Oncologia Ospedale San Paolo Bari
Recensioni dei pazienti
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Ottimo reparto
Quadrantectomia mammaria, radioterapia, terapia ormonale e tamoxifene.
Ho avuto un intervento al seno nel 2009, portata al San Paolo dalla Dott.ssa Ancona (all'epoca responsabile del reparto di senologia).
Medici fantastici, operatori sanitari in genere di grande umanità e attenti al paziente. Tutt'ora ogni anno eseguo i controlli e, nonostante i medici non siano sempre gli stessi, sono tutti molto professionali.
Professionalità
Ho trovato nella dottoressa maria Nicla Pappagallo competenza, comprensione e attenzione alla problematica esposta, nonchè aiuto e sostegno.
Senza umanità
Tutto è iniziato nel dicembre 2019, quando dopo innumerevoli consigli da altri pazienti trattati presso questo ospedale, ci siamo rivolti a questo reparto, affinché la mia adorata mamma fosse curata da quel brutto male diagnosticato improvvisamente qualche mese prima, e del quale era già stata operata d’urgenza presso altra strutturale ospedaliera.
Consapevoli della gravità della situazione, e consci della terapia palliativa, ci siamo affidati alle cure dell'equipe.
Iniziate le innumerevoli terapie, abbiamo sin da subito trovato benefici e miglioramenti, ma ogni qual volta avessimo la necessità di supporto e aiuto telefonico, ci siamo imbattuti in un tunnel di maleducazione e insensibilità di qualche medico dell’equipe... Ma non solo: abbiamo avuto la sfortuna che ogni qua volta la mia mamma stesse male, accadesse nel fine settimana o durante la notte, non avendo purtroppo alcun supporto... Quindi un consiglio lo darei: migliorare la reperibilità della vostra equipe, perché il medico curante o la guardia medica può aiutare, ma non a caso ha altre competenze che non sempre corrispondono allo specialista del quale si ha bisogno in questi casi.
La situazione di mia madre sfortunatamente peggiora a gennaio 2021, e le terapie effettuate sono poche, fino a dover necessariamente richiederne il ricovero presso altra struttura ospedaliera, quest’ultima anche superficiale e insensibile di fronte ad una paziente per la quale non si poteva oramai far nulla. Durante l’intero periodo ospedaliero, ci siamo sempre interfacciati con l'oncologo di questo reparto, che si è mostrato interessato e disponibile, ma quando abbiamo dimesso mia madre per nostra volontà e richiesto aiuto per una visita e un consulto sulla situazione, abbiamo trovato una porta chiusa, fatta di scuse, di un continuo rimandare con primo appuntamento dopo 15 giorni dalle dimissioni ospedaliere.
Situazione paradossale, situazione di abbandono e indifferenza di fronte ad una paziente che noi familiari disperati non potevamo e non sapevamo come aiutare.
Ringrazio per questo un altro dottore, di un’altra struttura, che sin da subito ci ha aperto una porta di speranza, dandoci la possibilità di attivare l’assistenza domiciliare, che poi si è presa cura di mia madre ed accompagnata in un lungo viaggio, privo di sofferenza.
Da raccomandare
L'equipe Medica capeggiata dal Dott. Nicola Marzano è davvero molto efficiente e professionale.
Dopo cicli di chemioterapia e radioterapia, terapia biologica di mantenimento in corso.
Contatti con il reparto
Per il signor. DIRETTORE della Unità Dipartimentale, dott. Marzano.
Mi preme farLe conoscere che da giorni e giorni non è possibile comunicare telefonicamente con il Suo reparto, come se la pandemia avesse portato via tutti i titolari dei numeri telefonici indicati in tutti i documenti e sito, compreso il Suo numero.
Penso che Ella riesca a comprendere che proprio in questo momento è necessaria la comunicazione telefonica, eppure non ci si rende conto.
Sapere se una visita di controllo fissata nei mesi addietro è confermata o meno, è indispensabile per evitare viaggi a vuoto ed inutili intasamenti della Struttura. Eppure il servizio telefonico non è disponibile.
