Oncologia Medica San Camillo

Pur nella consapevolezza della prognosi severa della malattia di mio padre, abbiamo iniziato il difficile cammino della chemio presso il DH. Dopo una positiva risposta iniziale le cose si sono complicate e mio padre è stato letteralmente abbandonato a sé stesso tra ricoveri in PS senza alcuna assistenza da parte del reparto oncologico addirittura all'oscuro di tutte le vicissitudine, nonostante i nostri pellegrinaggi in reparto per cercare di parlare con un medico e le numerose email inviate. Protocolli applicati in maniera standard senza la minima personalizzazione e attenzione al singolo paziente. Forse le risorse vengono impiegate su pazienti più giovani e con prognosi migliori.

Mio padre ha seguito la terapia oncologica per circa un anno nel DH Oncologico. Vorrei ringraziare il Dott. Salvatore De Marco per la sua professionalità nella scelta della cura da intraprendere, per la vicinanza, sostegno e fiducia trasmesse.
Ringrazio anche le infermiere e gli infermieri del reparto per la dedizione, pazienza e vicinanza.
È bene evidenziare e valorizzare chi fa la differenza. Un caro saluto a tutti voi.

Mio padre è stato seguito per diversi anni nel DH di Oncologia del San Camillo dal Dott. Salvatore De Marco con estrema dedizione, competenza e professionalità. Il dottore ha dimostrato molta sicurezza in ogni decisione intrapresa, e soprattutto con la sua chiarezza ha rassicurato sia mio padre sia noi familiari.
Si parla spesso male della sanità, e soprattutto di quella pubblica, ma la nostra esperienza è stata davvero ottima. Possiamo solo ringraziare.

Mi chiamo Ettore e a 49 anni nel 2002 venivo operato dal Prof. Gallucci di tumore renale con resezione parziale dello stesso. Nel 2012 una ecografia rivelava un nodulo metastatico nel pancreas. Nel 2013 vengo operato dal Prof. Chirletti di resezione parziale del pancreas (operazione riuscita) e inviato per il proseguo dei controlli all'Umberto I, curato e seguito dalla bravissima dott.ssa Longo.
Attualmente sono in cura presso l'Oncologia del San Camillo, seguito, dietro consiglio della Dott.ssa Longo, dal Dott. Fabio Calabrò, anche lui bravissimo, che mi segue in modo esemplare e continuo. Questi dottori, e tanti altri che lavorano nella diagnostica, sono il fiore dell'eccellenza medica in Italia che tutto il mondo ci invidia.

Mia madre è stata seguita nel Day Hospital di Oncologia con estrema competenza e professionalità dalla Dott.ssa Daniela Iacono e dal Dott. Salvatore De Marco. Ho avuto la sensazione che fosse sempre al centro delle loro attenzioni. Mi hanno dato tutta la loro disponibilità, hanno risposto con puntualità ai messaggi email, hanno sempre dimostrato di essere coordinati fra loro e preparati ad ogni evenienza.
Diamo sempre per scontato che i medici debbano essere a totale disposizione, ma di solito non è così. Con loro ho avuto la sensazione che mia madre non fosse mai abbandonata.

Vorrei ringraziare il DH ONCOLOGICO del San Camillo, in primis la dottoressa Linda Cerbone, mio riferimento attuale, ma senza dimenticare tutto il personale competente ed umano, che cercano in tutti i modi di metterti a tuo agio senza farti pesare il problema per cui sei in questa struttura..
Un abbraccio a tutti.

Mio marito, purtroppo deceduto da poco, è stato seguito per un tumore allo stomaco.
Voglio salvare esclusivamente le infermiere, che portano un po' di gioia e sorriso ai pazienti, il resto (dai medici a tutto) per me è negativo. Nonostante la patologia grave, non si è cercato di trovare alcun metodo con cure innovative e ricerche per allungare e migliorare la vita del paziente.
Il DH di chemioterapia viene chiuso e spostato, per cui i pazienti spesso rimangono senza poter fare la terapia, questo è costato la vita a mio marito che magari, forse, avrebbe vissuto qualche mese in più. Per un malato ed i suoi familiari significa tanto godere di questo mondo terreno anche poco di più... Per quella che è stata la mia esperienza personale, non consiglio assolutamente questo reparto.

