Oncologia Ospedale Miulli

Dopo intervento al pancreas (prima ERCP con stent biliare, sempre al Miulli, quindi intervento, si spera risolutivo, al Gemelli di Roma) mi sono sottoposto a 12 cicli di chemioterapia con Folfirinox.
Ringrazio di cuore tutto il personale per la presenza umana e professionale dimostratami sempre.

Mi appare doveroso esternare alle Autorità dell’Ente OSPEDALIERO Francesco MIULLI, la profonda e sentita gratitudine per i puntuali servizi delle attuali cure di assistenza sanitaria fornitimi, periodicamente e puntualmente, dal reparto Day Hospital di oncologia, a motivo di essere stato reduce di ricovero e cure nel Reparto U.O.C. di oncologia, a livello prodromico, per la "stadiazione post-chirurgica", sotto la prestigiosa direzione del primario dott. Gianmarco Surico, ed attualmente, sottoposto a lavaggio mensile del PORT ed attenzionato dalle puntuali cure mediche periodiche da parte della brillante oncologa dott.ssa Maria Russo.

In questa sede ho sentito il doveroso piacere di esprimere la vivissima riconoscenza, particolarmente, all’anzidetta dottoressa RUSSO per la puntuale professionalità espressa e per adoperarsi nel suo insostituibile e defaticante impegno quotidiano nell’anzidetto reparto “Day Hospital Oncologico", con capacità e puntuale dinamismo, esprimendosi con indefettibile doti di umanità e scrupolosa competenza professionale, soprattutto nei momenti delle attuali sopraggiunte criticità sopravvenute con la pandemia del Coronavirus.

Un sincero ringraziamento lo rivolgo all’equipe infermieristico per il loro costante e confortante impegno, espresso con affabilità, gentilezza e professionalità, attraverso i quali riscontro un accogliente e confortante ambiente familiare, risultato di una consolidata esperienza, talché da elargire un qualificabile conforto ai pazienti.

L’auspicio personale è che possa continuare a cogliere l’opportunità, fino al termine della completa guarigione, d’avvalermi della Vostra efficiente struttura ospedaliera che, rappresenta una realtà regionale senza pari.

L’occasione mi è propizia per esprimere cordiali saluti.

Il paziente: Donato Occhiogrosso.

Parlano di ente ecclesiastico, parlano di dignità del malato, tutto fumo... ci vogliono soldi, la bellezza dell'ospedale è solo immagine. La paziente l'ho dovuta portare al pronto soccorso per aver un ricovero, e l'hanno appoggiata in un altro reparto, ma per 5 giorni non l'anno nemmeno lavata... Anche se è malata terminale deve essere dignitosamente aiutata...

GRAZIE A TUTTI: MEDICI, INFERMIERI, OSS.
SIETE I MIGLIORI, ONORE ALLA VOSTRA PROFESSIONALITA'.

