha operato in chirurgia, regalandogli 5 mesi di vita che senza il suo intervento non ci sarebbero stati, ma per noi sono stati preziosi.