Le affido la mia indignazione con la riflessione, me lo conceda a ristoro delle centinaia di telefonate rimaste senza risposta, che il Direttore dovrebbe curare a mio modesto parere anche questi aspetti che gli altri Operatori, purtroppo, continuano a considerare molto marginali.
Le porgo un rispettoso saluto nel segno di una Struttura che considero, fra l'altro, molto efficiente.
Carcinoma mammario
L’equipe medica è molto professionale e disponibile. Il loro primario, Dott. Marzano, è un bravo medico ma umanità zero.
Complimenti e grazie
Ottima struttura sotto ogni aspetto, devo ringraziare in particolare gli infermieri, sempre molto professionali sia in corsia che in ambulatorio.
Figlia di paziente
Mia madre è in cura nel reparto di oncologia del San Paolo dal novembre 2015 e da allora fino ad aprile si è sottoposta a chemioterapia per la recidiva di un tumore alla mammella non operabile. Ad aprile è sopraggiunta una trombosi che ha causato una embolia polmonare e da allora mia madre non è stata più sottoposta a visite e controlli. Si sono limitati a chiamarmi due volte e quando il 28 giugno ho telefonato e parlato con la dott.ssa Dellorusso per chiedere aiuto e chiarimenti sulla prescrizione dell’anticoagulante, indispensabile per mia madre, ha iniziato a dire che non era sua competenza, che aveva tanti pazienti, le stavo facendo perdere tempo e doveva lavorare!! Tutto questo ad alta voce. Da allora non mi hanno più telefonato e arrivati a questo punto mi chiedo se in questo reparto si limitino esclusivamente a somministrare le chemioterapie...
Visita oncologica
Che professionalità può avere una persona che rinvia continuamente una paziente affetta da carcinoma mammario, soltanto perché "senza tutti i risultati non vale la pena"? Per tre volte un rinvio, alla quarta mi sono rivolta ad un'altra struttura e altri medici. Che fatica però, dovuta soprattutto alla scarsa disponibilità del primario della sezione Oncologia Bari.
Prevenire è meglio!
Medici competenti e umani. Infermiere molto valide e cortesi, anche loro di grande umanità.
Nel complesso è un reparto che funziona bene. Niente da lamentare. Grazie del sostegno che ci date.
Paziente
Grazie infinite per la delicatezza e l'attenzione che ci dedicate.
Figlio di paziente
Quando si entra nel reparto di oncologia di questo ospedale, si ha subito una fotografia della sanità italiana e di quella del sud in particolare. Sovraffollato e mal organizzato, credo fortemente che lo staff medico non riesca a gestire tutti i propri pazienti. Nella mia esperienza ho perso la mia amata mamma che, diagnosticato il tumore, è stata operata e ha seguito le terapie convenzionali per la cura del tumore presso questo ospedale. Fino a che la malattia non ha preso il sopravvento, il dott. Marzano e il suo staff si sono mostrati disponibili e presenti; ma quando purtroppo la malattia ha iniziato ad avanzare inesorabilmente, ci hanno voltato le spalle e hanno letteralmente dimenticato mia madre. Sono stati capaci di chiamarci il giorno dopo del funerale di mia madre per ricordarci di una visita prenotata mesi prima... questo episodio vi fa capire quanto siano aggiornati sulle condizioni dei loro pazienti.
Non sono in grado di dare pareri a livello tecnico e medico su i trattamenti ricevuti da mamma, ma a livello umano e di rapporto dottore/paziente vi posso assicurare che il livello nel nostro caso è stato inesistente.
QUANDO VA TUTTO BENE..
Mia zia era malata da tempo di tumore. E' inutile raccontare gli episodi.. quando va tutto bene, son tutti bravi. Quando hai bisogno veramente, praticamente ti voltano le spalle...
Diceva Padre Pio che prima di essere un bravo medico, bisogna avere umanità...