Mi permetto di manifestare, con motivato piacere, a codeste On.li Autorità, costituenti gli organi volitivi e dirigenziali dell’E.E. OSPEDALIERO Francesco MIULLI”, la personale gratitudine per i servizi di cure ed assistenza sanitaria forniti, dal 30 dicembre 2019 ed ancora adesso in corso, a mio marito Donato, già sottoposto a “videolaparoscopia per resezione del colon sinistro, con legatura dei vasi mesenterici inferiori e resezione digiunale per adenocarcinoma”, e ricoverato, a livello prodromico, per la “stadiazione post-chirurgica” nel Reparto U.O.C. di Oncologia. Ricovero a seguito del quale ha continuato le ulteriori cure nel collegato Reparto “Day Hospital Oncologico”, magistralmente diretti dal Prof. Gianmarco Surico, riflettenti un ciclo semestrale di chemioterapia adiuvante, con schema folfox, nel pieno rispetto del protocollo sanitario, degli annessi esami “TC TOTAL BODY” e delle COLONSCOPIE.
In questa questa sede ho sentito di esprimere la vivissima riconoscenza particolarmente al dr. Giuseppe Nettis per la puntuale professionalità espressa sino al mese di maggio 2020 e, nondimeno, analogo ringraziamento alla collaboratrice di questi - dr.ssa Anna Maria Anzelmo, per essersi adoperata poi, nel suo insostituibile ruolo, sin dal mese di maggio u.s., di responsabile interinale del reparto Day Hospital Oncologico con efficiente dinamismo ed indefessa abnegazione, esprimendosi con innegabile umanità e scrupolosa competenza professionale, anche nei momenti di evidente criticità, a motivo della sopravvenuta pandemia del Covid-19, avendo rigorosamente applicato l’adeguato protocollo-sanitario previsto in materia.
Mi preme inoltre sommessamente evidenziare che al servizio, non solo di mio marito, ma di tutti i pazienti, è dedito, con costanza quotidiana, uno staff infermieristico d’alto livello che si confronta quotidianamente con le variegate problematiche, fornendo, quotidianamente, le specifiche e qualificate competenze. Questo, integrato dall’avvenuto coinvolgimento di altri medici specialisti che sono stati prontamente attivati, sempre sotto l’attento coordinamento del dr. Surico e la visione della dr.ssa Anzelmo (vedansi, per quanto d’interesse: Day Surgery”, per l’inserimento del catetere venoso - PORT; l’U.O.C. di Patologia Clinica Microbiologica; U.O.C. NEUROLOGIA -Servizio di Neurofisiopatologia- per l’opportuno approfondimento della “parestesia” manifestatasi agli arti inferiori e superiori), talché da aver assicurato un quadro più organico e mirato a meglio definire l’identificazione patologica per l’attuazione tempestiva dell’adeguato trattamento terapeutico applicato al mio congiunto.
Non di meno, ho avuto modo di apprezzare l’evidente impegno da parte di questa On. le Direzione nell’applicare le più idonee misure guida in materia gestionale in questo pregevole nosocomio, oggetto dell’ineludibile favorevole apprezzamento della pubblica utenza, la quale trova un accogliente e confortante ambiente familiare, risultato di un voluto consolidato modus viventi, frutto di consolidata esperienza.
Mi corre l’obbligo, conclusivamente, d’evocare di nuovo l’ennesimo “GRAZIE” al direttore dr. Giammarco SURICO, nonché, significativamente, al dr. Giuseppe NETTIS ed alla dr.ssa Anna Maria ANZELMO, per essersi prodigati al massimo delle loro ineccepibili capacità professionali ed umane.
Nella consapevolezza che mio marito, quale reduce di patologia oncologica, sarà ancora soggetto, suo malgrado, agli appropriati, ulteriori esami clinici periodici del caso (TC TOTAL BODY e CEA-CA 19.9), mi auguro e confido che possa avere, ancora, il privilegio e/o l’opportunità d’avvalersi della Vostra struttura ospedaliera che, per prevalente opinione pubblica, rappresenta un’entità regionale distinta da una qualificata multidisciplinarietà in grado d’erogare un’offerta sanitaria di fondamentale importanza.
Cordiali saluti.
Bitetto, 01 novembre 2020,
Raccagno Natalia

Alla Spett/le Direzione Sanitaria dell’Ente Ecclesiastico - O.G.R. “Francesco Miulli”
(Alla c.a. dell’Esimio Direttore Sanitario Ospedaliero - dr. Fabrizio CELANI)

Alla c.a. del Delegato del Governatore - Mons. Domenico Laddaga

Alla c.a. dell’Esimio prof.. Gianmarco SURICO
(Direttore dell’U.O.C. di Oncologia e Oncoematologia e D.H./Ambulatorio di Oncologia)

Alla c.a. dell’Esimio Medico Dirigente - Dott. Giuseppe NETTIS
(Responsabile del Reparto Oncologico e D.H. di Oncologia)
e, per conoscenza:

Alla DIOCESI VESCOVILE di Altamura – Gravina - Acquaviva delle Fonti
Arco Duomo, 1 - 70022 Altamura (BA)
(alla c.a. del Governatore - S.E. Monsignor Giovanni RICCHIUTI)

