Oncologia Papa Giovanni XXIII Bergamo
Recensioni dei pazienti
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Privi di empatia
Un giorno di dicembre abbia avuto la grandissima sfortuna di aver incontrato una dottoressa disumana! Con il dito puntato verso l'ignara persona le diede la sentenza in faccia senza un minimo di sensibilità... È proprio vero che il buon senso non si studia e non viene scritto sulle lauree. Che vergogna.
Aspettare tre ore per una infusione è disumano
Oggi, 4 giugno 2020, sono tre ore che aspetto per una terapia infusionale in oncologia.
Dicono che non c’e posto e che bisogna avere pazienza.
Per un malato oncologico tre ore seduto su di una sedia è umano, secondo voi??
Se questa è la sanità migliore in Italia, non oso pensare cosa succeda altrove.
Sicuramente questo commento non servirà a migliorare la situazione.
Nessuna attenzione all'aspetto umano
Sono stata operata nel 2010 per un tumore al seno e sono rimasta davvero delusa dalla struttura: poche spiegazioni e nessuna attenzione all'aspetto psicologico (allora avevo 33 anni e mi sono state date solo vaghe spiegazioni sulle terapie e sugli effetti collaterali).
Le visite di controllo poi, molto superficiali e sbrigative: il dott. Arnoldi all'ultima visita mi ha prescritto una lastra ai polmoni recente, non accorgendosi che il primo esame consegnatogli era una Rx torace. Aveva talmente fretta che non mi ha lasciato il tempo di farglielo presente. Lo stesso medico lo scorso anno, alla richiesta di potermi fare la puntura mensile, al termine della visita mi ha risposto "c'è qui il suo compagno, gliela può fare lui".
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