Il valore dell'educazione
La premessa è che nessuno decide di essere un paziente oncologico e tantomeno un parente di un paziente oncologico. Quando siamo arrivati nel reparto del Dott. Marzano, su indicazione del Dott. Pavone che per primo aveva avuto in cura il mio amato papà, eravamo rimasti colpiti dalla gentilezza del dottore. Mio padre ebbe a dire "anche se mi dice che sto male, il garbo con cui me lo dice mi fa soffrire meno"!. Nel corso degli anni i controlli sono stati fatti dagli altri dottori componenti dell'equipe del dott. Marzano, ed in particolare dal dott. Altieri, assolutamente in linea con il Dott. Marzano per competenza e soprattutto per gentilezza. Mio padre ha ora 83 anni, vive a 60 km. dall'ospedale San Paolo ed il giorno programmato per la visita di controllo aveva la febbre. Abbiamo provato inutilmente innumerevoli volte a contattare telefonicamente il reparto e il giorno seguente mi sono recata personalmente per chiedere come poter fare. Ho incontrato la Dott.ssa Dellorusso, che mi ha detto che il primo appuntamento utile slittava a gennaio (!!!) e a fronte della mia inevitabile insistenza nel cercare un'altra soluzione, mi ha detto che potevo portare comunque tutte le indagini fatte, che avrebbe cercato di guardarle e poi mi avrebbero fatto sapere. Sono andata dopo il lavoro alle 14.10 presso il reparto, non ho trovato nessuno nei corridoi e mi sono con tutta l'educazione possibile affacciata nella stanza aperta della dott.ssa Dellorusso. Non ho fatto neppure in tempo a dire buongiorno che la stessa ha urlato: Signoooraaa, ma chi l'ha fatta entrare? come se mi fossi introdotta dalla finestra di soppiatto nel suo appartamento!! e con una scortesia assolutamente fuori luogo per la situazione e per il luogo, mi ha letteralmente mandato via.
Sicuramente dovrò cercare un'altra struttura presso cui accompagnare il mio papà, ma rimane un'amarezza profonda per quanto mi è successo, perché ritengo che il valore dell'educazione sia fondamentale sempre, ma in quel tipo di reparto rappresenta quella carezza necessaria a non farti sentire il pulcino nero prescelto dal destino per avere a che fare con il cancro.
Poca umanità
Le cure sono somministrate dopo ore di attesa a gente che a casa passa le giornate a letto. E dopo che la chemioterapia non funziona, chiedete di far fare la radio presso un altro ospedale, facendo sbattere il malato a destra e sinistra. Per sentirsi dire cosa? che la radioterapia non servirebbe a nulla!! Atteggiamento tipico da "scaricabarile".
Siete sopraffatti dal lavoro, quindi infine non seguite nessuno come si deve.
Questa è la sanità italiana, soprattutto a sud!
Neoplasia polmonare
Attese interminabili, impossibilità di ricevere piccole informazioni telefonicamente, totale mancanza di empatia da parte del personale.
Sei solo un numero.
Non soddisfatta
Assurdo... l'orario di visita assegnato in sede di prenotazione é indicativo. Ma questo lo sai solo dopo l'accettazione. Per fare una prima visita oncologica ho dovuto aspettare che facessero 40 chemioterapie.
Prenotata col dott. Marzano, mi visita invece la dott.ssa Bruno.
SE LO AVESSI SAPUTO ALLA PRENOTAZIONE, AVREI OPTATO PER ALTRO OSPEDALE.
ONCOLOGIA OSPEDALE SAN PAOLO BARI
Meno male che esiste il reparto diretto dal dott. Nicola Marzano.
Tutte le volte che per necessità sono stato da loro, ho pensato che il Dio non potendo aiutarci diversamente, ha fatto sì che gente come quella dello staff del reparto di oncologia, rimediasse al dolore e allo sconforto di chi purtroppo è colpito da simili patologie.
Bravi, bravi, bravi. Grazie.
Ottimo sotto tutti i punti di vista
Un reparto dove umanità, professionalità sono primari.
Una grande stima per chi ci lavora ogni giorno.
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