Mi pregio voler esprimere, a codesta On.le Direzione Ospedaliera, i miei obbligati ringraziamenti per testimoniare, nella qualità di degente, principalmente, come il reparto U.O.C. di Oncologia - deputato, tra le variegate patologie e specificamente alla “degenza ordinaria orientata alla diagnostica e alla terapia specialistica più impegnativa e complessa”, per la determinazione delle confacenti cure “chemioterapiche post-operatorie”, nonché l’annesso reparto “Day Hospital Oncologico”, superlativamente diretti dal Prof.. Giammarco Surico, nei quali sono stato sottoposto, conclusivamente, a “stadiazione post-chirurgica” ed al conseguente ciclo di “chemioterapia adiuvante” - rappresenti un’entità, a livello regionale, caratterizzata da una qualificata multidisciplinarietà in grado di erogare un’offerta sanitaria di eccellenza.
Posso affermare, con viva gratitudine, di essere stato sottoposto e curato, sotto la puntuale ed attenta osservazione del responsabile medico – dr. Giuseppe Nettis – coadiuvato dalla scrupolosa dr.ssa Anna Maria Anselmo, in tutte le fasi dell’appropriato protocollo-sanitario, grazie, pure, alla completa sinergia e competenza corrisposta dagli attigui reparti interni e significativamente, dal “Day Surgery”, diretto dal dr. Giuseppe PETRUZZELLI, per l’inserimento del catetere venoso (PORT) e dall’U.O.C. di Patologia Clinica Microbiologica, diretto dalla dr.ssa G. BELLANOVA.
La mia spontanea riconoscenza è sorta dalla constatazione dell’avvicendarsi di perfetti incastri all’interno del nosocomio, frutto, immagino, di un sperimentato e ben consolidato protocollo operativo, maturato, in costanza del tempo, da codesto Ente ospedaliero.
Mi corre l’obbligo di esprimere un “grazie” a tutto lo staff, dei menzionati reparti, ma, in modo significativo, all’esimio dr. Giuseppe Nettis ed alla menzionata dottoressa, per aver espresso, quotidianamente ed armoniosamente, con l’indiscussa indefessa operosità un’ineccepibile professionalità, manifestando, anche, capacità di perfetta interazione tra i due suddetti reparti, ponendo, in via prioritaria, attenzione, determinazione, talché da evidenziare, non comuni doti di fortificanti qualità umane.
Il mio percorso di cure, a motivo degli ulteriori cicli chemioterapici, non si è ancora concluso, ma sono serenamente incoraggiato di poter contare su un gruppo affiatato di risorse umane e di una eccellente struttura ospedaliera che, ribadisco, è da ritenersi all’avanguardia regionale e della quale, sino ad oggi, mi considero un paziente privilegiato usufruitore, favorito dalla sorte.
Distinti ossequi e grazie.
Donato Occhiogrosso - Bitetto, 28 gennaio 2020.

Non è facile essere pazienti e soprattutto avere un cancro.
È una strada in salita e lungo questo percorso hai bisogno di braccia forti che ti sorreggano.
Noi queste braccia le abbiamo trovate in questo ospedale ed in particolare nella persona del Dott. Nico Sasso.
La sua competenza, la sua professionalità e la sua umanità sono la nostra forza durante questa battaglia.
Il reparto funziona benissimo, sono tutti cordiali e, a dire il vero, sembra di non essere sul pianeta terra.
Certo, perché spesso oltre ad essere malato devi combattere con le inefficienze della sanità.
Non è questo il caso!
Il Dott. Sasso è stato ed è per noi quel raggio di sole improvviso subito dopo una tempesta.

Giungo al reparto oncologico del Miulli tramite il dott. Nico Sasso, che mi ha accolta per le cure chemioterapiche. Tutto il percorso è stato seguito alla perfezione, a partire dall’esame istologico, alla scelta della terapia da intraprendere e ai vari follow up da effettuare, con tempismo perfetto e massima disponibilità.
Il reparto inoltre gode di un corpo infermieristico che offre calda ed umana assistenza, oltre che professionalità e attenzione.

Unica nota positiva del reparto è la pulizia, per il resto si applicano protocolli chemioterapici standardizzati e, quando le situazioni si complicano, per quella che è stata la nostra personale esperienza emerge la scarsa preparazione degli oncologi nel gestirle.
Di solito i pazienti effettuano una prima visita presso lo studio privato del responsabile dott. Surico, il quale poi li smista agli oncologi del reparto.
Noi siamo stati affidati al dott. Nicola Sasso, che ogni volta che il paziente aveva la febbre liquidava la questione come “febbre oncologica”, mentre poi veniva fuori che la febbre aveva una causa diversa che avrebbe necessitato con tempestività di ricovero e farmaci specifici.
In un’occasione, avendo il paziente febbre alta, abbiamo telefonato al responsabile del reparto dott. Surico, invece che al dott. Sasso, per chiedere come comportarci. Successivamente il dott. Sasso ha redarguito severamente il paziente per aver “osato” fare ciò e per ritorsione, da quel momento, lo faceva aspettare per ore ogni volta che andava ad effettuare la terapia.
Tutto ciò è accaduto in un reparto oncologico di un ospedale ecclesiastico.
Penso che non ci sia bisogno di aggiungere altro.

Ho fatto 12 cicli di chemioterapia con Erbitux con risultati eccellenti, adesso effettuo il lavaggio port-cart ogni 40 giorni.
Sono molto professionali, dai dottori alle infermiere, li consiglierei a chiunque affronti il problema chemioterapia.
Grazie a Voi tutti, Vi sarò per sempre grato!