Una mia parente è stata seguita per tumore allo stomaco dal professor Garufi. L'assistenza è stata pessima, dal momento che è stata praticamente abbandonata nel momento in cui la patologia risultava essere irrecuperabile. Lamentiamo molto il punto di vista umano, in quanto ha dimostrato scarsa empatia nei confronti del malato e dei familiari.

Un day hospital oncologico che dovrebbe essere un esempio per tutti.
Siamo stati seguiti dal Dott. Fabio Calabrò, oncologo competente, umano, molto scrupoloso nella scelta delle terapie ma, soprattutto, che tenta sempre il possibile fino alla fine. Raro trovare oncologi di questo tipo.
Un ringraziamento va a tutto il personale infermieristico, sempre disponibile e sorridente... non è poco in un reparto di questo calibro.

Siamo stati sempre accolti con un sorriso e seguiti in maniera eccellente. Non possiamo che ringraziare tutto il personale del DH oncologico del San Camillo di Roma, in particolare ci hanno colpito e ci resteranno sempre nel cuore l’umanità, la competenza, la professionalità, la disponibilità e la gentilezza del Dott. Calabrò.

Oncologia: già il nome dovrebbe far pensare ad un reparto silenzioso, pulito e accogliente e invece sembra di essere catapultati nei padiglioni del San Camillo di 40 anni fa. Tutto sporco, approssimativo, infermieri sempre stanchi e maleducati, che pensano solo a far fare a quelli del turno successivo quello che dovrebbero far loro tanto di giorno quanto di notte.
Un reparto dove ci sono eccellenti medici ma pochissima comunicazione.

Tutto ottimo, dal personale medico a quello assistenziale.

A mio padre fu diagnosticato un tumore squamoso al polmone, un tumore di quelli più aggressivi che ci possa essere. Andai in visita dal Dott. Mancuso, che spiegò in modo convincente che con la chemioterapia sarebbe guarito, viste le sue analisi perfette.
Non mi sentii tranquilla, quindi andai a fare un consulto all'Ifo privatamente e portai una relazione scritta che in sostanza diceva che avrebbe dovuto fare sì la chemioterapia, ma molto più leggera di quella che aveva suggerito il Dott. Mancuso. Mio padre molto fiducioso si sottopose alla prima chemio e dopo 11 giorni ebbe febbre alta, vomito, diarrea e dovette fare le flebo a casa perchè non c'era posto in ospedale. Poi fece la seconda più leggera e poi fece la terza, che gli fu fatale: mio padre non fece in tempo neppure ad arrivare al pronto soccorso che se ne era andato.. portato via dalla cura miracolosa che lo doveva salvare, invece l'aveva avvelenato.
La sua malattia è durata 3 mesi.

Voglio pubblicamente ringraziare il personale del Day Hospital dell'Oncologia Medica del San Camillo: eccellente organizzazione infermieristica grazie alla passione e dedizione della caposala, e grande assistenza del personale medico. In particolare il mio grazie va al Dott. De Marco, preparato, competente, umano come pochi. Ogni incontro con il dottore, sebbene gravato dall'ansia che caratterizza i malati oncologici, era un momento di "serenità" e speranza. L'unica pecca di questo reparto è la assenza della primaria: non siamo mai riusciti, in oltre un anno di cure e controlli, ad avere il piacere di parlare con la direttrice, né di riuscire minimamente ad intravederla. Ci domandiamo come sia possibile per i medici di un reparto così delicato, lavorare senza una guida.

