Oncologia Ospedale Como
Recensioni dei pazienti
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Pessima esperienza
Mio marito è stato ricoverato in questo reparto per 3 mesi. Purtroppo la malattia era in stadio molto avanzato, ma si è perso comunque troppo tempo. Ci hanno provato per 1 mese a fare la biopsia.. ci hanno provato al fegato ma non ci sono riusciti. Dopo 10 giorni un altro tentativo ai polmoni, fallito. Poi si accorgono che nei polmoni di mio marito era entrata aria quando erano entrati la seconda volta; in contemporanea accedono al fegato e finalmente riescono e prelevare materiale per fare biopsia. Nel frattempo mio marito si attacca ad un macchinario per togliere l'aria dai polmoni. Poi attendiamo per l'esito della biopsia.
A mio marito nessuna fisioterapia, nonostante il lungo allettamento.
Una volta arriva il referto della biopsia, si decide per chemioterapia e immunoterapia. Solo il giorno dell'inizio della chemio si accorgono che mio marito non ha le vene idonee per fare la chemio e decidono di fare il PORT, così altri 4 giorni buttati per questo intervento. In quei giorni mio marito si ammala, prende una infezione del sangue da batterio ospedaliero. Comincia l'antibiotico ma peggiora e così, da candidato alla chemioterapia, passa a malato terminale. Poi è deceduto in questo reparto. Anche se aveva un tumore all'ultimo stadio, le attese sono state ingiustificabili a mio avviso.
Scarsa empatia
Mio padre, dopo essersi riammalato con metastasi ossee, ha avuto un sostegno pessimo da parte dell'Oncologia.
Curato prima con terapia a bersaglio molecolare e poi con l'immunoterapia, ad ogni visita per prendere la cura trovava sempre tempi di attesa lunghi (anche quando aveva difficoltà per il dolore), dottoresse ogni volta diverse, di umore instabile, frettolose, infastidite da qualsiasi domanda, rigide nel protocollo delle cure, senza un briciolo di iniziativa per personalizzare le visite e migliorare lo stile di vita, ma soprattutto a mio avviso poco attente alla sensibilità di un malato oncologico e dei famigliari.
Forse quest'ultima è stata la cosa più sgradevole: la mancanza di empatia verso persone che soffrono nel corpo e nell'anima.
Nel momento in cui poi è stato ricoverato nel reparto di Oncologia, ho trovato infermieri preparati e sensibili e grande pulizia nelle stanze, ma l'atteggiamento delle dottoresse sempre pessimo.
Inoltre l'oncologa che avevamo come riferimento, mai più vista! (anche se già si vedeva poco, prima del ricovero).
Mio padre purtroppo è morto, anche per altre cause, dopo un lungo e sofferto ricovero in vari reparti dell'ospedale.
Reparto da dimenticare
Mio marito è stato in cura presso questa struttura per più di tre anni. Fino a quando tutto è andato bene, sembrava fosse in mano a gente competente, ma quando si sono manifestati i primi problemi, ho potuto constatare (sono dottoressa anch'io, ma nessuno lo sapeva) la superficialità con cui veniva curato. Non parliamo della mancanza di umanità e dell'abbandono a sè stesso nei 20 giorni che intercorrevano tra una chemio e l'altra. A una mia telefonata di richiesta di parlare con una dottoressa, era sempre l'infermiera che rispondeva e negava qualunque contatto con le dottoresse, nonostante io dicessi che stava male. Dieci giorni fa ho dovuto ricoverarlo in ospedale (non a Como) ed è stato trovato in condizioni gravissime: esami sballati, proteina C reattiva altissima (valore da loro mai richiesto!), infezione polmonare, ritenzione di liquidi che le dottoresse risolvevano dicendogli di tenere le gambe alzate! Tengo a sottolineare che era stato visitato da questo meraviglioso staff solo 15 giorni prima e la primaria aveva detto che era tutto ok e che se avesse voluto, avrebbe anche potuto smettere la chemioterapia visto che era estate e magari voleva andare in vacanza! Domani ci sarà il suo funerale.
SEI UN NUMERO E SUPERFICIALITA'
Da luglio sono presso questa struttura, provengo dall'INT di Milano. Al primo incontro tutto sorrisi e buona impressione (150€), poi cominciano i problemi la terapia è stata consigliata dall'Istituto, ne prendono atto e mi fanno cominciare, non si degnano di guardare una tac, cominciano degli effetti collaterali al farmaco e capisco che non riescono a gestire la situazione. Ricontatto io l'istituto che so mette in contatto con Como, ricado a fine novembre in un altro problema, sospendono la terapia ed ho un'infezione ad una cicatrice al ginocchio; durante le medicazioni una volta alla settimana la caposala chiama per diverse volte i "medici" per visionare la guarigione, ma NESSUNA si è mai degnata di venire a vederla. Umanità zero completo, competenza (almeno nel mio caso) zero, professionalità zero. Cari pazienti, se qualcosa non va come deve andare, alzate la voc,e non abbiate paura e ditegli che anche loro non sono esenti dall'ammalarsi e, una volta che si dovessero trovare dalla nostra parte, allora capirebbero come si comportano.
Quanto ho scritto è sotto la mia piena responsabilità.
Non soddisfatta
Approccio umano direi inesistente, soprattutto da parte delle oncologhe!!!!
Mancanza di umanità
Non sono in grado di giudicare dal punto di vista professionale, ma dal punto di vista umano proprio zero, ti guardano ma non ti vedono. Mi sono rivolta a un'altra struttura, dove ho trovato un altro approccio verso il paziente.
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