Oncologia Ardizzoni Policlinico Bologna S. Orsola Malpighi

Bravissimi, disponibili e chiari nelle spiegazioni.
Grazie, mi avete accompagnato in questi 5 anni con la massima professionalità.

Sono in cura per carcinoma squamoso testa collo. Ho potuto apprezzare l'alta professionalità della dottoressa Nobili e del dottor Filippini.
Molto bravi gli infermieri.

Professionalità ed umanità, pazienza anche verso i pazienti più problematici da parte della dottoressa Elisabetta Nobili e dottoressa Daria Maria Filippini.
Una vera eccellenza per questo ottimo reparto!

Ho trovato durante la mia terapia oncologica la dottoressa Elisabetta Nobili e la dottoressa Daria Filippini di una squisitezza insuperabile e di una professionalità senza paragoni. Le ringrazio infinitamente.

Purtroppo sto accompagnando mia mamma per la pre-chemio e poi per il trattamento.
Sono davvero disorganizzati!
Giovedì hanno sbagliato le analisi praticamente a tutti, dimenticando di fare il PCR; così siamo tornate il giorno dopo (come tutti) a fare un altro prelievo.
Meno male che quel giorno avevamo anche la visita dal cardiologo.
Inoltre dicono le cose a metà, oppure errate, ma non se ne prendono la responsabilità, anzi, fanno passare te per quella che ricorda male. Poi tatto zero..

Il personale del padiglione 11 - infermiere, assistenti e altri operatori - li trovo abbastanza disorganizzati. Ti chiamano per un orario che poi non è mai rispettato, l'appuntamento per farti altri esami te lo comunicano solo il giorno prima, e molto altro ancora..
Conosco la struttura oncologica purtroppo da 10 anni, e solo negli ultimi tempi riscontro questi problemi che prima non c'erano, non so se sia perché ci sono più ammalati, oppure perché manca personale.

Grazie Dott. Di Tullio di tutto, della tua professionalità e della tua umanità in tutti questi anni in cui mi hai seguito. Mi dispiace moltissimo di non essere più seguito da te. Grazie grazie grazie.

Siamo usciti da poco dal suo studio, scriviamo con il cuore che piange!!
Siamo costernati a pensare che tra pochi giorni lei non farà più parte del day hospital. Per noi è sempre stato un punto fermo... quando ti fidi ciecamente di un MEDICO affronti la malattia con fiducia. Noi siamo sicuri che per Lei chiusa una porta si aprirà un portone. Non cambi mai il suo modo di essere Medico: è quello giusto (quello sbagliato è qualcun'altro).
Con stima ed affetto,
Gianni e Orfea.

Alcuni anni fa mi diagnosticarono un tumore al rene che mi hanno asportato; poi dopo alcuni anni il tumore si è ripresentato. Quando ti dicono che hai un tumore, parlo ovviamente del mio caso, si è presi dall’orrore, dalla paura e da un atteggiamento di rifiuto. Ci scopriamo senza armi e senza risorse. Essa non si può circoscrivere, è come un oceano grande, profondo e ogni giorno rischiamo di esserne sommersi. Cosa fare? Io ho sempre cercato di darmi tanta forza anche ricorrendo alla preghiera, poi devi cercare coloro/colui che devono curare il tuo caso e quindi la tua persona. Due anni fa andai al reparto di Oncologia Medica dell'Ospedale Policlinico S. Orsola - Malpighi di Bologna, e il medico che mi prese in carico allora (e mi segue ancora oggi) è il Dott. Di Tullio e tutto il suo staff. Di questa grande squadra ci tengo a ricordare l'infermiera Silvia.
Del Dott. Di Tullio, che ringrazio, vorrei dire che quando parlo con lui empaticamente mi trasferisce serenità, sicurezza, elementi indispensabili per poter farsi forza in questa brutta esperienza oncologica. Questa sua caratteristica- del Dott. Di Tullio- di grande umanità, credo sia frutto di preparazione, di esperienza ma anche di quella parte dell'uomo più profonda che si chiama Cuore.
Grazie Dottore, grazie a tutto il reparto.

Guido Bocchini

Medici, paramedici e tutto il personale si sono rivelati molto competenti, pazienti e cortesi. Se in tutti i reparti fosse così, sarebbe molto più semplice guarire.
Ringrazio tutti loro di vero cuore.

Sono più di 5 anni che frequento il day hospital, prima la dott.ssa Cricca, ora il dott. Di Tullio, entrambe persone competenti ed umane. Senza dimenticare le infermiere... GRAZIE.