Mia madre viene operata a novembre per un tumore al polmone ed effettua un colloquio con il dott. Mancuso, che le consiglia una chemioterapia per evitare una recidiva. Prendiamo appuntamento al reparto oncologico intorno al 20 dicembre. Dicono a mia madre che non è consigliabile aprire la cartella perchè si troverebbe ad affrontare una chemioterapia nel periodo natalizio. All'appuntamento di gennaio, la dottoressa, consultandosi con il primario, dice che non è consigliata la chemio nel suo caso (dicono che l'indicazione del Dott. Mancuso è "al limite" e le segnano una tac). Al controllo post postoperatorio i medici chirurghi, stupendosi che non abbia intrapreso una terapia, ricontattano il Dott. Mancuso, che conferma l'ipotesi iniziale, ma le dice che ha senso fare la chemioterapia nei 60 giorni successivi all'intervento, ma che mia madre ormai era alla scadenza del periodo indicato per avere una percentuale significativa di successo.
Come è possibile una tale discordanza di indicazioni? A chi mi devo rivolgere per avere un'indicazione seria e competente?

Premetto che la mia non è una valutazione sul suddetto reparto di Oncologia del San Camillo, che non conosco e del quale pertanto non mi permetto di esprimere giudizi. Volevo solo segnalare la mia (non) esperienza con il dott. Mancuso. Prenoto per mia madre (paziente oncologica di 86 anni da poco operata) una visita intra-moenia con il dott. Mancuso per un controllo, alla modica cifra di €152. Il giorno dell'appuntamento il dottore non si presenta e non ha neanche la cortesia di avvertire il'addetto alle prenotazioni del disguido; il quale cerca di contattarlo dopo un'ora di assenza, ma non gli risponde neanche al telefono. Ecco, questo è ciò che, aldilà della competenza e della professionalità che un medico possiede, non dovrebbe mai accadere, soprattutto per un fatto imprescindibile di rispetto nei confronti di PERSONE che già soffrono per le avversità che la vita pone loro davanti. Io e mia madre abbiamo perso mezza giornata (tra il tragitto, il traffico e la vana attesa) per inseguire una speranza.

Vorrei ringraziare pubblicamente il Dr. De Marco, preparato, umano e sempre disponibile nell'aver seguito con grande professionalità la mia mamma, che ha combattuto cinque anni con un tumore al colon. È andata via un mese fa, serenamente e con la certezza di aver fatto tutto per il meglio, sotto la guida e le cure più giuste da parte di un uomo e un medico meraviglioso. Grazie dottore per quello che fa ogni giorno...

Sono stata seguita dal dott. Calabrò con passione e professionalità. Gli devo la mia seconda vita. In tutto il reparto, durante il periodo della chemioterapia, si respirava un clima di calore e sensibilità verso i pazienti. Grazie a tutti.

Sono stata ricoverata un mese lo scorso anno per un carcinoma della cervice uterina. Grande professionalità di tutti i medici: in particolare io mi sono "innamorata" della Dottoressa Giuliani, eccellente medico e donna dagli attributi non indifferenti. A seguire la Dottoressa Squilloni.. così rassicurante. Si vive l'incubo in quel reparto... ma grazie a medici, infermieri e personale, l'incubo fa un pò meno paura. Il mio plauso va anche a Marco.. il ragazzo canterino che porta le colazioni e il pranzo. Il mio dispensatore di sorrisi personale.. ancora oggi è nella cerchia delle persone a me molto care. Grazie a tutti.

Ho 62 anni e sono in cura presso l'Oncologia medica del S.Camillo dal 2013. Dopo due interventi e chemioterapia, oggi ne posso ancora parlare. Ho subìto un 3° intervento al Policlinico Umberto I ed ora dovrò affrontare altro ciclo di chemioterapia.
Sono stata seguita inizialmente dalla Dr.ssa Cerbone, sempre gentile e sorridente. Successivamente dalla Dr.ssa Recine, molto scrupolosa e attenta.
Mi sono trovata e mi trovo benissimo, sono seguita con molta attenzione, competenza, gentilezza e sorrisi che sono importanti in una valle di lacrime per chi viene colpita/o da questo terribile male.
L'importante è vivere, anche se tra mille difficoltà, ma dico a tutti che ci vuole tanto coraggio e soprattutto grinta perchè solo così sarà possibile convivere con la malattia.

