Oncologia Ospedale Luigi Sacco
Recensioni dei pazienti
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Esperienza sempre più scoraggiante
All'inizio della nostra esperienza un mio parente è stato seguito da diversi medici, e in realtà speravo che almeno in un reparto di Oncologia, i medici fossero più costanti nel seguire sempre gli stessi pazienti. Ad un certo punto uno dei medici si è dichiarato disposto a seguirci e ad inserirci in un trial clinico sperimentale, che si è rivelato disastroso sul piano fisico. Il medico in questione ha comunque continuato a seguirci in modo molto discontinuo, dandoci appuntamenti e poi facendoci parlare con altri medici, non d'accordo con le sue decisioni terapeutiche..
Andiamo avanti cosi perché il mio parente si fida ciecamente dei medici. Io comunque non consiglierei il reparto perché spesso siamo andati inutilmente all'ospedale, o siamo rimasti giornate intere ad aspettare per sentir dire poche parole..
Gentilezza e sorrisi non bastano
E' molto difficile fare delle valutazioni quando la tua situazione è oramai compromessa e l'unica alternativa che ti rimane è una chemioterapia palliativa.
Ma è molto più difficile accettare l'atteggiamento scorretto di chi la propone a tua madre ben sapendo che questa non possa darle alcun beneficio.
E a maggior ragione quando insiste a proportela dopo un primo ciclo con effetti devastanti.
Era stato detto di parlare chiaro (sono del settore, avrei capito): qualora il rapporto costo beneficio non avesse giustificato il continuare, ce ne saremmo fatti una ragione e avremmo vissuto dignitosamente il triste epilogo.
Un medico onesto e competente avrebbe capito, e si sarebbe fermato. Avrebbe suggerito al paziente, o quanto meno ai familiari, di proseguire con una terapia di supporto. Evitando altri inutili danni e creando sofferenze e malesseri che prima non c'erano.
Dopo 3 settimane (non 3 giorni) trascorse in ospedale per fare 5 esami e, alla fine, senza una diagnosi certa, un medico sa che il paziente si affida completamente al suo giudizio.
Un medico onesto e competente sa che il paziente accetta incondizionatamente ciò che gli si propone.
Un medico onesto e competente dovrebbe anche saper ascoltare e interpretare il linguaggio del corpo in tutte le sue espressioni.
Gentilezza e sorrisi non bastano: servono a rassicurare ma sono fuorvianti e illusori, se alla base non c'è chiarezza.
Onore al merito per il personale infermieristico e ausiliario del Day Hospital e del piano, che dà valore al reparto.
Nullo è il sevizio di reperibilità: utile solo a confondere e a dirottare il paziente verso altre strutture quando il gioco si fa duro...
Una delusione per me, un peccato "mortale" per mia madre.
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