Nonostante i periodici controlli a cui mia sorella si è sottoposta ogni anno, in luglio 2011 le è stato diagnosticato un tumore all'utero. Con intervento presso reparto di Ginecologia Sant'Orsola di Bologna, le viene asportato l'utero e inizia dopo un mese, sempre presso il vostro reparto, le cure oncologiche.
Voglio sottolineare che mia sorella non viene sottoposta a Pet nè controlli sulle ossa, nonostante accusasse male alla tibia destra (diagnosi oncologa: tessuti stressati da chemioterapia) fino alla fine di novembre quando, non riuscendo più a camminare, l'oncologa si è degnata di richiedere un esame di approfondimento, naturalmente solo sul punto dove mia sorella accusa il dolore; risultato: metastasi ossea alla tibia.
Ricoverata presso il reparto di ortopedia del Sant'Orsola ai primi di dicembre, viene lasciata in attesa senza cure fino a quando il 23 dicembre la tibia si è spezzata e, dopo alcuni giorni di trazione della gamba, è stata sottoposta a un nuovo intervento.
E' tornata a casa e ha reiniziato a febbraio le cure oncologiche in un altro centro, senza esito perchè nel frattempo altre metastasi hanno aggredito la caviglia.
In giugno presso l'Istituto Rizzoli le è stata amputata la gamba destra sopra il ginocchio.
Ho raccontato questa vicenda perchè sono amareggiata per la superficialità di certi medici che operano in una clinica universitaria, quindi luogo di formazione dei altri medici. Quando ci si ammala bisogna avere fortuna per capitare in un medico che lavora con coscienza e conoscenza.

Sono ormai due anni che frequento l'Oncologia Martoni, e spero che venga mantenuta l'eccellenza creata da Pannuti prima e da Martoni poi, proprio ora che Martoni lascia per raggiunti limiti d'età. Medici ed infermieri sono di assoluto livello e, nonostante le attese perchè non sempre si può rispondere sbrigativamente a chi chiede non solo chiarimenti, ma conforto, il contatto è di alto profilo. Non sei mai un numero, non vieni mai trattato con sufficienza (e questo è quanto dicono tutti coloro con cui parlo) né da medici, né tantomeno da infermiere. Nella sofferenza, è un sollievo sapere di essere accuditi con senso della responsabilità e grande professionalità. Poi c'è il fondamentale aspetto del supporto psicologico, perché in patologie tumorali molto può la testa e la propria volontà. Questa associazione "Se ne parli", voluta fortemente da Martoni, risponde alle esigenze di chi sente il bisogno di scambiare le proprie esperienze, di condividere il proprio percorso, e ciò avviene alla presenza di psicologi formati sul piano dell'assistenza a malati di tumore. Un'isola felice? Non so, ma certo rispetto a ciò che si sente della sanità, sicuramente un luogo in cui l'eccellenza è di casa. Del resto anche in altri reparti il Sant'orsola Malpighi eccelle: ho fatto una difficile colonscopia con un medico che mi ha fatto partecipare e addirittura sorridere (grande, non sono riuscito a sapere il nome, comunque era al padiglione 2 del Malpighi), ho fatto 33 sedute di radioterapia l padiglione 30 assistito da medici e infermiere/i di prim'ordine: da malato, cosa posso volere di più? Per non parlare poi dell'ANT e dell'importanza per tanti di un'assistenza domiciliare: spero che sempre più persone contribuiscano a far crescere questa benemerita associazione creata dal professor Pannuti.

Il personale infermieristico di reparto è competente e sensibile. I medici sono disponibili e non frettolosi. Nelle strette della sanità, è un reparto efficiente sia nella parte ricoveri, che in quella del day hospital.

ottimo reparto sotto ogni punto di vista. Un particolare ringraziamento va da parte mia alla dottoressa CRICCA.

In questo reparto sono entrata appena mi è stata diagnosticata una carcinosi peritoneale, qui ho effettuato sei cicli di chemioterapia in regime di day hospital ed attualmente tutte le visite di controllo. E' il personale che mi prenota la TAC ed altri esami necessari. Tutte le dottoresse: Bernardi, Rosati, Angelelli ed il dottor Massari sono sempre disponibili e gentili e li considero un po' i miei angeli custodi che mi stanno traghettando fuori dal tremendo girone infernale del mio tumore

il personale è preparato,capace e sempre con " la parola giusta". E cosa dire della dottoressa che mi ha in cura: oltre a preparatissima è STREPITOSAMENTE UMANA, che può sembrare inutile ma in questo tipo di patologie è fondamentale.