Mia madre è stata seguita e curata con enorme e rara professionalità dal Dott. De Marco, un medico competente, preparatissimo e soprattutto molto umano e disponibile. I pazienti affetti da questa patologia hanno bisogno di medici così. Una perla rara.
Grazie di cuore.

Mio papà è stato in cura dalla dott.ssa Sternberg negli ultimi anni di lotta contro una lunghissima malattia. A lei, alla sua competenza e dolcezza, al suo stretto staff dobbiamo la possibilità di aver condiviso gli ultimi, bellissimi anni insieme, nella speranza mai abbandonata fino all'ultimo che ce ne sarebbero stati altri ancora.
La dott.ssa è punta di diamante della ricerca oncologica nel mondo e, nonostante le difficoltà di servizio del reparto, eravamo felici di essere in cura da lei. Il lato debole è infatti la struttura, molto molto disorganizzata (cartelle perse, assenza di attenta gestione del day hospital, esami scaduti da rifare) e poco sensibile alle debolezze dei pazienti.

Mia madre purtroppo è deceduta all'alba del 25 aprile, ma il suo fisico in quel momento ha detto BASTA!!! e ne sono convinta... Devo fare un plauso di gratitudine e di rispetto a tutti coloro che hanno seguito costantemente mia madre, anche se l'esito non è stato quello che ci aspettavamo. Un grazie a tutta l'equipe dell'oncologia FLAIANI DEL SAN CAMILLO che non l'ha mai abbandonata, ma seguita amorevolmente.
Cristina da Ferrara

Grazie di cuore al DOTT. MANCUSO, che si dedica con passione professionalitá e amore al paziente; sempre disponibile e pronto con il suo sorriso ad aiutare il malato nel suo percorso verso la quasi certa guarigione; super preparato nella sua materia e non solo.
GRAZIE.

Il dr. Mancuso non ha manifestato per Peverini Paolo nè competenza, nè gentilezza, nè tantomeno affetto.

Ho la mia mamma in cura presso il day hospital del reparto oncologico del San Camillo da luglio del 2013. Voglio cogliere l'occasione per ringraziare tutto il personale del reparto che, nonostante tante difficoltà, ti accoglie sempre con il sorriso e mette a tua disposizione la sua professionalità. Un ringraziamento particolare al Dott. MANCUSO, che cura la mia mamma come se fosse la sua, sempre pronto e attento a tutte le problematiche che troviamo nel nostro cammino, sempre con una carezza e una parola di conforto. Con lui come dottore ti senti forte e pronta ad affrontare questo percorso, sicura che lui farà tutto quello che c'é da fare, anche con i pochi mezzi che ha a disposizione a causa della crisi che si fa sentire purtroppo anche nella sanitá.
Grazie per quello che fa ogni giorno per tutti noi.

Un grazie a tutto il personale del reparto.
Un particolare ringraziamento va alla dottoressa Cerbone, capace di sorridere ed infondere al paziente gravemente ammalato la voglia di provarci... nonostante fosse informato di tutto.
Mio marito, che oggi non c'è, ha trovato in lei competenza, gentilezza ed affetto.

Per me è una gioia commentare il "servizio" Oncologico del san Camillo che, pur tra mille difficoltà create da fasulli enti esterni, inadempienti ed inadeguati, porta avanti un'assistenza di prima qualità ed il Dott. Mancuso è in prima linea. Un grazie va anche alla Dott.ssa Cerbone ed alla burbera benefica Sig.ra Paola, inflessibile caposala! Grazie a tutti!!

ABBBIAMO AVUTO A CHE FARE CON IL DOTT. CALABRO', UNO CHE TI GUARDA NEGLI OCCHI E NON TI NASCONDE NULLA MA CHE FINO ALLA FINE TENTA, E MENTRE LO FA ALLUNGA LA MANO DAL CAMICE BIANCO E TI FA UNA CAREZZA.
UN UOMO MOLTO PARTICOLARE.
RARI, RARI GLI ONCOLOGI DI QUESTO TIPO.

E' un ottimo reparto sotto ogni profilo. In particolare desidero elogiare il Dott. Andrea Mancuso.

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Io sono guarito.