Mio padre è stato in cura nel 2023 per un epatocarcinoma ormai all'ultimo stadio.
Sfortunatamente per noi abbiamo trovato sulla nostra strada la dott.ssa Fasola. Ha detto senza un briciolo di sensibilità a mio padre che sicuramente non ce l'avrebbe fatta... la cosa più triste è il modo in cui è stata data notizia. Nessuna empatia, nessuna umanità e in un momento così doloroso la sensibilità fa la differenza.
Mai un sorriso, mai una parola gentile, periodo molto triste.
Mio padre andava a fare la terapia con l'angoscia di incontrarla... spero che nel frattempo qualcosa sia cambiato.
Mio padre non è più qui con me... dopo la terapia ha avuto un ricovero in chirurgia e poi in hospice sempre al Sacco ma con medici gentili e disponibili.